GLAM/Bandi 2020/Piccoli musei/Relazione finale

Da Wikimedia Italia.
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Relazione attività bando piccoli musei 2020



Progetto proposto

Nome

Bando "Piccoli musei" (già noto nella prima fase come "10 piccoli musei")

Obiettivi

Coinvolgere anche i piccoli musei nella valorizzazione del proprio patrimonio culturale tramite piattaforme aperte; fare in modo che i volontari locali li aiutino, in modo da favorire i contatti locali e la nascita e lo sviluppo di piccoli progetti GLAM, sviluppare la consapevolezza del valore della condivisione dei contenuti culturali con licenze libere; sostenere i piccoli musei in un periodo di particolare difficoltà.

Contesto

I musei italiani sono un gran numero e sono diffusi in tutto il territorio nazionale. La maggior parte di essi sono di piccola dimensione, pertanto essi rischiano di venire tagliati fuori dal processo di innovazione della comunicazione digitale, a causa delle scarse risorse di cui dispongono.

Anche i musei di ridotta dimensione possono imparare a vivere da protagonisti questa fase socio-culturale, a condizione di adottare un modello open access ai contenuti con licenze libere Creative Commons, che permette di diffondere e valorizzare i contenuti culturali su Wikipedia e negli altri progetti Wikimedia e OpenStreetMap. Tali strumenti sono completamente gratuiti.

Wikipedia è tra i 10 siti più consultati al mondo e il primo tra i non profit, è l'enciclopedia online più consultata al mondo ed è un riferimento essenziale per il pubblico di internet. L'utilizzo di questo strumento “a contenuto aperto” è importante per la diffusione della cultura e per favorire una conoscenza sempre maggiore del nostro patrimonio culturale.

Wikimedia Italia ha ritenuto di fornire con questo bando un primo contributo al sostegno e alla valorizzazione dei piccoli musei italiani, duramente colpiti dalla pandemia da COVID 19.

Finanziamento accordato

  • Spese previste: 38 mila euro
  • Spese effettuate: 38 mila euro

Storia del bando

E' stata la prima iniziativa di respiro nazionale di Wikimedia Italia specificamente dedicata ai piccoli musei. Negli anni precedenti Wikimedia Italia aveva dimostrato interesse nei confronti di questo specifico settore partecipando attivamente a vari convegni dell'Associazione Nazionale Piccoli Musei, ma i vari tentativi di coinvolgimento delle piccole realtà museali, condotti anche a livello locale, per lo più non avevano prodotto dei risultati tangibili.

Questa è stata dunque una iniziativa altamente sperimentale. Si è anche trattato del bando di Wikimedia Italia che ha coinvolto il maggior numero di enti.

L'evoluzione del bando è stata peraltro molto articolata.

Il 19 maggio 2020 è stata presentata la proposta, da parte dello staff, di un nuovo progetto intitolato "Musei regionali su wiki (coinvolgimento piccoli musei locali)", con l'idea di coinvolgere nei progetti GLAM anche istituzioni culturali che per le loro caratteristiche erano state fino ad allora di fatto escluse - tranne poche eccezioni - da tali progetti. Il direttivo il 25 giugno 2020 ha approvato con specifica delibera i progetti da inserire nella variazione di bilancio all’interno del quale era inserito anche tale progetto, in seguito ridefinito come bando e denominato "10 piccoli musei".

Per il progetto proposto inizialmente era previsto un budget limitato di 6000 euro che era destinato a 3 piccole realtà museali: di fatto si trattava solo di un esperimento su scala ridotta. Tali misure sono poi state ritenute poco efficaci per aiutare i piccoli musei, duramente colpiti dalle misure restrittive a causa della pandemia da COVID-19 nel frattempo iniziata. Con apposita delibera del 13 ottobre 2020 è stato quindi aumentanto il finanziamento al bando, portandolo a 20 000 €, in modo da coinvolgere nelle attività 10 musei.

Il meccanismo previsto dal bando è stato coinvolgere i musei e fare in modo che i volontari locali li aiutassero, in modo da favorire la nascita e lo sviluppo di piccoli progetti GLAM e la consapevolezza del valore della condivisione dei contenuti culturali con licenze libere. Per presentare la proposta era necessario per l'ente assicurarsi preventivamente la collaborazione di un wikimediano esperto, che si facesse carico della formazione di base, della revisione dei contenuti e delle attività tecniche (es. caricamento delle immagini). Su richiesta di una parte degli enti, lo staff ha cercato di individuare dei volontari disponibili dove mancavano.

Il bando è stato aperto il 1° agosto 2020 e chiuso il 30 settembre 2020. Il testo del bando è disponibile alla pagina GLAM/Bandi 2020/10 piccoli musei, in formato PDF sul sito di Wikimedia Italia e su Wikimedia Commons.

Selezione dei musei

La giuria, che ha effettuato i lavori nella prima metà del mese di ottobre 2020, era composta (in ordine alfabetico) da:

  • Chiara Beni (socia di Wikimedia Italia)
  • Dimitri Bosi (socio di Wikimedia Italia)
  • Marco Chemello (staff di Wikimedia Italia)
  • Candida Mati (staff di Wikimedia Italia)

Sono pervenute 37 candidature. Di queste, 18 sono state scartate per mancanza di requisiti oggettivi (in particolare dell'indicazione di un volontario wikimediano, esplicitamente previsto nel bando).

La classifica con la valutazione finale è stata la seguente:

n. classifica
istituzione
Regione
1
Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia Calabria
2
Museo Archeologico Virtuale di Narce - MAVNA Lazio
3
Musei Altovicentino - Comune di Malo (VI) Veneto
4
Museo Michelangelo Caserta Campania
5
Museo Civico di Niscemi Sicilia
6
Associazione Didattica Museale (ADM) per il Museo di Chimica, Genova Liguria
7
Fondazione Scienza e Tecnica Toscana
8
Cooperativa di Comunità “La C.I.A. - Cultura Innovazione Ambiente” Toscana
9
Museo Fisogni delle stazioni di servizio Lombardia
10
Museo Diocesano San Sebastiano - CUNEO Piemonte

Il risultato, che è stato raggiunto all'unanimità, tiene conto non solo della valutazione di diversi fattori ma anche della distribuzione geografica (come previsto dal bando, potevano esserci massimo 2 musei per regione, compatibilmente con la qualità delle proposte).

Gli enti assegnatari sono i primi 10, come previsto dal bando, e saranno gli unici ad essere resi noti al pubblico. Gli altri rimarranno nella lista di riserva.

I membri della presente giuria, trovando meritevoli tutti i 19 progetti nella classifica, avanzano la proposta al direttivo di stanziare ulteriori risorse per includere anche gli altri 9 musei ammessi (in questo caso si potrà derogare dal limite di 2 musei per regione).

Si ringraziano tutti i componenti della giuria per la disponibilità e il buon contributo individuale, offerto in modo sempre costruttivo.

Estensione

Il direttivo di Wikimedia Italia, con delibera del 31 ottobre 2020, ha accolto la proposta di estendere il contributo ad altri 9 musei partecipanti al bando.

Sono pervenute 37 candidature complete. Di queste, 18 sono state scartate per mancanza di requisiti oggettivi (in particolare dell'indicazione di un volontario wikimediano, esplicitamente previsto nel bando, che si era rivelato l'ostacolo maggiore alla partecipazione, malgrado lo staff si fosse attivato per reperire volontari per tutti i musei che ne avevano fatto esplicita richiesta).

I criteri di valutazione per la selezione delle candidature erano:

  • significatività delle attività previste dal progetto sulle piattaforme Wikimedia, in termini di competenze acquisite dal personale del museo, contributi ai progetti stessi e coinvolgimento del pubblico;
  • chiarezza e completezza della descrizione del progetto con indicazione di obiettivi, destinatari, attività, risultati previsti;
  • criteri geografici: compatibilmente con le domande pervenute e la qualità dei progetti presentati, si è teso a finanziare massimo 2 progetti per regione;
  • ordine temporale di presentazione della domanda: a parità di altri criteri è stato considerato l'ordine cronologico di arrivo delle domande;

Il 19 ottobre 2020 la giuria ha comunicato i risultati del bando: tenuto conto del successo riscosso dall'iniziativa e della qualità delle proposte, la giuria all'unanimità ha trovato meritevoli altri 9 progetti oltre ai 10 iniziali e ha suggerito di includerli; conseguentemente il direttivo (con delibera del 31 ottobre 2020) ha determinato di finanziare anch'essi, per un totale di 19 musei, impiegando 38 000 € complessivi. In questo modo si è potuto coinvolgere numerosi ambiti territoriali, arrivando a coprire così ben 10 regioni italiane con almeno un museo.

La lista dei musei beneficiari risulta pertanto la seguente:

n.
istituzione
Regione
1
Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia Calabria
2
Museo Archeologico Virtuale di Narce - MAVNA Lazio
3
Musei Altovicentino - Comune di Malo (VI) Veneto
4
Museo Michelangelo Caserta Campania
5
Museo Civico di Niscemi Sicilia
6
Associazione Didattica Museale (ADM) per il Museo di Chimica, Genova Liguria
7
Fondazione Scienza e Tecnica Toscana
8
Cooperativa di Comunità “La C.I.A. - Cultura Innovazione Ambiente” Toscana
9
Museo Fisogni delle stazioni di servizio Lombardia
10
Museo Diocesano San Sebastiano (Cuneo) Piemonte
11
Museo Epicentro – collezione d’arte contemporanea su mattonelle Sicilia
12
GAMPS (Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci) Toscana
13
Museo civico (Bracciano) Lazio
14
Museo Boldini Macchiaioli Toscana
15
Museo civico di Palazzo Guicciardini Toscana
16
Accademia Cittadella Nicolaiana Puglia
17
Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico Toscana
18
Archivio Storico Magnani del Museo della Carta di Pescia Toscana
19
Museo TEMPO Sicilia


Nel caso dei Musei Altovicentino, si tratta in realtà di una rete di 60 realtà museali locali, che hanno poi partecipato in maniera alquanto differenziata.

Il Museo TEMPO è stato a sua volta capofila di una nuova rete di musei da poco istituita, l'Ecomuseo degli Iblei.

Attività svolte

Alla scadenza prevista per la consegna della relazione finale (31 dicembre 2021), 4 enti su 19 non avevano ancora concluso le attività e non avevano fornito la descrizione delle attività svolte (in genere chiedendo esplicitamente una proroga), per cui di seguito si riportano dati parziali.

Pagina di coordinamento GLAM

Nella fase iniziale è stata creata dallo staff una pagina di coordinamento GLAM su Wikipedia, incoraggiando i volontari dei vari musei a creare e tenere aggiornate le sottopagine che sarebbero servite per descrivere le attività dei progetti di ogni museo.

Obiettivi raggiunti

  • Coinvolgimento delle piccole realtà museali, 19 istituzioni di cui 2 ecomusei/reti museali
  • Coinvolgimento territoriale: 10 diverse regioni italiane
  • Coinvolgimento dei volontari: 17 wikimediani, più numerosi nuovi utenti

Persone

Le attività hanno coinvolto 17 volontari wikimediani e altri 98 utenti, incluse le persone che collaborano con i musei a vario titolo (personale, stagisti, collaboratori esterni, volontari).

Nel caso del Museo di chimica di Genova, sono stati coivolti una quarantina tra docenti, studenti universitari e PCTO, di più istituti scolastici.

Formazione

Nella maggior parte dei casi i wikimediani hanno fornito al personale degli enti una formazione di base sui progetti Wikimedia / OpenStreetMap e hanno spesso contribuito direttamente alla realizzazione delle attività nelle piattaforme Wikimedia. La formazione di base ha riguardato nella maggior parte dei casi la scrittura di contenuti su Wikipedia, l'inserimento di risorse multimediali (caricamento di immagini su Wikimedia Commons) e le modalità per partecipare al concorso Wiki Loves Monuments; in alcuni casi anche la contribuzione a OpenStreetMap, Wikivoyage, Wikisource, Wikibooks e OpenStreetMap.

E' stato inoltre condotto dallo staff di Wikimedia Italia (formatore Marco Chemello) un percorso di formazione integrativa rivolto agli enti e ai volontari, con temi specifici, per un totale di 9 incontri online che si sono succeduti nella piattaforma Moodle di Wikimedia Italia dal 18 marzo al 10 giugno 2021. Il primo incontro era riservato ai volontari, gli altri erano rivolti a tutti i partecipanti e in particolare alle persone che collaborano con i musei. Uno degli incontri ha riguardato la presentazione di una esperienza fatta su Wiikibooks con studenti da parte di Francisco Ardini.

In questi incontri di approfondimento si è riscontrata una buona partecipazione, con 12-25 persone per ogni sessione, con commenti positivi e interesse dimostrato da parte degli enti. Le registrazioni di ogni incontro sono state messe a disposizione dei partecipanti e di chi non aveva potuto collegarsi durante gli incontri.

Wikipedia

Sono state scritte 40 nuove voci su Wikipedia (di cui 1 in inglese) e ampliate 64 voci esistenti. La maggior parte delle voci scritte riguardavano direttamente i musei, i temi culturali dei musei e delle loro collezioni.

Immagini e file multimediali

Sono state caricate 705 immagini e 257 video (questi ultimi dal Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico) su Wikimedia Commons, per un totale di 962 file multimediali. Molte delle immagini sono state utilizzate per arricchire le voci di Wikipedia scritte nel frattempo, sia sui musei sia sui comuni. I file multimediali caricati non sono relativi solo alle collezioni dei musei, ma spesso anche ad altri beni culturali locali (monumenti, architetture storiche) e alla storia locale (es. foto d'epoca del Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia di Morano Calabro).

Wikivoyage

Sono stati creati 7 nuovi articoli su Wikivoyage (soprattutto itinerari) e modificata una pagina esistente.

Wikidata

Su Wikidata è stato importato 1 intero dataset (MAVNA) e sono stati creati vari altri elementi.

Wikibooks

Sono stati creati 3 wikibooks come progetti didattici (Associazione Didattica museale, col Museo di Chimica di Genova).

Wikisource

E' stato digitalizzato e caricato un libro su Wikisource (MAVNA).

OpenStreetMap

Due degli enti (Museo Diocesano San Sebastiano e MAVNA) hanno lavorato anche su OpenStreetMap.

Tabella riassuntiva dei contributi ai progetti

nome museo regione wikimediani wikimediano volontario (nome utente) utenti coinvolti (oltre al wikimediano) voci Wikipedia create voci in altre lingue su Wikipedia voci Wikipedia ampliate Wikivoyage nuovi Wikivoyage ampliati Wikisource Wikibooks Wikidata nuovi elementi OpenStreetMap file multimediali caricati
Museo Michelangelo Caserta Campania Ilario Valdelli Ilario 1 13 6 225
Museo Fisogni delle stazioni di servizio Lombardia Marco Mocchetti Moxmarco 1 10 53 1 52
Museo Diocesano San Sebastiano - CUNEO Piemonte Valerio Bozzolan Valerio Bozzolan 5 2 si 65
Musei Altovicentino - Comune di Malo (VI) Veneto Roberto Ciciliato Threecharlie 11 12 2 142
Cooperativa di Comunità “La C.I.A. - Cultura Innovazione Ambiente” Toscana Michele Gentilini Gentyb 1 1 2 30
Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia Calabria Luigi Catalani Luigi Catalani 12 1 1 1 88
Museo Archeologico Virtuale di Narce - MAVNA Lazio Lucia Marsicano Archeolucia 13 6 1 1 libro (96 pagine) 1 dataset (240 reperti) si 30
Museo Civico di Niscemi Sicilia Fabio Rinnone Fabior1984 1 10
Fondazione Scienza e Tecnica Toscana Silvia Bruni silvia bruni1 6 116
Museo di chimica (Associazione Didattica Museale (ADM) c/o Museo Civico di Storia Naturale G Doria) Liguria Francisco Ardini Fra.Ardini 40 3 3 90
Museo Epicentro – collezione d’arte contemporanea su mattonelle Sicilia Saverio Giulio Malatesta Saverio.G
Accademia Cittadella Nicolaiana Puglia Ferdinando Traversa Ferdi2005 in corso
Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico Toscana Susanna Giaccai Giaccai 11 4 1 1 6 272
GAMPS (Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci) Toscana Luca Oddone Luca_Oddone 3
Archivio Storico Magnani del Museo della Carta di Pescia Toscana Luca Landucci Kaspo 3 4 4 14
Museo Boldini Macchiaioli Toscana Luca Landucci Davide Pedalà 3
Museo civico di Palazzo Guicciardini Toscana Davide Pedalà, Luca Landucci Dap78 2 2 4
Museo civico (Bracciano) Lazio Carlo Morino Carlomorino
Museo TEMPO Sicilia Saverio Giulio Malatesta Paolino.uccello 1 2 1 67
TOTALI: 19 enti 10 regioni 17 wikimediani 113 52 5 75 6 1 1 libro 3 6 + 1 dataset 2 1201

Eventi

Pur nelle crescenti difficoltà causate dalla pandemia, diversi musei sono stati in grado di organizzare degli eventi, dal vivo o in qualche caso online, che hanno permesso di far conoscere a un più vasto pubblico le attività svolte e il concorso Wiki Loves Monuments. I singoli eventi sono descritti di seguito.

Relazioni finali degli enti

Riceviamo e pubblichiamo di seguito le relazioni sulle attività pervenute dagli enti partecipanti.

Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia - Morano Calabro

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_di_Storia_dell%27Agricoltura_e_della_Pastorizia

Nelle varie fasi svolte fino alla data odierna, si è data la precedenza a mettere nelle condizioni i volontari de “Lo studio di Francesco” a poter intervenire nelle varie fasi di creazione di pagine nelle varie piattaforme (Wikipedia, Wikivoyage ecc.) e, soprattutto, nella digitalizzazione del vasto patrimonio di oggetti della cultura materiale raccolto all’interno del museo da pubblicare su Wikimedia Commons. Parte di tale materiale è possibile già consultarlo nelle categorie “Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia” e “Morano Calabro”. noltre, sono stati presi in considerazione alcuni testi da pubblicare su Wikibooks, che riguardano il territorio ricadente all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Saranno integrate pagine specifiche già presenti su Wikipedia, come indicato nel programma del corso di formazione sopraindicato, (come ad esempio Morano Calabro con temi specifici riguardanti l’alimentazione contadina/popolare, l’emigrazione ecc.). Anche la voce “Morano Calabro” su Wikivoyage sarà integrata con percorsi naturalistici che tengano presenti le emergenze indicate nelle carte tematiche esposte nel Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia.

Riepilogo del lavoro svolto
a) Redazione e pubblicazione nella versione italiana di Wikipedia della voce dedicata al Museo: https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_di_Storia_dell%27Agricoltura_e_della_Pastorizia
b) Redazione e pubblicazione della guida turistica dedicata a Morano Calabro su Wikivoyage: https://it.wikivoyage.org/wiki/Morano_Calabro
c) Creazione della categoria “Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia” su Wikimedia Commons e pubblicazione di 93 immagini (altre centinaia sono pronte per essere scaricate con Pattypan) con licenza CC BY-SA 4.0: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Museo_di_Storia_dell%27Agricoltura_e_della_Pastorizia
d) Sviluppo della voce dedicata a Morano Calabro nella versione italiana di Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Morano_Calabro
e) Arricchimento della categoria “Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia” su Wikimedia Commons: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Morano_Calabro

Museo Archeologico Virtuale di Narce – MAVNA

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Archeologico_Virtuale_di_Narce_-_MAVNA

In attesa di relazione finale

Musei Altovicentino

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Musei_Altovicentino

Premessa

Musei Altovicentino ha aderito al bando “10 Piccoli Musei” per poter acquisire le competenze necessarie a contribuire alle voci della libera enciclopedia di Wikipedia. L’essere un rete di musei anziché un singolo museo ha comportato un’attività di progettazione complessiva e di coordinamento tra i referenti dei musei che hanno deciso di contribuire su base volontaria. Durante il progetto, abbiamo coinvolto anche una studentessa disponibile a svolgere uno stage, che ha realizzato una voce e sta lavorando a un’altra.

COSA SI E’ FATTO
1. FORMAZIONE

Il percorso formativo ha previsto due incontri:

  • il primo incontro di formazione si è svolto l’ 8 aprile 2021 tramite videoconferenza a causa

delle restrizioni COVID-19, durante il quale il coordinatore/tutor esterno (threecharlie) ha condiviso e ribadito le finalità del progetto, cercando di dare una panoramica quanto più generale, ma al tempo stesso esaustiva, di ciò che si può fare (creazione delle pagine, miglioramento di quelle già presenti, contributi multimediali). I partecipanti hanno dunque potuto esercitarsi nel creare e/o ampliare alcune sandbox di prova, per poi poterle rendere pagine ufficiali su Wikipedia con l’ aiuto del tutor;

  • il secondo incontro si è svolto il 26 luglio 2021, questa volta in presenza presso la

biblioteca comunale di Malo. La formazione è proseguita in maniera informale potendo contare costantemente sulla consulenza del nostro tutor. Quanto condiviso nelle attività di formazione preorganizzate e non, è stato sintetizzato in un documento word, redatto da CoccinoR., e messo a disposizione del gruppo di lavoro.

2. VALORIZZAZIONE

Musei Altovicentino è una rete territoriale composta da musei che non sempre hanno la struttura e la storia di istituzioni consolidate. Per questo inizialmente si è dibattuto se ciascuna realtà potesse essere oggetto di una pagina nell’enciclopedia libera, visti i valori e gli obbiettivi del progetto di Wikipedia. Abbiamo quindi proceduto ad individuare l’elenco delle realtà che riteniamo possano essere presenti e, a partire da questo elenco, abbiamo organizzato il lavoro. Abbiamo aggiornato prima di tutto la pagina Musei Altovicentino, che contiene l’elenco dei musei aderenti. In base alle disponibilità raccolte, abbiamo suddiviso le voci da creare e/o aggiornare, predisponendo una traccia che garantisca l’omogeneità delle informazioni offerte. Sono state così aggiornate 3 voci, create 12 pagine portando il totale a 27 considerando quelle già esistenti.

Questa attività ha richiesto anche l’inserimento di nuove immagini. Purtroppo circa 60 fotografie sono state messe in cancellazione o rimosse dagli admin a causa della violazione di alcune linee guida, per cui è stato necessario l’ intervento di Threecharlie e Ruthven, che sono intervenuti anche per evitare il ripresentarsi della problematica su caricamenti futuri. Si sta inoltre procedendo con il raggruppamento delle foto per categorie per rendere le immagine di più facile reperibilità e riutilizzo (Category:Museums in Malo; Category:Museo Naturalistico Didattico Patrizio Rigoni (Asiago); Category:Natural history museums in Italy; Category:Science museums in Italy).

3. PROMOZIONE WIKI LOVES MONUMENTS

Il progetto prevedeva anche l’adesione a WIKI LOVES MONUMENT 2021 e abbiamo pertanto sollecitato i comuni ed i musei a compilare la liberatoria necessaria. Fino ad ora abbiamo raccolto 24 liberatorie e si conta di incrementare il numero con le prossime edizioni.

Abbiamo dedicato uno spazio sul nostro sito per la promozione di questo concorso, pagina che ha ricevuto 9 visualizzazioni e abbiamo scritto ai circoli fotografici veneti per far conoscere il concorso e invitarli a visitare e fotografare i nostri musei. Nel mese di settembre abbiamo promosso il concorso sui nostri canali social Facebook e Instagram, realizzando una campagna di comunicazione ad hoc. Sono stati pubblicati 5 post su Facebook e 2 post su Instagram: i post su Facebook sono stati sponsorizzati e hanno raggiunto un totale di 2.397 visualizzazioni. A fine campagna abbiamo contato 70 foto caricate dai partecipanti.

Museo Michelangelo - Caserta

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Michelangelo

Sono stati realizzate le seguenti azioni:

  • immagini di 102 oggetti presenti nella guida al visitatore, con testo descrittivo testi in italiano riversati dalle schede di catalogo (standard ICCD del Ministero della Cultura) degli oggetti conservati (strumenti di fisica, chimica, topografia, storia della misura, tecnologia)
  • pagine di Wikipedia in italiano di 15 monumenti medievali del territorio casertano divulgati in questi anni con complessive 115 immagini:
  • castello di Casertavecchia di Caserta (creata ex novo)
  • Caserta (aggiornata per molti aspetti)
  • palazzo dei vescovi di Caserta (creata ex novo)
  • chiesa dell'Annunziata in Casertavecchia (creata ex novo)
  • palazzo Orfitelli in Caserta (creata ex novo)
  • chiesa di San Rufo in Piedimonte di Caserta (creata ex novo)
  • Piedimonte di Caserta (creata ex novo)
  • Chiesa di San Lorenzo martire in Caserta (creata ex novo)
  • chiesa di sant'Angelo ad Pinos in Caserta
  • chiesa di san Pietro apostolo in Aldifreda di Caserta
  • palazzo vecchio in Caserta (creata ex novo)
  • Museo Diocesano di Caserta
  • chiesa di santa Margherita in Maddaloni (creata ex novo)
  • palazzo Fieramosca in Capua (creata ex novo)
  • chiesa di san Salvatore maggiore a corte in Capua (creata ex novo)
  • castello delle Pietre (castrum Lapidum) (creata ex novo)
  • chiesa di santa Maria a Marciano in Piana di Monte Verna (radicalmente modificata)
  • Piana di Monte Verna (modificata per la voce di interesse)

Inoltre, sebbene non previsto,

  • è stata creata la pagina a supporto di un altro museo scientifico di Caserta, il Planetario di Caserta. Altre due pagine saranno realizzate a breve per i seguenti musei scientifici: Museo Scientifico Nevio di Santa Maria Capua Vetere e Museo Michelangelo di Caserta.

Sono state realizzate tre presentazioni al pubblico in occasione delle iniziative previste per il 750° anniversario della morte di Dante (per le quali il Museo Michelangelo ha avuto il privilegio, unico in provincia di Caserta, di ottenere l’inserimento nel calendario ufficiale del Comitato Nazionale per le celebrazioni): gli eventi sono stati realizzati in presenza il 3 e il 17 giugno 2021 e il 1 luglio 2021. In ciascun evento è stata presentata la pagina Wikipedia di un monumento casertano del medioevo.

E' stata avviata la digitalizzazione di pubblicazioni locali (libri e opuscoli di storia locale) per ora di 6 opuscoli e sono stati condivisi file in pdf sulla pagina “biblioteca digitale” sul sito del Museo Michelangelo: https://musemichelangelo.altervista.org/biblioteca-digitale/ Le iniziative sono seguite e promosse sulla ampia con ampia rassegna stampa sul web e stampa locale, particolare con un articolo a pagina intera su "Il Mattino", edizione Caserta il 9 gennaio 2022.

Le iniziative e le pagine sono state comunicate e promosse sul sito web del museo e sui social, in particolare su facebook, realizzando 28 post, molti dei quali richiamavano l’attenzione sulle pagine wikipedia realizate. Le visualizzazioni sulle sole pagine dei monumenti ammontano ad oggi a 2643: considerato sono 1993 le visualizzazioni da dicembre 2021 l’azione di promozione sui social è iniziata a dicembre 2021) si può stimare l’efficacia della promozione realizzata (sono il 75% del totale).

Non previsti nel progetto iniziale e impiegati come gadget in distribuzione gratuita sono stati:

  • la ideazione di un gioco di ruolo sul medioevo poi stampato (finalizzando parte delle spese come da rimodulazione autorizzata).
  • la stampa di t-shirt personalizzate con logo Wikimedia Italia e Museo Michelangelo.

Museo Civico di Niscemi

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Civico_Niscemi

[...] Il progetto in oggetto si è concluso nella sua fase operativa entro la data del i termini descritti nel bando. Dopo aver seguito con regolarità il percorso di formazione, con l’ausilio del wikimediano si è passati alla formazione dei ragazzi del Servizio Civile Universale impegnati all’interno del Museo che hanno preso parte attiva alla stesura della pagina del progetto GLAM sul “Museo Civico di Niscemi” mediante la raccolta delle fonti, sia testuali che iconografiche. La pagina del progetto è stata completata nelle sue parti, anche se la raccolta del materiale a disposizione del museo, grazie all’ausilio degli strumenti acquistati sta durando ancora oggi.

Inoltre, tutto l'entourage è stato parte attiva nei giorni di Sabato 25 e domenica 26 settembre 2021 della wikigita aperta a tutti presso il Museo Civico di Niscemi. L'evento, come da programma rientrava nel contesto del progetto "Piccoli Musei" promosso da Wikimedia Italia per la valorizzazione delle piccole aree museali italiani. Durante la wikigita si sono fotografate le aree interne ed esterne del museo allo scopo di pubblicare su Wikipedia le immagini dei reperti in esso contenuti, tutto con un tocco più artistico rispetto alla normale foto di repertorio.

Le fotografie caricate hanno partecipato all'edizione del 2021 di Wiki Loves Monuments, il contest fotografico promosso da Wikimedia Italia per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano.

Museo di Chimica - Univ. di Genova

(Associazione Didattica Museale - ADM)

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_di_Chimica_di_Genova

Il Museo di Chimica dell’Università di Genova è gestito dal personale del DCCI in collaborazione con l’Associazione Didattica Museale (ADM) con l’obiettivo di sensibilizzare studenti e cittadini all’importanza della chimica nella storia e nella scienza. È un museo unico in Italia per quantità e qualità di reperti ma soprattutto perché lo spazio espositivo è rappresentato da un laboratorio didattico di chimica della prima metà del ‘900 che ha mantenuto tutte le caratteristiche strutturali ed i materiali originari.

A settembre 2020, dopo 6 mesi di chiusura delle attività didattiche nei musei, il Museo di Chimica e l'ADM hanno partecipato e vinto un bando indetto da WMI, rivolto alle piccole istituzioni culturali e finalizzato alla diffusione, miglioramento e avanzamento del sapere, della cultura e delle possibilità di accesso alla conoscenza.

L’obiettivo del progetto WiCheMu è stato quello di ampliare e diversificare i contenuti digitali sulla chimica e la sua storia, attraverso percorsi e approfondimenti a diversi livelli all'interno dei progetti Wikimedia (Wikibooks, Wikivoyage, Wikimedia Commons). Con Wikimedia è stata portata avanti una nuova DAD dove gli studenti imparano a ricercare e discriminare le fonti, a scrivere e a divulgare, accrescendo le loro capacità digitali e contribuendo a diffondere la conoscenza libera.

Riportiamo di seguito nel dettaglio i contenuti realizzati dai partecipanti.

  • Wikibooks e Wikivoyage sono stati realizzati dai ragazzi del progetto PCTO gestito dal DCCI.

Sono stati coinvolti 18 ragazzi da 6 istituti di Genova, Chiavari, Albenga: 6 persone hanno scritto su Wikivoyage (3 itinerari) e 12 persone su Wikibooks (5 moduli di un libro).

  • Due tirocinanti della laurea triennale in Chimica e Chimica Tecnologie Chimiche si sono

occupate anche delle immagini per Commons, che hanno poi utilizzato nei loro wikibook (di cui uno è stato concluso, mentre l’altro è ancora in fase di sviluppo).

  • I ragazzi della scuola media hanno invece scritto un wikibook di diversi moduli, realizzando

anche fotografie di esperimenti chimici che sono state caricate su Commons. Sono stati realizzati contenuti afferenti a diversi progetti fratelli di Wikipedia e sono di seguito elencati in sintesi in Tabella 1.

Numeri Progetto Link 23 studenti scuola secondaria primo grado scuola T. Grossi (Milano) Wikibooks https://it.wikibooks.org/wiki/ColoriAmo

12 studenti PCTO (Genova, Chiavari, Albenga) Wikibooks https://it.wikibooks.org/wiki/Storia_e_applicazioni_della_chimica 6 studenti PCTO (Genova, Chiavari, Albenga) Wikivoyage 1)https://it.wikivoyage.org/wiki/Itinerario_di_George_de_Hevesy 2)https://it.wikivoyage.org/wiki/Alla_scop erta_delle_terre_rare 3)https://it.wikivoyage.org/wiki/Itinerario _di_Svante_Arrhenius 2 tirocinanti universitarie (Genova) Wikibooks 1)https://it.wikibooks.org/wiki/Coloranti_sintetici 2)libro sulle terre rare in fase di sviluppo 2 tirocinanti, personale universitario e Associazione Didattica Museale Wikimedia Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Museo_di_Chimica_dell%27Universit%C3%A0_di_Genova

Tabella 1

Promozione

Durante il progetto, le attività sono state promosse sul sito, sui canali social (Facebook e Instagram) dell’associazione ADM e sui canali istituzionali del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università degli Studi di Genova (DCCI). È stato creato un account di posta elettronica apposito per contattare gli interessati e comunicare con i docenti.

Gli incontri di formazione con il wikimediano sono stati tenuti su Jitsi, ma le limitazioni riguardanti numeri e interazioni ci hanno spinti ad usare zoom per gli incontri pubblici e con le classi. Utilizzando l’account pro di Zoom dell’ADM è stato possibile registrare gli incontri iniziali e finali e pubblicati su YouTube.

Dal 12 al 18 aprile abbiamo preso parte al Science Web Festival, che si è svolto con il motto #ladivulgazionenonsi ferma, promuovendo l’evento ‘il reperto misterioso’, un quiz giornaliero che ci ha permesso di descrivere il progetto WiCheMu e il museo di chimica.

L’ADM insieme al wikimediano volontario hanno proposto al Festival della scienza di Genova, che si è tenuto a fine ottobre 2021, due attività riguardanti la chimica e i progetti Wikimedia. Purtroppo, la candidatura non è stata accettata.

I contenuti pubblicati su YouTube e le slide di presentazione sono disponibili sul sito: https://www.assodidatticamuseale.it/wichemu/

I contenuti social sono disponibili a questo link: https://www.instagram.com/s/aGlnaGxpZ2h0OjE4MTcxMTkyMDczMDA1NjY0?utm_medium=copy_link

I contenuti pubblicati dall’UniGe sono consultabili a: https://life.unige.it/webinar-di-presentazione-del-progetto-wichemu-eroi-della-chimica https://chimica.unige.it/node/705

I contenuti promossi dai partecipanti: https://www.icgrossimilano.edu.it/coloriamo-wikibook-sulla-chimica-dei-colori-scuola-tito-livio/

Formazione

La parte iniziale del progetto ha visto protagonisti i tutor ADM, il personale universitario e il wikimediano volontario. Secondo il calendario riportato in Tabella 2 dopo l’incontro di presentazione del progetto si sono svolti alcuni incontri di formazione per gli operatori ADM in modo da poter supportare il wikimediano durante le attività con le classi. Gli incontri sono stati registrati per poter essere seguiti in qualsiasi momento durante l’anno in caso di dubbi.

Gli incontri hanno riguardato Wikipedia e gli altri progetti fratelli, le licenze, informazioni tecniche per caricare immagini e video, consigli pratici su come supportare studenti e docenti. Sono stati seguiti anche gli incontri di formazione integrativa messi a disposizione dallo staff di Wikimedia Italia per i partecipanti al bando 10 piccoli musei.

DATA ORE INCONTRO

  • 16/12/20 2 formazione operatori ADM
  • 20/01/21 2 formazione operatori ADM

Tabella 2

Progettazione

Il progetto è stato strutturato con incontri in comune ed eventi destinati ai diversi target: docenti, studenti di scuola secondaria di primo e di secondo grado, studenti universitari. In collaborazione con i docenti del DCCI sono stati progettati e realizzati brevi video introduttivi ai diversi temi del museo di chimica, da presentare durante gli incontri iniziali (Tabella 3).

I video hanno mostrato al pubblico il museo e hanno dato spunti interessanti per scegliere l’argomento su cui candidarsi con la classe. È stato precisato che ogni argomento legato alla chimica e alla sua storia sarebbe stato preso in considerazione, e ne sarebbe stata concordata la fattibilità. Il progetto è stato promosso tramite newsletter, siti web e social. L’incontro iniziale è stato promosso tramite la newsletter dell’ADM che include oltre 15.000 contatti tra docenti e scuole.

Un altro incontro introduttivo dedicato ai ragazzi del PCTO è stato svolto in diretta in museo, e si è poi deciso di formare i gruppi di lavoro analizzando risultati di un sondaggio che indicava i diversi argomenti di cui occuparsi. Sono stati scelti Wikibooks e Wikivoyage come progetti su cui scrivere contenuti perché sono progetti che presentano più possibilità di trovare contenuti non ancora affrontati rispetto a Wikipedia, la possibilità di scrivere contenuti adatti al loro target (in particolare Wikibooks), e di potersi dividere pagine in gruppetti. per la facilità di scrivere in paragrafi e quindi di svolgere il lavoro singolarmente. Ricordiamo che i ragazzi si sentivano sempre on-line e venivano da istituti di città diverse.

Con il personale ADM e il wikimediano si sono tenuti Incontri di formazione per i tirocinanti del corso di laurea triennale del DCCI, a cui è stata lasciata maggior autonomia di scelta ed è stato possibile far visitare in presenza il museo. Oltre ad una visita guidata generale in museo sono stati fotografati alcuni reperti, le cui foto sono state caricate su Wikimedia Commons.

L’incontro finale ha infine unito tutti i progetti che sono stati presentati e pubblicati sul sito, su base volontaria hanno partecipato attivamente all’incontro descrivendo i risultati ottenuti sia i ragazzi più giovani che le studentesse di chimica. Purtroppo, i ragazzi del PCTO, molti dei quali nel frattempo si sono diplomati e hanno iniziato un nuovo percorso, non hanno dato feedback di voler partecipare.

Nonostante ciò, l’incontro finale è stato molto positivo e ha coinvolto anche altri docenti del DCCI interessati ai progetti Wikimedia e al museo di chimica. In Tabella 3 sono riassunte le date e la durata degli incontri, quando non è specificato gli incontri si sono svolti su Zoom in diretta dal museo o dal proprio domicilio.

Tabella 3

DATA ORE INCONTRO 
20/11/20 2 webinar incontro iniziale 
11/01/21 4 Riprese fotografiche reperti 
15/01/21 4 Riprese fotografiche reperti 
17/02/21 2 Incontro con le classi in diretta dal museo di chimica 
01/03/21 2 Incontro con le classi in diretta dal museo di chimica 
03/03/21 2 Incontro con le classi su Wikimedia 
08/03/21 1 Incontro con la scuola T. Grossi di Milano sugli esperimenti scientifici 
16/03/21 3 Incontro con gli studenti PCTO 
17/03/21 2 Incontro con la scuola T. Grossi di Milano  
23/03/21 2 Incontro con la scuola Boccanegra di Genova 
01/04/21 1 Incontro con le classi su Wikimedia Commons 
09/04/21 1 Incontro con la scuola Boccanegra di Genova 
14/04/21 1 Incontro con le tirocinanti di laurea triennale  
21/04/21 1 Incontro nella scuola Boccanegra di Genova sulla tavola periodica 
27/04/21 3 Incontro con gli studenti PCTO 
14/05/21 2 Incontro finale con gli studenti PCTO 
20/05/21 2 Incontro finale con la scuola T. Grossi di Milano 
15/10/21 1 Webinar incontro conclusivo 
Attività

Hanno partecipato all’incontro iniziale circa 50 persone tra docenti, studenti e appassionati. In seguito, siamo stati contattati telefonicamente da scuole di tutta Italia, dalla Sicilia alla Lombardia, ma la situazione pandemica, che già aveva messo a dura prova le scuole, ha permesso solo a pochi docenti di partecipare attivamente al progetto. In particolare, alcune scuole si sono iscritte ma l’evolversi degli eventi (zone rosse, DAD, etc.) hanno dato priorità alle attività ordinarie, in particolare la scuola Boccanegra di Genova con cui abbiamo iniziato le attività di formazione sia in classe che a distanza non è riuscita a proseguire nel progetto ed è rimasta coinvolta attivamente nel progetto solo la scuola T. Grossi di Milano, la cui docente ha reso partecipi i suoi studenti sia di prima che seconda media.

Le attività di formazione che hanno coinvolto questi ultimi studenti sono state molto apprezzate dalla docente, che si è impegnata moltissimo nel rendere fruibile un progetto a tutti: alcuni studenti che non possedevano computer o erano impossibilitati ad agire direttamente sui progetti hanno contribuito alle voci in classe, disegnando o aiutando i compagni.

Il coinvolgimento dei ragazzi del PCTO è stato probabilmente il più complesso: lo stress accumulato in DAD per le continue lezioni on-line, la frustrazione di non poter fare nemmeno le attività extra in presenza e la difficoltà di dover organizzare in autonomia il lavoro di scrittura hanno messo a dura prova i ragazzi. Riteniamo che nonostante gli aspetti negativi che hanno evidenziato i ragazzi nei sondaggi che riportiamo in seguito, sia stata comunque un’esperienza formativa che ha permesso loro di acquisire nuove conoscenze e ragionare sull’importanza della gestione del tempo, delle scadenze e di creare contenuti verificabili.

Il personale universitario è stato di supporto per le visite guidate e la selezione dei reperti da fotografare insieme ai tirocinanti del DCCI.

Tra le attività preventivate del progetto c’era la partecipazione al concorso WLM con un open day e una mostra fotografica, ma non è stato possibile realizzare attività in presenza, in parte per il COVID e in parte per i lavori di ristrutturazione del museo non previsti all’inizio del progetto. Quando è stato possibile abbiamo svolto alcuni momenti di formazione direttamente nel museo, coinvolgendo i ragazzi in una visita virtuale delle sale ma abbiamo dovuto concludere soltanto con un seminario on-line.

Sondaggi

Alla conclusione del lavoro con gli studenti del PCTO è stato loro proposto un questionario anonimo su (per avere un feedback sulle attività. Hanno risposto 9 studenti su 18. [...]

Fondazione Scienza e Tecnica

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/FST

[PDF della relazione completa da convertire]

La Fondazione Scienza e Tecnica è nata nel 1987 per valorizzare una collezione di oltre cinquantamila oggetti tra raccolte naturalistiche, strumenti scientifici, modelli di macchine, prodotti manifatturieri, fondi librari di interesse storico. Oltre alla sezione museale sono presenti un planetario e una biblioteca.


Obiettivi
  • Formare il personale della fondazione alla collaborazione con i progetti Wikimedia.
  • Valorizzare digitalmente le collezioni della fondazione attraverso i progetti Wikimedia.
  • Sperimentare un approccio in cui il museo non si limita ad accogliere i visitatori, ma li coinvolge direttamente nella produzione di conoscenze e nella valorizzazione delle sue collezioni.
Attività
Formazione del personale del museo

Alla formazione ha partecipato tutto il gruppo di lavoro del muso, composto da sei persone. Si sono svolti cinque incontri virtuali di due ore ciascuno:

  • 22 dicembre 2020: introduzione al mondo Wiki e ai vari progetti, in particolare: Commons, Wikisource, Wikivoyage, Wikibooks, Wikiversità, Wikizionario, Wikispecies, Wikinotizie, Wiki love monuments e Open street map; segnalazione di materiali per approfondire.
  • 25 gennaio 2021: Wikidata.
  • 15 febbraio 2021: riflessioni su come articolare il progetto alla FST.
  • 1 marzo 2021: prove pratiche di inserimento su Wikipedia e Commons.
  • 13 aprile 2021: il progetto GWMAB e altri simili, esempi di voci Wikipedia e inserimento di dati in Wikidata.
Caricamento di immagini in Commons

Il gruppo di lavoro ha scelto di iniziare le attività wikimediane del museo caricando in Commons le fotografie della raccolta di strumenti di meccanica del Gabinetto di fisica immagini.

Attività in fase di programmazione
  • Miglioramento delle voci Wikipedia connesse agli oggetti e strumenti facenti parte della collezione, con particolare attenzione all'integrazione delle fonti bibliografiche.
  • Organizzazione di laboratori per il coinvolgimento di comunità virtuali nelle attività wikimediane della fondazione.

Cooperativa di Comunità “La C.I.A." per Museo archeologico dell'Alto Mugello

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_archeologico_Alto_Mugello

realizzazione a cura della Cooperativa di Comunità “la C.I.A. - Cultura Innovazione Ambiente in collaborazione con Gruppo Archeologico Alto Mugello (GAAM), gestore del museo.

ATTIVITA’ REALIZZATE

1. Il Wikimediano, con lo staff della Cooperativa di Comunità “la C.I.A.”, ha ristrutturato ed aggiornato la pagina del Museo Archeologico con la corretta descrizione di tutte le sale, aggiungendo voci e migliorando quelle esistenti; le traduzioni italiano/inglese sono state verificate ed utilizzate per il bilinguismo nei codici QR dei pannelli del museo. Le descrizioni sono state arricchite dall’inserimento delle relative foto, per così potenziare la conoscenza del museo, stimolandone la diffusione e valorizzazione culturale: https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_archeologico_dell%27Alto_Mugello

2. Il Wikimediano e lo staff CIA hanno aiutato il museo ad avere i contenuti con licenza libera, intercedendo con la Sovrintendenza e con l’Amministrazione Comunale di Palazzuolo sul Senio per ottenere la licenza libera per le immagini per poter partecipare a Wiki Loves Monuments. I permessi comunali includono, oltre al Museo Archeologico, anche molti altri luoghi di Palazzuolo sul Senio: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:Wiki_Loves_Monuments_2021/Monumenti/Toscana/Citt%C3%A0_metropolitana_di_Firenze#Palazzuolo_sul_Senio

3. Il Wikimediano ed un socio CIA hanno partecipato al percorso formativo online di tipo teorico- pratico, predisposto da Wikimedia Italia sulle fondamentali linee guida per scrivere sull’enciclopedia libera Wikipedia e come partecipare al concorso Wiki Loves Monuments.

4. Lo Staff CIA con i volontari del Gruppo Archeologico Alto Mugello, gestori del Museo, ha coordinato le varie fasi di realizzazione, pianificando e progettando anche i pannelli per i codici QR da posizionare nelle sale del Museo.

5. L’addetto comunicazione e Social Media Manager della C.I.A. ha pubblicizzato la digitalizzazione del Museo e collaborazione con Wikimedia attraverso comunicati stampa in riviste locali e attraverso le proprie pagine social. Per quanto riguarda le attività di promozione degli eventi di digitalizzazione è stato comunicato ai referenti del Sistema Museale dell’Unione dei Comuni del Mugello, a cui il Museo appartiene, e si è pubblicizzato l’evento anche attraverso i canali turistici dell’Unione dei Comuni.

6. Evento di presentazione: il 18 Settembre è stato realizzato l’evento di presentazione delle attività di digitalizzazione con visita guidata al museo, per illustrarne le nuove modalità di visita. L’inaugurazione è stata fatta con aperitivo e concerto di accompagnamento nel giardino del museo archeologico, anche come occasione per avvicinare nuovi pubblici; fra i presenti, hanno infatti partecipato diverse famiglie giovani.

Per l’evento lo staff C.I.A. e volontari GAAM hanno indossato le maglie personalizzate. L’idea grafica della maglia è con un codice QR che assomiglia ad uno scavo archeologico, unendo così antico e contemporaneo, ed oltre ai loghi, il codice QR nel quadrato in basso a sinistra rimanda al link della pagina Wikipedia del Museo. La stessa grafica è stata usata per gli stickers. Durante l’evento è stato indetto anche un gioco promozionale con i QR ed il vincitore si è aggiudicato la maglia dell’evento personalizzata.

7. Lo staff CIA che si occupa anche della bigliettazione ed accoglienza del Museo, oltre a collaborare alla realizzazione dell’evento Wiki, ha pubblicizzato l’innovazione apportata anche attraverso la distribuzione degli stickers ai visitatori del museo il 19 Settembre 2021 durante la giornata nazionale dei Piccoli Musei a cui il Museo Archeologico Alto Mugello ha aderito (e naturalmente continuerà a farlo...).

8. Il 15 Settembre, durante la conferenza agli Uffizi dal tema "Archeologia in Mugello e Valdisieve”, la Dott. Susanna Sarti, parlando dei vari musei, ha fatto riferimento, fra le best practice, il progetto del Museo Archeologico realizzato con il supporto di Wikimedia Italia ( al min. 44 parla del Museo Archeologico, al min. 52 parla della novità del progetto Wikimedia Italia): https://www.youtube.com/watch?v=1VqxQDZ_AWU&t=5s

Concludendo....

La collaborazione fra enti pubblici (Sovrintendenza), associazionismo (Gruppo Archeologico Alto Mugello - GAAM), enti privati (Cooperativa di Comunità “la C.I.A. - Cultura Innovazione Ambiente) e Wikimedia ha rafforzato una collaborazione proficua volta ad un processo di innovazione reale ed essenziale per i piccoli musei, ed il contributo di Wikimedia e del Wikimediano sono stati essenziali per supportare queste piccole istituzioni locali che altrimenti non avrebbero potuto permettersi costi di digitalizzazione del proprio patrimonio culturale. Il progetto ha destato l’interesse del Sistema Museale Mugello Montagna Fiorentina ed i referenti dell’Unione dei Comuni sono venuti in visita lunedì 27 settembre per vedere il progetto realizzato e poterlo pensare come progetto di rete dell’intero sistema museale.


Museo Fisogni delle stazioni di servizio

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Fisogni

Durante il progetto GLAM, si sono ampliate numerose voci di Wikipedia esistenti, inerenti società petrolifere, pneumatici e carburanti, utilizzando sia materiali conservati dal Museo (documenti d’archivio, pubblicazioni specialistiche, informazioni d’epoca, materiali vari...), sia traducendo (parzialmente o totalmente) voci Wikipedia in altre lingue, sia utilizzando fonti e informazioni reperite online (siti aziendali e fonti terze). In alcuni casi (come nella voce Royal Dutch Shell) ci si è concentrati in particolare sull’attività delle compagnie nel nostro paese – data anche la ricchezza di materiali d’archivio conservati al Museo – mentre in altri (come per BP) si è ampliata la sezione relativa alla storia generale.

Si sono altresì create 10 nuove voci, seguendo lo stesso metodo di lavoro, approfondendo in particolare gli aspetti storici delle industrie a tema petrolio. In particolare, si sono create: 5 voci relative a stazioni di servizio e garage architettonicamente rilevanti; 3 voci relative ad aziende storiche (la compagnia petrolifera Mobil; la raffineria Aquila di Trieste; la Bowser, produttrice della prima pompa di benzina della storia); una voce tecnica (inerente i distributori di carburante); una voce dedicata a un evento automobilistico (la Mobil Economy Run). Otto di queste voci erano già presenti nelle versioni in Wikipedia in altre lingue, che nella versione italiana – ove possibile – sono state ulteriormente ampliate grazie a fonti del Museo.

Si sono inoltre riorganizzate alcune voci, precedentemente strutturate in maniera poco chiara, incompleta o confusa (es. ExxonMobil e Exxon, le voci inerenti la Kuwait/Q8, la parte storica di BP e Anglo-Persian Oil, ecc.), correggendo errori preesistenti o migliorando la qualità generale della voce.

Si sono segnalate pagine di vari musei, l’appartenenza a reti museali e circuiti analoghi; si sono altresì segnalati i musei legati al Museo Fisogni nelle voci dei relativi comuni, ove mancanti.

Si ritiene di aver contribuito in maniera significativa a 53 voci, riguardanti: società petrolifere, stazioni di servizio e relative attrezzature, musei, architetti, imprenditori, automobili, pneumatici e non solo.

Contributi di minore portata sono stati apposti in altre 39 voci, riguardanti vari argomenti, dalle automobili alla musica, dalla tecnica all’arte.

Il Museo Fisogni ha messo a disposizione con licenza libera (modalità “open access”) tutti i testi presenti nella sezione Blog del proprio sito web, i testi della mostra Boom economico presenti sul sito nonché tutte le immagini scattate all’interno del Museo pubblicate sui canali ufficiali Facebook e Instagram, utilizzate per le campagne promozionali social del Museo (rif. https://museo-fisogni.org/disclaimer/). Ciò è da intendersi anche per i contenuti prodotti dopo la fine del progetto.

Nell’ambito del progetto, sono state pubblicate su Wikimedia Commons 52 fotografie, raffiguranti principalmente pezzi del Museo, immagini/scansioni o progetti d’archivio. Le complesse regole riguardanti marchi e diritti d’autore hanno un po’ limitato la possibilità di condividere determinati materiali, come i progetti.

Al progetto GLAM, oltre a Moxmarco (Marco Mocchetti), utente rollbacker e autoverificato, iscritto dal 2017 e che collabora con il Museo dal 2018, si è coinvolta anche la neo-utente KimberlyFab1, studentessa che ha avuto modo di collaborare occasionalmente con il Museo Fisogni. Si è inoltre partecipato attivamente a diversi incontri di formazione proposti durante il progetto.

Il contributo erogato è stato speso nella maniera seguente:

  • Acquisto di una nuova macchina fotografica (Canon EOS 250D), per realizzare immagini

di maggiore qualità della collezione e degli oggetti, da condividere su Wikimedia Commons sia durante la durata del progetto che in futuro: € 531,15

  • Realizzazione di post social di carattere promozionale, produzione di materiale

promozionale sui canali social del Museo (Facebook e Instagram) per aumentare la visibilità del Museo e della collezione; i post sui social sono altresì finalizzati alla diffusione di fotografie ed immagini di oggetti, contenuti e materiali della collezione, che vengono condivise con licenza libera. Data la prolungata chiusura o la scarsa attività dovuta al covid, si è privilegiata la realizzazione di materiali promozionali digitali rispetto a media cartacei tradizionali: € 1445,71 (nota: le fatture allegate riportano le spese promozionali per Facebook e Instagram relative a più pagine gestite da Tradatech Srl. Le spese relative alla promozione del Museo ammontano a €1445,71, come visibile nei due resoconti Excel allegati, generati da Facebook).

Il Museo Fisogni ha riconfermato l’adesione al concorso Wiki Loves Monuments, a cui già partecipa da alcuni anni. Sì è inoltre inviata una email informativa a vari circoli fotografici della zona.

Si è creata la voce di Tradate su Wikivoyage, e si sono altresì indicati alcuni luoghi d’interesse (es. stazioni di servizio architettonicamente rilevanti) nelle voci di altri comuni.

Date le difficoltà legate al covid, non si è potuto organizzare un evento in loco, come una wikigita; si invitano tuttavia tutti i Wikimediani a visitare il Museo attraverso il nuovo Virtual Tour gratuito, segnalato al link inserito nella pagina di progetto.

Sul sito web del Museo si è segnalato nell’apposita pagina il sostegno ricevuto da Wikipedia e la partecipazione al progetto (https://museo-fisogni.org/bandi/).

Sui canali social del Museo si è segnalata la collaborazione con il Museo attraverso alcuni post; si sono altresì condivise sui social le voci create nel corso del Progetto per diffonderne la conoscenza e i contenuti.

Il Museo si dichiara disponibile a proseguire le attività di condivisione su Wikipedia di contenuti, immagini e informazioni.

Il Museo Fisogni si dichiara disponibili a partecipare ad eventuali interviste di Wikimedia. L’ingresso al Museo è attualmente privo di biglietto ed è semplicemente suggerita un’offerta. E’ però volontà del Museo istituire in futuro dei veri e propri biglietti d’ingresso, per i quali si potrà certamente pensare a qualche forma di scontistica/convenzione con Wikimedia Italia.

Museo diocesano San Sebastiano - Cuneo

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_diocesano_di_Cuneo

Il progetto ha riguardato prevalentemente la formazione degli operatori interni del museo e l’implementazione dei contenuti relativi allo stesso su Wikipedia, Wikidata e Wikimedia Commons. A causa delle problematiche derivate dagli effetti della pandemia, è stato necessario rivedere il coinvolgimento del pubblico e delle scuole all’interno della seconda fase del progetto e ridimensionare la proposta di Editahon originariamente ipotizzata.

OPERATORI COINVOLTI

All’interno dello staff operativo del Museo Diocesano hanno partecipato attivamente alle attività inerenti il progetto:

  • Laura Marino, direttrice
  • Ilaria Peano, collaboratrice esterna

I wikimediani coinvolti in qualità di formatori e supervisori sono stati

  • Valerio Bozzolan
  • Francesco Ansanelli
INCONTRI

Lo staff del museo e i wikimediani si sono incontrati con cadenza regolare a partire dal mese di dicembre 2020: gli incontri settimanali o quindicinali (più fitti nella primavera - estate 2021) hanno avuto lo scopo di focalizzare gli step del progetto, fornire agli operatori del museo le nozioni per la ricerca dei materiali e la compilazione delle voci, confrontare le fonti e gli strumenti a disposizione. Nel complesso sono stati effettuati 20 collegamenti.

Lo staff del museo ha inoltre partecipato attivamente alla formazione offerta da Wikimedia Italia, particolarmente utile per avere un inquadramento generale dei molteplici aspetti coinvolti.

RISULTATI

Sono state interamente riviste, aggiornate e implementate le pagine Wikipedia e Wikidata del Museo Diocesano San Sebastiano

  • Sono stati creati link esterni che rimandano a enti afferenti alla CEI
  • Sul sito del museo diocesano sono stati esplicitati i contenuti in licenza CC BY-SA 4.0 internazionale

"Museo diocesano San Sebastiano" e i dati in licenza CC0

  • Sono state acquisite immagini di fotografi professionisti e amatoriali con licenza libera e caricate su

wikimedia commons con relativi tag e descrizioni. Nel complesso sono state caricate 65 foto nelle gallery.

  • È stata migliorata la pagina relativa alla chiesa di San Sebastiano (voce correlata) e sono stati creati i

collegamenti esterni con la pagina del museo

PROGETTO SCUOLE

I protocolli di sicurezza adottati dalle scuole e le misure richieste a livello nazionale hanno portato ad un ridimensionamento dell’iniziale idea di Editahon. Si è però cercato di mantenere il principio di condivisione e aggregazione (con una piccola merenda) senza limitare la serietà dei contenuti.

È stato quindi avviato un processo di avvicinamento delle classi quarte del “Liceo Classico Scientifico Silvio Pellico - Giuseppe Peano” articolato in incontri formativi (frontali e in DAD) e produzione di contenuti. L’esito finale - previsto per i primi mesi del 2022 - sarà la creazione di contenuti Wikidata , Wikimedia e Wikipedia dedicati alle principali opere conservate all’interno del museo. Con la collaborazione delle insegnanti ci piacerebbe poter far diventare questo un appuntamento fisso nel corso degli anni.

INCONTRI

Visita al museo: presentazione del progetto e piccola merenda

  • Teoria e pratica del “mondo Wikimedia”
  • Elementi di fotografia e laboratorio fotografico

Museo Epicentro

Premessa

In seguito alla regolare candidatura redatta dall’Architetto Rosario Andrea Cristelli, Direttore del Museo Epicentro, in data 10 novembre 2020 veniva comunicato all’Associazione Culturale Epicentro la vittoria del “Bando 2020 10 piccoli musei” di Wikimedia.

Generalità

A più di un anno di distanza, considerata la proroga concessa a causa delle restrizioni legate al contenimento dei rischi di diffusione da Covid-19, si è conclusa questa importante esperienza del Museo Epicentro con Wikimedia Italia. Le attività di formazione attraverso lo studio dei materiali multimediali messi a disposizione dal Wikipediano Marco Chemello sono stati fondamentali per la promozione della cultura delle licenze libere e dei contenuti multimediali in modo corretto, nel rispetto del diritto d’autore. Obiettivo primo del progetto è stato ribadire in questi mesi a tutti gli utenti del Museo Epicentro che “Wikipedia è basata su una comunità di utenti, gli stessi che scrivono e correggono i contenuti. Ed è stato spesso ricordato come da Wikipedia siano nati numerosi progetti, sostenuti dalla Wikimedia Foundatione e da una galassia di associazioni locali e tematiche in tutto il mondo. La comunità globale che si riconosce nei suoi valori di condivisione forma il movimento Wikimedia.” Uno degli eventi fondamentali per la promozione della cultura libera è stata, come da programma di candidatura, l’organizzazione della Wikigita a Epicentro.

Wikigita nell’ Epicentro di Gala a Barcellona Pozzo di Gotto

Domenica 26 settembre alle ore 10,00 presso il Museo Epicentro di Gala a Barcellona Pozzo di Gotto sono stati accolti dal Direttore Rosario Andrea Cristelli e dai fondatori di Epicentro Nino Abbate e Salva Mostaccio. I fotografi che hanno animato la prima Wikigita in città. Si è parlato dell’importanza delle licenze libere e dei contenuti aperti in rete. La spedizione fotografica alla scoperta di Epicentro è stata formata da: [...] Gli ospiti fotografi dopo una introduzione generale sugli obiettivi della giornata culturale all’insegna delle licenze libere a cura del Direttore Andrea Cristelli e dopo il saluto del Fondatore Nino Abbate sono stati invitati a sintetizzare al meglio i caratteri estetici e le peculiarità del Museo Epicentro e degli spazi attigui compreso il Giardino di Salva, al fine di poter anche contribuire ad alimentare i contenuti di Wikipedia, attraverso Wikimedia Commons (suo grande database di immagini con licenza libera) e poter partecipare inoltre alle future edizioni di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico del mondo dedicato ai monumenti, sempre realizzando fotografie con licenza libera nel pieno rispetto del diritto d’autore e della legislazione italiana di riferimento. Il Museo Epicentro nell’occasione ha voluto ringraziare i partecipanti alla “Wikimattinata” che con professionalità e passione hanno reso esclusiva la giornata implementando con i loro prodotti fotografici la missione di promozione e quindi valorizzazione del nostro patrimonio culturale e in questo caso di Epicentro offrendo un aperitivo e donando una piccola mattonella in terracotta realizzata e autenticata da Nino Abbate in segno di gratitudine per l’impegno profuso.

Un ringraziamento particolare ai Wikipediani Marco Chemello e Saverio Giulio Malatesta che in questi mesi hanno guidato le attività legate al progetto Wikimedia.

La Wikigita a Epicentro è stata organizzata dall’Associazione Culturale Epicentro in collaborazione con Wikimedia Italia e con l’Associazione Culturale GALLERIA PROgetto e fa parte del progetto redatto dal Direttore Rosario Andrea Cristelli in sinergia con i fondatori di Epicentro Nino Abbate e Salva Mostaccio per il Bando Wikimedia Italia per i piccoli Musei vinto da Epicentro nella scorsa edizione. I posti sono stati limitati nel rispetto delle norme anti Covid-19 e sono state rispettate tutte le indicazioni precauzionali.

XVII GIORNATA DEL CONTEMPORANEO con GALLERIA PROgetto CITTA’ e MUSEO EPICENTRO: CONTENITORE/CONTENUTO a cura di Rosario Andrea Cristelli in mostra le opere realizzate per WIKIGITA a EPICENTRO con licenza libera.

Con gli esiti di Wikigita a Epicentro è tornata la Giornata del Contemporaneo in presenza anche a Barcellona Pozzo di Gotto, la grande manifestazione promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che da diciassette anni coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid-19 ha richiesto una sospensione del format tradizionale della manifestazione e oggi, mutato il contesto, propone un’edizione aggiornata, con variazioni che ne garantiscano lo svolgimento su un doppio binario online e offline. La modalità è quindi ibrida, infatti, GALLERIA PROgetto CITTA’ con EPICENTRO propongono una riflessione dal titolo “CONTENITORE/CONTENUTO”; una mostra in presenza nella sede di GALLERIA PROgetto CITTA’ di Piazza Stazione, 17 con le foto REPORTAGE WIKIGITA EPICENTRO esposte tra le opere già in mostra permanete in galleria, che per l’occasione esporrà alcuni quadri inediti di GIGI MARTORELLI, ed inoltre, presenterà un video on line. Il contributo multimediale è stato ideato per l’occasione da Giovanni Gargano con la Direzione Artistica dell’architetto Rosario Andrea Cristelli dal titolo Performance dell’acqua_Pensiero minimo sull’arte. Gli scatti in mostra dedicati a Epicentro sono di: Gianluca Abbate, Davina Catalano, Pino Cordaro, Emanuele Garifo, Keith Farrugia, Matteo Dragà, Piergiorgio Amalfi, Virginia Paratore, Francesco Perdichizzi, Gianfranco Graziano Puliafito, Silvia Ripoll e Domenica Silvana Sottile. Nell’occasione della XVII Giornata del Contemporaneo, Nino Abbate e Salva Mostaccio, nella giornata inaugurale dell’11 dicembre 2021 alle ore 17,30 in GALLERIA PROgetto CITTA’ consegneranno una targa ricordo ai partecipanti WIKIGITA EPICENTRO. Da sabato 28 dicembre la MOSTRA FOTOGRAFICA REPORTAGE sarà visitabile invece nei LUOGHI DELLA CULTURA di EPICENTRO a GALA - Studio d’Arte Epicentro - VIA MERCURIO. “La performance dell'acqua. L’acqua è vita, genesi, necessità di essere contenuta in uno spazio per essere osservata. Un contenitore trasparente ne permette l'osservazione. Lo spazio contiene un piano. Sul piano contenitori e contenuti. Una sceneggiatura astratta in cui lo spazio é condiviso. Nascono nuove interazioni e nuove relazioni. L'arte é vita. L'immagine guida di Armin Linke é il simbolo della ripartenza. Il ticchettio dell'orologio, il tempo, lo anima e lo relaziona alla realtà.” (R. Andrea Cristelli) Anche quest’anno la manifestazione si avvale del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC, della collaborazione della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI e del patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei Deputati, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI – Unione Province d’Italia, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e ICOM Italia. L’attività inoltre è patrocinata dall’Università della Terza Età di Barcellona Pozzo di Gotto e da Wikimedia Italia. Lo scorso anno GALLERIA PROgetto CITTA’ aveva proposto un video, ideato dal Direttore Artistico Rosario Andrea Cristelli con la collaborazione di April Sigle che rifletteva sull’arte contemporanea a Barcellona Pozzo di Gotto ai tempi del Covid-19, che rimane attuale ancora oggi e complementare alla nuova riflessione.

Museo Epicentro al II Convegno Internazionale “La ceramica in Sicilia”

La talentuosa storica dell’arte Valentina Certo, partecipando su invito, al II Convegno Internazionale “La ceramica in Sicilia” dalla Preistoria all’Età Contemporanea, presso il Museo Diocesano di Catania, ha raccontato il Museo Epicentro tratteggiando la missione di bellezza di Nino Abbate e Salva Mostaccio, artisti fondatori di Epicentro che da decenni dedicano la loro vita alla promozione dell’Arte Contemporanea nella città di Barcellona Pozzo di Gotto, nella storica frazione di Gala. È stata sintetizzata abilmente con spirito tassonomico e con la giusta carica emotiva la storia della raccolta delle mattonelle su ceramica, nata quasi per caso da un’idea visionaria dell’artista Nino Abbate, oggi solido riferimento di settore, per una visione globale della pluralità dei linguaggi dell’arte, dal dopo guerra ad oggi. Valentina Certo ha affermato che “Il Museo con le sue preziose tessere di ceramica è oggi una sorta di mosaico sistematico delle principali correnti artistiche contemporanee internazionali”. Grazie alla collaborazione del Direttore del Museo Epicentro Rosario Andrea Cristelli la relatrice ha potuto attualizzare i dati delle ultime acquisizioni e l’ordinamento museografico scegliendo di tratteggiare un centinaio di opere accorpate per periodo storico soffermandosi principalmente su Milena Milani, Carla Accardi, Emilio Isgrò e Hidetoshi Nagasawa. L’apparato fotografico dell’intervento è stato attualizzato con la promozione delle foto realizzate durante la Wikigita a Epicentro che ha visto impegnati dodici fotografi che hanno donato la loro visione a Epicentro e precisamente: Gianluca Abbate, Davina Catalano, Pino Cordaro, Emanuele Garifo, Keith Farrugia, Matteo Dragà, Piergiorgio Amalfi, Virginia Paratore, Francesco Perdichizzi, Gianfranco Graziano Puliafito, Ripoll Silvia e Sottile Domenica Silvana. Vivo apprezzamento è stato manifestato da Giuseppina Radice, docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, con una testimonianza diretta, avendo visitato il Museo Epicentro nel 2017 in occasione della presentazione del libro di Valentina Certo “Caravaggio a Messina” e dalla Professoressa Maria Concetta Di Natale che ha moderato la sessione di lavoro che ha visto Epicentro protagonista del dibattito. Soddisfatti i Fondatori di Epicentro Nino Abbate e Salva Mostaccio con il Direttore del Museo Epicentro architetto Cristelli che ringrazia vivamente Valentina Certo per questa grande opportunità di promozione in un contesto internazionale di grande pregio in linea con le nuove scelte programmatiche. Seguirà la pubblicazione degli Atti del Convegno che storicizzerà questo evento.

Da sabato 28 dicembre la MOSTRA FOTOGRAFICA REPORTAGE WIKIGITA EPICENTRO è visitabile invece nei LUOGHI DELLA CULTURA di EPICENTRO a GALA - Studio d’Arte Epicentro - VIA MERCURIO. Orari mostra su prenotazione al numero 379.1226969. Questo è l’ultimo evento in programma per il 2021.

Conclusioni

Il progetto può ritenersi concluso con esiti positivi. Si ringraziano i Wikimediani Dott. Marco Chemello e il Dott. Saverio Giulio Malatesta che ha supportato il progetto sin dalla sua programmazione. Gli eventi ideati e organizzati hanno avuto adeguata risonanza mediatica e soddisfacente afflusso di pubblico, considerato il periodo di limitazioni causato dalla pandemia. Si rimane a disposizione per ogni eventuale integrazione e si ringrazia per la possibilità offerta e per il contributo concesso.

Rassegna stampa giornali on line degli eventi organizzati

epicentro/?fbclid=IwAR0BqlK2b1PFyUys3Df-8v3qsfb2g71Mcbd0G3WnGwPaiYza024u-mtMXVE https://ildiariometropolitano.it/notizie/notizie/cultura/42882-barcellona-pg-domenica-al-museo-epicentro-di-gala-prende-il-via-la-prima-wikigita-in-citta.html?fbclid=IwAR2DAZcQQ5H0Hi1rDoEfWxcpG2nIOVtS2cNLRmCMtoppDJLBN0abSN_W4W0

Museo geopaleontologico GAMPS

(Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci)

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_geopaleontologico_GAMPS

(relazione non ancora pervenuta)


Museo civico Bracciano

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Civico_di_Bracciano

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto “Il museo sono io” prevedeva la realizzazione di una guida ‘partecipata’ del Museo civico di Bracciano in versione Wikibook, da realizzare con la collaborazione dei partecipanti al progetto e da rendere disponibile con licenza copyleft. Era inoltre previsto di rendere disponibili le immagini delle collezioni museali su Wikicommons.

Il progetto prevedeva le seguenti fasi:

1. Pubblicizzazione del progetto “Il museo sono io” sui canali social del museo e sul sito del Comune di

Bracciano, dando nella sezione news la notizia, con link alla specifica sezione “Museo civico”.

2. Pubblicazione sulla sezione “Museo civico” del Comune di Bracciano, pagina specifica “Il museo sono io”

(da creare), delle opere con didascalia di base e delle indicazioni necessarie per la partecipazione al progetto.

3. Raccolta delle nuove didascalie via email all’indirizzo museo@comune.bracciano.rm.it o altro apposito

indirizzo email;

4. Valutazione, a cura di una apposita commissione, delle didascalie raccolte e scelta di quelle da utilizzare

per il Wikibook;

5. Redazione del Wikibook, da pubblicare anche on line sul sito del Comune, alla pagina specifica del

progetto;

6. Evento finale (in sito/on line) con premiazione delle 10 didascalie migliori e distribuzione dell’opuscolo.
MODALITA’ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Per realizzare il progetto, piuttosto che raccogliere le osservazioni dei partecipanti via email o sul sito del comune, si è scelto di utilizzare un Padlet, una sorta di bacheca virtuale sul quale chiunque può lasciare le sue osservazioni, consultabile al seguente link: https://padlet.com/museocivicobracciano/il_museo_sono_io. Il Padlet è stato organizzato in cinque sezioni, in modo che la navigazione potesse seguire la stessa divisione per sale del museo fisico. Il progetto è stato pubblicizzato sul sito del Comune e sulla pagina Fb del museo, ripetendo di tanto intanto l’invito a partecipare, oltre che in biglietteria. Si è creato un CR code, disponibile in museo, per permettere ai visitatori di collegarsi con il Padlet. Abbiamo pure realizzato delle schede cartacee per chi voglia lasciare il suo commento scritto.

Per ottenere un congruo numero di osservazioni da inserire nella guida del museo si è ritenuto opportuno coinvolgere l’Istituto di Istruzione Secondaria “Luca Paciolo” di Bracciano, che ha partecipato al progetto con le classi 3H, 4H e 5 H dell’indirizzo Tecnico Turistico e con un gruppo misto di 24 ragazzi del Liceo artistico. Una apposita commissione, composta dalla scrivente direttrice del Museo civico e dalle due insegnanti dell’ISS Paciolo Alessandra Annibali e Viviana Ravaioli referenti del progetto, ha valutato quale classe avesse scritto i commenti migliori in quanto a pertinenza e a contenuto emotivo; è stato scelto il gruppo misto composto dai ragazzi del Liceo Artistico. Per la partecipazione alla commissione le due insegnanti avrebbero avuto diritto ad un rimborso spese di € 100,00 ognuna, ma una di loro ha rinunciato al proprio compenso, che quindi è stato utilizzato per aumentare il budget per l’acquisto dei premi per gli studenti.

I ragazzi hanno offerto spunti di riflessione interessanti, creativi, stimolanti, sulle opere e sul museo stesso; nuovi punti di vista, spesso sorprendenti e ‘invisibili’ ai professionisti museali, che saranno di stimolo per migliorare il lavoro dello staff del museo e per nuove attività. Tutti i commenti ricevuti sono stati inseriti nella guida.

Il 16 dicembre è stata organizzata una festa finale per le classi partecipanti al progetto alla presenza della scrivente direttrice del museo, delle insegnanti e dell’assessore alla Cultura del Comune di Bracciano nel corso della quale l’assessore ha premiato gli studenti e le studentesse che hanno vinto il concorso e le classi partecipanti.

Ognuno dei 24 ragazzi del gruppo vincitore del Liceo artistico ha avuto in premio un buono d’acquisto di € 25,00 da spendere presso un negozio di articoli d’arte, mentre ognuna delle classi partecipanti ha avuto in premio un buono d’acquisto di € 100,00 da spendere presso una libreria locale.

Le immagini delle opere esposte in museo sono state caricate su Wikicommons e sono consultabili al link: Category:Museo civico di Bracciano - Wikimedia Commons.

E’ stato realizzato il Wikibook “Museo civico di Bracciano. Guida partecipata alle collezioni”. Il progetto realizzato è descritto brevemente nella pagina del progetto GLAM: Progetto:GLAM/Museo Civico di Bracciano - Wikipedia. Allo stesso link può essere scaricata la Guida.

Il progetto, congruentemente con la filosofia Wiki, è in divenire, in quanto chiunque lo voglia potrà lasciare commenti sul Padlet anche in futuro; la Guida si pone come uno strumento flessibile e potrà essere aggiornata con i nuovi commenti e per le esigenze del museo, come l’aggiornamento dell’allestimento.

I prodotti Wikimedia faciliteranno la fruizione del museo e aiuteranno a diffondere la conoscenza delle sue opere; il progetto ha inoltre permesso di creare una positiva sinergia tra l’istituto scolastico e il museo, che potrà continuare in futuro.

Museo Boldini Macchiaioli

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_Boldini_Macchiaioli

Il contributo più importante al progetto sono due libri editi che riguardano Giovanni Boldini e Telemaco Signorini che sono stati resi disponibili in formato pdf al wikiconsulente.

  • Tiziano Panconi, Signorini e il suo tempo
  • Tiziano Panconi, Boldini Mon Amour

Siamo in attesa di completare la procedura OTRS per poter pubblicare integralmente i libri su Wikisource. Inoltre i contenuti potranno arricchire le voci su Wikipedia che riguardano Telemaco Signorini, Giovanni Boldini e i Macchiaioli.

Al momento le voci non potendo essere pubblicate per motivi di copyright nemmeno nelle pagine delle prove sono state editate sul computer del wikipediano Luca Landucci per essere poi copiate e pubblicate online nei progetti Wikimedia una volta concluso l'iter della liberalizzazione dei libri.

Per quanto riguarda Wikipedia, è' stata aggiornata e leggermente modificata la voce di Tiziano Panconi. Purtroppo non abbiamo potuto pubblicare una voce riguardante il nostro museo perché pare non rispetti gli attuali criteri di enciclopedicità previsti dalla comunità italiana. Comprendiamo le motivazioni e speriamo comunque in futuro di riuscire a poterlo fare. E' stato effettuato un incontro online con la presenza di: Luca Landucci, Davide Pedalà, Tiziano Panconi, Elisa Larese, Olimpia Banci e In questo incontro è stato delineato a grandi linee il progetto e i suoi scopi.

Sono stati fatti due incontri online di due ore ciascuno tra Luca Landucci e l'operatrice museale Elisa Larese allo scopo di accrescere la consapevolezza degli strumenti Wikimedia e insegnare a come modificare in autonomia su Wikipedia, Wikimedia Commons e Wikidata.

Non disponendo di ampi spazi all'interno del nostro museo il la pandemia di covid-19 ha aggravato il problema di organizzare un evento in presenza.

L'organizzazione di tale evento è quindi rimandata al 2022, indicativamente a primavera, non necessariamente presso la sede del museo. La cura dell'evento è demandata al wikiconsulente che inviterà dei wikipediani (esperti e novizi) mentre da parte nostra metteremo a disposizione la nostra esperienza in materia.

Lo scopo dell'editathon è sia di migliorare le voci che riguardano i pittori macchiaioli oltre che promuovere la conoscenza di wikipedia a nuove persone che non l'hanno mai usata.

I soldi ricevuti sono stati spesi come previsto nella nostra richiesta iniziale.


Museo civico di palazzo Guicciardini

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_civico_di_palazzo_Guicciardini

Nell’ambito del bando di Wikimedia Italia dedicato ai piccoli musei, il Museo Civico di Montopoli in Val d’Arno avvalendosi del contributo di due wikimediani, oltre che della cooperativa PromoCultura, in qualità di soggetto gestore del Museo per conto del Comune di Montopoli in Val d’Arno, e con il supporto e il coordinamento della Direzione Scientifica del Museo e del Sistema Museale Montopolese ha realizzato un progetto finalizzato ad arricchire le pagine di Wikipedia e il repertorio di immagini su Wikipedia e Wikimedia Commons sul museo civico, sui monumenti e. sui personaggi storici di Montopoli e del suo territorio che in qualche modo sono legati o connessi all’istituzione museale stessa.

Per tale progetto, tra la metà di novembre e la fine di dicembre 2021 in collaborazione con alcuni wikimediani, la Direttrice scientifica del Museo e SMM e un operatore di Promocultura hanno rivisto, corretto e integrato alcune pagine Wikipedia già esistenti o ne hanno create di nuove. Per tale motivo è stato anche svolto un seminario in museo nel quale uno dei due wikimediani ha illustrato i principi e le dinamiche di Wikipedia e Wikimedia Foundation, e anche le relazioni e/o differenze tra queste e con Wikimedia Commons e Wikidata.

Se all’inizio era stato previsto di realizzare una vera e propria editathon per integrare, correggere o creare le nuove voci, per motivi di altri impegni dei wikimediani coinvolti non coincidenti con la programmazione del museo e dell’ente e poi del peggiorare della situazione pandemica, esse sono state svolte in più giornate, in parte in presenza al museo e in parte a distanza.

Le pagine riviste, corrette, integrate o create ex novo riguardano i seguenti soggetti /temi:

a) Museo Civico “Palazzo Guicciardini” di Montopoli in Val d’Arno e Sistema Museale

Montopolese (sia in italiano che in inglese);

b) Monumenti e punti di interesse di Montopoli e del Sistema Museale Montopolese collegati

con l’istituzione museale ed i materiali in essa conservati e/o esposti

  • Poggio di Rocca di Montopoli: esisteva voce su Wikipedia ma andava ristrutturata,

corretta e integrata

  • Palazzo dell’antica cancelleria: la voce presente su Wikipedia era solo un abbozzo
  • Torre di San Matteo: esisteva voce su Wikipedia ma andava ristrutturata, corretta e

integrata

  • Torre e arco di Castruccio Castracani: esisteva voce su Wikipedia ma andava ristrutturata,

corretta e integrata

  • Chiesa della Madonna del Soccorso: esisteva voce su Wikipedia ma andava integrata
  • Bastione di Marti: mancava del tutto la voce su Wikipedia; collegata poi con la voce su

Marti e sua storia e/o monumenti

c) Personaggi storici di Montopoli collegati con l’istituzione museale ed i materiali in essa

conservati e/o esposti:

  • Michele Salvini da Montopoli (uomo politico e condottiero militare vissuto nel

Cinquecento, legato alla storia della Rocca e titolare della piazza sulla quale si affacciano i principali palazzi di Montopoli): mancava del tutto la voce su Wikipedia

  • Isidoro Falchi: andavano varie sezioni della voce Wikipedia soprattutto in relazione alla

biografia, alla parte su Populonia e alla parte dedicata alle sue collezioni esposta nel nostro museo; foto

  • Luigi Falchi (figlio di Isidoro, medico e aviatore, sperimentatore del volo notturno e altro

durante la I guerra mondiale): mancava del tutto la voce su Wikipedia

  • Conte Francesco Guicciardini: la voce presente su Wikipedia era solo un abbozzo

In questi giorni infine è prevista la pubblicizzazione e la condivisione con i cittadini del progetto e delle nuove pagine o pagine rinnovate, con una richiesta di collaborazione per l’ulteriore ed eventuale arricchimento delle stesse, sempre attraverso la collaborazione e il coordinamento dei due wikimediani coinvolti.

Accademia Cittadella Nicolaiana

(in attesa della relazione finale, attività ancora in corso)


Museo italiano dell’immaginario folklorico

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_dell%27immaginario

Convolta dalla segreteria di WMI nel progetto cui era interessato il Museo, dop aver presa visione delle caratteristiche dell’istituzione, ho coinvolto nell’attività Alessandro Marchetti, Manuela Musco e Camillo Pellizzari. Insieme abbiamo costruito il programma di attività adeguato alla tipologia di Museo.

Il museo italiano dell’immaginario folklorico è l’unico museo italiano su questa tematica. Fondato dall’antropologo Alberto Borghini, raccoglie il patrimonio immateriale di fiabe, leggende e credenze popolari italiane. i suoi locali quindi, oltre ad una sala per riunioni e presentazioni, o pochi oggetti tradizionali, contengono oltre 2.000 file multimediali in cui sono registrate testimonianze e voci che narrano di tali credenze.

La nostra attività quindi si è concentrata sul un corso di formazione su Wikipedia e Commons della durata di 4 giorni tenuto online a causa della pandemia e una successiva serie di chat per migliorare la voce Immaginario folklorico che aveva incontrato le critiche da parte di un irriducibile I.P. Parallelamente è stata richiesta la liberatoria a @Permission per i materiali che avremmo caricato ed è stata creata la pagina del progetto in Wikipedia https://tinyurl.com/bddw82fy

Al termine die lavori risultano create/migliorate 5 voci in Wikipedia, creati 6 elementi in Wikidata e caricati 257 video in Commons https://tinyurl.com/yck5sf8k.

Archivio storico Magnani del Museo della Carta di Pescia

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_della_carta,_Pescia

Il Museo della Carta di Pescia ha vinto nel 2020 il bando Wikimedia Italia destinato a sostenere i piccoli musei italiani con un progetto relativo al miglioramento della voce del museo su Wikipedia, alla donazione di immagini a Wikimedia Commons, in collaborazione con il sito web pescia.iltuopaese.com, media-partner sul territorio.

I1 bando, rivolto alle istituzioni cultrali, è emesso da Wikimedia Itatia - Associazione per la diffirsione della conoscetua libera (WMI) (www.wikimedia.it) nell'ambito delle sue attività per la diffrrsione, il miglioramento e l'avanzamento del sapere, della cultura libera e delle possibilità di accesso alla conoscenza. Tra le sue azioni, Wikimedia Italia stringe accordi con le istituzioni culturali per facilitare la condivisione dei contenuti custoditi dalll'istituzione attraverso i suoi progetti.

Grazie al bando Wikimedia Italia è stato possibile in questi mesi, attivare una collaboruzione con le wikipediane Susanna Giaccai e Manuela Musco, oltre che con il wikimediano Iuri Mazzamuto, promotore sul territorio dei progetti Wikimedia Italia, che ha partecipato come collaboratore / organizzatore tramite anche l'ausilio del sito web pescia.iltuopaese.com media-partner del progetto.

In una prima fase sono stati predisposti miglioramenti ai supporti hardware nel Museo con il contesfuale potenziamento della rete wireless delle strutture museali. Nella seconda fase invece, appena conclusa, è stata completamente revisionata ed implementata la voce relativa al Museo della Cartadi Pescia su Wikipedia, lapiù grande enciclopedia libera on-line al mondo. I wikipediani hanno supportato il Museo tramite corsi di formazione online di tipo pratico e più specificatamente nell'inserimento delle necessarie informazioni su Wikipedia seguendo le linee gurda dell'enciclopedia; nella produzione della documentazione fotografica, anche attraverso l'utilizzo degli scatti legati al concorso Wiki Loves Monuments e favorendo la collaborazione con i circoli fotografici locali. L'opera di collaborazione ha aiutato il museo a migrare i contenuti su Wikipedia, Wikimedia Commons e altri progetti Wikimedia ed inoltre aiuterà ad organizzare piccoli eventi in futuro, come wikigite, presentazioni, editathon utili a creare in futuro anche la voce specifica dell'Archivio Storico Magnani e le relative traduzioni in alte lingue. Attualmente è in fase di realizzazione, e terminerà entro i tempi previsti del bando, la pagina in lingua inglese ed il alfre lingue.

Un altro importante elemento per la promozione del Museo della Carta e del territorio pesciatino suI web che contribuirà ad intercettare anche utenti stranieri. L'obiettivo del progetto infatti è quello di valoiz,zare i contenuti del museo in rete, potenziando i contenuti digitali disponibili e la loro visibilita ad un pubblico il più ampio possibile.

Museo Tempo e Rete museale "Iblei"

Pagina del progetto GLAM su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Museo_TEMPO

Il gruppo di lavoro ha avuto come wikimediano di riferimento il dott.Saverio Malatesta, che ha lavorato a stretto contatto con lo staff del Museo TEMPO in unclimadicollaborazioneedi partecipazione per la risoluzione di problemi che si sono presentati in itinere, portando al raggiungimento dei seguenti risultati:

  • Promozione del territorio
  • Formazione del personale
  • Realizzazione di materiale promozionale
  • Catalogazione
  • Promozione di visite guidate ed escursioni
  • Promozione di Work-shop dimostrativi, laboratori artigianali
  • Digitalizzazione del patrimonio culturale, materiale ed immateriale
  • Organizzazione di Workshop rivolti ai beni ambientali e paesaggistici
  • Realizzazione di un virtual tour (wiki voyage)

Sono state svolte le seguenti attività:

  • Condivisione del dataset dei reperti esposti;
  • Condivisione di fotografie su Wikimedia Commons dei principali siti storico-archeologici e antropologici del territorio (circa 50);
  • Creazione di voci su Wikipedia relative ai siti e ai musei del territorio o ai temi collegati;
  • Creazione su Wikivoyage della guida “Viaggio negli Iblei”;

Tale progetto ha consentito di valorizzare il Sistema Rete Museale Iblei, Ecomuseo degli Iblei, Scuola degli Antichi Mestieri, di cui il Museo TEMPO fa parte e si fa promotore.

Inoltre sono state approfondite le voci relative alla storia dei comuni iblei di: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Portopalo di Capopassero, Siracusa, Solarino, Sortino, nonché i siti archeologici e naturalistici, fra cui: Pantalica e Valle dell’Anapo, Cavagrande del Cassibile, Vendicari.

Difficoltà incontrate

Le principali criticità emerse:

  • Presenza e disponibilità di un wikimediano locale esperto: solo metà delle candidature pervenute soddisfacevano questo requisito, introdotto per la prima volta con questo bando, che è stato pertanto il principale motivo di esclusione dalla classifica.
  • Ritardi nel completamento delle attività e nell'invio della rendicontazione da parte di alcuni enti (4 su 19), dovuti a difficoltà organizzative interne agli enti (di vario tipo), spesso dichiarate dagli stessi come legate alla pandemia o comunque aggravate dalla stessa.
  • Riduzione della disponibilità nel corso del tempo di alcuni dei wikimediani che si erano inizialmente offerti. Sono state il secondo motivo di una parte dei ritardi accusati.
  • Nel caso degli ecomusei/reti di musei, sono state riscontrate difficoltà a trasmettere il messaggio a tutte le piccole realtà incluse nella propria rete, con solo alcune che hanno effettivamente partecipato alla formazione e apportato contributi.

Sviluppi

Il meccanismo alla base del bando (la collaborazione con un wikimediano locale) è stato riproposto con il Bando musei archivi biblioteche 2021.

3 dei piccoli musei selezionati da questo bando si sono candidati in seguito anche per il Bando musei archivi biblioteche 2022.

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