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Versione delle 18:19, 20 apr 2023
Arkivia nº 2 → |
Arkivia - nº 1 - 20 aprile 2023
Ciao,
eccoci con il primo numero di Arkivia: la nuova newsletter di Wikimedia Italia dedicata al libero accesso al patrimonio culturale. Per presentarla in massima sintesi: ospiteremo opinioni e consigli su come trattare la cultura come un bene comune, anche utilizzando i progetti Wikimedia.
Iniziamo con un argomento molto caldo. Il Ministero della Cultura ha recentemente pubblicato un decreto che in sostanza stabilisce le tariffe da pagare per utilizzare le riproduzioni digitali delle opere d'arte custodite dai musei statali, comprese quelle in pubblico dominio. L'idea che si debba pagare per delle riproduzioni di opere d'arte che appartengono a tutti fa storcere il naso a molti. Partendo da un caso che ha coinvolto le Gallerie dell'Accademia di Venezia, Giuditta Giardini, giurista esperta di beni culturali, riflette sulle criticità di questo approccio.
Nella sezione Consigli, invece, spieghiamo come usare Wikimedia Commons per trovare immagini gratuite da utilizzare, per qualsiasi scopo. Senza dimenticarsi di riconoscerne l'autore, ovviamente.
1. Visione
L'insostenibile riuso oneroso delle immagini
Una recente ordinanza del Tribunale di Venezia ha stabilito che le sedi italiana e tedesca della nota azienda di giocattoli Ravensburger dovranno pagare le royalties per la riproduzione e distribuzione di un puzzle da mille pezzi raffigurate l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.
Con questo provvedimento, fondato sugli Articoli 107 e 108 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, già in contrasto con recenti disposizioni europee, il Ministero della Cultura sembra voler segnare un cambio di rotta rispetto all’astensionismo degli anni precedenti. Il cambio di passo è stato anche ribadito nell’atto di indirizzo del Ministero in cui si parla di “proteggere il patrimonio rappresentato dalle immagini, anche digitali, del nostro patrimonio culturale, attraverso un’adeguata rimuneratività” e dalle Linee Guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali adottate lo scorso 11 aprile 2023.
Ora bisogna chiedersi se il “pugno duro” sia sostenibile, se i benefici derivati da tale atteggiamento siano superiori ai danni che ne seguiranno.
Giuditta Giardini
Immagine di Caspar David Friedrich (dettaglio), pubblico dominio, via Wikimedia Commons
2. Consigli
Che cos'è Wikimedia Commons
Il progetto della galassia Wikimedia destinato ad ospitare foto, video e altri tipi di file multimediali. Come Wikipedia, Wikimedia Commons è aperto a tutti gli utenti che vogliono contribuire. Si possono quindi caricare foto e altri file sul progetto utilizzando una procedura di caricamento guidato.
Soprattutto, però, si possono riusare le immagini che ospita, per qualsiasi scopo. In questo articolo ti spieghiamo come, con qualche consiglio pratico sul come attribuire correttamente le immagini ai loro autori.
Se fin qui ti è piaciuto
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