Differenze tra le versioni di "Utente:DracoRoboter/DracoML"

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* Le indicazioni di moderazione saranno, alla luce di quanto scritto sopra, un continuo work in progress (lavoro in corso) a cui il moderatore si dedica mano a mano che opera e che quindi crescono, si modificano e si precisano a seconda dei problemi più frequenti in lista e del contesto sociale della stessa (vedi parte sulle meta-discussioni).
 
* Le indicazioni di moderazione saranno, alla luce di quanto scritto sopra, un continuo work in progress (lavoro in corso) a cui il moderatore si dedica mano a mano che opera e che quindi crescono, si modificano e si precisano a seconda dei problemi più frequenti in lista e del contesto sociale della stessa (vedi parte sulle meta-discussioni).
 
* Essendo quello di moderazione un lavoro inerentemente soggettivo, la possibilità di lamentarsi della singola moderazione è limitata alla sfera del privato: non può essere "dimostrato" che un singolo reject o accept sia stato appropriato, al limite si può spiegare perché (soggettivamente) il moderatore ha pensato lo fosse. Questo, in altre parole, è sostanzialmente uno dei modi per evitare meta-discussioni inutili in lista e salvaguardare il benessere psicofisico del moderatore; inoltre, in caso di estremo disaccordo, c'è la possibilità di contattare il Direttivo che valuterà se prendere provvedimenti nei confronti del moderatore. Gli stessi possono essere sostanzialmente di due tipi: cambiamento delle regole di ingaggio, che potrebbero implicare la dimissione del moderatore, e sostituzione dello stesso. (vedi parte relativa ai doveri del moderatore)
 
* Essendo quello di moderazione un lavoro inerentemente soggettivo, la possibilità di lamentarsi della singola moderazione è limitata alla sfera del privato: non può essere "dimostrato" che un singolo reject o accept sia stato appropriato, al limite si può spiegare perché (soggettivamente) il moderatore ha pensato lo fosse. Questo, in altre parole, è sostanzialmente uno dei modi per evitare meta-discussioni inutili in lista e salvaguardare il benessere psicofisico del moderatore; inoltre, in caso di estremo disaccordo, c'è la possibilità di contattare il Direttivo che valuterà se prendere provvedimenti nei confronti del moderatore. Gli stessi possono essere sostanzialmente di due tipi: cambiamento delle regole di ingaggio, che potrebbero implicare la dimissione del moderatore, e sostituzione dello stesso. (vedi parte relativa ai doveri del moderatore)
* Il moderatore non ha il '''dovere''' di spiegare perché esiste una certa singola moderazione o perchè ha fatto un singolo reject o approve, anche se potrebbe, e cercherà di farlo il più spesso possibile o comunque ogni volta lo ritenesse necessario. Il moderatore deve avere un modo, cristallizzato e sicuro, di difendersi dagli scassamaroni iperegoici che chiedono spiegazioni al solo scopo di flammare, di dimostrare quanto sono fiki o quanti abusi e cattiverie ha fatto il moderatore stesso (su di loro ovviamente: le azioni del moderatore "sugli altri" sono, bydef, indifferenti o positive)
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* Il moderatore non ha il '''dovere''' di spiegare perché esiste una certa singola moderazione o perchè ha fatto un singolo reject o approve, anche se potrebbe, e cercherà di farlo il più spesso possibile o comunque ogni volta lo ritenesse necessario. Il moderatore deve avere un modo, cristallizzato e sicuro, di difendersi dalle critiche pretestuose e flammatorie.
  
 
=== Meta discussioni ===
 
=== Meta discussioni ===

Versione delle 16:03, 25 set 2007

COSA bisogna fare ("Regole di ingaggio")

parte a cura del direttivo (versione settembre 2007) che dà le "Regole d'ingaggio"

Le funzioni di moderazione hanno un solo scopo: preservare la fungibilità della mailing list come spazio di lavoro per l'associazione. Altri usi (sfanculamenti vari, trolling, off-off-off-topic, etc.) sono da ritenersi un uso improprio della mailing list.

I moderatori non devono entrare nel merito dei contenuti, ma esprimersi solo sull'uso improprio della mailing list secondo quanto sopra esposto. Fanno, eventualmente, eccezione le polemiche relative alla moderazione e le meta-discussioni in generale.

COME lo farei io V 2.0 feat. Gatto (remix)

« Never Argue With An Idiot.

He'll Drag You Down To His Level And
Then Beat You With Experience. »

( By: Dr. Alan Zimmerman)


Meta generali

  • Le Mailing list Non Devono Essere Obbligatoriamente Moderate: se si valutasse che il livello di scontro verbale e di OFF-TOPIC tipico della lista è sopportabile, o irrilevante, non ci sarebbe nessuna ragione per moderare. Moderare è un costo (in termini di tempo , voglia e disponibilità dei moderatori)
  • Le Mailing list Non Devono Essere Obbligatoriamente Utilizzate: se si valutasse ci fossero strumenti di discussione più adatti si usino quelli.

Generali

  • Non c'è un modo oggettivo e generale per distinguere tra provocazione, ironia pesante, trolling, insulto etc. e, in generale, cosa sia inerente e utile ai fini della lista e cosa no.
  • Essendo la valutazione di tale differenza inerentemente imprecisa e soggettiva - in quanto i limiti dell'accettabile e dell'inaccettabile variano da persona a persona, da momento a momento e da contesto e contesto - il moderatore valuta "secondo coscienza" in altre parole è demandato dal committente al moderatore decidere di volta in volta quale è questa differenza, secondo la sua coscienza e la sua esperienza. Ciò significa anche che le indicazioni scritte di moderazione saranno solo una cristallizzazione, nonstante gli sforzi prodigati in tal senso non esaustiva e immancabilmente imprecisa, del buon senso del moderatore e non "regole" valide in sé. Tutto cio è di solito interpretato, con qualche ragione, come "antidemocraticità" del moderatore.
  • Le indicazioni di moderazione saranno, alla luce di quanto scritto sopra, un continuo work in progress (lavoro in corso) a cui il moderatore si dedica mano a mano che opera e che quindi crescono, si modificano e si precisano a seconda dei problemi più frequenti in lista e del contesto sociale della stessa (vedi parte sulle meta-discussioni).
  • Essendo quello di moderazione un lavoro inerentemente soggettivo, la possibilità di lamentarsi della singola moderazione è limitata alla sfera del privato: non può essere "dimostrato" che un singolo reject o accept sia stato appropriato, al limite si può spiegare perché (soggettivamente) il moderatore ha pensato lo fosse. Questo, in altre parole, è sostanzialmente uno dei modi per evitare meta-discussioni inutili in lista e salvaguardare il benessere psicofisico del moderatore; inoltre, in caso di estremo disaccordo, c'è la possibilità di contattare il Direttivo che valuterà se prendere provvedimenti nei confronti del moderatore. Gli stessi possono essere sostanzialmente di due tipi: cambiamento delle regole di ingaggio, che potrebbero implicare la dimissione del moderatore, e sostituzione dello stesso. (vedi parte relativa ai doveri del moderatore)
  • Il moderatore non ha il dovere di spiegare perché esiste una certa singola moderazione o perchè ha fatto un singolo reject o approve, anche se potrebbe, e cercherà di farlo il più spesso possibile o comunque ogni volta lo ritenesse necessario. Il moderatore deve avere un modo, cristallizzato e sicuro, di difendersi dalle critiche pretestuose e flammatorie.

Meta discussioni

  • Le lamentele per la moderazione passate in lista saranno con tutta probabilità redirette a /dev/null. (NdDR:traduzione per i non geek "saranno cancellate senza essere prese in considerazione" ) Questo è il principio generale anche se messaggi di critica alla moderazione (NON dell'accept o reject del singolo messaggio generali) potrebbe essere consentiti se sono ragionevoli e argomentati, ovviamente a giudizio del moderatore.
  • Sono accettati consigli tecnici (che il moderatore non promette di seguire) e lamentele o richieste (a cui non promette di rispondere), ma non in lista. Le richieste di qualsiasi tipo riguardanti la moderazioni dovranno essere mandate alla mail del moderatore stesso.
  • Le lamentele verso il moderatore, se non legate alla moderazione ma a 'pedia o a 'media ovvero al topic della lista, sono (ovviamente e purtroppo per lui) consentite.
  • Fanno parte delle meta discussioni vietate quelle relative a quoting, tipo di browser, o di web mail etc...

Diritti e Doveri del moderatore e destituzione dello stesso

  • i committenti hanno chiaramente il diritto (e dovere) di togliere l'incarico in ogni istante se per qualsiasi ragione non giudicassero più adatto il moderatore.
  • Non essendoci un chiaro modo tecnico di controllo esterno alla moderazione, che è inerentemente opaca e soggettiva, è necessario che il moderatore abbia la fiducia dei committenti. Non è possibile moderare bene con la sola autorità, è anche necessaria autorevolezza la quale non può che discendere da un chiaro imprimatur dei committenti (preferibilmente senza incertezze o tentennamenti)
  • Il moderatore ha doveri solo verso i suoi committenti.
  • Il moderatore non è infallibile.
  • Non rivelare, se non al committente e al diretto interessato se è ritenuto il caso, le proprie azioni e modalità di moderazione.

Diritti dell utente

  • Riservatezza sulle azioni di moderazione compiute su di esso.
  • Attuazione delle regole di ingaggio decise dal committente.

Leggibilità e standard

  • il "quoting estremo", ovvero numero di righe di risposta estremamente minore delle righe quotate, potrebbe essere considerato inappropriato per la ML
  • altre caratteristiche estetiche, anche minime (quoting inverso, uso di html, assenza di quoting, firme troppo lunghe...) saranno, almeno per il momento considerate irrilevanti

Altre contingenti e personali

  • Quoting: Vista la diffusione del problema in ML tale indicazione verrà messa in atto solo quando il moderatore sara ragionevolmente sicuro che tutti abbiamo avuto modo di leggere questa indicazione, capirla e abbiano avuto modo di attrezzarsi in merito.
  • meta discussioni sul mezzo: visto che non ho intenzione di ammazzare uno strumento di lavoro funzionante, andranno in azione solo quando il messaggio sarà recepito e la situazione stabile. Vedi anche i punti del paragrafo "estetica"
  • regole tecniche e standard: il moderatore si riserva di moderare, in futuro, chi non segua delle regole minime di quoting e di formattazione e promette di fare un riassunto di tali regole e di postarlo in ML di tanto in tanto. La cosa non viene fatta da subito visto che altrimenti bisognerebbe moderare praticamente tutti.
  • Non è stato concordato uno SLA, ovvero un tempo minimo o massimo di risposta, col direttivo. Ove fosse richiesto il sottoscritto si riserva di riconsiderare l'accettazione del compito. Tipicamente la coda di moderazione sarà smaltita entro qualche ora, generalmente più in fretta. (ricordo a tutti che ho un lavoro nine to six (cit.) che mi aiuta molto nel mangiare tre volte al giorno) Nel caso non potessi moderare per periodi molto lunghi tenterò di avvertire della cosa e di organizzarmi in merito.

FAQ

Moderazione preventiva

La moderazione in una mailing list può essere, tecnicamente, solo preventiva: trattasi di pleonasmo. Dot.

Take it easy

Visto che moderare vuol dire, sostanzialmente, "controllare" e non "trattare come una pezza da piedi" o "mettere in prigione e torturare" sarebbe bene che chi fosse messo in moderazione non prendesse la cosa come se fosse una pena giudiziaria.

Non fare l'idiota

Auto esplicativo.

IO PAGO

Il moderatore invece non viene pagato, quindi chissenefrega. (chiedi al direttivo di pagare qualcuno per farlo e poi potrai lamentarti, forse, col nuovo moderatore)

Approfondimenti

Quoto

« La moderazione delle mailing list [..] e non le protegge da possibili flame e messaggi di disturbo. In questi casi l’owner ha la possibilità di intervenire solo dopo la pubblicazione del messaggio; »


« "be conservative in what you do, be liberal in what you accept from others", "sii conservativo in ciò che fai, sii liberale in ciò che accetti dagli altri" »
(In the loving memory of w:it:Jon Postel)


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