Differenze tra le versioni di "Documenti e presentazioni/Poster convegno didattica aperta 2010"

Da Wikimedia Italia.
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Il luogo della negoziazione sono le pagine di discussione. Ogni voce ha una propria pagina di discussione (chiunque può aprirla), inoltre esistono pagine di discussione per aree tematiche più ampie (i "progetti") e infine il "bar di Wikipedia", pagina per le discussioni di interesse più generale.
 
Il luogo della negoziazione sono le pagine di discussione. Ogni voce ha una propria pagina di discussione (chiunque può aprirla), inoltre esistono pagine di discussione per aree tematiche più ampie (i "progetti") e infine il "bar di Wikipedia", pagina per le discussioni di interesse più generale.
  
Le pagine di discussione sono uno strumento fondamentale, un luogo non solo dove appianare i contrasti ma soprattutto per coordinare l'azione di più utenti e ottenere indicazioni utili dagli altri. Raramente, una voce subisce troppi interventi in senso opposto e si scatena una "guerra di edizione" (''edit war''); in questi casi la voce viene temporaneamente bloccata e si invitano gli utenti coinvolti a confrontarsi nella pagina di discussione. Ciò tende ad appianare le questioni nella generalità delle situazioni (solo in pochissimi casi c'è reale necessità di ricorrere ad altri strumenti).
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Le pagine di discussione sono uno strumento fondamentale, un luogo non solo dove appianare i contrasti ma soprattutto per coordinare l'azione di più utenti e ottenere indicazioni utili dagli altri. Raramente, una voce subisce troppi interventi in senso opposto e si scatena una "guerra di edizione" (''edit war''); in questi casi la voce viene temporaneamente bloccata e si invitano gli utenti coinvolti a confrontarsi nella pagina di discussione. Ciò tende ad appianare i problemi nella generalità delle situazioni (solo in pochissimi casi c'è reale necessità di ricorrere ad altri strumenti).
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Ciò chiaramente richiede tempo e pazienza. Una discussione può persino proseguire per mesi, prima che ottenga dei risultati.
  
 
== Wikimedia Italia ==
 
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Versione delle 14:19, 25 mar 2010

Wikipedia, l'enciclopedia libera, e gli altri progetti Wikimedia: istruzioni per l'uso

Poster per il convegno Didattica aperta - Libero accesso a software e saperi nella Scuola e nell'Università (Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Verona, 26 -27 Marzo 2010) http://www.convegnoscuola.fdns.net/

NOTA: Il poster verrà presentato sabato 27 marzo 2010 (ore 12.30-13.00) a nome di WMI da Marcok con la collaborazione dei soci che lo desiderano (per presenziare basta iscriversi al convegno, gratuitamente). La versione finale verrà inoltre resa pubblica nel sito di WMI.

Riassunto/abstract

Wikipedia è ben nota, essendo uno dei 10 siti più consultati al mondo: è una enciclopedia online gratuita, basata sulle licenze libere e sul contenuto aperto, costruita interamente dai propri utenti a partire dal 2001. Ciò che è meno noto è che Wikipedia è solo un tassello di una più vasta rete di progetti - i progetti Wikimedia - ognuno dei quali si occupa di "liberare" un particolare aspetto della conoscenza umana.

Nell'ambito didattico, la stessa Wikipedia è amata/odiata: da alcuni è vista come una fonte inesauribile e comoda di informazioni, da altri invece come una inaffidabile e troppo facile semplificazione della cultura che "ruba spazio" alla ricerca personale degli studenti.

In ogni caso, questo strumento ha profondamente modificato il nostro approccio alla conoscenza enciclopedica, aprendo delle alternative in precedenza sconosciute ai più. Risulta pertanto evidente che - oltre a cercare di capire cosa significa esattamente "affidabilità" su Wikipedia - abbiamo bisogno di assumere un nuovo e diverso atteggiamento culturale nei confronti di questo strumento "wiki", se vogliamo essere in grado di sfruttarne le enormi potenzialità - in buona parte ancora latenti - come strumento didattico.


La wiki-rivoluzione

Wikipedia sovverte molti dei principi alla base dell'editoria tradizionale:

  • non esiste una redazione
  • i lettori sono anche i redattori
  • non esiste un "piano editoriale" (lo sviluppo delle voci dipende dalla volontà e dal tempo dei singoli utenti)
  • il controllo sui contenuti viene effettuato dopo la pubblicazione e non prima
  • è basata sul volontariato (nessuno è pagato per scrivere su Wikipedia)
  • è completamente gratuita e priva di pubblicità (è sostenuta con donazioni, in genere microdonazioni degli utenti stessi)
  • i suoi contenuti sono pubblicati con una licenza libera, che ne permette la modifica e il riutilizzo da parte di chiunque anche per scopi commerciali.

L'ultimo - la licenza libera - può essere visto in realtà come il punto nodale, quello che ha permesso la nascita e decretato il successo attuale di Wikipedia. Se infatti non vi fosse alla base un chiaro accordo di tipo "contrattuale", condiviso tra tutti gli utenti, sul fatto che ognuno può modificare ciò che è scritto da un altro, questa enciclopedia online non si sarebbe mai sviluppata. Né sarebbe mai divenuta uno dei 10 siti web più visitati al mondo, l'enciclopedia più letta, l'enciclopedia più grande mai scritta nella storia umana, nonché quella con più edizioni (in oltre 250 lingue) e maggior numero di redattori (oltre 10 milioni).

Sulla scia di questo successo largamente inatteso (anche da parte dei suoi fondatori), il modello alla base di Wikipedia - cioè il wiki - è stato esteso a numerosissimi archivi e siti web. La semplicità e l'immediatezza con cui è possibile pubblicare contenuti - unita alla potenza esplosiva della collaborazione online tra migliaia di utenti - è divenuta un modello ben al di fuori del ristretto ambito delle enciclopedie: per comprenderlo basta considerare che oggi MediaWiki (il software libero e gratuito sviluppato originariamente per Wikipedia) è uno dei CMS (sistemi di gestione dei contenuti) più sfruttati nel web ed anche nelle intranet istituzionali e aziendali e di tutto il mondo (dove possono accedere solo i dipendenti), come nel caso di Intellipedia, il wiki della CIA statunitense.

Esistono oggi numerose opere consultabili online che sono basate sulla stessa filosofia di Wikipedia, cioè il contenuto aperto ("open content") e la gratuità. Tra le maggiori vi sono anzitutto quelle sostenute dalla Wikimedia Foundation, la fondazione non profit nata con l'intento di promuovere questa nuova cultura:

File:391px-Wiktionary.jpg Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi
Wikiquote
Una raccolta di citazioni
File:410px-Wikisource-logo.jpg Wikisource
Documenti di pubblico dominio
File:WikiSpecies notext.svg.png Wikispecies
Catalogo delle specie
Wikinotizie
Fonte di notizie a contenuto aperto
Commons
Risorse multimediali condivise
File:750px-Wikiversity-logo.jpg Wikiversità
Risorse di apprendimento

Ognuno di questi siti (anch'essi gestiti da comunità di utenti, in più edizioni linguistiche) rappresenta un diverso aspetto della conoscenza umana.

Il segreto? È la comunità

Chi ha scritto Wikipedia? Chi ne segue la crescita? Chi la corregge? Una vasta comunità di utenti, suddivisa in più comunità linguistiche (oltre 250, di cui una settantina sono di ragguardevole dimensione).

Tra gli utenti (che si autodefiniscono "wikipediani", per distinguersi dagli utenti "passivi" che si limitano a consultare) non esiste una gerarchia: ogni utente sceglie al momento e liberamente di cosa occuparsi, assumendo spontaneamente un ruolo che in genere è destinato a cambiare nel tempo.

Un recente studio dell'Alberta University in collaborazione con IBM (Ofer Arazy, Arie Croitoru and Soobaek Jang, 2010)[1] ha preso in considerazione il tipo di impegno e ruolo degli utenti. Analizzando i diversi schemi di cooperazione e verificando in dettaglio i vari contributi in un campione di 1.600 voci di diversa resa, sono stati identificati alcuni profili specifici ricorrenti tra i contributori:

  1. Casual Contributor ("contributore casuale"): chi interviene in una voce con pochissime modifiche
  2. Starter: chi si limita ad inserire il testo, senza aggiungere altro.
  3. Content Justifier: oltre a scrivere, aggiunge le note, i link e gli stili di formattazione.
  4. Copy Editor: modifica e aggiusta i contenuti già inseriti.
  5. Cleaner ("pulitore"): rimuove le parti errate.
  6. Watchdog ("cane da guardia"): controlla nelle "ultime modifiche" la presenza di interventi impropri o vandalismi e ripristina le revisioni precedenti.
  7. All-round Editor (redattore completo, a tutto tondo): fa un po’ di tutto.

Le voci di qualità più elevata - secondo lo studio - sono quelle modificate da quest'ultima (e più ristretta) categoria dei redattori "a tutto tondo", in grado di passare da un ruolo all'altro con flessibilità ed autocorreggersi. Le voci più scadenti, al contrario, si devono soprattutto agli apporti estemporanei di starter e contributori casuali, che non ritornano sui propri contributi per correggerli. La conclusione dei ricercatori è che per realizzare voci di qualità devono collaborare persone con ruoli diversi. Ciò in effetti avviene di continuo su Wikipedia, ma con tempi anche molto diversi, a seconda che l'argomento sia popolare o al contrario molto specialistico. In sostanza una voce di qualità elevata quasi sempre risulterà modificata centinaia di volte da decine di utenti diversi (sebbene la maggior parte di questi si limitino a correzioni formali e non sostanziali).

Questo non è percepito come un vero problema dai wikipediani, che ritengono che nulla sia perfetto, ma tutto (prima o poi) perfettibile. La dinamicità delle voci - che possono cambiare di giorno in giorno, migliorandosi di continuo - lo testimonia. Grazie ad una selezione che, tendenzialmente, mantiene solo i contributi positivi ed elimina gli altri, risulta evidente che le voci non solo aumentano di dimensione ma migliorano di continuo. Wilkinson e Huberman (2007), dei laboratori HP, hanno infatti individuato una correlazione diretta tra il numero delle limature compiute dagli utenti e la qualità della voce che compare sull'enciclopedia libera.[2]

Non è una democrazia

http://it.wikipedia.org/wiki/WP:DEMOCRAZIA

Wikipedia non è una democrazia (o, più specificamente, non è una democrazia della maggioranza). Il fondatore Jimmy Wales (2005) sostiene che «è un'enciclopedia, non un esperimento di democrazia», anche se la considera, ma non primariamente, un «grande esperimento sociale».[3]

La comunità di Wikipedia adotta al suo interno meccanismi di tipo democratico, ma lo scopo del progetto è scrivere voci, non dare rappresentanza. Il metodo primario di ricerca del consenso tra gli utenti è la discussione, non il voto. In altre parole, l'opinione della maggioranza assoluta non governa necessariamente Wikipedia. Vengono condotte regolarmente diverse votazioni, ma i loro risultati numerici sono solo uno dei tanti mezzi utilizzati per prendere una decisione.

L'obiettivo è piuttosto il raggiungimento di un punto di vista neutrale (o più realisticamente il suo avvicinamento progressivo), e le votazioni sono utili per approssimarlo; ma il singolo utente vota "solo" per consentire questo funzionamento quotidiano all'inseguimento di questo scopo, non perché abbia qualche diritto a vedere attuato il proprio parere qualora questo abbia la maggioranza.

Le discussioni che accompagnano il processo di votazione sono cruciali nel raggiungimento del consenso. Ad esempio, un importante processo di Wikipedia è il raggiungimento del consenso sui requisiti che deve avere un soggetto per avere rilevanza enciclopedica (e quindi avere diritto ad una voce ad esso dedicata), decisioni in seguito alle quali diverse voci devono essere completamente cancellate da Wikipedia. La discussione tramite cui viene raggiunto il consenso avviene nel contesto di una votazione.

Wikipedia, dunque, non è una democrazia come comunemente è intesa in Occidente nel XX e XXI secolo (una democrazia rappresentativa sul modello statale). Può piuttosto essere considerata, di fatto, una democrazia nel senso dato al termine da teorici politici come Hannah Arendt e Robert Dahl. Dahl definisce la democrazia come un sistema politico nel quale ogni individuo interessato da una decisione ha l'opportunità di intervenire in quella decisione. Arendt rileva dal canto suo che la legge della maggioranza è semplicemente una procedura di decisione e la democrazia un sistema politico basato su un dialogo aperto.

Non c'è un capo

Non esiste un "capo" in Wikipedia, tantomeno un "parlamento".

Non esiste una gerarchia tra gli utenti. Per motivi tecnici esistono alcuni utenti, gli "amministratori" – un centinaio scarso per la versione in lingua italiana – che (nominati in seguito a votazione) possono fare alcune operazioni in più come cancellare una voce o impedire l'accesso in scrittura a un utente; ma tutti gli utenti abituali – qualche migliaio, al momento – hanno diritto di voto e possono sovvertire i risultati.

Anche all'interno del piccolo gruppo degli amministratori sono riflesse le numerose differenze di vedute che animano la comunità dei Wikipediani più assidui: c'è chi è di manica larga e chi di manica stretta per stabilire se la qualità di una voce è sufficiente per meritare di stare nell'enciclopedia; c'è chi ammette voci che per altri sono sfacciatamente promozionali oppure di persone assolutamente oscure, e quindi da cassare immediatamente; c'è chi vuole dare un'ultima chance ai distruttori – non solo delle voci ma anche della cooperazione interna – e chi preferisce bloccare l'accesso al minimo comportamento non perfettamente in linea con le mille regole interne dell'enciclopedia.[4]

L'arte della negoziazione

Le differenze di vedute nello scrivere la stessa opera fianco a fianco con migliaia di altri utenti sono inevitabili. La negoziazione (e non il voto, come detto sopra), assieme alla dialettica, è la chiave su Wikipedia per appianare i contrasti e raggiungere, grazie al contributo - di idee e di consenso - di molti utenti, una trattazione più oggettiva e neutrale di un certo argomento.

Il luogo della negoziazione sono le pagine di discussione. Ogni voce ha una propria pagina di discussione (chiunque può aprirla), inoltre esistono pagine di discussione per aree tematiche più ampie (i "progetti") e infine il "bar di Wikipedia", pagina per le discussioni di interesse più generale.

Le pagine di discussione sono uno strumento fondamentale, un luogo non solo dove appianare i contrasti ma soprattutto per coordinare l'azione di più utenti e ottenere indicazioni utili dagli altri. Raramente, una voce subisce troppi interventi in senso opposto e si scatena una "guerra di edizione" (edit war); in questi casi la voce viene temporaneamente bloccata e si invitano gli utenti coinvolti a confrontarsi nella pagina di discussione. Ciò tende ad appianare i problemi nella generalità delle situazioni (solo in pochissimi casi c'è reale necessità di ricorrere ad altri strumenti).

Ciò chiaramente richiede tempo e pazienza. Una discussione può persino proseguire per mesi, prima che ottenga dei risultati.

Wikimedia Italia

Wikimedia Italia http://www.wikimedia.it - associazione per la diffusione della conoscenza libera - è attiva dal 2005 nell'ambito dell'open culture. È la corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, la fondazione che sostiene l'enciclopedia libera Wikipedia e una rete di numerosi altri progetti wiki basati sulle licenze libere. Oltre a promuovere l'uso e la conoscenza di questi progetti nel nostro paese, Wikimedia Italia opera per favorire la liberazione degli archivi digitali. Dal 2009 è una APS.

Note

  1. http://www.indiana.edu/~wits2009/Session5b.pdf
  2. Dennis M. Wilkinson and Bernardo A. Huberman, Assessing the Value of Cooperation in Wikipedia, Information Dynamics Laboratory, HP Labs, 2007 http://www.hpl.hp.com/research/idl/papers/wikipedia/
  3. Da un messaggio di Jimbo Wales (26 gennaio 2005)
  4. http://xmau.com/articoli/wikipedia.html

Approfondimenti