Differenze tra le versioni di "Comunicati stampa/OSMit 2013"

Da Wikimedia Italia.
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Milano, 24 settembre 2013 - Oggi non sapremmo più vivere senza le mappe online: la carta geografica sta diventando un reperto archeologico che si può sì e no vedere a scuola. Ma cosa succederebbe se i pochi grandi attori che rendono disponibili gratuitamente le mappe decidessero improvvisamente di renderle disponibili solo a condizioni inaccettabili? Anche in questo campo vige la contrapposizione tra gratuito e libero; e proprio per questo Wikimedia Italia si allea con la comunità italiana di OpenStreetMap, in occasione della quinta edizione della loro conferenza annuale. OpenStreetMap ha come suo obiettivo quello di creare una mappa di tutto il pianeta che chiunque possa usare e modificare liberamente, anche in ambito commerciale; già oggi la copertura è paragonabile a quella delle mappe più blasonate, ma il lavoro continua. "OSMit 2013 - Condividiamo la  conoscenza del territorio" si terrà a Rovereto, dal 4 al 6 ottobre; oltre a OSMit e Wikimedia Italia, l'evento avrà il supporto di FBK - Fondazione Bruno Kessler di Trento e GFOSS.it.
 
Milano, 24 settembre 2013 - Oggi non sapremmo più vivere senza le mappe online: la carta geografica sta diventando un reperto archeologico che si può sì e no vedere a scuola. Ma cosa succederebbe se i pochi grandi attori che rendono disponibili gratuitamente le mappe decidessero improvvisamente di renderle disponibili solo a condizioni inaccettabili? Anche in questo campo vige la contrapposizione tra gratuito e libero; e proprio per questo Wikimedia Italia si allea con la comunità italiana di OpenStreetMap, in occasione della quinta edizione della loro conferenza annuale. OpenStreetMap ha come suo obiettivo quello di creare una mappa di tutto il pianeta che chiunque possa usare e modificare liberamente, anche in ambito commerciale; già oggi la copertura è paragonabile a quella delle mappe più blasonate, ma il lavoro continua. "OSMit 2013 - Condividiamo la  conoscenza del territorio" si terrà a Rovereto, dal 4 al 6 ottobre; oltre a OSMit e Wikimedia Italia, l'evento avrà il supporto di FBK - Fondazione Bruno Kessler di Trento e GFOSS.it.
  
«Wikipedia è un luogo fantastico per ottenere informazioni di ogni tipo», spiega il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, «ma non ha senso inserirci a forza conoscenze che hanno un formato nativo specifico. OpenStreetMap è per il territorio ciò che Wikipedia è per la conoscenza; è naturale che le nostre realtà collaborino, tanto che già oggi molte persone contribuiscono a entrambi i progetti. Formalizzare questo rapporto serve ad aumentare la consapevolezza di come anche una piccola miglioria sia di vantaggio per tutti. Non vi siete mai arrabbiati accorgendovi che una mappa non era aggiornata? OpenStreetMap può essere immediatamente corretta!»
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«Wikipedia è un luogo fantastico per ottenere informazioni di ogni tipo», spiega il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, «ma non ha senso inserirci a forza conoscenze che hanno un formato nativo specifico. OpenStreetMap è per il territorio ciò che Wikipedia è per la conoscenza; è dunque naturale che le nostre realtà collaborino. Formalizzare questo rapporto serve ad aumentare la consapevolezza di come anche una piccola miglioria sia di vantaggio per tutti. Non vi siete mai arrabbiati accorgendovi che una mappa non era aggiornata? OpenStreetMap può essere immediatamente corretta!»
  
«OpenStreetMap è il migliore esempio al mondo di open data comuntario», racconta Maurizio Napolitano, tecnologo della Fondazione Bruno Kessler, «è un progetto in crowdsourcing con molte analogie con Wikipedia, i due progetti non si possono ignorare, tant'è che molti dei contributori partecipano attivamente ad entrambi. OSMit si presenta pertanto sotto tutte le forme che OpenStreetMap offre: un progetto di valorizzazione del territorio, un progetto open data, un progetto crowdsourcing, un laboratorio di idee e innovazioni ed un momento di celebrazione, confronto e collaborazione con la comunità di Wikipedia che sicuramente darà vita a nuove idee innovative di cui sentiremo parlare»
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«OpenStreetMap è il migliore esempio al mondo di open data comuntario», racconta Maurizio Napolitano, tecnologo della Fondazione Bruno Kessler, «è un progetto in crowdsourcing con molte analogie con Wikipedia. I due progetti non si possono ignorare, tant'è che molti dei contributori partecipano attivamente ad entrambi. OSMit si presenta pertanto sotto tutte le forme che OpenStreetMap offre: un progetto di valorizzazione del territorio, un progetto open data, un progetto crowdsourcing, un laboratorio di idee e innovazioni ed un momento di celebrazione, confronto e collaborazione con la comunità di Wikipedia che sicuramente darà vita a nuove idee innovative di cui sentiremo parlare.»
  
Come capita solitamente in questi eventi, oltre alla teoria ci sarà anche la pratica. Insieme ai workshop e alle conferenze di OSMit, è prevista una “edit-a-thon”: una maratona durante la quale chi vorrà partecipare amplierà in tempo reale i contenuti di OpenStreet Map e di Wikipedia. Si contribuirà così a creare una rete reale fra i volontari che operano su queste piattaforme di conoscenza condivisa, mostrando come la contrapposizione tra rete e mondo reale non è affatto necessaria.
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Ma all'interno di OSMit 2013 non si parlerà solo di teoria; ci sarà anche la pratica. Affiancata ai workshop e alle conferenze di OSMit è prevista infatti una “edit-a-thon”: una maratona durante la quale chi vorrà partecipare amplierà in tempo reale i contenuti di OpenStreet Map e di Wikipedia. Si contribuirà così a creare una rete reale fra i volontari che operano su queste piattaforme di conoscenza condivisa, mostrando come la contrapposizione tra rete e mondo reale non è affatto necessaria; allo stesso tempo chi ha sempre avuto paura di "fare qualcosa di sbagliato" potrà verificare di persona che collaborare è davvero alla portata di tutti.
  
 
La partecipazione all'evento è libera e gratuita: basta iscriversi partendo dal sito http://conf.openstreetmap.it/ .
 
La partecipazione all'evento è libera e gratuita: basta iscriversi partendo dal sito http://conf.openstreetmap.it/ .

Versione delle 19:10, 23 set 2013

OSMit 2013: liberiamo il territorio!

Wikimedia Italia e OpenStreepMap insieme per una mappa del mondo libera e gratuita

Milano, 24 settembre 2013 - Oggi non sapremmo più vivere senza le mappe online: la carta geografica sta diventando un reperto archeologico che si può sì e no vedere a scuola. Ma cosa succederebbe se i pochi grandi attori che rendono disponibili gratuitamente le mappe decidessero improvvisamente di renderle disponibili solo a condizioni inaccettabili? Anche in questo campo vige la contrapposizione tra gratuito e libero; e proprio per questo Wikimedia Italia si allea con la comunità italiana di OpenStreetMap, in occasione della quinta edizione della loro conferenza annuale. OpenStreetMap ha come suo obiettivo quello di creare una mappa di tutto il pianeta che chiunque possa usare e modificare liberamente, anche in ambito commerciale; già oggi la copertura è paragonabile a quella delle mappe più blasonate, ma il lavoro continua. "OSMit 2013 - Condividiamo la conoscenza del territorio" si terrà a Rovereto, dal 4 al 6 ottobre; oltre a OSMit e Wikimedia Italia, l'evento avrà il supporto di FBK - Fondazione Bruno Kessler di Trento e GFOSS.it.

«Wikipedia è un luogo fantastico per ottenere informazioni di ogni tipo», spiega il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, «ma non ha senso inserirci a forza conoscenze che hanno un formato nativo specifico. OpenStreetMap è per il territorio ciò che Wikipedia è per la conoscenza; è dunque naturale che le nostre realtà collaborino. Formalizzare questo rapporto serve ad aumentare la consapevolezza di come anche una piccola miglioria sia di vantaggio per tutti. Non vi siete mai arrabbiati accorgendovi che una mappa non era aggiornata? OpenStreetMap può essere immediatamente corretta!»

«OpenStreetMap è il migliore esempio al mondo di open data comuntario», racconta Maurizio Napolitano, tecnologo della Fondazione Bruno Kessler, «è un progetto in crowdsourcing con molte analogie con Wikipedia. I due progetti non si possono ignorare, tant'è che molti dei contributori partecipano attivamente ad entrambi. OSMit si presenta pertanto sotto tutte le forme che OpenStreetMap offre: un progetto di valorizzazione del territorio, un progetto open data, un progetto crowdsourcing, un laboratorio di idee e innovazioni ed un momento di celebrazione, confronto e collaborazione con la comunità di Wikipedia che sicuramente darà vita a nuove idee innovative di cui sentiremo parlare.»

Ma all'interno di OSMit 2013 non si parlerà solo di teoria; ci sarà anche la pratica. Affiancata ai workshop e alle conferenze di OSMit è prevista infatti una “edit-a-thon”: una maratona durante la quale chi vorrà partecipare amplierà in tempo reale i contenuti di OpenStreet Map e di Wikipedia. Si contribuirà così a creare una rete reale fra i volontari che operano su queste piattaforme di conoscenza condivisa, mostrando come la contrapposizione tra rete e mondo reale non è affatto necessaria; allo stesso tempo chi ha sempre avuto paura di "fare qualcosa di sbagliato" potrà verificare di persona che collaborare è davvero alla portata di tutti.

La partecipazione all'evento è libera e gratuita: basta iscriversi partendo dal sito http://conf.openstreetmap.it/ .


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