Il Giornale di Vicenza - 28 giugno 2006
Da "Il Giornale di Vicenza" di mercoledì 28 Giugno 2006, pag. 27
INTERVISTA. Parla la presidente dell’associazione Wikimedia Italia, a Vicenza per Festambiente
Enciclopedie, la nuova frontiera
Cresce la popolarità di Wikipedia: solo on line, gratis, sempre più vasta
Con i controlli incrociati si garantisce l’attendibilità del sistema aperto
di Fabio Giaretta
Tra gli stand presenti alla recentissima Festambiente Vicenza, grande curiosità ha suscitato quello dedicato a Wikipedia, allestito da Wikimedia Italia, l'associazione italiana che lavora per la promozione e la diffusione di Wikipedia. Negli ultimi anni Wikipedia ha ottenuto una straordinaria espansione, attirando su di sé un interesse sempre più vasto. Abbiamo rivolto alcune domande a Frieda Brioschi, presidente dell'associazione Wikimedia Italia, per fare un po' di chiarezza su questo fenomeno.
- Che cos'è esattamente Wikipedia e quando è nata?
- Wikipedia è un'enciclopedia on line, multilingue, a contenuto libero, scritta dagli utenti stessi della rete. Wiki deriva dalla lingua delle isole Hawaii e vuol dire veloce. Su Internet un wiki è un software collaborativo per creare siti web il cui contenuto è modificabile dagli utenti stessi. L'indirizzo per accedere al portale multilingue di Wikipedia è: www.wikipedia.org; quello per accedere a Wikipedia in lingua italiana è invece: it.wikipedia.org. La versione inglese di Wikipedia è nata in America nel 2001. Alla versione inglese si sono presto aggiunte altre lingue, ciascuna indipendente per struttura e contenuti. La Wikipedia in italiano è nata nel maggio dello stesso anno e da allora è costantemente cresciuta. In questo momento conta circa 168.400 voci; ogni mese vengono create circa 7 mila nuove voci
- Oltre al fatto che Wikipedia è un'enciclopedia on line, quali altri elementi la distinguono da un'enciclopedia più tradizionale?
- Innanzitutto è gratuita. Essa sopravvive grazie alle donazioni degli utenti e, a parte casi eccezionali, non si avvale dell'aiuto di sponsor. L'elemento davvero caratterizzante è che chiunque può contribuire alla sua compilazione scrivendo nuove voci o ampliando quelle esistenti. Wikipedia non ha un comitato editoriale vero e proprio né un capo; si basa invece sulla collaborazione paritetica tra i membri della comunità. Per alcune operazioni di manutenzione e gestione dai vandalismi ci sono degli amministratori che hanno qualche prerogativa in più. Si tratta comunque di utenti volontari, eletti dalla comunità e il loro operato è controllato da essa
- Ci sono delle regole da seguire nella redazione delle voci oppure è possibile inserire di tutto, senza vincoli?
- Per contribuire a Wikipedia bisogna rispettare alcune regole fondamentali. Innanzitutto è necessario inserire materiali di rilevanza enciclopedica, adottando un punto di vista rigorosamente neutrale. Secondo questo principio un'enciclopedia non deve schierarsi abbracciando un punto di vista privilegiato ma raccogliere in modo equilibrato tutte le fonti rilevanti per ogni argomento. In secondo luogo Wikipedia non accetta contenuti ricavati con il copia e incolla da altri siti o da libri o da testi in genere, perché rispetta rigorosamente il diritto d'autore. Va precisato che in quanto enciclopedia, Wikipedia non è il luogo adatto per presentare teorie personali o nuove ricerche scientifiche. Essa si limita a raccogliere le informazioni già vagliate attraverso le fonti primarie quali riviste scientifiche, pubblicazioni, e così via
- In un sistema così aperto, dove tutti possono scrivere, che cosa garantisce l'attendibilità dei contenuti?
- La forza del modello wiki sta nel fatto che, pur non essendoci nessun controllo a priori, cioè prima della pubblicazione on line, ci sono così tante persone che leggono le voci e controllano l'elenco degli ultimi contributi pubblicati che le informazioni sbagliate sono spesso corrette molto in fretta. Anche la correzione e verifica dei contenuti avviene su base completamente volontaria, come la stesura delle voci. Quello a cui noi puntiamo è avere tanti utenti, con competenze diverse, che possano correggere le voci ed inserirne di nuove di buona qualità. Ovviamente non siamo in grado, per ogni voce, di garantire un livello standard di qualità né di mettere alcun imprimatur, anche se stiamo studiando dei modi per rendere riconoscibili le voci che riteniamo complete ed accurate. Quello che dà attendibilità ad un'enciclopedia tradizionale è l'editore che c'è alle spalle. Con Wikipedia questo non accade: è il lavoro della comunità che in un certo senso garantisce per quello che c'è scritto. Mi rendo conto che dall'esterno non sembra una grande garanzia. Visto dall'interno lo è molto di più, perché vediamo gli articoli crescere con la collaborazione di tanti utenti e sappiamo che a medio-lungo termine la loro qualità aumenta sempre; inoltre all'interno della comunità le persone imparano a riconoscersi e a valutare le competenze reciproche. Gli utenti che partecipano si dividono in due categorie, registrati e non registrati: gli utenti registrati si presentano con un nickname, mentre quelli non registrati vengono identificati tramite il loro indirizzo IP, quindi nessuno degli autori di Wikipedia è mai davvero anonimo. Va specificato che oltre ad una pagina dove viene inserita la voce, Wikipedia prevede una seconda pagina "di discussione" dove ci si può confrontare sul contenuto della voce stessa. Una recente ricerca della rivista scientifica Nature ha dimostrato che il metodo funziona. Questa ricerca ha messo a confronto diverse voci scientifiche di Wikipedia con quelle della Encyclopædia Britannica, rilevando che l'affidabilità di Wikipedia è solo di poco inferiore
- Ultimamente, alcuni importanti quotidiani italiani hanno soffermato la loro attenzione su diverse voci di Wikipedia che risultano “blindate�?. È vero che si può bloccare la possibilità di modificare una voce?
- Sì, però il blocco di una voce è una misura "estrema" e a tempo determinato a cui ricorriamo talvolta, quando il contenuto della voce subisce troppe modifiche non atte a migliorarne la qualità. Mi riferisco a interventi di buontemponi o a quelle che in gergo chiamiamo "edit war", guerra delle modifiche: due o più autori inseriscono e tolgono ripetutamente alcune informazioni critiche da un articolo. Per interrompere questi atteggiamenti poco costruttivi blocchiamo le pagine per un breve periodo, lasciando agli autori la possibilità di discutere e confrontarsi nella pagina di discussione, auspicando che raggiungano un compromesso. Poi sblocchiamo la pagina. Il blocco di una pagina non è mai permanente!