Differenze tra le versioni di "Comunicati stampa/Agenzia delle Entrate e OSM"

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Se la notizia avesse i crismi dell'ufficialità, sarebbe una fantastica pubblicità per OpenStreetMap, il progetto che ha creato dal basso una mappa cartografica del mondo liberamente utilizzabile. Le cartine del sistema di interfaccia cartografica GeoPoi, usate dall'Agenzia delle Entrate per il suo Osservatorio del Mercato Immobiliare, sembrano proprio quelle di OpenStreetMap. E invece no: il sistema è stato ufficialmente creato dalla Sogei alla fine del 2010.  
 
Se la notizia avesse i crismi dell'ufficialità, sarebbe una fantastica pubblicità per OpenStreetMap, il progetto che ha creato dal basso una mappa cartografica del mondo liberamente utilizzabile. Le cartine del sistema di interfaccia cartografica GeoPoi, usate dall'Agenzia delle Entrate per il suo Osservatorio del Mercato Immobiliare, sembrano proprio quelle di OpenStreetMap. E invece no: il sistema è stato ufficialmente creato dalla Sogei alla fine del 2010.  
  
Eppure le somiglianze tra le due mappe sono troppe per essere solamente casuali: secondo Simone Cortesi, vicepresidente di Wikimedia Italia e tra i maggiori contributori a OpenStreetMap, "alcuni dei livelli della mappa GeoPoi, vale a dire gli edifici con i loro nomi e il tipo di uso del suolo quali parchi, fiumi, laghi, sono perfettamente identici nei due sistemi." È assolutamente improbabile che questi dati siano casualmente identici, poiché non derivano da fotografie ma sono forme geometriche inserite in formato vettoriale; la fonte è pertanto ragionevolmente la stessa in entrambi i casi. Cristian Consonni di Wikimedia Italia nota: "Il sistema dell'agenzia delle Entrate non mette a disposizione i dati grezzi, e quindi è impossibile ricalcarli; inoltre quel sistema usa sicuramente dati diversi da quelli di OpenStreetMap per mostrare vie e strade sulle sue cartine, e questi dati sono a volte incongrui, con strade indicate graficamente ma inesistenti oppure che passano attraverso edifici. Tutto lascia insomma pensare che GeoPoi sia un collage di dati da fonti diverse, e non un lavoro univoco.".
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Eppure le somiglianze tra le due mappe sono troppe per essere solamente casuali: secondo Simone Cortesi, vicepresidente di Wikimedia Italia e tra i maggiori contributori a OpenStreetMap, "le mappe GeoPoi, come quelle di OpenStreetMaps, sono composte di vari strati. Alcuni di essi, quello che definisce la forma e i nomi degli edifici e quello che indica se il terreno è un parco oppure un corso d'acqua, sono perfettamente identici nei due sistemi." È assolutamente improbabile che questo sia un caso, poiché non sono ricavati da fotografie ma sono forme geometriche salvate in formato vettoriale; la fonte è pertanto ragionevolmente la stessa in entrambi i casi. Cristian Consonni di Wikimedia Italia nota: "Il sistema dell'agenzia delle Entrate non mette a disposizione i dati grezzi, e quindi è impossibile prenderli e copiarli. Si direbbe inoltre che GeoPoi abbia usato dati ottenuti da fonti diverse per comporre il suo sistema, senza verificare la loro congruità: strade e vie non hanno nulla a che fare con i corrispondenti dati di OpenStreetMap, e ci sono esempi di strade che tagliano a metà un edificio, oppure indicate nella conformazione del terreno ma non recepite dalla cartografia". Ci sono casi eclatanti. L'aeroporto di Venezia Tessera era stato erroneamente cancellato da OpenStreetMap poco prima del settembre 2013 per essere poi riaggiunto subito dopo; GeoPoi non lo mostra affatto.
  
"La licenza d'uso di OpenStreetMap", rimarca il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, "permette il loro libero riuso, ma richiede che la fonte venga citata e che i dati derivati vengano rilasciati con la stessa licenza. Se effettivamente parte di GeoPoi è stata presa da OpenStreetMap, esso è in violazione di copyright, e sarebbe il caso più eclatante mai scoperto. Sarebbe ironico che il colpevole fosse un ente dello Stato, ma d'altra parte sarebbe anche ironico che chi possiede i dati catastali scegliesse di non usarli e partisse invece da quelli creati da migliaia di volontari." Certo, un commento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate potrebbe dare una risposta definitiva al quesito se i dati sono copiati oppure no. Cortesi rimarca però che "dallo scorso maggio, quando ci è stata fatta notare questa sospetta somiglianza, abbiamo già inviato loro tre messaggi di posta elettronica certificata, le raccomandate telematiche. Risultato? Nessuna risposta ci è mai arrivata." Codogno è possibilista: "Se davvero i dati OpenStreetMap sono considerati così valide da essere usati come base per il sistema cartografico dell'Agenzia delle Entrate, potremmo istituire una collaborazione proficua per entrambi gli attori. Se i dati del Catasto – che ricordo essere pubblici – fossero resi liberamente utilizzabili, allora la comunità di OpenStreetMap potrebbe sfruttarli per migliorare ancora di più la qualità delle mappe e fornire un risultato utilizzabile a costo zero come base per le eventuali aggiunte da parte dell'Agenzia. Sarebbe una soluzione vincente per tutti, e porterebbe l'Italia all'avanguardia nell'uso e nel riuso dei dati catastali". L'Agenda dovrebbe pensare anche a questo.
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"La licenza d'uso di OpenStreetMap", rimarca il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, "permette il loro libero riuso, ma richiede che la fonte venga citata e che i dati derivati vengano rilasciati con la stessa licenza. Se effettivamente parte di GeoPoi è stata presa da OpenStreetMap, esso è in violazione di copyright, e sarebbe il caso più eclatante mai scoperto. Sarebbe ironico che il colpevole fosse un ente dello Stato, ma d'altra parte sarebbe anche ironico che chi possiede i dati catastali scegliesse di non usarli e partisse invece da quelli creati da migliaia di volontari." Certo, un commento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate potrebbe dare una risposta definitiva al quesito se i dati sono copiati oppure no. Cortesi rimarca però che "dallo scorso maggio, quando ci è stata fatta notare questa sospetta somiglianza, abbiamo già inviato loro tre messaggi di posta elettronica certificata, le raccomandate telematiche. Risultato? Nessuna risposta ci è mai arrivata." Codogno è possibilista: "Se davvero i dati OpenStreetMap sono considerati così validi da essere usati come base per il sistema cartografico dell'Agenzia delle Entrate, potremmo istituire una collaborazione proficua per entrambi gli attori. Se i dati del Catasto – che ricordo essere pubblici – fossero resi liberamente utilizzabili, allora la comunità di OpenStreetMap potrebbe sfruttarli per migliorare ancora di più la qualità delle mappe e fornire un risultato utilizzabile a costo zero come base per le eventuali aggiunte da parte dell'Agenzia. Sarebbe una soluzione vincente per tutti, e porterebbe l'Italia all'avanguardia nell'uso e nel riuso dei dati catastali". L'Agenda dovrebbe pensare anche a questo.
  
I curiosi possono vedere alcuni esempi delle due mappe a confronto a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/38.19226/15.55532 , con il Duomo di Messina attraversato da una strada, o a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/45.33285/8.42812 , dove una strada con annessa rotatoria è stata dimenticata lasciando però i colori corrispondenti alla strada stessa.
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I curiosi possono vedere alcuni esempi delle due mappe a confronto a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/38.19226/15.55532 , con il Duomo di Messina attraversato da una strada; a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/45.33285/8.42812 , dove una strada con annessa rotatoria è stata dimenticata lasciando però i colori corrispondenti alla strada stessa; a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/45.50511/12.34013 con lo strano caso dell'aeroporto mancante.
  
== Link ==
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== Per approfondire ==
* [http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/geopoi_omi/index.php Mappa dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare]
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* Mappa dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare: http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/geopoi_omi/index.php
* [http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-10-21/tutta-italia-georeferenziata-064638.shtml Articolo de Il Sole 24 ore - Italia Georeferenziata - 2010]
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* Articolo del 2010 de Il Sole 24 Ore su GeoPoi: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-10-21/tutta-italia-georeferenziata-064638.shtml
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* [https://www.sogei.it/it/sogei-homepage/azienda/sala-stampa/Comunicatinotestampa/archivio-comunicati-2014/comunicato-stampa-del-8-luglio-2014.html Comunicato stampa del 8 luglio 2014: Informativa OpenStreetMap]
  
 
== Ulteriori informazioni ==
 
== Ulteriori informazioni ==
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'''Wikimedia Italia'''
 
'''Wikimedia Italia'''
:http://www.wikimedia.it/index.php/10_cose_da_sapere
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:http://wiki.wikimedia.it/wiki/10_cose_da_sapere
  
 
<!-- forse per i contatti è meglio mettere Simone, giusto? -->
 
<!-- forse per i contatti è meglio mettere Simone, giusto? -->
 
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[[Categoria:Comunicati stampa 2014| 07-08]]

Versione attuale delle 14:31, 9 feb 2022


L'Agenzia delle Entrate usa i dati di OpenStreetMap?

Il software cartografico dell'Agenzia delle Entrate pare sfruttare i dati creati dai volontari di OpenStreetMap anziché quelli catastali a sua disposizione, il tutto senza attribuzione

Se la notizia avesse i crismi dell'ufficialità, sarebbe una fantastica pubblicità per OpenStreetMap, il progetto che ha creato dal basso una mappa cartografica del mondo liberamente utilizzabile. Le cartine del sistema di interfaccia cartografica GeoPoi, usate dall'Agenzia delle Entrate per il suo Osservatorio del Mercato Immobiliare, sembrano proprio quelle di OpenStreetMap. E invece no: il sistema è stato ufficialmente creato dalla Sogei alla fine del 2010.

Eppure le somiglianze tra le due mappe sono troppe per essere solamente casuali: secondo Simone Cortesi, vicepresidente di Wikimedia Italia e tra i maggiori contributori a OpenStreetMap, "le mappe GeoPoi, come quelle di OpenStreetMaps, sono composte di vari strati. Alcuni di essi, quello che definisce la forma e i nomi degli edifici e quello che indica se il terreno è un parco oppure un corso d'acqua, sono perfettamente identici nei due sistemi." È assolutamente improbabile che questo sia un caso, poiché non sono ricavati da fotografie ma sono forme geometriche salvate in formato vettoriale; la fonte è pertanto ragionevolmente la stessa in entrambi i casi. Cristian Consonni di Wikimedia Italia nota: "Il sistema dell'agenzia delle Entrate non mette a disposizione i dati grezzi, e quindi è impossibile prenderli e copiarli. Si direbbe inoltre che GeoPoi abbia usato dati ottenuti da fonti diverse per comporre il suo sistema, senza verificare la loro congruità: strade e vie non hanno nulla a che fare con i corrispondenti dati di OpenStreetMap, e ci sono esempi di strade che tagliano a metà un edificio, oppure indicate nella conformazione del terreno ma non recepite dalla cartografia". Ci sono casi eclatanti. L'aeroporto di Venezia Tessera era stato erroneamente cancellato da OpenStreetMap poco prima del settembre 2013 per essere poi riaggiunto subito dopo; GeoPoi non lo mostra affatto.

"La licenza d'uso di OpenStreetMap", rimarca il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno, "permette il loro libero riuso, ma richiede che la fonte venga citata e che i dati derivati vengano rilasciati con la stessa licenza. Se effettivamente parte di GeoPoi è stata presa da OpenStreetMap, esso è in violazione di copyright, e sarebbe il caso più eclatante mai scoperto. Sarebbe ironico che il colpevole fosse un ente dello Stato, ma d'altra parte sarebbe anche ironico che chi possiede i dati catastali scegliesse di non usarli e partisse invece da quelli creati da migliaia di volontari." Certo, un commento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate potrebbe dare una risposta definitiva al quesito se i dati sono copiati oppure no. Cortesi rimarca però che "dallo scorso maggio, quando ci è stata fatta notare questa sospetta somiglianza, abbiamo già inviato loro tre messaggi di posta elettronica certificata, le raccomandate telematiche. Risultato? Nessuna risposta ci è mai arrivata." Codogno è possibilista: "Se davvero i dati OpenStreetMap sono considerati così validi da essere usati come base per il sistema cartografico dell'Agenzia delle Entrate, potremmo istituire una collaborazione proficua per entrambi gli attori. Se i dati del Catasto – che ricordo essere pubblici – fossero resi liberamente utilizzabili, allora la comunità di OpenStreetMap potrebbe sfruttarli per migliorare ancora di più la qualità delle mappe e fornire un risultato utilizzabile a costo zero come base per le eventuali aggiunte da parte dell'Agenzia. Sarebbe una soluzione vincente per tutti, e porterebbe l'Italia all'avanguardia nell'uso e nel riuso dei dati catastali". L'Agenda dovrebbe pensare anche a questo.

I curiosi possono vedere alcuni esempi delle due mappe a confronto a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/38.19226/15.55532 , con il Duomo di Messina attraversato da una strada; a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/45.33285/8.42812 , dove una strada con annessa rotatoria è stata dimenticata lasciando però i colori corrispondenti alla strada stessa; a http://agenziauscite.openstreetmap.it/compare.html#18/45.50511/12.34013 con lo strano caso dell'aeroporto mancante.

Per approfondire

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