Differenze tra le versioni di "Bilancio sociale 2020/Obiettivi e attività"

Da Wikimedia Italia.
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L’edizione 2020 del concorso Wiki Loves Monuments si conclusa con la premiazione online il 28 novembre 2020 e ha dato i seguenti risultati: circa 15.000 foto caricate da 712 persone; 3° piazzamento internazionale per numero di fotografi, dopo USA e Iran; settimo rispetto agli upload. Abbiamo ricevuto 301 autorizzazioni (330 nel 2019, 300 del 2018, 220 del 2017), che ci portano ad avere 15.312 monumenti fotografabili (+1.649 rispetto ai 13.663 del 2019). La prima regione italiana sia per numero di foto sia per numero di monumenti fotografati è la Toscana, seguita da Lombardia, Basilicata e Emilia Romagna. Grazie alla collaborazione con l’avv. Deborah De Angelis (Creative Commons Italia) è stato possibile anche quest’anno dare assistenza legale a comuni, enti e soprintendenze archeologiche, portando avanti l’attività di Advocacy  e attività con gli enti locali. Dall’internazionale al locale, il più grande concorso del mondo ha anche delle edizioni locali. Abruzzo, Basilicata, Lago di Como, Liguria, Puglia e Toscana i protagonisti dell’edizione 2020, organizzati da soci e volontari con il contributo economico di Wikimedia Italia.
 
L’edizione 2020 del concorso Wiki Loves Monuments si conclusa con la premiazione online il 28 novembre 2020 e ha dato i seguenti risultati: circa 15.000 foto caricate da 712 persone; 3° piazzamento internazionale per numero di fotografi, dopo USA e Iran; settimo rispetto agli upload. Abbiamo ricevuto 301 autorizzazioni (330 nel 2019, 300 del 2018, 220 del 2017), che ci portano ad avere 15.312 monumenti fotografabili (+1.649 rispetto ai 13.663 del 2019). La prima regione italiana sia per numero di foto sia per numero di monumenti fotografati è la Toscana, seguita da Lombardia, Basilicata e Emilia Romagna. Grazie alla collaborazione con l’avv. Deborah De Angelis (Creative Commons Italia) è stato possibile anche quest’anno dare assistenza legale a comuni, enti e soprintendenze archeologiche, portando avanti l’attività di Advocacy  e attività con gli enti locali. Dall’internazionale al locale, il più grande concorso del mondo ha anche delle edizioni locali. Abruzzo, Basilicata, Lago di Como, Liguria, Puglia e Toscana i protagonisti dell’edizione 2020, organizzati da soci e volontari con il contributo economico di Wikimedia Italia.
  
L'edizione 2020 ha visto il sostegno economico di Creval: la banca ha contribuito all’iniziativa inserendo nella lista alcuni palazzi di proprietà e incoraggiando lo staff dislocato su tutto il territorio nazionale a partecipare attraverso l’invio di uno scatto fotografico. L'azienda ha inoltre sponsorizzato i premi del concorso nazionale per un valore di 2.000 euro. Il concorso Wiki Loves Monuments Italia ha potuto contare anche sul patrocinio di altri partner che hanno contribuito sia nell'organizzazione che nella promozione del concorso: FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ICOM (International Council of Museums - Italia), APT Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club. (Formazione soci e volontari - 3 webinar 1220 € + consulenza legale 3.687,36 + € 2.440 press office + 3000 gestione autorizzazioni +  Concorsi locali  € 1.201,74  + 6700  sviluppo software = € 18.249,10 €)
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L'edizione 2020 ha visto il sostegno economico di Creval (Credito Valtellinese): l'azienda ha contribuito all’iniziativa inserendo nella lista alcuni palazzi di proprietà e incoraggiando lo staff dislocato su tutto il territorio nazionale a partecipare attraverso l’invio di uno scatto fotografico. L'azienda ha inoltre sponsorizzato i premi del concorso nazionale per un valore di 2.000 euro. Il concorso Wiki Loves Monuments Italia ha potuto contare anche sul patrocinio di altri partner che hanno contribuito sia nell'organizzazione che nella promozione del concorso: FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ICOM (International Council of Museums - Italia), APT Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club. (Formazione soci e volontari - 3 webinar 1220 € + consulenza legale 3.687,36 + € 2.440 press office + 3000 gestione autorizzazioni +  Concorsi locali  € 1.201,74  + 6700  sviluppo software = € 18.249,10 €)
  
 
'''Formazione per soci e volontari'''
 
'''Formazione per soci e volontari'''

Versione delle 09:17, 6 mag 2021

Work in progress

Panoramica sui progetti del mondo Wikimedia

Wikipedia

(pronunciato in vari modi, tra cui Uichipìdia in inglese e Vichipedìa in italiano) è un'enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, multilingue e gratuita, nata nel 2001, sostenuta e ospitata dalla Wikimedia Foundation, un'organizzazione non a scopo di lucro statunitense.

Lanciata da Jimmy Wales e Larry Sanger il 15 gennaio 2001, inizialmente nell'edizione in lingua inglese, nei mesi successivi ha aggiunto anche l’edizione in italiano e in numerose altre lingue. Le diverse edizioni hanno base linguistica e non nazionale (quindi Wikipedia in italiano, e non Wikipedia Italia). Con più di 55 milioni di voci in oltre 300 lingue, è l'enciclopedia più grande mai scritta, è tra i dieci siti web più visitati al mondo e costituisce la maggiore e più consultata opera di riferimento generalista su Internet.

Commons

Wikimedia Commons (anche solo “Commons”) è un archivio di immagini digitali, suoni ed altri file multimediali con licenza libera (vedi schede Wikimedia Italia/Kit/Licenze). È un progetto della Wikimedia Foundation, a inizio 2021 contava 60 milioni di file ed è uno dei maggiori archivi di risorse multimediali a scopo didattico e documentale liberamente utilizzabili nel web. I file raccolti in questo archivio possono essere usati direttamente da tutti gli altri progetti Wikimedia, inclusi Wikipedia, Wikisource e altri, come se fossero caricati localmente su ogni singolo progetto.

È un progetto multilingue, e quindi non è diviso in versioni linguistiche come Wikipedia. I file presenti in Commons possono essere riutilizzati liberamente anche al di fuori dei progetti Wikimedia, per qualsiasi scopo anche commerciale; a seconda della licenza del singolo file, può essere richiesta la citazione dell’autore e la condivisione con la stessa licenza (controlla quello che c’è scritto alla sezione “licenza” della pagina del file). Testo derivato da https://it.wikipedia.org/wiki/Wikimedia_Commons e https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Reusing_content_outside_Wikimedia

Wikidata

Wikidata è una base di conoscenza online collaborativa, sostenuta e ospitata dalla Wikimedia Foundation, con lo scopo di fornire un database comune di supporto agli altri progetti di Wikimedia, consultabile e modificabile sia da utenti umani sia da sistemi automatici. È affine a Wikimedia Commons poiché fornisce dati a tutti i progetti e consente loro un accesso centralizzato, proprio come fa Commons con i file multimediali.

L'iniziativa è stata avviata da un gruppo di ricercatori di Wikimedia Deutschland ed è stata resa ufficialmente disponibile il 30 ottobre 2012. Wikidata utilizza la dichiarazione di pubblico dominio Creative Commons CC0, quindi i dati possono essere utilizzati in qualsiasi modo senza richieste di attribuzione della fonte o di ripubblicazione con requisiti specifici. Wikidata fornisce supporto, oltre che ai progetti Wikimedia, anche a molti altri siti e servizi. Il contenuto di Wikidata è esportabile usando formati standard. Testo derivato da https://www.wikidata.org/wiki/Wikidata:Main_Page e https://it.wikipedia.org/wiki/Wikidata

Wikisource

Wikisource è una biblioteca digitale multilingue. Il sito è parte della fondazione Wikimedia ed è collaterale a Wikipedia; il suo scopo è la raccolta di una biblioteca virtuale di testi in diverse lingue e di pubblico dominio o che sono rilasciati nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 (o altra licenza compatibile). Wikisource raccoglie e archivia in formato digitale testi già pubblicati, tra cui romanzi, opere di saggistica, lettere, discorsi, documenti storici e costituzionali, leggi e altri documenti.

Sono accettati testi in tutte le lingue (così come le traduzioni già pubblicate), ognuno nel suo proprio progetto linguistico. La versione in lingua italiana è nata nel 2005 e conta oltre 160.000 pagine di testi. I testi vengono presentati con la scansione dell’opera pubblicata e a fianco in formato testo, ottenuto da un processo automatico di riconoscimento ottico dei caratteri OCR che poi viene riletto e corretto da almeno due utenti diversi prima di essere validato. Sono presenti anche autonome versioni in alcune delle lingue regionali italiane: napoletano, ligure, piemontese, veneto. Testi tratti da https://it.wikipedia.org/wiki/Wikisource

I progetti fratelli

Oltre ai progetti di dimensioni maggiori e più conosciuti (Wikipedia, Commons e Wikidata) l’universo Wikimedia è composto da molti altri progetti “fratelli”, ognuno dedicato a un aspetto specifico della conoscenza libera. Tutti i loro contenuti sono rilasciati con licenza libera e sono costruiti dalla comunità dei contributori.

Wikiquote

antologia di aforismi e citazioni. La versione italiana conta a inizio 2021 quasi 40mila pagine di citazioni italiane o tradotte da altre lingue, aforismi, incipit ed explicit di opere letterarie, proverbi e molto altro, incluse fonti conosciute e collegamenti a Wikipedia per ulteriori informazioni e a Wikisource per i testi completi.

Wikivoyage

guida turistica mondiale aggiornabile, affidabile e dal contenuto libero; la versione in italiano contiene a inizio 2021 quasi 10mila articoli. Contiene articoli su località intese come stati, regioni, città o quartieri, ma anche su parchi, siti archeologici, laghi e mari, monti, itinerari e sentieri.

Wikibooks

è un progetto multilingue per la raccolta di e-book dal contenuto didattico e disponibili con licenza libera, come libri di testo, manuali e libri commentati. Lo scopo è preparare libri che siano utili per insegnamento, studio e autoapprendimento. La principale differenza che c'è tra Wikibooks e Wikisource è che il primo si occupa di redigere libri, manuali, testi commentati scritti ex novo mentre Wikisource si occupa di digitalizzare testi già editi.

Wikiversità

è il progetto dedicato alle attività e ai materiali per l'apprendimento; crea e ospita materiali e risorse per l'apprendimento liberi e multilingue, per tutti i gruppi di età e ospita progetti di studio e apprendimento e le comunità che forniscono tali materiali. Le risorse possono essere lezioni, approfondimenti, semplici appunti, glossari, ecc. riguardanti lo studio di un certo argomento.

Wikinotizie

è un progetto multilingue che si propone come fonte di notizie di attualità alla cui stesura può contribuire chiunque. La sua missione è quella di "creare un ambiente eterogeneo dove i wiki-giornalisti possano diffondere notizie su una vasta gamma di eventi attuali". A differenza degli altri progetti di Wikimedia, i contenuti di Wikinotizie sono in gran parte accessibili attraverso la licenza Creative Commons Attribution 2.5.

Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale

Contesto

Nell'ultimo semestre del 2020 Wikimedia Italia ha affrontato il tema dell'inclusione presente a livello internazionale nella strategia Wikimedia 2030, e ha avviato un dialogo con le associazioni che si occupano da anni di cooperazione sociale. L'obiettivo strategico a livello internazionale in cui si inserisce la tematica è quello di rafforzare la comunità e garantire una continuità generazionale.

Nei luoghi della cultura, come scuole e musei, e nelle aree metropolitane spesso l'accessibilità alle strutture e alle risorse culturali risulta ostacolata o comunque difficile per le persone con ridotte capacità motorie. Wikimedia Italia ha deciso di mettere a disposizione le proprie competenze e i propri strumenti per agevolare l'inclusione di persone con abilità diverse o provenienti da contesti migratori.

Si stima[1] che:

  • oltre 1 milione di italiani ha un Disturbo dello Sviluppo Intellettivo (DSI).[2]
  • Circa 600.000 italiani sono affetti da Alzheimer;[3].
  • Circa 187 mila bambini soffrono di disturbi dell'apprendimento, ovvero il 2,1% degli alunni, di cui 108.844 affetti da dislessia[4].
  • Il 28 % degli italiani sarebbero analfabeti funzionali [5].
  • Al 1° gennaio 2019 risiedono in Italia 5,3 milioni di cittadini stranieri che rappresentano l'8,7% del totale dei residenti.

Questi dati ci suggeriscono di lavorare per rendere più fruibili i contenuti delle nostre piattaforme affinché siano accessibili a tutti.

I dati ISTAT relativi al mondo scuola evidenziano che negli ultimi anni la presenza di alunni con disabilità o con disturbi specifici nell'apprendimento è sensibilmente aumentata. Si è passati da poco più di 200 mila studenti nell'anno scolastico 2009/2010 (2,2 % degli iscritti complessivi) a oltre 272 mila nell'anno scolastico 2017/2018 (3,1 % degli iscritti complessivi) (MIUR). La tecnologia può assumere un ruolo di facilitatore nel processo di inclusione scolastica dell'alunno con disabilità o con disturbi specifici nell'apprendimento, un elemento di grande aiuto per l'abbattimento degli ostacoli al percorso di apprendimento. Organizzare una didattica inclusiva grazie all'ausilio delle nuove tecnologie è la sfida del futuro.

Al contempo nel contesto delle istituzioni culturali i dati ISTAT suggeriscono che, tra le persone disabili che frequentano i luoghi del patrimonio culturale, una su tre si dichiara molto soddisfatta. Partecipare ad attività artistiche e culturali migliora la qualità del tempo libero e favorisce l'arricchimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze. In Italia l'accessibilità dell'offerta culturale per le persone con limitazioni gravi (cognitive e motorie) resta ben al di sotto delle necessità: nel 2015, per esempio, dichiaravano di essere attrezzati con strutture per disabili il 37,5% dei musei italiani, pubblici e privati; solo il 20,4% di essi offrivano materiale e supporti informativi (percorsi tattili, cataloghi e pannelli esplicativi in braille, ecc.) per favorire in modo concreto un'esperienza di visita di qualità da parte delle persone con limitazioni.

Rispetto alle persone con una scarsa conoscenza dell'italiano solo il 53,5% dei musei propone pannelli, didascalie e schede in lingue diverse dall'italiano e in meno dei due terzi dei casi (63,7%) i musei possono contare su personale in grado di fornire al pubblico straniero informazioni in inglese (la quota scende al 29,9% per la lingua francese, all'11,6% per il tedesco e al 10,5% per lo spagnolo), anche se il 73,1% rende disponibile materiale informativo cartaceo tradotto in varie lingue e il 73,4% offre audioguide multilingue per una migliore fruizione delle esposizioni.[6]

E' molto importante stimolare la raccolta e la disponibilità in modalità open di dati, studi e statistiche rispetto a eventi esogeni (climatici, sanitari) che hanno un impatto dirompente sulla società. Spesso tali informazioni non sono reperibili e quando lo sono non hanno una licenza aperta per il riuso delle informazioni, o non sono in un formato leggibile in modo automatico.

Questi gli stakeholder di Wikimedia Italia:

  • Articolazioni della Pubblica Amministrazione che operano per migliorare l'accessibilità fisica e culturale;
  • Istituzioni scolastiche e realtà associative che operano in contesti scolastici;
  • Istituzioni culturali (musei, archivi, biblioteche, università, altre);
  • Organizzazioni che operano con persone in situazione di fragilità e migranti;
  • Organizzazioni che si occupano di analizzare fenomeni esogeni ed endogeni che hanno ripercussioni sulla società.

Attività

Per rendere più inclusivi i progetti di Wikimedia, l'associazione ha avviato delle attività pilota a favore delle persone con diverse abilità motorie come Percorsi Agili e il Progetto ALi Wiki e ha supportato WikiDonne a favore dell'equità di genere.

*Percorsi Agili: un'applicazione basata su OpenStreetMap per mettere in evidenza tutti gli accessi liberi da barriere architettoniche. Le persone con disabilità motoria incontrano quotidianamente difficoltà nell’organizzare i propri spostamenti a causa delle barriere architettoniche, del difficile accesso ai mezzi pubblici e delle scarse informazioni per raggiungere sentieri e percorsi di montagna adatti alle loro necessità.L’obiettivo del progetto è permettere alle persone con disabilità motoria di vivere la città (strade, nei negozi bar e ristoranti e sui mezzi di trasporto) senza barriere architettoniche. E’ importante valorizzare anche il tempo libero, agevolando la conoscenza di itinerari e sentieri percorribili con carrozzine, bastoni o deambulatori. Questi punti verranno mappati dai volontari della comunità di Osm in collaborazione con Enti Locali e associazioni, a partire dal territorio di Lecco e Milano. ( € 18.397,60 di spese per il periodo 2020-2021)

*Progetto ALi Wiki - Accessibilità Libri Wiki: Wikimedia Italia e l'Associazione Nazionale Subvedenti nell'ambito del progetto intendono produrre un “protocollo di validazione” per testare l’accessibilità di alcuni libri presenti su Wikisource in formato digitale per metterli a disposizione delle persone con disabilità visiva di tutte le età. Si potrà inoltre ipotizzare la creazione di uno snello e pratico vademecum con le diverse modalità di “fruizione” dei libri stessi. (€ 4.000 di spese)

*WikiDonne APS Sostegno alle attività dell'associazione che ha come obiettivo l'inserimento in Wikipedia e in altri progetti Wikimedia di biografie di donne enciclopediche mancanti e argomenti correlati quali opere e storie di donne, movimenti femministi, sport femminili, pregiudizi di genere, violenza sulle donne. (€ 14.000 di spese per il periodo 2020-2021)

Intervista a Camelia Boban di Wikidonne, perché anche le donne vanno raccontate

Camelia è laureata in economia presso l’Università di Craiova, nel Sud-Ovest della Romania, è sviluppatrice Java Enterprise e co-fondatrice di WikiDonne, co-fondatrice e chairwoman dello User Group WikiDonne (WDG), riconosciuto come affiliato al movimento Wikimedia, e presidente dell'associazione di promozione sociale WikiDonne - APS per la raccolta e la diffusione di contenuti liberi riguardanti la diversità.

Camelia che cosa è WikiDonne?

Faccio una piccola premessa, WikiDonne ha tre anime: quella presente nei progetti Wikimedia (in Wikipedia in italiano, Wikibooks, Wikiquote, Commons, giusto per citarne alcuni), focalizzata soprattutto sull’inserimento di contenuti riguardanti biografie di donne; poi quella affiliata al movimento Wikimedia, attiva sul fronte della diversità, delle minoranze, dei gruppi non e sotto rappresentati nei progetti wiki; in ultimo, dal settembre 2020, quella riconosciuta come un'associazione di promozione sociale, che promuove la cultura libera, la visibilità delle donne e delle loro opere, la diversità in ogni sua forma: linguistica, culturale, territoriale, di genere, generazionale, di abilità e così via.

Che cosa è oggi WikiDonne?

WikiDonne è passata dal riproporre gli editathon oraganizzati delle nostre ispiratrici, le Women in red in Wikipedia in inglese, a organizzare in Italia campagne internazionali e a ideare eventi (editathon, contest, colaborazioni) che poi sono stati ripresi dalle comunità in altre lingue (come Wiki Loves Sport, Wiki Loves Fashion e Interwiki Women Collaboration).

Come nasce questa realtà?

Dalla partecipazione a Wikimania 2016, l'evento mondiale organizzato dal movimento Wikimedia. Ho seguito, spesso insieme a Susanna Giaccai, le sessioni, workshop e talk, numerosi incontri riguardanti il gender gap. Vedendo i dati (l’86% di biografie di uomini, contro un 14% di donne in Wikipedia), è scattato il desiderio di concentrarci su questo tema. In quell’occasione ho conosciuto Rosie Stephenson-Goodknight, ideatrice del progetto Woman in red, che affronta l’attuale divario di genere nei contenuti di Wikipedia, attraverso la creazione di contenuti sulle donne, soprattutto biografie, ma non solo. Un lavoro di questo tipo lo aveva già iniziato Susanna Giaccai - come sottoprogetto del progetto Biografie - da qui l'idea di farne una versione italiana. Così da semplice wikipediana, sono diventata co-fondatrice, insieme a Susanna Giaccai e Antonietta Cima, di una realtà che è cresciuta moltissimo. La forza di questo progetto sta nella collettività, nella necessità di coinvolgimento e rappresentanza. Il nostro obiettivo è quello di dare la giusta presenza alle donne nei progetti wiki (che rispettano i criteri di enciclopedicità) e per raggiungere questo obiettivo organizziamo incontri, soprattutto editathon (sessioni di scrittura nei progetti wiki) o concorsi a tema. Lo facciamo costantemente in modo da dare continuità e rafforzare la comunità dei contributori, donne, ma anche uomini. Il nostro obiettivo non è solo aumentare le diversità nei contenuti, ma anche la partecipazione, motivo per il quale spesso organizziamo corsi e webinar di scrittura wiki per le donne o minoranze. Abbiamo ideato una formula di webinar suddivisa in due parti: la prima dedicata agli ospiti, momento di presentazione dei partner e dei progetti che promuovono e che sono di nostro interesse e la seconda dedicata ai progetti WikiDonne o ai progetti wiki in generale (slide o tutorial su come tradurre, come modificare le pagine wiki, come inserire immagini, note, collegamenti, licenze, caricare immagini in Commons, funzionamento delle pagine di discussione). È un modo per far incontrare il mondo esterno con il mondo wiki.

Raccontaci un aneddoto che ti piace particolarmente, che ci dica di più del clima che si vive in WikiDonne?

Mi viene in mente Wikimania 2019 in Svezia. Abbiamo gestito il Diversity Space, lo spazio dedicato alla diversità. E' stato bello perché, accettando tutte le richieste che abbiamo ricevuto, siamo riusciti a incastrare, spostare, riorganizzare l'agenda dando spazio a tutti quanti e a far conoscere il lavoro di tutti, affinché ciascuno potesse dire la sua (inclusa la presentazione di slide realizzate da persone non presenti fisicamente, ma che i wikimediani presenti in Svezia si sono offerti di mostrare). Mi piace pensare che laddove c'è passione, c'è possibilità di crescita e arricchimento.

E' stata un'esperienza molto bella. La ciliegina sulla torta è stato l'invito al Ministero degli Affari Esteri svedese per la campagna Wikigap. Una campagna che stiamo organizzando in Italia dal 2018, promossa dal Ministero degli Esteri svedese. La Svezia è il primo Paese che nel 2014 ha adottato politiche femministe nella sua politica estera, che significa promuovere l'equità di genere (uno degli SDGs delle Nazioni Unite, il numero 5) e dei diritti umani a livello nazionale e internazionale, in base alla convinzione che anche raggiungere obiettivi come la pace, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile non sia possibile escludendo metà della popolazione mondiale. Una feminist policy che ora anche altri paesi come Francia, Messico e Canada stanno seguendo.

Ma torniamo al nostro aneddoto...un momento davvero divertente. ll Ministero degli Esteri aveva predisposto un corner di accoglienza, per registrarci. Assolte tutte le questioni "burocratiche" e fatti i brindisi, sia io che Rosie, ci siamo messe al podio dove prime erano statti fatti i discorsi ufficiali, mimando e gesticolando, facendoci dei selfie. E' stato un momento divertente in un evento importante, celebrativo e coinvolgente.

*Archivio Meraviglioso il progetto realizzato in collaborazione con l'Istituto dei ciechi di Milano dove l'obiettivo di trasformare in formati digitali il patrimonio archivistico dell’Istituto per valorizzare e liberalizzare le informazioni cartacee in un'ottica di accessibilità per persone con disabilità visiva e non. (Costi personale strutturato; € 10.000 di entrate)

*Premio Africa Fashion GATE: Riconoscimento a Wikimedia Italia per le attività a sostegno delle Istituzioni culturali, aiutandole a trovare nuovi spazi di visibilità online.

OpenStreetMap

A Wikimedia Italia afferisce anche OpenStreetMap Italia come capitolo nazionale di un progetto che punta a creare e rendere disponibili dati cartografici, liberi e gratuiti a chiunque ne abbia bisogno.

Nel 2020 si è scelto di valorizzare il progetto OpenStreetMap, trasformandolo in un'area strategica della programmazione. Le varie attività portate avanti nel 2020 hanno come obiettivo un maggior coinvolgimento della comunità dei volontari, lo sviluppo di strumenti software per agevolare la contribuzione e la creazione di relazioni con enti territoriali come per esempio il CAI.

Le azioni programmatiche, che si raccordano anche con le attività previste dalle altre 4 aree, hanno lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e di liberare dati di geolocalizzazione al fine di predisporre servizi al cittadino. In particolare si ravvisa un alto potenziale negli ecomusei in termini di promozione turistica grazie alla creazione di itinerari da sviluppare all’interno del territorio.

In questo anno sono stati riattivati i contatti con la comunità italiana attraverso un’iniziale sondaggio rivolto agli OSMers italiani, ottenendo 150 risposte. E’ stata ripresa l’attività di traduzione in italiano, ferma da più di 2 anni, della newsletter settimanale WeeklyOSM, un canale con tutte le notizie dal mondo OSM potenzialmente leggibile da migliaia di persone (se pensiamo che nella mailing list OSM Italia sono attive più di 500 persone).

Sono state riprese le collaborazioni con i gruppi locali presenti sul territorio grazie ai coordinatori regionali e nazionali, dando attenzione a gruppi informali che si occupano di mappatura umanitaria o di diversità di genere all'interno della comunità italiana. E’ stato inoltre creato un gruppo di lavoro costante di 10 Osmers tra i più attivi della comunità italiana con il quale sono state pianificate le attività del 2021 come il coinvolgimento nell'organizzazione della conferenza italiana FOSS4Git 2021, la candidatura di Firenze per ospitare la conferenza annuale internazionale FOSS4G 2022 e la partecipazione al gruppo di lavoro della Fondazione OpenStreetMap dedicato ai Local Chapter.

Al fine di migliorare l’esperienza di editing sono stati aggiornati i servizi essenziali per la mappatura della comunità come il Tasking Manager e gli Estratti Locali, necessari a tutti gli utenti che mappano in Italia (in media 200 al giorno). Anche sul fronte della formazione sono stati portati avanti corsi e iniziative di tutorato, rivolti ai docenti e soci. (€ 5.000 di spese)


Club Alpino Italiano e Wikimedia Italia, una storia che durerà a lungo. Intervista a Alessio Piccioli, coordinatore SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia).

Era l'8 ottobre 2016 quando l'allora tesoriere di Wikimedia Iitalia Simone Cortesi firmava la prima convenzione con il CAI rappresentato da Antonio Montani (Vice Presidente generale con delega per la cartografia). Sono più di 4 anni che il CAI si impegna ad inserire le informazioni geografiche relative a percorsi escursionistici e alle strutture di propria competenza, come rifugi e bivacchi, all’interno del database OpenStreetMap, rilasciando in forma libera tutti i dati a disposizione. Wikimedia Italia si impegna, a sua volta, a supportare il CAI con tutta le formazione necessaria per poter utilizzare OpenStreetMap. E' questa la sintesi dell'accordo che lega queste due realtà ormai da molto tempo.

Il CAI ha origini lontanissime: si è costituito il 23 ottobre 1863 a Torino, anche se si può affermare che la sua fondazione è avvenuta il 12 agosto dello stesso anno, durante la celeberrima salita al Monviso di Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert.

La convenzione doveva essere rinnovata nel 2020 con il beneplacito di entrambe le organizzazioni. Per molto tempo abbiamo rincorso una data per poterla sottoscrivere in presenza, per la voglia di vedersi di persona. Ma poi tra un lockdown e una zona rossa abbiamo deciso di farlo online e siamo arrivati ai primi di gennaio del 2021.

Abbiamo intervistato uno dei protagonisti di questo lavoro, che vede coinvolta la comunità degli osmer a pieno titolo, Alessio Piccioli coordinatore CAI della SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia).

Cosa vi ha spinto a sottoscrivere nel 2016 la convenzione con Wikimedia Italia e perché è importante che vada avanti?

Le due associazioni hanno tanti aspetti in comune, a partire da una grande base di volontari che agiscono responsabilmente e consapevolmente per il raggiungimento degli scopi sociali. La Rete Escursionistica Italiana rappresenta un enorme Patrimonio, un bene comune, da valorizzare. La convenzione sottoscritta permette di valorizzare questo Patrimonio tramite la realizzazione del Catasto digitale dei Sentieri che trova ospitalità proprio su OpenStreetMap, il progetto collaborativo finalizzato a creare mappe a contenuto libero e promosso da Wikimedia Italia.

Puoi raccontarci qualcosa in più sui progetti che sono nati da questa convenzione?

Il progetto principale riguarda proprio la realizzazione del Catasto digitale dei Sentieri. In seguito alla firma della convenzione, un gruppo di lavoro congiunto ha realizzato un documento contenente le linee guida per l’inserimento dei Percorsi Escursionistici in OpenStreetMap (https://wiki.openstreetmap.org/wiki/CAI). Altri progetti satellite sono partiti (inserimento dei rifugi, di emergenze naturalistiche, sorgenti d’acqua) e sono sicuro che, una volta completato il progetto del Catasto Nazionale, ci saranno le energie per far partire altre importanti iniziative. Wikimedia Italia fornisce tutto il supporto formativo con la collaborazione di "OSMer" a tutto il gruppo di lavoro interno al CAI che si occupa di sentieristica.

Ci puoi dire che impatto ha avuto sulla vostra comunità questa collaborazione con WIkimedia Italia?

Oltre all’inserimento di dati, che ha contribuito a incrementare il numero e la qualità dei Percorsi Escursionistici su OpenStreetMap, abbiamo iniziato un importante percorso di formazione dei nostri Soci per divulgare l’utilizzo degli strumenti più usati per quanto riguarda la fruizione, l’elaborazione e l’acquisizione del dato.

Quali sviluppi ci aspettiamo per il futuro?

Spero proprio ci sia occasione di verdersi tutti a fine settembre 2021 in Basilicata in occasione del congresso Sodec, itinerante per alcuni giorni per poi stabilirsi dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 a Matera. Un'altra cosa su cui stiamo ragionando, accelerata anche dalla pandemia, è la possibilità di creare una piattaforma di e-learning per divulgare le informazioni sulla mappatura in modo più semplice ed efficace. Magari su questo potremo trovare un'altra forma di collaborazione...

Ringraziando Alessio per questa intervista e il CAI per la volontà dimostrata nel voler continuare la collaborazione, vorremmo anche ricordare l’impatto che il progetto ha avuto su OpenStreetMap con oltre 40.000 km di sentieri mappati solo negli ultimi anni. Wikimedia Italia ha l’obiettivo di incoraggiare e supportare la comunità nella cooperazione con altri enti, altre associazioni, gruppi informali e volontari singoli per la diffusione della conoscenza libera e siamo fortemente convinti che il futuro darà vita a nuove grandi attività e progetti. Un esempio di utilizzo concreto è dato dall'applicazione Way Marked Trails https://hiking.waymarkedtrails.org/ sviluppata da Espen Oldeman Lund in collaborazione con Kresendo e il TG4NP del Western Norway Research Institute.

Confronto 2019 - 2020

OpenStreetMap Anno 2019 Anno 2020
OSM Eventi da diario di bordo 44 38
Partecipanti totali 660 1338
Di cui nuovi utenti 345 996
Di cui utenti esperti 315 375
Totale soci attivi in OpenStreetMap 17 40

Rafforzamento della comunità

Durante il 2020 soci e volontari sono stati particolarmente attivi nel supportare le progettualità dell'associazione. Nei primi sei mesi del 2020 soci e volontari di Wikimedia Italia hanno partecipato alla creazione di 24 webinar e video tutorial rivolti in parte agli stessi volontari e in parte e scuole e istituzioni culturali; nei sei mesi successivi hanno affiancato gli enti nella presentazione di proposte progettuali in risposta ai bandi pubblicati e nella successiva realizzazione dei progetti finanziati. In totale sono state circa 120 le persone coinvolte.

Come ringraziamento per il supporto dato, ai soci e volontari sono stati inviati dei gadget realizzati appositamente (2.600 €); l'iniziativa è stata molto apprezzata.

L'attività dei volontari è stata come sempre fondamentale per realizzare le 7 edizioni locali del concorso fotografico Wiki Loves Monuments 2020.

Anche quest’anno Wikimedia Italia ha sostenuto finanziariamente l’ItWikiCon 2020 (700 euro per post produzione video), organizzato dalla comunità dei volontari attivi sui progetti Wikimedia. L’evento online ha visto la partecipazione di 310 persone per più di di 15-30 minuti; 152 visitatori online per più di 30 minuti; 14 000 accessi al sito nei due giorni della conferenza, con un picco di 21000 pagine visitate.

Il programma microgrant, che sostiene progetti dei volontari con un contributo fino a 1.000 euro, ha ricevuto 4 richieste per un totale finanziato di 1.200 euro. Nel 2020 è stata introdotto un contributo pre-approvato di 500 euro per ogni coordinatore di Wikimedia Italia

In collaborazione con l’Area Comunicazione è stato creato sul sito un modulo di iscrizione per futuri volontari attraverso il quale, insieme alla raccolta delle informazioni sull’area di intervento e autorizzazione privacy, sono stati messi in contatto con i coordinatori regionali e nazionali per iniziare a dialogare su possibile azioni e attività da svolgere.

Confronto 2019 - 2020

Rafforzamento della comunità 2019 2020
Attività portate avanti o a cui hanno partecipato i soci (da diario di bordo) 247 99
Attività portate avanti o a cui hanno partecipato i soci (da diario di bordo) che non afferiscono agli altri programmi 72 120
Richieste di finanziamento approvate 8 23*
Borse di partecipazione assegnate 6 (4 effettivamente utilizzate) 3
Numero attività di formazione interna 5 24
Partecipanti attività di formazione interna 27 150
Soci partecipanti alla mailing list associazione 170 100
Soci che hanno fatto almeno una modifica sul wiki dell'associazione 58 66
Coordinatori che hanno portato avanti almeno 3 attività 17 18
Soci che hanno portato avanti almeno un'attività 67 120
  • Progetti del Microgrant + Variazione di Bilancio

Promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori

Le attività di advocacy sono un insieme di azioni volte a sostenere cambiamenti legislativi e istituzionali in favore della conoscenza libera a livello internazionale, nazionale e locale.

Per le attività di advocacy del 2021 si è pianificato di potenziare la collaborazione con Creative Commons e Creative Commons Italia valutando un accordo strutturale per attività di advocacy sul codice dei beni culturali, trasposizione direttive europee e organizzazione eventi di formazione.

Attività in Italia

In Italia le attività di advocacy di Wikimedia Italia si concentrano in particolare sui beni culturali, sulla libertà di panorama, sull'applicazione del pubblico dominio e sui dati aperti.

Trasposizione nazionale della direttiva europea sul diritto d'autore

A dicembre 2019 Communia - Associazione internazionale che sostiene politiche che ampliano il pubblico dominio e aumentano l'accesso e il riutilizzo della cultura e della conoscenza - con la collaborazione della reta europea di Wikimedia (Free Knowledge Advocacy Group EU) ha pubblicato delle linee guida per la trasposizione nazionale della direttiva europea sul diritto d'autore. Nelle settimane immediatamente successive Wikimedia Italia ha commissionato all'avv. Deborah De Angelis la traduzione delle linee guida, come primo passo per permetterci di applicarle in Italia. La traduzione è stata consegnata il 6 aprile 2020 (affido attività di advocacy 10.000 €)

Sportello informativo Creative Commons Italia e Wikimedia Italia

Nel 2020 è stato attivato con Deborah De Angelis di Creative Commons Italia uno Sportello informativo (6.000 €) per rispondere alle domande dei volontari attivi sui progetti riguardo alle questioni attinenti il diritto d'autore e libertà di panorama. Spesso la comunità dei contributori, in mancanza di pareri qualificati sull'argomento, adotta un principio di precauzione, attenendosi a un'interpretazione restrittiva riguardo alle possibilità di condivisione dei contenuti. Wikimedia Italia, attraverso questo progetto sperimentale, raccoglie dalla comunità domande e restituisce risposte scritte su questioni legate ai contenuti dei progetti Wikimedia in relazione al diritto d'autore in Italia. Viene selezionata una domanda a settimana a cui dare la risposta e le risposte vengono raccolte in un un archivio di apposite sottopagine su Wikipedia, destinate a rimanere come patrimonio di conoscenza comune e base su cui costruire le future attività.

14 maggio 2020, Audizioni al Senato DDL 1721 per la direttiva sul diritto d'autore del 2019

A maggio 2020 si è svolta un'audizione di Wikimedia Italia al Senato sul DDL 1721 per la direttiva sul diritto d'autore del 2019: Audizione informale presso la 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione Europea) del Senato della Repubblica Italiana sul disegno di legge 1721 (Legge di delegazione europea 2019). La presentazione focalizzata sulle linee guida per l'implementazione della direttiva sul diritto d'autore 2019, direttiva n. 790 del 2019, è stata accompagnata da diapositive e si è concentrata sugli articoli 5, 6, 14 e 22. Ha parlato a nome di Wikimedia Italia Maurizio Codogno e hanno preparato la presentazione Deborah De Angelis e Federico Leva.

7 settembre 2020, Convegno "Copyright, i nodi di una legge nazionale"

Partecipazione al convegno "Copyright, i nodi di una legge nazionale". Parte Prima: effetti su editori e utenti - tra i relatori del convegno il portavoce di Wikimedia Italia Maurizio Codogno. La direttiva europea 2019/790 approvata dal Parlamento europeo il 26 marzo 2019 e successivamente dal Consiglio dell'Unione Europea il 17 aprile 2019 ha introdotto importanti innovazioni in tema di protezione di diritto d’autore in ambiente digitale sia a favore degli editori con l’art. 15, che a favore dei produttori di contenuti audiovisivi con l’art. 17. Tali nuovi diritti comporteranno significative ricadute sulla fruibilità dei contenuti attraverso Internet, in particolare attraverso i motori di ricerca, gli aggregatori di notizie e le piattaforme di video-sharing. La direttiva europea che è stata oggetto di un dibattito intensissimo producendo profonde divisioni tra gli stakeholder, dovrà essere trasposta in diritto italiano entro il 7 giugno 2021.

25 settembre 2020 Convegno online "Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la fotografia in rete"

Wikimedia Italia ha organizzato il convegno dal titolo “Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la fotografia in rete” a cui hanno partecipato come relatori personalità delle istituzioni centrali del Mibact, tra cui l’onorevole Lorenzo Casini, il Presidente dell'Anci, rappresentanti di ICOM e del Comune di Milano. Tema dell’incontro: la comprensione dell’assetto normativo attuale che regola la riproduzione dei beni culturali e i limiti che impediscono al digitale di esprimere tutte le sue potenzialità. Nel convegno si è quindi affrontato il tema della libertà di panorama, intesa come libertà di riprendere per qualsiasi finalità qualunque opera d’arte o architettura visibile nel suolo pubblico. (€102 moderatrice convegno).

Video informativi "Libertà di panorama e riuso delle immagini"

Produzione di una serie di video sulla libertà di panorama e il libero riuso delle immagini. I video sono realizzati attraverso interviste a personalità del mondo accademico e culturale. Sono stati realizzati i video con il professore Giorgio Resta ordinario di diritto presso l'università di Roma 3 sul tema della libertà di panorama, con il professore Daniele Manacorda già ordinario di archeologia sempre presso l'università di Roma sul tema del libero riuso delle immagini e con il direttore del museo egizio di Torino Christian Greco per una sua testimonianza sull'applicazione della licenza libera presso il suo museo. (2149,49 € di spese 2020-2021).

Attività a livello europeo

Fin dalla costituzione del gruppo di lavoro nel 2013, Wikimedia Italia è membro attivo della Free Knowledge Advocacy Group EU, che attualmente comprende 29 organizzazioni affiliate a Wikimedia, di cui 24 con sede in Unione Europea.

La Free Knowledge Advocacy Group EU riunisce i capitoli e le comunità europee di Wikimedia, al fine di avere una posizione chiara e coerente sui principali cambiamenti legislativi e politici che influenzano la visione, la missione e i valori del movimento Wikimedia. Lo scopo del Free Knowledge Advocacy Group EU è quello di costruire e creare l'infrastruttura necessaria per monitorare i procedimenti e le iniziative politiche dell'UE, informare i capitoli dei partecipanti e la comunità in modo comprensibile, organizzare discussioni su ciò che è desiderabile o pericoloso e agire, principalmente facendo sentire la prospettiva del movimento Wikimedia.

Oltre alle attività portate avanti dalle organizzazioni e dai volontari che ne fanno parte (tra i quali è molto attivo Federico Leva), lavorano attualmente sul progetto due dipendenti full time (Dimitar Dimitrov e Anna Mazgal), e nel 2020 è stato approvato un budget di circa 50.000 €, finanziato da alcuni dei capitoli europei, oltre alle spese di personale coperte direttamente da Wikimedia Germania (contributo Wikimedia Italia: 5000 €).

Intervista Dimitar Dimitrov racconta l'attività del Free Knowledge Advocacy Group EU

Vogliamo presentarvi Dimitar Dimitrov, noto anche come Dimi o utente: dimi_z responsabile del programma Free Knowledge Advocacy Group EU.

Puoi dirci qualcosa sull'attività del tuo gruppo di lavoro nel 2020?

Il 2020 è stato un anno strano e impegnativo. Abbiamo dovuto dare seguito al recepimento della riforma del diritto d'autore dell'UE a livello nazionale e insieme a Communia, lavoriamo contemporaneamente sulla direttiva che viene scritta a Bruxelles e cerchiamo anche di darne seguito in ciascuno dei 27 Stati membri più Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera. Questo è un lavoro nuovo per noi ma credo che stiamo imparando molto. L'obiettivo è assicurarsi che le modifiche positive al copyright vengano mantenute e quelle negative ridotte al minimo a livello nazionale. Un cambiamento positivo che vogliamo preservare è la "salvaguardia del pubblico dominio".

Quando abbiamo iniziato questo lavoro si era appena insediata una nuova Commissione e un nuovo Parlamento europeo che dovevano stabilire la loro agenda legislativa, per questo abbiamo partecipato a molte consultazioni. È stato un po' strano "conoscere" i deputati senza mai incontrarli, a causa della pandemia, ma poi il lavoro è diventato molto flessibile. Non sappiamo ancora come questo cambierà le dinamiche. Forse il processo legislativo di Bruxelles diventerà permanentemente più accessibile alle persone che non vivono fisicamente in città, lo vedremo.

Quali sono i principali cambiamenti legislativi e politici che vogliamo ottenere?

Ogni volta che a Bruxelles e Washington si discute sul diritto d'autore la conversazione ruota quasi esclusivamente attorno alle grandi aziende tecnologiche, al governo e alle sue agenzie, dimenticando il ruolo delle comunità e delle singole persone che svolgono un ruolo importante sulle piattaforme come gli utenti di Facebook o i contributori di Wikipedia. Crediamo che la conversazione debba coinvolgere almeno tre parti: non solo il governo e le aziende tecnologiche ma anche le comunità.

Nel dibattito sul diritto d'autore, il legislatore europeo ha pensato ai titolari dei diritti ad esempio le etichette musicali e le società di gestione collettiva dei diritti, come in Italia la SIAE e alle piattaforme (Facebook, Google, Soundcloud) ma noi riteniamo che la conversazione dovrebbe avere almeno tre principali gruppi di stakeholder: governo, grandi aziende tecnologiche e comunità.

Visto che non è possibile modificare la normativa sul diritto d'autore, possiamo chiedere ai legislatori più eccezioni che a livello pratico porterebbero maggiori vantaggi a progetti come Wikipedia.

Wikipedia può mostrare solo contenuti e immagini che sono concessi in licenza libera o non coperti da copyright, ma se una nuova eccezione al diritto d'autore diventasse legalmente vincolante, aumenterebbero quasi automaticamente i contenuti disponibili per Wikipedia. Una di queste è l’eccezione sulla libertà di panorama che è stata introdotta nel 2016 in Belgio dopo una campagna di FKAGEU e WMBE.

Alcuni mesi fa la Commissione europea ha avviato la proposta legislativa del Digital Services Act (DSA), con il proposito di aggiornare la direttiva sul commercio elettronico del 2000. Questa proposta però contiene alcuni articoli sulla moderazione dei contenuti da parte delle piattaforme, che temiamo possano costringere il team legale di Wikimedia Foundation a interferire molto più spesso con le decisioni della comunità Wikimedia, e non vorremmo che questo avvenisse. È nostro compito come FKAGEU comunicare le nostre preoccupazione e suggerire soluzioni alla Commissione europea.

Quali sono stati i principali cambiamenti legislativi e politici che abbiamo ottenuto?

Abbiamo ottenuto diversi risultati ma ci tengo a menzionarne in particolare due:

  • La tutela del pubblico dominio:

Wikimedia è stata citata in giudizio in Germania per l'uso su Wikipedia di un ritratto di Richard Wagner, vecchio più di un secolo. Il museo ha affermato di avere ancora diritti d’autore e / o diritti correlati sull'immagine digitale di quest'opera, i cui diritti d’autore sono scaduti da tempo. Alla fine il museo ha vinto perché aveva alcuni diritti sulla digitalizzazione del dipinto, anche se questo di per sé era nel pubblico dominio. È purtroppo un problema comune in tutta l’Unione europea che vengano millantati diritti d’autore o diritti connessi su opere che sono nel pubblico dominio. Siamo riusciti però a spiegare ai legislatori che questo tipo di pretese porta alla rimozione dei contenuti e quindi a una forte limitazione delle informazioni. Alla fine con un piccolo aiuto da parte della Commissione abbiamo ottenuto un articolo all’interno della direttiva sul diritto d’autore che affronta questo problema rendendo obbligatorio per tutti gli Stati membri dell'UE che una volta scaduti i diritti di un'opera non possono esserci nuovi diritti d'autore o diritti correlati sulle riproduzioni. La legge è cambiata, quindi adesso tutte le digitalizzazioni delle opere di pubblico dominio rimangono in dominio pubblico. Questo risultato è stato possibile grazie al costante lavoro di FKAGEU, di Europeana e dei capitoli europei di Wikimedia.

  • La Direttiva Open Data - Dataset di alto valore:

La nuova direttiva Open Data entrata in vigore il 16 luglio 2019, che va a sostituire la vecchia direttiva PSI (Direttiva 2003/98/CE) relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico, è una direttiva dell'Unione Europea che incoraggia gli Stati membri a massimizzare il potenziale dell'informazione del settore pubblico e finanziato con fondi pubblici, rendendo possibile il riutilizzo dei dati. Dopo un grande dibattito, si è giunti al compromesso che la Commissione europea rilascerà un elenco di dataset "di alto valore” con licenza aperta. Si tratta di una vittoria indiretta, ma siamo certi che in questo modo renderemo liberamente disponibili informazioni come i dati geospaziali, che altrimenti sarebbero potuti rimanere chiusi a causa dell'opposizione di alcuni Stati membri. La nuova direttiva imporrà che tali set di dati prodotti dal settore pubblico o dalle società dipendenti dagli enti pubblici siano aperti. Ciò significa che questi dati possono essere integrati in Wikidata.

Quale supporto ha fornito Wikimedia Italia sui principali cambiamenti legislativi e politici in EU?

Wikimedia Italia per noi è letteralmente un partner e un sostenitore chiave. La comunità italiana è eccezionale! Con i suoi volontari, riesce a portare un contributo altamente professionale sulle normative europee, pur senza avere dipendenti dedicati come hanno Germania e Francia. Inoltre, per gestire le nostre attività a Bruxelles beneficiamo di aiuti finanziari da parte di Wikimedia Italia e di altri capitolo europei. Questo è importante poiché, per essere veramente europei, non ci piace fare affidamento su un unico capitolo dell'UE. Qui a Bruxelles e Strasburgo abbiamo ospitato più volte i volontari della comunità italiana venuti per sostenere la tutela del pubblico dominio all'interno della direttiva sul copyright; inoltre i volontari di Wikimedia Italia hanno portato avanti attività di sensibilizzazione creando un dialogo aperto e diretto con gli eurodeputati italiani sugli emendamenti e su temi molto attuali come l’Intelligenza Artificiale.

Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio

Contesto

Wikimedia Italia è diventata negli anni un interlocutore chiave per le istituzioni culturali e le pubbliche amministrazioni che in Italia vogliono collaborare con Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap e contribuire ai progetti con contenuti liberi. Nel tempo sono state attivate numerose collaborazioni che hanno permesso di contribuire a modificare la percezione delle istituzioni a favore della conoscenza libera.

Wikimedia Italia è un partner istituzionale accreditato, percepito come affidabile e attore principale nella scena della cultura aperta italiana. Dato il suo alto fattore di coinvolgimento della comunità, dialoga alla pari con tutti i possibili portatori di interesse culturale all'interno del territorio, sia a livello nazionale, sia regionale, in maniera capillare e puntuale. Dialoga con istituzioni pubbliche (ministeri, direzioni generali, organismi di controllo, musei, biblioteche, archivi) e con enti di natura privata (istituzioni ecclesiastiche, fondazioni, e così via), accreditandosi come soggetto di riferimento nella fornitura di contenuti e di formazione, oltre che come partner progettuale affidabile in grado di stabilire o co-progettare linee guida e direttive nel nome della conoscenza libera e collaborativa.

Attività

Incrementare la disponibilità di contenuti liberi, in particolare tramite l'apertura di contenuti chiusi, per accrescere il patrimonio di conoscenza accessibile liberamente a tutti è una delle attività principali portate avanti dall'associazione e dai volontari che, su Wikipedia e su Wikimedia Commons, si impegnano per documentare il patrimonio culturale italiano. Tale compito è reso particolarmente difficile da vincoli normativi quali l'assenza della libertà di panorama e le restrizioni imposte dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Il patrimonio culturale italiano su Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap

Il progetto iniziato nel 2020 ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano su Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap in collaborazione con le comunità locali. Wikipedia è lo strumento di informazione online più consultato al mondo e aperto al contributo di tutti. Migliorare la documentazione del patrimonio culturale e paesaggistico su Wikipedia significa diffondere informazioni, dare amplissima visibilità multilinguistica alla ricchezza culturale, storica e naturalistica del proprio paese, coinvolgere istituzioni e cittadini e produrre una documentazione che chiunque può consultare e migliorare. Il patrimonio culturale italiano su Wikipedia, i progetti Wikimedia e OpenStreetMap è un'iniziativa che ha lo scopo di coinvolgere una rete di persone e istituzioni nel sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. (25.000 € di spese)

Formazione agli enti culturali

Nonostante l’emergenza sanitaria che ha caratterizzato tutto il 2020 , le attività di formazione e sostegno alla contribuzione per le realtà culturali non si sono fermate, ma si sono svolte in modalità online con il supporto del Wikimediano in residenza (WIR) che funziona come collegamento fra l'organizzazione e la comunità dei progetti Wikimedia per stimolare una collaborazione reciprocamente utile.

La figura del Wikimediano in residenza affiancato allo staff dell'isituzione culturale aiuta la comprensione dei progetti Wikimedia fra i membri dello staff, organizzando momenti di formazione e lavoro ed eventi; lavora con lo staff dell'organizzazione per analizzare, raccogliere e organizzare i contenuti culturali che possono essere condivisi con la comunità dei progetti Wikimedia; coordina eventi come hackathon ed edit-a-thon.

Nel 2020 è stato possibile coinvolgere anche altri wikimediani in quest'attività grazie all'affiancamento di un Wikimediano in residenza (WIR) senior a un profilo più junior

Si sono svolte positivamente le collaborazioni con:

  • Musei civici di Modena (caricate 314 immagini e create 16 voci di enciclopedia al 31 dicembre) (3.776 € di spese, 7.000 di entrate)
  • Archivio Ricordi (caricati 400+ immagini e 1 esteso dataset persone al 31 dicembre) (6.100 € di entrate, costi personale strutturato)
  • Accademia delle Scienze (caricate 76 immagini e il dataset completo dei soci al 31 dicembre, modificate 400+ pagine) (7.500 € entrate, costi personale strutturato)
  • Fondazione BEIC (caricati 1.367 file e create 142 voci di Wikipedia al 31 dicembre) (11.500 € entrate, costi personale strutturato)
  • Padova Wiki 2020” (45 immagini caricate e 8 nuove voci) (2.000 € entrate, costi personale strutturato)

Sono state portate avanti anche attività di formazione al personale di enti legati a istituzioni come BeWeb-CEI (19.500 euro di entrate, costi personale strutturato) , LazioInnova- Regione Lazio (convenzione non onerosa) e alla rete di associazioni locali padovane, al fine di far conoscere e comprendere meglio gli strumenti Wikimedia e OpenStreetMap.

Grazie a tre bandi a sostegno delle compagnie teatrali (41.250 €), dei piccoli musei (38.000 €) e delle istituzioni culturali (costi su personale strutturato) sono stati presi contatti con 187 realtà culturali e attivate 35 nuove collaborazioni. Inoltre sono state rinnovate convenzioni strategiche con realtà come BEIC (vedi sopra) e ICOM (convenzione non onerosa).

Anche quest’anno abbiamo scelto di condurre la Summer school i progetti Wikimedia per le istituzioni culturali (costi 300 euro più personale strutturato) in modalità online; purtroppo le adesioni sono diminuite rispetto dell’anno precedente, ma è servito comunque a dare un segno di continuità rispetto all’offerta formativa.

La situazione sanitaria non ha permesso la realizzazione di eventi in presenza: unico evento nazionale a cui abbiamo partecipato in modalità online è stato il Convegno Stelline, con 36 iscritti a entrambi gli interventi del 15 settembre; 30/40 partecipanti agli interventi del 16 settembre (uscite: €1.220 per Convegno Stelline 2020, poi annullato e tenuto on line, la spesa andrà a coprire l'edizione 2021). In ottobre è stata realizzata una hackaton online in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi.

  • Video Tutorial (corsi personale strutturato e contributo volontari): realizzazione di 24 video con target enti culturali, istituti scolastici e soci e volontari WMI, Wiki bussole

Intervista a Pierluigi Ledda, direttore dell'archivio storico Ricordi

Nasce nel giugno 2020 il connubio tra Archivio Storico Ricordi e Wikimedia Italia. Abbiamo intervistato il direttore Pierluigi Ledda perché potesse raccontare in prima persona la scelta di rendere accessibile e fruibile a tutti i contenuti di questo prezioso tempio della cultura. Il compositore Luciano Berio lo ha definito “una cattedrale della musica, un’opera unica al mondo”; è una delle più importanti collezioni musicali private al mondo, con materiali – libretti, partiture, lettere, riviste, manifesti – che raccontano due secoli di storia musicale, dal melodramma dell'Ottocento alle avanguardie del Novecento, passando per la discografia e i contautori.

Con queste premesse, lasciamo la parola a Pierluigi Ledda, che ci racconta come è nata questa collaborazione:

L'accesso libero all'Archivio è uno degli assi portanti del nostro lavoro, a questo si somma la convinzione che Wikipedia sia uno strumento fondamentale per il mondo della cultura, un'opportunità per condividere il nostro patrimonio in rete. Non solo Wikipedia, ma anche Wikidata, per i contenuti iconografici e documentali, arricchita di nuovi elementi relativi a musicisti, teatri e opere estrapolati dalla nostra Collezione Digitale, su cui abbiamo recentemente pubblicato la ricchissima collezione delle lettere dei compositori. Un patrimonio che costituisce un database ricco di informazioni preziosissime per ricostruire la storia della musica e, più in generale, della nostra storia culturale; c'è poi Wikisource per la condivisione di intere annate dei periodici musicali di Casa Ricordi, a partire dai primi numeri della Gazzetta Musicale, già online, pubblicata tra il 1842 e 1965 Il riscontro a questa scelta è praticamente quotidiano, abbiamo sviluppato un "cantiere digitale" aperto che ogni giorno viene arricchito e di cui è possibile apprezzare i continui progressi.

Perché avete fatto la scelta di intraprendere questo enorme processo di digitalizzazione e di mettere tutta la vostra ricchezza a disposizione di tutti? L'accesso e la divulgazione dei contenuti sono tra gli obiettivi fondanti del nostro progetto di valorizzazione culturale e reputiamo che il digitale sia lo strumento che meglio ci consente di raggiungere questo scopo: vogliamo che tutto il materiale sia a disposizione per studio e ricerca, anche per un pubblico non specializzato. Il contesto di pandemia in cui ci siamo ritrovati ha accelerato una consapevolezza collettiva circa l'importanza degli strumenti digitali, molti hanno scoperto la ricchezza e l'utilità dei contenuti presenti in rete. Questo nuovo scenario sta quindi premiando un'impostazione strategica che avevamo già implementato in tempi pre-pandemia, investendo sulla nostra piattaforma digitale e sulla digitalizzazione dei contenuti, grazie al sostegno della casa madre Bertelsmann.

Abbiamo chiesto un commento anche al nostro wikipediano che "risiede" virtualmente presso l'Archivio Ricordi e che si sta occupando della formazione dello staff di Ricordi, Marco Chemello: dati e le pubblicazioni “liberate” dall’Archivio rappresentano un bene preziosissimo che diventa accessibile a tutti e può essere utilizzato per ogni necessità, compresa quella di ampliare le voci dell’enciclopedia libera Wikipedia. Oltre al lavoro “a porte chiuse” abbiamo realizzato il 20 ottobre 2020 un Wikidata hackathon, una maratona di contribuzione al database libero a partire dai materiali condivisi dall’Archivio.

Sostegno alle istituzioni culturali

Wikimedia Italia, che da sempre dialoga con le istituzioni culturali ha deciso di intervenire a supporto di queste realtà con un sostegno economico attraverso l’emissione di un bando rivolto ai piccoli musei, un bando rivolto alle istituzioni culturali per l'assegnazione di un WiR e un bando per compagnie teatrali; i bandi piccoli musei e wiki teatro liberto hanno visto la partecipazione attiva dei volontari di Wikimedia per affiancamento nella presentazione della domanda e nelle successive attività.

  • Bando 10 piccoli musei : Il bando che ha visto l'assegnazione di un totale di 38.000 euro suddiviso in un contributo di 2000 euro per 19 piccoli musei di varie regioni italiane. I musei dovevano essere aperti al pubblico da almeno un anno e con non più di 2.000 visitatori all’anno. Il bando intende rispondere alle esigenze dei piccoli musei di valorizzare i propri contenuti culturali in rete, potenziando i contenuti digitali disponibili, la loro visibilità e il loro impatto, attraverso la collaborazione con i volontari locali della comunità di Wikimedia.
La maggior parte di essi è di ridotta dimensione; il rischio è che siano tagliati fuori dal processo di innovazione della comunicazione digitale in corso, a causa delle scarse risorse finanziarie, tecnologiche e di personale di cui dispongono. Tale situazione si è aggravata con la crisi pandemica del 2020, che d’altra parte ha evidenziato ancora una volta il ruolo essenziale dei contenuti digitali per la sopravvivenza di ogni istituzione culturale. È importante sottolineare che anche i musei di ridotta dimensione possono imparare a vivere da protagonisti la cultura digitale, a condizione di adottare un modello open access sulla distribuzione dei propri contenuti tramite licenze libere Creative Commons; solo con questa modalità è infatti possibile diffondere e valorizzare i contenuti culturali su Wikipedia e negli altri progetti Wikimedia e OpenStreetMap. Tali strumenti sono completamente gratuiti e favoriscono una duratura presenza dei contenuti in rete.
Una delle attività strategiche di Wikimedia Italia è aiutare le istituzioni culturali a migliorare i contenuti presenti sui progetti Wikimedia che riguardano le loro attività e collezioni. Per i musei locali essere presenti su Wikipedia può essere rilevante per: potenziare il loro ruolo di istituzioni educative aperte al pubblico, far conoscere a un più ampio pubblico le collezioni e il sapere che sono chiamate a valorizzare e rendere accessibili, dare visibilità alle loro collezioni e al lavoro di ricerca che svolgono (pubblicazioni, catalogazioni, esposizioni), coinvolgere il loro pubblico nel sostenere le loro attività e le loro collezioni attraverso la produzione di immagini, digitalizzazioni, miglioramento dei contenuti disponibili online, controllo di testi e revisione di dati e catalogazioni. [€38.000]

Intervista a Vittoria De Lucia dirigente scolastica dell'Istituto Tecnico Statale “M. Buonarroti - Museo Michelangelo Caserta - uno dei musei vincitori del "Bando 10 piccoli musei"

Com'è nato il museo all’interno dell'Istituto Tecnico Statale Buonarroti?

Il museo è nato per valorizzare la collezione storica di strumenti scientifici, modelli didattici e macchine di calcolo esistente nei laboratori didattici del Buonarroti. Sono apparati e sussidi didattici acquistati dal Buonarroti (dal 1963) e ereditati da scuole casertane precedenti: l'Istituto Tecnico "Terra di Lavoro" (dal 1914 al 1963) e l'Istituto Provinciale Agrario poi Regio Istituto Tecnico Garibaldi (dal 1863 al 1938).
 

Quale necessità didattica si vuole soddisfare con questo museo?

Vogliamo educare alla conoscenza del patrimonio storico- scientifico (metodi di misura, tecnologie, materiali), raccontare la storia della scienza, anche in una prospettiva locale (Napoli-Caserta; costruttori, ditte, professori), dimostrare come si faceva e insegnava scienza in una scuola dal 1860 circa al 1990 e offrire uno spaccato culturale di circa 150 anni di storia locale

L'istituto ha partecipato al Bando 10 piccoli musei con un progetto per rendere disponibili immagini e testi di materiale scientifico con licenza CC BY SA, su Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa. Wikimedia Commons un database di file multimediali liberamente utilizzabili al quale chiunque può contribuire. Quale messaggio volete trasmettere ai vostri studenti con questo progetto?

La condivisione libera della conoscenza sarà il loro futuro. La costruzione, l'accesso e l'uso di banche dati e di strutture informative online costituirà una parte importante del loro lavoro, del loro tempo libero e, in generale, della quotidianità.  Per questo è cruciale educare i giovani all'uso consapevole del web sfruttandone le straordinarie risorse in termini di educazione permanente anche al fine di abituarli alla possibilità di trarne vantaggio (anche economico-lavorativo).

Quale valore alla conoscenza libera può portare un progetto come il vostro?

Un progetto come questo vuole costruire le premesse per ricerche e scambi di informazioni, di idee e di esperienze con i cittadini del territorio, i visitatori turisti e gli esperti, accrescere il senso identitario nella comunità scolastica (gli educatori del museo sono studenti che volontariamente si formano anche alla pari per collaborare) e aumentare la visibilità del museo per entrare nel circuito del turismo culturale.

Qual è il grado di consapevolezza dei vostri studenti e docenti in merito al valore della conoscenza libera?

L'approccio pragmatico alla conoscenza scientifica e tecnologica è alla base della formazione tecnica. Da sempre il Buonarroti ha guardato con interesse alle nuove tecnologie e alle loro potenzialità. Nel 1966 acquistò un Programma 101 Olivetti, il primo vero computer della storia. Nei corsi curriculari di informatica tutti gli studenti sono introdotti al saper operare col digitale e sfruttano le competenze acquisite in ogni ambito disciplinare. Gare di informatica, progetti finanziati dall’Istituto, aula 3.0 e numerosi laboratori e Progetti PON, PCTO potenziano questa formazione con interventi mirati, ma sempre focalizzati sull'Uomo e la sua responsabilità morale e sociale. L'accesso il più possibile libero alla conoscenza è parte di tali processi educativi.

Bando per le istituzioni culturali

Il bando era rivolto a istituzioni culturali di qualsiasi tipo (musei, archivi, biblioteche, …) che volessero raggiungere nuovi pubblici e migliorare l’accesso e la visibilità dei propri contenuti tramite i progetti Wikimedia. Il bando ha visto la partecipazione di ben 43 progetti a istituzioni culturali di tutto il territorio nazionale.

Abbiamo offerto all’istituzione selezionata la possibilità di essere affiancata per un periodo di tempo da un esperto Wikimediano in Residenza che si occupa di facilitare la condivisione dei suoi contenuti sui diversi progetti. Le sue attività, concordate nei dettagli con l’istituzione, comprendono la formazione del personale dell’ente nella contribuizione, l’assistenza nelle attività quali ad esempio modifica e scrittura delle voci di Wikipedia, caricamento di contenuti su Wikimedia Commons e utilizzo di Wikidata e il coinvolgimento della comunità dei volontari nella valorizzazione dei contenuti messi a disposizione.

Bando wiki teatro libero

Obiettivo del bando è promuovere la cultura open nei teatri e nelle scuole per realizzare spettacoli o letture sceniche per le scuole o per i ragazzi, ognuno sulla vita di un personaggio importante della cultura open. E' stata erogata una prima tranche di € 15.000 euro alle 15 compagnie teatrali selezionate, i restanti €26.250 euro previsti dal bando saranno erogati nel 2021.

Intervista a Marta Arosio sul bando "Teatro libero"

Teatri aperti con il bando di Wikimedia Italia

Wikimedia Italia è andata incontro al mondo dello spettacolo in profonda crisi a causa della situazione pandemica con un bando erogativo rivolto proprio alle compagnie teatrali. La giuria composta gli attori Marco Cacciola e Lella Costa, oltre a membri dello staff e del direttivo dell'associazione Wikimedia Italia e dell'esperto wikipediano Actor Musicus ha selezionato ora le 15 migliori proposte fra gli oltre cento progetti di spettacoli teatrali giunti in risposta al bando "wiki teatro libero". I progetti vincitori, arrivati da tutta Italia, sono stati scelti per il loro valore artistico e per la loro capacità di diffondere i valori fondamentali della cultura libera.

Questa la testimonianza di Marco Cacciola: "Sono felice di aver potuto aiutare, un altro piccolo modo di perseguire uno dei compiti che ci siamo dati quando abbiamo iniziato a fare teatro, cioè stimolare i processi del fare comunità."

Il punteggio più alto della commissione è stato assegnato al progetto "Libertà è partecipazione" dell'associazione genovese Narramondo, specializzata in teatro civile di narrazione, subito seguito da "A better place" di ATIR, che si concentra sulla figura di Aaron Swartz. Il podio è completato dal progetto "Prometei" di Marco Bertarini, ingegnere informatico modenese che ha utilizzato la propria esperienza formativa per parlare della storia di Linus Torvalds. Gli altri progetti vincitori selezionati sono "Free knowledge" del Nuovo Teatro Sanità, "Interviste alle SuperNòve" di Gommalacca Teatro, "Antigone_web" di Tecnologia Filosofica, "Processo alla rete" del Teatro delle formiche, "Breaking the lady" di Progetto Mandela, "Bomba libera tutti" de La bottega del teatro, "Sulle orme di Papert" di Nomen Omen, "Signornò" di Locarubra, "BANANA" di Effimero Meraviglioso, "Aaron Swartz, il disobbediente della Rete" di Francesca Botti, "Guerrilla on-air" di Fatti d'arte e "Open" de La bottega del pane.

Abbimao chiesto a Marta Arosio membro dello staff di Wikimedia Italia di raccontarci il backstage di questa iniziativa.

Come nasce l’idea di questo progetto?

Il precedente presidente di Wikimedia Italia, Matteo Ruffoni, aveva lasciato un appunto scritto sulla possibilità di fare un bando per realizzare spettacoli per ragazzi sui grandi protagonisti della storia della conoscenza libera. Gli ho scritto subito "questo dobbiamo farlo assolutamente"! Era un'idea mai esplorata prima, per diffondere i nostri valori fra uno dei nostri pubblici principali di riferimento, gli insegnanti e i ragazzi delle scuole. Inoltre il mondo dell'arte e in particolare dello spettacolo dal vivo sta soffrendo pesantemente gli effetti della pandemia, e questo bando nel suo piccolo ha potuto contribuire al sostegno di un settore così importante dell'ecosistema culturale italiano.

Come è stato gestito internamente e quante persone sono state coinvolte?

Dell'organizzazione mi sono occupata principalmente io all'interno dello staff, supportata da Francesca Lissoni che ha fatto parte della commissione di valutazione e da Edoardo Tallarico per la parte di gestione delle richieste. Nella commissione sono stati coinvolti anche Matteo Ruffoni, Actor Musicus, amministratore di Wikipedia che si occupa di spettacolo a livello professionale, e due attori professionisti, Lella Costa e Marco Cacciola. Quest'ultimo è anche un rappresentante della sezione attori della CGIL, e il bando è stato scritto di comune accordo. Nel bando si invitavano le compagnie a prendere contatto con un "wikiconsulente", e la stragrande maggioranza di loro ha richiesto a noi qualche suggerimento. Il lavoro di abbinamento fra compagnie e wikiconsulenti volontrari è stato molto complesso, ed è riuscito grazie allo straordinario supporto di oltre una sessantina di volontari, molti dei quali hanno seguito più di una compagnia. Il ruolo dei "wikiconsulenti" è stato fondamentale perché da un lato ha dimostrato la capacità di coinvolgimento da parte di Wikimedia Italia di molti volontari dall'altra la possibilità di fare da cassa di risonanza dei valori che ruotano attorno alla conoscenza libera.

Quali sono gli obiettivi che si pone e quali risultati si attendono dal mondo della scuola?

Abbiamo già ottenuto 15 testi teatrali in CC-BY-SA, che parlano dei temi e delle figure di interesse dell'associazione; nel corso della seconda parte del 2021 e della prima parte del 2022 questi testi diventeranno altrettanti spettacoli per ragazzi, e ognuno di questi spettacoli dovrebbe avere, pandemia permettendo, almeno tre repliche. Prevedibilmente poi gli spettacoli proseguiranno nel loro normale ciclo di vita, entrando a far parte del repertorio delle compagnie e realizzando quindi negli anni un numero di repliche molto più alto.

Ci sono idee di possibile sviluppo?

Si potrebbe pensare ad esempio ad una traduzione dei testi presentati, e/o alla loro pubblicazione e distribuzione anche in formato cartaceo. A me piacerebbe anche realizzare un festival, in futuro, invitando tutte le quindici compagnie a realizzare gli spettacoli a Milano. Un'altra cosa bella sarebbe replicare questo "format" in altre aree affini, ad esempio con un bando per artisti di arti visive.

Convenzioni tra Wikimedia Italia e istituzioni culturali

Nel 2020, sono state stipulate 7 nuove convenzioni e rinnovato l'accordo con il  Comitato Nazionale Italiano dell'International Council of Museums (ICOM Italia).

ICOM è l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali, è associata all’UNESCO e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). ICOM Italia e Wikimedia Italia hanno sottoscritto la prima convenzione nel 2015, per impegnarsi a promuovere, anche per mezzo di attività di advocacy, un quadro normativo in materia di riproduzione di beni culturali che permetta la condivisione delle riproduzioni dei beni culturali secondo i termini di licenze libere. Nel rinnovo 2020 della convenzione ICOM conferma l'interesse verso le attività di Wikimedia Italia e in particolare verso Wiki Loves Monuments; ICOM e Wikimedia Italia avviano in quest'occasione il percorso che porterà alla pubblicazione, nel 2021, delle FAQ Diritto d’autore, copyright e licenze aperte per la cultura nel web. 100 domande e risposte per musei, archivi e biblioteche.

Le altre convenzioni del 2020 sono state sottoscritte con Associazione Cinefotografica Kaleidos Club, Archivio Storico Ricordi, Accademia delle Scienze di Torino, Italia Non Profit, Università degli Studi di Padova (accordo generale), Italian Linux Society, Musei civici di Modena e Repubblica Digitale.

Confronto 2019 - 2020

Istituzioni culturali 2019 2020
Avvio di progetti o organizzazione di attività istituzionali 15 42
Eventi per il settore culturale 39 6
Formazione dal vivo alle istituzioni culturali 19 24*
Incontri di dibattito aperto al pubblico 2 0**
Wikipediani in residenza 1 4
Partecipanti summer school 15 (+ 7 soci e 2 formatori da istituzioni culturali) 4
Numero di stage universitari attivati 4 convenzioni (attive nel 2020) 3


formazione avvenuta online causa Covid19*

incontri sospesi causa Covid19**

Fotografia civica - concorso internazionale Wiki Loves Monuments

Contesto

Wiki Loves Monuments è l’edizione italiana del più grande concorso fotografico del mondo, un contest dedicato ai monumenti, che invita tutti i cittadini a documentare la propria eredità culturale realizzando fotografie con licenza libera, nel pieno rispetto del diritto d’autore e della legislazione italiana in merito.

Obiettivo di Wiki Loves Monuments è la valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano sul web. Le fotografie dei monumenti vengono condivise su Wikimedia Commons, il grande database di immagini di Wikipedia, con licenza libera CC-BY-SA. Wiki Loves Monuments contribuisce a diffondere la filosofia di Wikimedia Italia e di tutti i progetti wiki, che si basano sulla libera condivisione della cultura.

Storia del concorso

La prima edizione, ideata e lanciata a settembre 2010 nei Paesi Bassi, ottiene un grandissimo successo: partecipano al concorso 12.000 fotografie di monumenti storici olandesi riconosciuti dall’agenzia Rijksdienst voor het Cultureel Erfgoed. Tra le immagini ricevute vi sono oltre 8.000 fotografie uniche di monumenti.

La seconda edizione di Wiki Loves Monuments ha prodotto circa 170.000 fotografie del patrimonio culturale europeo caricate con licenza libera su Wikimedia Commons, grazie all'adesione di 18 nazioni europee e istituzioni come il Consiglio d’Europa, la Commissione Europea, Europeana, Europa Nostra e Open Images. I siti del concorso hanno raccolto 7,5 milioni di visite. È stato proclamato il concorso fotografico più grande dal Guinness dei Primati.

Le edizioni successive hanno visto la partecipazione in media di 70 nazioni di 5 continenti. Le immagini, caricate da decine di migliaia di persone, ammontano a oltre un milione, "pesano" migliaia di GB (gigabyte) e hanno ricevuto miliardi di visualizzazioni. L'impatto sull'opinione pubblica internazionale e sulla visibilità di azioni di condivisione risulta crescere ogni anno. Wiki Loves Monuments Italia negli anni ha raccolto oltre 150.000 fotografie, visualizzate milioni di volte l'anno.

Inquadramento legislativo

In Italia le fotografie dei beni culturali sono regolate dal cosiddetto Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004, in particolare, gli artt. 107 e 108 ) come modificato dal D.L. 83/2014 (c.d. Art Bonus) La norma prevede il divieto di fotografare monumenti (anche se di dominio pubblico) e di pubblicare foto, anche con licenza d’uso Creative Commons BY-SA, a meno che non si possegga una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali, privati o altri che hanno in consegna tali beni. Per la realizzazione del concorso Wiki Loves Monuments in Italia abbiamo bisogno dell’appoggio e il coinvolgimento diretto degli enti pubblici e privati, che devono rilasciare un’autorizzazione per la produzione e l’uso delle immagini per il concorso. L’inserimento nelle liste di monumenti è gratuito.

Benefici per la pubblica amministrazione

Il concorso è un’occasione unica per la pubblica amministrazione che vuole promuovere la propria città e il proprio patrimonio culturale, mettendo a disposizione di tutti su Wikimedia Commons le immagini dei monumenti del territorio, che saranno utilizzate per illustrare le pagine di Wikipedia, la più grande un'enciclopedia online, libera e collaborativa che grazie al contributo di volontari da tutto il monde è disponibile in oltre 300 lingue.

Edizione 2020

L’edizione 2020 del concorso Wiki Loves Monuments si conclusa con la premiazione online il 28 novembre 2020 e ha dato i seguenti risultati: circa 15.000 foto caricate da 712 persone; 3° piazzamento internazionale per numero di fotografi, dopo USA e Iran; settimo rispetto agli upload. Abbiamo ricevuto 301 autorizzazioni (330 nel 2019, 300 del 2018, 220 del 2017), che ci portano ad avere 15.312 monumenti fotografabili (+1.649 rispetto ai 13.663 del 2019). La prima regione italiana sia per numero di foto sia per numero di monumenti fotografati è la Toscana, seguita da Lombardia, Basilicata e Emilia Romagna. Grazie alla collaborazione con l’avv. Deborah De Angelis (Creative Commons Italia) è stato possibile anche quest’anno dare assistenza legale a comuni, enti e soprintendenze archeologiche, portando avanti l’attività di Advocacy e attività con gli enti locali. Dall’internazionale al locale, il più grande concorso del mondo ha anche delle edizioni locali. Abruzzo, Basilicata, Lago di Como, Liguria, Puglia e Toscana i protagonisti dell’edizione 2020, organizzati da soci e volontari con il contributo economico di Wikimedia Italia.

L'edizione 2020 ha visto il sostegno economico di Creval (Credito Valtellinese): l'azienda ha contribuito all’iniziativa inserendo nella lista alcuni palazzi di proprietà e incoraggiando lo staff dislocato su tutto il territorio nazionale a partecipare attraverso l’invio di uno scatto fotografico. L'azienda ha inoltre sponsorizzato i premi del concorso nazionale per un valore di 2.000 euro. Il concorso Wiki Loves Monuments Italia ha potuto contare anche sul patrocinio di altri partner che hanno contribuito sia nell'organizzazione che nella promozione del concorso: FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ICOM (International Council of Museums - Italia), APT Emilia-Romagna, Lazio Innova, Base Milano e Touring Club. (Formazione soci e volontari - 3 webinar 1220 € + consulenza legale 3.687,36 + € 2.440 press office + 3000 gestione autorizzazioni + Concorsi locali € 1.201,74 + 6700 sviluppo software = € 18.249,10 €)

Formazione per soci e volontari

In collaborazione con FIAF sono stati organizzati tre webinar sul tema delle fotografie paesaggistiche pensati per i soci e volontari Wikimedia Italia coinvolti nella valutazione delle foto di Wiki Loves Monuments; in totale hanno partecipato 10-15 persone ad incontro. Gli incontri: 18 settembre 2020, ore 14,00: Vittorio Scheni, “Lettura e commento delle immagini fotografiche; 25 settembre 2020 ore 14,00: Debora Valentini, “Evoluzione della rappresentazione della “città”: dagli Alinari agli Autori contemporanei; 2 ottobre 2020 ore 14,00: Antonio Desideri, “Natura o Cultura?-come (e se) i monumenti fanno il paesaggio".

I concorsi locali, la parola a uno dei protagonisti, Alessandro Marchetti, socio di Wikimedia Italia e organizzatore di Wiki Loves Toscana

Come è nata l’idea di organizzare Wiki Loves Toscana?

L’organizzazione di Wiki Loves Monuments in Toscana ha avuto due fasi. La prima è la creazione di un concorso locale “pro forma” nel 2016, che si limitava a prendere le foto caricate e nominare un vincitore aggiuntivo a quelli nazionali, un’idea nata al tempo del manager Cenci, portata avanti dall’allora coordinatore Landucci. L’“evoluzione” del concorso locale come lo si vede adesso è del 2018 quando mi sono ritrovato in zona e ho potuto dare il mio contributo. Per la prima volta c’è stata una campagna locale di adesione spinta da volontari, e la creazione di canali sociali veri e propri per la promozione; molte linee di sviluppo e modalità organizzative risalgono a quell’edizione.

Se dovessi dare un consiglio a chi si vuole cimentare in una simile impresa, che cosa suggeriresti? Organizzare un concorso regionale è principalmente questione di volontari locali, e della capacità di coinvolgerli e valorizzarli. Secondo me non è possibile riuscire a fare un concorso solido e di successo se per vari aspetti (contatti con le amministrazioni e i privati, redazioni delle autorizzazioni, trascrizioni su Wikidata, promozione sui canali sociali, premi) non si ha almeno un volontario che possa dedicarcisi quando necessario. In Toscana io svolgo grossomodo il ruolo di coordinatore, ma per esempio Susanna Giaccai ha un ruolo chiave nelle trascrizioni, Daniele Napolitano cerca spesso adesioni in provincia di Pisa e si occupa degli aspetti cartografici, Camillo Pellizzari velocizza alcuni aspetti tecnici di Wikidata e aiuta a impostare sul lungo periodo le soluzioni migliori, Mascha Stroobant aiuta con la comunicazione on line (in particolare Instagram) e Iuri Mazzamuto fornisce supporto per alcune aspetti inerenti alle premiazioni. Se poi si riesce a fare comunità anche con i fotografi, allora la strada è in discesa perché sicuramente ci saranno molte foto e del tipo che serve alle nostre piattaforme.

Qual è la principale soddisfazione?

Per me ogni nuovo ente pubblico o privato che riusciamo a far aderire sulla scia degli altri, soprattutto il primo di una nuova tipologia (la prima diocesi, il primo museo privato, la prima dimora storica, magari finalmente la prima provincia o il primo luogo di culto non cattolico, obiettivi che abbiamo sfiorato almeno due volte nelle ultime edizioni). Non è per l’adesione in sé, a volte sono beni minori o un solo singolo bene nemmeno iconico, ma per le potenzialità future di questi contatti per altri eventi o iniziative future. Abbiamo così tanto patrimonio culturale in regione, e così variegato, che non raggiungeremo mai una copertura totale e più che il “cosa” o il “quando”, la maggiore soddisfazione è il “come”. Ho calcolato che patendo nel 2018 ci sarebbero voluti almeno dieci anni per coinvolgere solo tutti i comuni e le province della regione, con eccezione probabile di qualche capoluogo a spiccata vocazione turistica, per questo la vera attenzione è sulla cura dei dettagli e nel livello di penetrazione che si riesce a raggiungere sui beni minori e privati.

Quali sono le difficoltà che si incontrano?

Quella più ostica a livello logistico è seguire un’autorizzazione e poi non saperne nulla, per poi scoprire che è stata inviata all’ufficio di Milano. A volte la mancata comunicazione di adesione ha effetti piuttosto forti sulle visite in una certa area. Si finisce con lo svantaggiare non solo un comune ma una zona che appare sguarnita senza realmente volerlo, e poi una volta constatato il problema c’è da recuperare la situazione, il che significa assicurarsi che i volontari (soprattutto i wikimediani che non gareggiano per un premio) provvedano a recarvisi almeno a settembre o l’anno successivo. Tutto questo sottrae tempo a nuove adesioni possibili. Le altre difficoltà (convincere un ente riluttante, convincere un fotografo a aderire) sono tutte più o meno inevitabili e accettabili. Se ne dovessi aggiungere un’altra direi convincere i partecipanti a diluire le foto su più edizioni, ogni anno si deve spiegare da capo che eccedere di foto dello stesso soggetto è sconveniente e controproducente perché banalizza lo sforzo e riduce peraltro le chance di vittoria, è curioso come questo impieghi così tanto tempo a essere interiorizzato dai partecipanti, che continuano a peccare di “entusiasmo”. Non è una cattiva cosa a livello generale per i numeri del concorso, ma spiace per loro.

Intervista a Luigi Catalani, socio di Wikimedia Italia e presidente di Basilicata Wiki
Alla scoperta di Basilicata Wiki

Basilicata Wiki ha sede a Potenza e nasce su iniziativa di un gruppo di interesse già attivo da anni nell’ambito della promozione culturale e territoriale, della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, della diffusione del sapere libero e della cultura digitale. Abbiamo deciso di intervistare il suo presidente Luigi Catalani per farci raccontare che cosa fa questa associazione attiva ormai da quasi cinque anni.

Come nasce Basilicata Wiki?

Tutto è nato dalla volontà di inaugurare Wiki Loves Basilicata, la sezione lucana di Wiki Loves Monuments, il concorso fotografico internazionale che Wikimedia Italia organizza da 10 anni nel nostro Paese. Vista l'importanza che rappresenta per noi questo concorso mi vorrei soffermare su questo: dal 2016 ad oggi, il concorso ha fatto registrare, nella nostra Regione, l'adesione di 120 enti, tra cui 89 Comuni, che hanno “liberato” 952 monumenti e permesso il caricamento di 8.665 fotografie con licenza libera del patrimonio lucano da parte di 633 fotografi con notevoli riconoscimenti: nel 2019 e nel 2020 due fotografie della Basilicata si sono classificate rispettivamente al 10° e al 13° posto a livello mondiale. Negli ultimi due anni la Basilicata ha piazzato una foto tra le prime cinque del concorso nazionale. Negli ultimi quattro anni la Basilicata si è piazzata tra le prime quattro regioni italiane per numero di foto. Nel 2020 è stata la prima Regione per numero di fotografi: 159. Nel corso degli anni, abbiamo avuto la conferma che Wiki Loves Basilicata non è soltanto una straordinaria opportunità di promozione territoriale a costo zero, ma un’occasione preziosa per condividere i valori del sapere libero e della cultura aperta, uno degli esiti più visibili di un processo di comunità che ha coinvolto attivamente centinaia di cittadini, fotografi, amministrazioni, Pro Loco, associazioni, guide turistiche nel racconto del nostro territorio, ancora poco conosciuto.

In questi anni Basilicata Wiki ha allestito mostre fotografiche del patrimonio lucano libero presso i luoghi più suggestivi della Basilicata (castelli, abbazie, palazzi storici, municipi). In particolare, la mostra itinerante “Wiki Loves Basilicata 2016-2018” è stata realizzata grazie al contributo di APT Basilicata, che ne ha riconosciuto il valore ai fini della promozione territoriale. La mostra è stata allestita presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza, l'Abbazia di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso, il Palazzo del Comune di Pisticci, Palazzo Rondinelli a Montalbano Jonico, Palazzo Laurini a Tito, il Castello di Lagopesole, il Palazzo del Comune di Tramutola, Palazzo Gaeta a Pignola, il Municipio di Campomaggiore, il Castello Fittipaldi-Antinori di Brindisi Montagna, la Biblioteca comunale di Tricarico, il centro storico di Tolve, il chiostro del Municipio di Brienza, il borgo antico di Sasso di Castalda, la Fontana Cavallina di Genzano di Lucania, la Villa comunale di Rapolla, il Municipio di Satriano di Lucania, la Biblioteca comunale di Filiano e la Sala del trono del Castello Federiciano di Melfi, riscuotendo ovunque apprezzamenti e interesse.

Possiamo dire che tutto ruota intorno al più grande concorso fotografico mondiale allora?

"Sicuramente sì, ma non solo, perché Basilicata Wiki organizza ogni anno anche passeggiate fotografiche alla scoperta del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della regione, in collaborazione con i comuni, le scuole, le Pro Loco e le associazioni del territorio. Tra i Comuni che hanno già ospitato una o più wikigite ci sono Accettura, Barile, Brienza, Calciano, Campomaggiore, Cancellara, Filiano, Francavilla in Sinni, Grassano, Guardia Perticara, Irsina, Lauria, Matera, Melfi, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Picerno, Pignola, Pisticci, Policoro, Potenza, Rionero in Vulture, Rotondella, Ruoti, San Mauro Forte, San Severino Lucano, Sant’Arcangelo, Tito, Vaglio Basilicata e Venosa. Altre wikigite sono state organizzate presso la Torre di Satriano (Tito), il Castello di Lagopesole (Avigliano), i Musei archeologici nazionali di Muro Lucano, Potenza e Venosa, il Museo archeologico provinciale di Potenza e il Museo di storia naturale di Monticchio."

Basilicata Wiki non è quindi solo Wiki Loves Monuments...

"Organizziamo anche laboratori e workshop formativi sull’uso delle piattaforme del sapere libero ai fini della diffusione della conoscenza del territorio, e seminari sulle strategie di promozione innovativa della nostra regione. Abbiamo portato il nostro contributo a convegni sulle tematiche del marketing territoriale e della cultura digitale condividendo idee e buone pratiche per un turismo sostenibile. Offriamo alle amministrazioni, alle istituzioni educative (scuola, università) e culturali (musei, archivi, biblioteche) il nostro supporto e la nostra consulenza nel settore della progettazione culturale, della cultura digitale e del sapere libero.

In futuro abbiamo in programa di organizzare un Festival dedicato alla cultura aperta in Basilicata: tre giorni in cui saranno messe a confronto le esperienze virtuose che dal 2016 le amministrazioni, le scuole, gli istituti della ricerca, le biblioteche, i musei, le diocesi, gli operatori turistici della nostra regione stanno conducendo, con il supporto dell’associazione, sul fronte della produzione collaborativa della conoscenza ai fini della valorizzazione della storia, della cultura e del territorio della Basilicata.

Nel 2021 Basilicata Wiki stipulerà due convenzioni con Wikimedia Italia, per definire una collaborazione che è già nei fatti da tempo. La prima coinvolgerà anche l’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata e sarà il presupposto per l’organizzazione di attività volte alla promozione del territorio lucano e del patrimonio culturale materiale e immateriale della Basilicata mediante la co-produzione di contenuti liberi: Wikimedia Italia si occuperà della formazione e della consulenza scientifica, Basilicata Wiki curerà gli aspetti logistici e organizzativi. APT Basilicata supporta Wiki Loves Basilicata fin dalla prima edizione, attraverso i propri canali di comunicazione, la partecipazione alla giuria e la messa a disposizione di premi per i vincitori. Non solo: APT Basilicata e Wikimedia Italia hanno patrocinato la realizzazione a cura di Basilicata Wiki del calendario “Wiki Loves Basilicata 2021”, che racconta il territorio lucano attraverso gli scatti di dodici fotografi che hanno partecipato al concorso. La seconda convenzione coinvolgerà invece l’Università degli Studi della Basilicata, che ha già ospitato in passato iniziative dedicate alle piattaforme wiki, e intende attivare un percorso su “Wikipedia e Information literacy” nella propria offerta di percorsi per le competenze trasversali (soft skills), poiché considera il lavoro di scrittura sull’enciclopedia libera una validissima opportunità formativa per lo sviluppo di competenze informative digitali.

Abbiamo intenzione di fare un accordo anche con l’Unione Pro Loco Basilicata, un altro partner storico delle nostre attività, e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata: più di 1.000 studenti lucani hanno già sperimentato con successo la didattica wiki, promuovendo l’immagine della Basilicata in Italia e all’estero scrivendo voci enciclopediche su Wikipedia, anche in lingua straniera, caricando fotografie del patrimonio artistico e paesaggistico, scrivendo guide turistiche per scoprire il nostro territorio. Queste attività hanno importanti ricadute educative e sociali, come conferma uno dei progetti cui stiamo partecipando in questi mesi: La Nave sul Cocuzzo, che ha vinto il Bando Povertà educativa, promosso dal Ministero dell’Istruzione, per realizzare attività didattiche innovative ed esemplari, utili alle istituzioni scolastiche italiane di ogni ordine e grado, a seguito dell’emergenza Covid 19."

Educazione, istruzione e formazione professionale, nonché attività culturali di interesse sociale con finalità educativa

Contesto

Negli ultimi anni, lo sforzo dell'Associazione è stato indirizzato a diffondere nelle scuole e nelle università la conoscenza dei progetti Wikimedia e OpenStreetMap quali risorse educative aperte (OER - Open Education Resources) e ambienti di apprendimento da usare nella didattica in ogni ambito disciplinare. Le piattaforme Wikimedia, coinvolgendo gli studenti nella costruzione collaborativa della conoscenza, rendono il discente protagonista del proprio processo di apprendimento e contribuiscono a promuovere competenze digitali, di information literacy e di cittadinanza digitale. Al momento le scuole e le università italiane che usano i progetti Wikimedia e OSM in ambito didattico sono ancora numericamente poche, non sono distribuite uniformemente sul territorio e in molti casi necessitano di consolidamento ma nel 2020 il numero di docenti che hanno partecipano alla formazione sulle piattaforme del sapere libero è cresciuto significativamente e nuove università hanno dimostrato interesse verso i progetti.

Il programma istruzione si propone di contribuire a far conoscere i progetti Wikimedia e OpenStreetMap nelle scuole e nelle università per promuovere i valori della cultura libera, far crescere la comunità di contributori nel numero e nelle competenze con anche l'obiettivo di garantirne una continuità generazionale.

I docenti attraverso l’utilizzo di Wikipedia, degli altri progetti Wikimedia e di OpenStreetMap possono coinvolgere gli studenti nella realizzazione di un compito reale, imparando a scrivere in modo collaborativo, analizzando le fonti con spirito critico e confrontandosi in modo costruttivo con una comunità grande quanto il mondo. Queste attività, che possono essere integrate nella didattica di ogni disciplina dalla scuola primaria all'università, sono in linea con l’articolo 5 della legge 92/2019 sull’educazione alla cittadinanza digitale. Consentono di sviluppare competenze digitali e informative anche riguardo la digital literacy, la web reputation e la privacy, promuovendo:

  • il passaggio dei ragazzi dal ruolo di fruitori passivi del web al ruolo di fruitori critici e coproduttori di contenuti;
  • la capacità di selezionare, filtrare, valutare, utilizzare le informazioni con maturità e consapevolezza sviluppando un sistema critico di analisi delle fonti, anche quale antidoto alle fake news;
  • la condivisione e il riutilizzo di materiale presente in rete secondo corrette licenze di pubblicazione e nel rispetto della legalità;
  • un approccio aperto e collaborativo alla produzione di contenuti condivisi e di Risorse Educative Aperte (OER) e valori legati all’appartenenza ad una community.

Attività

Nel 2020 in Italia, a causa della pandemia da COVID-19, è stata disposta la chiusura delle scuole e delle università per molti mesi ricadenti sia nell'anno scolastico 2019/2020 che 2020/2021. Seppur con diversità da regione a regione, le lezioni in presenza, quasi ovunque interrotte da marzo 2020 a giugno 2020 e poi da ottobre/novembre a dicembre 2020, sono state sostituite dalla didattica a distanza e successivamente dalla didattica digitale integrata.

L'emergenza sanitaria ha, quindi, imposto una completa riorganizzazione anche delle attività di Wikimedia Italia nelle scuole e nelle università. In particolare, da settembre 2020 tutte le attività didattiche e formative dell'associazione sono state erogate on-line.

Attivazione di una piattaforma di e-learning associativa

Per rispondere alla necessità di erogare la formazione in modalità a distanza, si è deciso di creare un ambiente di e-learning utilizzando Moodle, un LMS (Learning Managenement Sistem) in software libero, utilizzata per la formazione di docenti, studenti e operatori di enti culturali. Tale piattaforma è poi diventata una sorta di sede virtuale dell'associazione, permettendo l'incontro in videoconferenza tra soci, volontari e persone interessante in diverso modo all'attività associativa. (€ 1.993,00 € per spese fornitore)

Attività e sostegno alle scuole

  • Corsi nelle scuole: La maggior parte dei corsi dell'associazione previsti in presenza per il secondo semestre dell'anno scolastico 2019/2020 (gennaio-giugno) sono stati annullati dalle scuole che si sono trovate ad affrontare l'emergenza sanitaria. Alcune classi che avevano già iniziato l'attività sui progetti Wikimedia e OpenStreetMap sono riuscite invece a continuarle con la didattica a distanza. Infatti le nostre piattaforme sono nate proprio per la collaborazione on line. Nell'anno scolastico 2020/21 l'associazione ha proposto alle scuole unicamente attività on-line prevedendo lezioni in didattica sincrona, erogate tramite la piattaforma Moodle dell'associazione o altre piattaforme delle scuole, e tutoraggio asincrono direttamente sulle piattaforme Wikimedia. (entrate: €5.810,40; uscite: €3.400 per compenso formatori)
  • Bando per le scuole “Wiki-imparare”: Il 2020 è stato un anno davvero difficile per tutti, ma soprattutto per il mondo della scuola, che ha dovuto affrontare un lungo periodo di chiusura forzata spostando completamente le attività con strumenti di didattica distanza. Per dare sostegno alle istituzioni scolastiche, Wikimedia Italia ha stanziato fondi per favorire l'avvio di attività didattiche sui progetti Wikimedia nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Con il bando "Wiki-imparare" sono stati erogati 3.000 € a 15 istituti finalizzati all'acquisto di dotazioni tecnologiche che permetteranno la sperimentazione di attività formative e didattiche sulle piattaforme Wikimedia e OpenStreetMap da completarsi nell’anno scolastico 2020/21. I 15 istituti selezionati – 2 scuole secondarie di primo grado e 13 di secondo grado (9 licei e 4 istituti tecnici) situate in 9 regioni diverse (Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Puglia, Basilicata, Campania, Trentino, Marche) – hanno presentato progetti che spaziano per temi affrontati, target e modalità di realizzazione. (uscite: €45.000)

Formazione docenti

  • Corsi di formazione riconosciuti dal MIUR: Nel 2019 il Ministero dell'Istruzione ha riconosciuto, ai sensi della direttiva 170/2016, tre corsi di formazione docenti erogati da Wikimedia Italia. Le edizioni in presenza previste per il secondo semestre dell'anno scolastico 2019/20 sono state annullate per l'emergenza sanitaria mentre le edizioni relative all'anno scolastico 2020/21 sono state erogate a distanza. La prima edizione on line dei tre corsi si è svolta tra ottobre e dicembre 2020 e ha visto il coinvolgimento di oltre 100 docenti e 11 formatori wikimediani e OSMer. (uscite: €4.045 per compenso formatori)
  • Bando “Diventa wiki-docente”: Per sostenere i docenti nel periodo della pandemia facilitando il loro aggiornamento professionale e proponendo i progetti Wikimedia e OpenStreetMap come ambienti di apprendimento adatti ad essere usati anche nella didattica a distanza, Wikimedia Italia ha indetto per la prima volta il bando "Diventa wiki-docente". Questo bando ha offerto la possibilità ai docenti di partecipare gratuitamente ai tre corsi di Wikimedia Italia riconosciuti dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016. Si sono candidati 135 docenti (49 scuole primarie, 38 secondarie di primo grado, 48 secondarie di secondo grado) da 17 regioni italiane (le più rappresentate sono Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria, Veneto) e, per venire incontro alla forte dimostrazione di interesse, sono state approvate tutte le domande. I docenti che hanno completato il percorso di formazione e ottenuto l'attestato finale sono stati 60. (uscite: costo dei formatori già riportato nella voce precedente "Corsi di formazione riconosciuti dal MIUR")
  • Eventi del mondo della scuola: La pandemia ha cancellato la maggior parte degli eventi in presenza rivolti al mondo della scuola previsti nel 2020 tra cui il Convegno Scuola all'interno del Convegno Stelline di Milano, di cui Wikimedia Italia è partner. Sono quindi mancate diverse occasioni per diffondere e promuovere la didattica con i progetti Wikimedia tra i docenti, tuttavia sono nate nuove occasioni fornite dalla partecipazione ad alcuni webinar nati per rispondere alla situazione emergenziale della scuola e che hanno permesso di intercettare circa 700 persone, di cui 600 docenti. (uscite: €2.684 per Convegno Scuola 2020, poi annullato andranno a coprire l'edizione 2021)
  • Protocollo con il MIUR: Nel 2020 si è continuata l'attuazione del Protocollo di intesa triennale con il MIUR, pur modificando in parte le attività previste come descritto sopra. La relazione del triennio 2018-2020, necessaria per la richiesta di rinnovo del protocollo, ha messo in luce che oltre 2800 studenti e docenti, provenienti da decine di scuole secondarie italiane, hanno partecipato alle oltre 80 azioni informative (presentazioni, conferenze, workshop, percorsi di avvicinamento) tenuti dall'associazione per conoscere e usare con consapevolezza i progetti Wikimedia e OpenStreetMap e per imparare a contribuire ad essi favorendo ad esercitare una cittadinanza digitale attiva e responsabile.

Risorse didattiche

A seguito dell'annullamento dei corsi in presenza e quali aiuto alla progettazione di attività didattiche on line, durante il primo lock-down (marzo-giugno 2020) l'associazione ha supportato i docenti organizzando e aumentando l'offerta di Risorse didattiche on line e rendendole facilmente accessibili. È stata creata una pagina, all'interno del sito web dell'associazione, in cui sono state raccolte e organizzate una selezione di Risorse didattiche utili a scuola ed elencate di seguito:

  • 9 Wiki-bussole: agili guide testuali accompagnate da video tutorial che propongono brevi attività da sperimentare in classe, durante la didattica a distanza o in autonomia, su Wikipedia, Wikivoyage, Wikisource, Wikimedia Commons, Wikidata, Wikiquote, OpenStreetMap e Wikinotizie predisposte appositamente durante il periodo di lock-down;
  • 8 Schoolkit: già realizzati nell'ambito del Protocollo di intesa con il Ministero dell'istruzione, sono strumenti flessibili per progettare attività didattiche innovative in linea con le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale e all’interno di percorsi di educazione all’informazione, di valorizzazione del patrimonio culturale, di creazione di risorse educative aperte, di educazione alla cittadinanza;
  • una selezione di video tutorial sull’utilizzo dei progetti Wikimedia, alcuni già esistenti altri nuovi realizzati dallo staff e da volontari dell'associazione, rivolti a diversi target (enti culturali, istituti scolastici e volontari);
  • una selezione di presentazioni, articoli e video sulla motivazione di fare didattica con i progetti Wikimedia.

Università

Come le altre attività, anche la formazione nelle università ha subito una lieve battuta di arresto legata all'emergenza sanitaria. Le relazioni con gli atenei sono comunque proseguite e sono state svolte alcune attività in modalità online: due corsi intensivi per dottorandi del Politecnico di Milano; la partecipazione alla I edizione della Winter School "Integrare conoscenza e informazione. In viaggio verso la scuola digitale" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; il Master in Digital Humanities dell'Università degli Studi di Milano nell'ambito del quale è anche stato attivato un tirocinio.

Nel corso del 2020, oltre alle università con cui WMI porta avanti attività da più anni (quali Politecnico di Milano, Università degli Studi di Padova, Università di Firenze e molte altre), sono nati nuovi contatti per future progettualità con:

  • Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Culture Comparate
  • Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
  • Università degli studi del Molise
  • Università degli Studi della Basilicata
  • Università di Genova

(entrate: €5.471,70; uscite: €1.200 per compenso formatori)

Wikipedia e la scuola italiana

“Wikipedia è la scuola italiana” è un progetto nato nel 2020 per analizzare e valutare come sono trattati su Wikipedia i principali argomenti studiati all’interno del sistema scolastico italiano, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado, e le risorse disponibili su Wikisource, Wikiversity, Wikidata e Wikimedia Commons corrispondenti agli argomenti di diverse discipline. Il lavoro ha portato alla creazione di un Osservatorio permanente che coinvolge la comunità dei progetti Wikimedia e che invita anche studenti, docenti e cittadini a migliorare le voci legate a temi trattati nella scuola italiana. (uscite: € 12.000)

Repubblica Digitale

Iniziativa lanciata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri che ha lo scopo di creare una rete di organizzazioni pubbliche e private in grado di favorire la conoscenza dei principali strumenti informatici e guidare la trasformazione digitale del Paese, a partire dal singolo cittadino fino ad arrivare alle principali istituzioni, dalla scuola alla Pubblica Amministrazione.

Wikimedia Italia ha aderito all'iniziativa nel 2020 con il progetto Wikipedia va a scuola.

Repubblica Digitale si inserisce nel quadro della strategia “Italia 2025” con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese.

Questa iniziativa viene svolta dalla Coalizione Nazionale per le competenze digitali, composta da tutti i soggetti, pubblici e privati, che aderiscono al manifesto per la Repubblica Digitale, proponendo azioni concrete, capaci di produrre risultati misurabili e quantificabili.

Intervista Marco Brancolini, Coordinatore regionale OpenStreetMap per il Piemonte dal 2017 al 2019 e formatore OSMer presso gli istituti scolastici

I docenti chiedono di partecipare a incontri di formazione su OpenStreetMap, quali conoscenze e competenze vogliono acquisire?

Lo spinta iniziale di solito dipende da interessi che i docenti hanno già maturato nell'ambito della geografia e della cartografia, oppure dell'informatica, degli open data e della conoscenza libera, a cui si aggiunge la voglia di approfondire la conoscenza di questi argomenti e di strumenti innovativi per trasmetterla poi agli allievi.

E' interessante il fatto che le conoscenze che gli insegnanti e gli studenti riescono ad acquisire su OpenStreetMap sono valutabili grazie a vari tool che permettono di misurare sia la quantità che la qualità dei dati inseriti da ogni singolo utente, e quindi diventano molto utili per il monitoraggio dell'attività di contribuzione e mappatura di studenti docenti.

Perché gli insegnanti ritengono così importante avere queste competenze?

I docenti desiderano imparare a usare strumenti nuovi per scoprire e far conoscere il territorio agli studenti, affinché sviluppino una maggior consapevolezza dell'ambiente in cui vivono, e per perseguire finalità etico-sociali. Queste finalità sono condivise anche dagli studenti. E' molto efficace metterli a contatto diretto con realtà al di fuori del mondo della scuola che sono a loro completamente sconosciute. Ottieni il loro interesse e la loro attenzione quando gli spieghi come si mappa l'accessibilità e li mandi in giro con il metro per misurare le larghezze dei marciapiedi e l'altezza dei gradini per entrare in un negozio. Se questo lavoro lo svolgi con il supporto di persone che si occupano, per esempio, di disabilità si riesce a contestualizzare ancora di più l'importanza del lavoro che stanno realizzando. Se poi i sopralluoghi sul campo li fai con persone su sedia a rotelle che spiegano le loro difficoltà, i risultati sono nettamente superiori.

Un altro esempio concreto: se in una classe viene proposta la mappatura umanitaria di un Paese africano, svolta da remoto su OpenStreetMap, con la collaborazione di una organizzazione non governativa che opera in quel contesto, i ragazzi si entusiasmano maggiormente. E' importante approfondire, mentre si mappa, la conoscenza dell'area su cui si sta lavorando.

Un ultimo esempio: si offre un'esperienza didattica molto più ricca se, per esempio all'interno di un'attività di censimento delle aree verdi o riqualificazione di aree degradate, si riesce a coinvolgere il Sindaco o il rappresentante del comitato di quartiere.

Gli insegnanti come pensano di condividere questo know-how con gli studenti?

Ci sono docenti che vogliono imparare nuovi strumenti come OpenStreetMap per essere poi autonomi di introdurli loro nell'insegnamento, questo per la mia esperienza accade soprattutto nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Altri insegnanti, soprattutto della scuola secondaria di secondo grado, desiderano condividere questo know-how principalmente attraverso validi "Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento" (detti PCTO, già alternanza scuola-lavoro). In entrambi i casi i docenti sono sostenitori del metodo Project Based Learning, un approccio che spinge lo studente ad affrontare esperienze complesse stimolandolo a lavorare in modo autonomo e con senso di responsabilità.

Come possiamo coinvolgere maggiormente gli insegnanti e gli studenti?

L'aspetto di gran lunga più significativo per il coinvolgimento tanto dei docenti quanto degli studenti sono i risvolti etico-sociali di OpenStreetMap: avere in classe come testimonial un operatore del 112, il numero di emergenza a cui chiedere soccorso, che racconta quanto sono importanti per il loro lavoro i dati di OpenStreetMap motiva molto di più uno studente a mappare i numeri civici del suo quartiere. Collaborare con una onlus che si occupa di difficoltà motorie per mappare l'accessibilità, o mappare tramite immagini satellitari remoti villaggi africani collaborando con una onlus che opera in quelle zone. Sono progetti di alto contenuto formativo: oltre ad imparare gli strumenti tecnici, gli studenti hanno l'occasione di conoscere realtà del mondo esterno a loro completamente sconosciute.

Confronto 2019 - 2020

Area Istruzione Anno 2019 Anno 2020
Scuole: corsi Scuole: presentazioni, convegni Università: corsi, seminari, convegni Totale Scuole: corsi Scuole: presentazioni, convegni Università: corsi, seminari, convegni Totale
Numero di partecipanti totali 377 1331 181 1889 422 1085 561 2068
* di cui studenti 354 607 151 1112 196 338 454 988
* di cui docenti, professori e ricercatori 23 724 30 777 226 634 0 860
Numero di formatori wikimediani coinvolti 15 42 21 42 23 13 7 28

Aree geografiche progetti

La distribuzione dei progetti per area Regionale

Regione progetto Totale
Abruzzo Bando wiki-docente 5
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 290
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
Totale Abruzzo 296
Basilicata Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 8
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 124
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
presentazioni, convegni 1
Scuole: Corsi 5
Totale Basilicata 140
Calabria Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando wiki-docente 10
Bando Wiki-imparare 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 380
Totale Calabria 392
Campania Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 8
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 288
Totale Campania 298
Emilia Romagna Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 4
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 328
presentazioni, convegni 1
Wipediano in residenza 1
Totale Emilia Romagna 335
Friuli Venezia Giulia Bando wiki-docente 1
Bando Wiki-imparare 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 214
Totale Friuli Venezia Giulia 216
Lazio Bando 10 Piccoli Musei 2
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 14
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 321
Concorso WLM ( Ente privato che ha aderito) 1
Formazione Conferenza Episcopale Italiana 1
Università: corsi, seminari, convegni 1
Totale Lazio 341
Liguria Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 232
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
Totale Liguria 236
Lombardia Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 21
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 1277
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
Convegno Stelline 1
Inclusione e accessibilità - Progetto Ipovedenti ALi Wiki 1
Inclusione e accessibilità - Web app Percorsi Agili 1
Scuole: Corsi 1
Scuole: presentazioni, convegni 1
Università: corsi, seminari, convegni 7
Wipediano in residenza 2
Totale Lombardia 1315
Marche Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 5
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 225
Totale Marche 231
Molise Bando wiki-docente 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 87
Scuole: presentazioni, convegni 1
Totale Molise 89
Piemonte Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando per istituzioni culturali 2020 1
Bando Wiki teatro libero 2
Bando wiki-docente 8
Bando Wiki-imparare 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 838
Scuole: Corsi 2
Scuole: presentazioni, convegni 1
Wipediano in residenza 1
Totale Piemonte 855
Puglia Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 18
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 200
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
Totale Puglia 221
Sardegna Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 5
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 374
Totale Sardegna 380
Sicilia Bando 10 Piccoli Musei 3
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 8
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 293
Totale Sicilia 305
Toscana Bando 10 Piccoli Musei 7
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 5
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 273
Concorso WLM (Concorso Locale) 1
Università: corsi, seminari, convegni 1
Totale Toscana 288
Trentino Alto Adige Bando wiki-docente 8
Bando Wiki-imparare 2
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 273
Scuole: Corsi 1
Totale Trentino Alto Adige 284
Umbria Bando Wiki teatro libero 1
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 90
Totale Umbria 91
Valle D'aosta Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 73
Totale Valle D'aosta 73
Veneto Bando 10 Piccoli Musei 1
Bando Wiki teatro libero 1
Bando wiki-docente 5
Bando Wiki-imparare 10
Concorso WLM ( comuni che hanno aderito) 497
Edithathon 1
Laboratori e Stage formativi in ambito Beni Culturali presso l’Università Verona: 1
Scuole: Corsi 1
Scuole: presentazioni, convegni 3
Università: corsi, seminari, convegni 4
Totale Veneto 524
Totale generale 6910


Area nazionale e internazionale

Area progetto Totale
Internazionale International Museum Day - Giornata internazionale dei musei - Datathon su Wikidata 1
Totale Internazionale 1
Nazionale Progetto Testi latini + WikiClassics User Group 1
Progetto Wikipedia e il patrimonio culturale 1
progetto Wikipedia e scuola italiana 1
Summer school 1
Totale Nazionale 4
Totale generale 5

La comunicazione di Wikimedia Italia

"Wikimedia Italia persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e in particolare un maggiore accesso alla conoscenza e alla formazione, tramite la diffusione, il miglioramento e l'avanzamento del sapere e della cultura: promuove la produzione, raccolta e diffusione gratuita e collaborativa di conoscenza libera; incrementa l'informazione e la consapevolezza sulle questioni sociali e filosofiche correlate. Nel senso inteso dall'associazione, la "conoscenza libera" è costituita da ciò che non è coperto da diritto d'autore e diritti connessi e dalle opere contrassegnate dai loro autori con una licenza che permetta a chiunque di usarle, studiarle, modificarle e ridistribuirle, per qualsiasi finalità, incluse quelle commerciali, fatte salve, al massimo, condizioni che impongono di riconoscere l'attribuzione della paternità e di condividere allo stesso modo le opere derivate."

Sono parole tratte dall'articolo 3 "Finalità e attività" dello Statuto di Wikimedia Italia che nel corso del 2020 è stato adeguato seguendo la Riforma del Terso Settore. La comunicazione ha un ruolo fondamentale dunque perché Wikimedia Italia possa realizzare la propria mission. Anche la strategia definita nel corso del 2019 assegna alla comunicazione un ruolo fondamentale perché deve promuovere "i nostri valori ed i nostri progetti ad ampio spettro con continuità, utilizzando canali nazionali e locali, per incrementare la consapevolezza e supportare il cambiamento".

Strategia di comunicazione Wikimedia

La strategia di comunicazione di WMI si inserisce nel solco delle raccomandazioni della Wikimedia Foundation e fa riferimento ai 10 principi guida:

    • 1.Aumentare la sostenibilità del nostro movimento
    • 2.Migliorare l'esperienza dell'utente
    • 3.Assicurare sicurezza e inclusione
    • 4.Garantire l'equità nel processo decisionale
    • 5.Coordinamento con gli Stakeholder
    • 6.Investire nello sviluppo delle competenze e nella leadership
    • 7.Gestire le conoscenze interne
    • 8.Identificare gli argomenti d'impatto
    • 9.Innovare la conoscenza libera
    • 10.Valutare, Iterare e Adattare
Infografica della WMF sui principi guida

Quali di questi riteniamo prioritari?

1) People centered: La centralità delle persone significa che ogni aspetto del nostro Movimento deve affrontare i bisogni e le sfide delle persone che lo alimentano e che serve che ognuno possa contribuire nel modo migliore alla somma della conoscenza umana. Il nostro Movimento è alimentato da individui e gruppi, la maggior parte dei volontari e dei partner che lavorano in culture e aree geografiche. Queste parti interessate hanno esigenze uniche, che la tecnologia, le politiche, le pratiche e le strutture devono soddisfare affinché siano responsabilizzate e in grado di contribuire senza barriere. Perché il nostro Movimento si arricchisca di diversità, è necessario sensibilizzare su chi è assente. Per accoglierli, dobbiamo assumerci la responsabilità collettivamente e in modo inclusivo e incoraggiare il cambiamento.

2) Improve user experience: Collaborazione e Cooperazione - La collaborazione e la cooperazione guidano il nostro Movimento mentre attingiamo alla nostra conoscenza collettiva, alle nostre esperienze e alla nostra competenza distribuita per migliorare la nostra efficacia e risposta alle sfide. Gran parte della nostra forza e del nostro impatto risiede nello sviluppo di relazioni collaborative e nel rafforzamento delle partnership con le parti interessate nell'ecosistema della conoscenza libera e altre che dispongono di conoscenze e risorse che possono aiutarci a innovare, adattarci e crescere. Nel nostro Movimento, prosperiamo imparando gli uni dagli altri e scambiando abilità, conoscenze, strumenti, attrezzature e altre risorse in modo che tutti acquisiamo competenza e siamo in grado di espandere il nostro impatto, coinvolgimento e contributo all'intero Movimento. La collaborazione e la cooperazione sono incoraggiate quando i contributori e le organizzazioni a tutti i livelli hanno il potere di lavorare insieme, collaborare o sostenersi a vicenda nello sviluppo e nel raggiungimento degli obiettivi. L'esperienza e la competenza su come far crescere e rafforzare il nostro Movimento risiedono nello scambio reciproco di conoscenze tra le sue persone.

3) Transparency and accountability: La trasparenza è fondamentale per garantire che tutti possano comprendere chiaramente come funzionano i nostri sistemi, governance e collaborazioni e consente la partecipazione e la responsabilità reciproche. Le nostre azioni saranno intraprese con un impegno deliberato per la trasparenza e la responsabilità reciproche. Un sistema costruito dalla collaborazione dei partecipanti richiede che tutti siano responsabili della sua continua salute, resilienza e successo. Ciò significa che ogni individuo condivide la responsabilità proporzionale per il successo o il fallimento delle azioni che intraprende (o meno) per conto del Movimento. Una cultura trasparente consente a tutti di condividere la stessa direzione strategica, crea fiducia nei nostri progetti e promuove la fiducia tra i partecipanti.

«Riconosciamo che il nostro Movimento è incentrato sulle persone e apporterà cambiamenti nella nostra cultura e strutture per affrontare i bisogni e le sfide dei partecipanti attuali così come delle comunità emergenti e future. Affinché tutti si sentano i benvenuti, abbracceremo la diversità e lavoreremo attivamente per rimuovere le barriere per migliorare l'esperienza dell'utente per il consumo e il contributo della conoscenza gratuita. Garantire la sicurezza sarà fondamentale per l'inclusione e una sana partecipazione.
Le aspirazioni strategiche del nostro Movimento saranno possibili solo se ci sarà apertura per la ridistribuzione delle strutture di potere nella comunità offline e un riconoscimento a livello di movimento della nostra responsabilità reciproca. Un'equa distribuzione del potere e delle risorse richiede un nuovo modo di pensare su come le risorse vengono generate, allocate e utilizzate in modo efficiente, con responsabilità e trasparenza.»

Wikimedia Italia nel corso del 2020 ha intrapreso la strada per poter raggiungere queste indicazioni attraverso una riorganizzazione dell'area comunicazione che si completerà nel corso del 2021.

Gli obiettivi stabiliti per il 2020 hanno dovuto subire una revisione profonda per più ragioni: l'inserimento di una figura di coordinamento generale per la comunicazione e la raccolta fondi, le dimissioni della responsabilie comunicazione, un triplice avvicendamento nel consiglio direttivo e infine, ma travolgente, la pandemia generata dal SARS-CoV-2 che ha impedito la realizzazione di ogni evento in presenza compromettendo, come per tutti, la realizzazione dei piani previsti. Gli eventi in presenza restano un elemento fondamentale per rafforzare i legami e consolidare il senso di appartenenza.

Il piano attività 2020 prevedeva la rivisitazione dei principali canali di comunicazione. A partire dalla seconda metà dell'anno il sito ha subito un restyling sia nell'architettura dell'informazione sia nella grafica. Un cambiamento necessario per consentire agli utenti di vivere un'esperienza di navigazione più chiara e appropriata. Maggiori dettagli sulle scelte effettuate si trovano del paragrafo dedicato.

E' stato rivisto anche l'approccio ai social network, a cominciare dalla riattivazione del canale di Instagram. Anche ai social viene dedicato un paragrafo più avanti.

Il Covid19 è stata l'"occasione" per predisporre una serie di materiali digitali da mettere a disposizione soprattutto degli insegnanti per poter agevolare la DAD: le Wikibussole che troveranno anch'esse uno spazio dedicato.

La serie di circostanze prima esplicitata, con l'avvicendamento di tre consigli direttivi, non ha consentito di andare oltre. L'anno si è chiuso con la nomina di un nuovo direttivo intenzionato a riprendere le fila per l'empowerment della comunicazione.

Il nuovo sito di Wikimedia Italia

Nel 2016 Wikimedia Italia si è dotata di un sito. Tra il 2016 e il 2019 con l'inserimento di nuove sezioni si è persa l'architettura dell'informazione originaria. Il sito aveva lasciato troppo spazio al blog di notizie. Le informazioni e gli articoli non sempre avevano un taglio che fosse di interesse per un pubblico esterno al mondo associativo. Sono sopraggiunte anche nuove esigenze e la necessità di avere un ambiente online in grado di comunicare con il database gestionale per l'ottimizzazione del lavoro. Da qui la scelta nel 2020 di realizzare un nuovo sito dove gli ambiti di intervento previsti da statuto potessero trovare una migliore rappresentazione con una sezione dedicata agli obiettivi statutari espressi nell'articolo 3 tradotti nei programmi dedicati GLAM, istruzione, diritti, cooperazione sociale, Wiki Loves Monuments e l'attività di advocacy sulla libertà di panorama connessa al concorso fotografico.

E' stata una scelta strategica anche quella di portare i contenuti sito dedicato a Wiki Loves Monuments all'interno del sito di Wikimedia Italia per poter avviare un'attività strutturata di indicizzazione di tutti i contenuti.

E' stata prevista una sezione per stimolare la partecipazione delle persone alla vita associativa e per aumentare il numero di contribuenti ai progetti partecipativi promossi da Wikimedia Italia. Nella fase di messa online del sito la sezione non è completa. Il suo sviluppo è previsto per il 2021. Così come non è completa la sezione dedicata al mondo di Wikimedia Italia. Nel 2021 oltre alla presentazione degli organi associativi e dello staff, verrà sviluppata la parte dedicata alla presenza di gruppi territoriali distribuiti nelle Regioni italiane. Ogni coordinatore territoriale avrà la possibilità di costruire e gestire le pagine dedicate alle attività a livello locale. Attualmente i coordinatori regionali sono presenti in: Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria. Obiettivo è quello di avere attività distribuite su tutto il territorio nazionale. Sicuramente il concorso fotografico Wiki Loves Monuments può essere uno strumento strategico per il raggiungimento di questo obiettivo.

Dal punto di vista editoriale, oltre alle pagine "statiche" il nuovo sito ha continuato a proporre articoli e news inerenti i temi che ruotano attorno alla conoscenza libera.

I canali social di Wikimedia Italia

I social network hanno assunto un ruolo fondamentale per tutte le organizzazioni del Terzo Settore. Soprattutto durante il lockdown la presenza sui social delle persone è aumentata del 53% rispetto all'anno precedente.

Wikimedia Italia a partire dall seconda metà del 2020 ha rivisto la strategia di presenza sui social, puntando sul miglioramento dei contenuti e su una maggiore frequenta di pubblicazione di post.

Definizione dell'area di attrazione

In quanto capitolo nazionale del movimento Wikimedia, e di OpenStreetMap l’area di attrazione di Wikimedia Italia corrisponde all’Italia.

Definizione del pubblico di riferimento

Il target è composto da tutti coloro che sono interessati al mondo open content e ai progetti ed agli strumenti di diffusione del sapere libero. Più in particolare rientrano in questo ampio target trasversale:

  • la scuola e l’università (docenti, responsabili di progetti)
  • le istituzioni culturali
  • le famiglie con figli che studiano
  • gli studenti.
Gli obiettivi

Il piano editoriale social di Wikimedia Italia ha preso le mosse dall'analisi dell'associazione e della strategia di comunicazione, visibilità, sensibilizzazione, cambiamento e raccolta fondi individuata per il secondo semestre 2020. A partire da tale analisi si è sviluppata un’azione comunicativa social atta a perseguire i seguenti obiettivi:

Obiettivi diretti
  • Diffondere la conoscenza del mondo Wikimedia Italia, dei progetti supportati e del sistema di valori che vi è alla base.
  • Rafforzare l’identità dell’associazione e contribuire a definire l’immagine che vogliamo trasmettere di Wikimedia Italia.
  • Aumentare la copertura organica e a pagamento dei contenuti social, ossia il numero di utenti unici che visualizzano i post degli account soprattutto di Facebook, Instagram, Twitter.
  • Aquisire nuovi contatti di utenti per allargare la partecipazione di nuove persone.
Obiettivi indiretti
  • Aumentare il livello di percezione positiva del pubblico di riferimento di Wikimedia Italia, mediante azioni di monitoraggio dei feedback sui social e gestione delle eventuali situazioni di crisi.
  • Miglioreare il rapporto con il pubblico di riferimento mediante la creazione di un legame empatico/emotivo generato dai contenuti prodotti.
  • Aumentare il numero dei volontari che producono contenuti e partecipano agli eventi.
  • Aumentare il numero dei soci iscritti a Wikimedia Italia.
  • Aumentare il numero dei donatori.
I contenuti editoriali

Wikimedia Italia è l’organizzazione di riferimento in Italia per la conoscenza, la diffusione e la produzione di contenuti culturali e di sapere libero, caratterizzata da una struttura solida che conta su una community di soci e volontari ampia e distribuita in modo non omogeneo sul territorio nazionale, nonché su una rete di partner istituzionali di rilievo. Nel 2020 abbiamo raccontato Wikimedia attraverso i progetti che promuove, da Wikipedia ai progetti fratelli fino a OpenStreetMap, le loro modalità operative e la loro utilità. E' stato dato spazio alla vita associativa e a quella della community, intesa sia come realtà nazionale che come somma di realtà regionali e locali.

La comunicazione social non ha trascurato di veicolare i valori fondanti, la vision e la mission dell’associazione, allo scopo di consolidare il rapporto sia con la comunità che con i partner istituzionali e i media.

La gestione social ha visto l'alternarsi di tre tipologie di contenuti:

  • contenuti Product-Centric: nel caso di Wikimedia Italia si possono considerare come “prodotti” i progetti e le attività realizzati o supportati dall’associazione. Questi sono stati i protagonisti di contenuti social dedicati a presentarne le caratteristiche, l’esito positivo, i benefit mediante anche immagini realizzate ad hoc.
  • contenuti User-Centric: incentrati sui bisogni dell’utente con un’utilità reale verso quest’ultimo. Articoli informativi, tutorial, infografiche o consigli utili sono classici esempi di contenuti incentrati sull’utente.
  • contenuti "promozionali": per comunicare i valori che caratterizzano Wikimedia Italia. Post che comunicano la mission e la vision dell’associazione, la passione, la storia, la community, le relazioni con i partner.

Per poter monitorare l'andamento delle attività sono stati definiti alcuni indicatori standard per la misurazione delle performance dei vari account rispetto all'anno precente:

  • numero di iscritti
  • numero di contenuti pubblicati
  • numero e tipologia di interazioni
  • copertura e visualizzazioni
  • valutazione engagement rate
  • identificazione dei post più popolari

Facebook a confronto 2019-2020

Nel 2020 c'è stato il battesimo dei primi post sponsorizzati con l'obiettivo di ampliare il pubblico di riferimento sui progetti promossi da Wikimedia Italia. Le sponsorizzazioni hanno aumentato i volumi delle metriche prese in considerazione, soprattutto nell'ultimo trimestre dell'anno.

FACEBOOK parziali 2019 ANNO 2019 parziali 2020 ANNO 2020
1/1/19 - 15/3/19 16/3/19 - 16/6/19 17/6/19 - 17/9/19 18/9/19 - 31/12/19 1/1/2020 - 15/03/2020 16/3/2020 - 16/6/2020 17/6/2020 - 17/9/2020 18/9/2020 - 18/12/2020
Iscritti alla pagina 9145 9227 9381 9499 9499 9546 9638 9905 10275 10275
Tasso di crescita % 0,49 1,63 0,89 1,29 3,87% 0,49 0,94 2,76 3,64 7,64
Tasso di abbandono % 0,16 0,55 0,74 0,79 0,56 0,47 0,53 0,59 0,64 0,5575
Media persone raggiunte ogni giorno 366 1436 1152 1227 1045,25 636 592 574 10342 3036
Visualizzazioni complessive 41156 199107 168206 177317 585786 56765 74787 67002 1063156 1261710
Persone che hanno interagito con la pagina 937 6498 3426 4762 15623 1977 2708 1595 19477 25757

Sviluppi futuri

Partendo da ciò che vogliamo che venga percepito all'esterno abbiamo definito l’immagine che vogliamo avere, ovvero quella di una comunità dinamica e partecipativa, dove ciascuno può dare il proprio contributo nella produzione e diffusione della conoscenza. Come dice la strategia WMF 2030 Riconosciamo che il nostro Movimento è incentrato sulle persone e apportiamo cambiamenti nella nostra cultura e strutture per affrontare i bisogni e le sfide dei partecipanti attuali così come delle comunità emergenti e future. Affinché tutti si sentano i benvenuti, abbracceremo la diversità e lavoreremo attivamente per rimuovere le barriere per migliorare l'esperienza dell'utente per il consumo e il contributo della conoscenza gratuita.

Cambiamento da generare:

  • Mettiamo al centro le parsone. Valorizziamo le iniziative e i protagonisti della comunità Wikimedia (attraverso schede, infografiche, materiali che documentino i progetti e i loro successi, la sistematizzazione della comunicazione delle iniziative)
  • Diamo importanza al divertimento e alla sperimentazione che permettono di attivarsi e trovare nella dinamica collaborativa e associativa il piacere di stare insieme (in particolare in questo periodo di emergenza sanitaria e restrizioni)
  • Miglioriamo l'atmosfera e la qualità delle collaborazioni (con attenzione agli scambi all'interno dell'associazione) con riferimento al benessere di tutti, allo spirito di rispetto e collaborazione e al codice di condotta

Riprendiamo l'Obiettivo generale: già citato precedentemente: Comunicare i nostri valori ed i nostri progetti ad ampio spettro con continuità, utilizzando canali interni nazionali e locali, per incrementare la consapevolezza e supportare il cambiamento e aumentare la partecipazione delle persone:

Canali di comunicazione di Wikimedia Italia:

  • Canali di comunicazione esterni e media:
  • sito associazione
  • newsletter associazione
  • blog associazione
  • profili social media dell'associazione
  • network dei social media collegati a istituzioni e persone facenti parti della comunità di Wikimedia (ancora da mappare)
  • bar dei progetti Wikimedia, pagina dei raduni, pagine di progetti. site-notice
  • passaparola e comunicazioni personali (es. utenti dei progetti Wikimedia, network professionale)
  • media (da attivare con comunicati stampa, lista di distribuzione e call back)
  • appelli alle candidature per collaboratori (collaborazioni occasionali, assunzioni)
  • bandi destinati a istituzioni e persone (finanziamenti destinati a progetti che sostengono la missione e la strategia di Wikimedia Italia)
  • patrocini a progetti promossi da volontari di Wikimedia e like-minded organizations (organizzazioni che lavorano in ambiti contigui al nostro come Creative Commons, Linux Society, Open Source...)
  • partenariato non oneroso con progetti europei in corso e COST ACTION (network europei di istituzioni accademiche su temi specifici)
  • Canali di comunicazione interni di Wikimedia:
  • wikina
  • lista associazione
  • canali di instant messaging
  • diario di bordo: calendario degli eventi dell'associazione
  • passaparola e comunicazioni personali

Nel 2021 ci saranno due anniversari molto importanti i 20 anni di Wikipedia e la decima edizione del concorso fotografico Wiki Loves Monuments, appuntamenti ai quali la comunicazione non può mancare. E' per questo che per il 2021 oltre all'inserimento di una risorsa è previsto il supporto di un'agenzia di comunicazione che supporti Wikimedia Italia nella relazione con i media.

Note

  1. Dati pubblicati su leggerefacile.it (progetto di editoria facilitata)
  2. Fonte: Ass. Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva (EAMHID), atti del 10° Congresso Europeo sulla Disabilità Intellettiva, Firenze 2015.
  3. Fonte Censis
  4. fonte MIUR
  5. Skills Matter, Further Results from the Survey of Adult Skills OECD 2016
  6. Fonte ISTAT