Differenze tra le versioni di "GLAM/Modelli"

Da Wikimedia Italia.
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Information literacy e progetti wiki
 
Information literacy e progetti wiki
Non so se ha avuto modo di sentire l’intervento che Pierfranco Minsenti ha tenuto al convegno delle Stelline 2014. Ne puoi comunque avere un’idea dall’articolo che ha pubblicato sul Bollettino VeDo n. 9, VikiVEZ. A scuola di Wikipedia http://portale.comune.venezia.it/filebrowser/download/9796233. Il titolo dell’articolo è Wikipedia come palestra per apprendere la media literacy e le culture partecipative in biblioteca. Il quadro europeo e i suggerimenti dello studioso americano Henry Jenkins per definire un nuovo ruolo per le biblioteche di pubblica lettura, da cui ci si può fare un’idea di come un tema interessante da esplorare (in un’ottica fra la biblioteconomia e la sociologia) possa appunto essere quella dei progetti wiki come strumento di apprendimento e di partecipazione attiva al mondo dell’informazione e della documentazione.
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Non so se ha avuto modo di sentire l’intervento che Pierfranco Minsenti ha tenuto al convegno delle Stelline 2014. Se ne può comunque avere un’idea dall’articolo che ha pubblicato sul Bollettino VeDo n. 9, VikiVEZ. A scuola di Wikipedia http://portale.comune.venezia.it/filebrowser/download/9796233. Il titolo dell’articolo è Wikipedia come palestra per apprendere la media literacy e le culture partecipative in biblioteca. Il quadro europeo e i suggerimenti dello studioso americano Henry Jenkins per definire un nuovo ruolo per le biblioteche di pubblica lettura, da cui ci si può fare un’idea di come un tema interessante da esplorare (in un’ottica fra la biblioteconomia e la sociologia) possa appunto essere quella dei progetti wiki come strumento di apprendimento e di partecipazione attiva al mondo dell’informazione e della documentazione.
  
 
Valorizzazione di fondi librari e documentari
 
Valorizzazione di fondi librari e documentari
Esiste poi un’area piuttosto vasta di possibili collaborazioni a partire da specifiche raccolte (librarie ma non solo) che i progetti wiki possono aiutare a valorizzare ed esporre sul web. Federico Leva sta ad esempio facendo esattamente questo tipo di lavoro, come si diceva a Milano, sui fondi BEIC. Ne puoi leggere a queste pagine http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC e http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC/2014-11 ma, ancora più utilmente, potresti parlarne direttamente con lui e con la nostra bibliotecaria di riferimento, Chiara Consonni, che conosci bene :-)
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Esiste poi un’area piuttosto vasta di possibili collaborazioni a partire da specifiche raccolte (librarie ma non solo) che i progetti wiki possono aiutare a valorizzare ed esporre sul web.Il nostro socio Federico Leva sta ad esempio facendo esattamente questo tipo di lavoro sui fondi BEIC. Se ne può leggere a queste pagine http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC e http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC/2014-11 ma, ancora più utilmente, se ne può parlarne direttamente con lui e con la nostra bibliotecaria di riferimento in quella istituzione, Chiara Consonni.
  
Federico sarebbe sicuramente felice di un incontro di questo genere.
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In ogni caso, la persona che lavori sui progetti wiki come svolgimento di una tesi o comunque di un lavoro che le venga riconosciuto formalmente nell’ambito del suo corso di studi dovrebbe dichiarare esplicitamente il contesto del suo lavoro (si tratta di un elemento di trasparenza che viene apprezzato dalla comunità dei contributori a Wikipedia). Può farlo ad es. semplicemente nella sua pagina utente e nella pagina di discussione della voce interessata. Qualora lavori in un contesto di collaborazione con un ente specifico, inoltre, dovrebbe utilizzare formule già predisposte per esplicitare il rapporto con l’ente (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Template:Utente_istituzionale).
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Può inoltre essere affiancata informalmente da un wikipediano.
  
In ogni caso, la persona che lavori sui progetti wiki come svolgimento di una tesi o comunque di un lavoro che le venga riconosciuto formalmente nell’ambito del suo corso di studi dovrebbe dichiarare esplicitamente il contesto del suo lavoro (si tratta di un elemento di trasparenza che viene apprezzato dalla comunità dei contributori a Wikipedia). Può farlo ad es. semplicemente nella sua pagina utente e nella pagina di discussione della voce interessata. Qualora lavori in un contesto di collaborazione con un ente specifico, inoltre, dovrebbe utilizzare formule già predisposte per esplicitare il rapporto con l’ente (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Template:Utente_istituzionale).
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Cordialità...
Può inoltre essere affiancata informalmente da un wikipediano come è accaduto col lavoro seguito da Susanna Giaccai.
 

Versione delle 10:28, 10 dic 2014

Lettera di offerta corso per bibliotecari (biblioteche pubbliche)

Gentile ... (in copia anche ..., responsabile dei progetti per Wikimedia Italia),

vi ringraziamo per l'interessamento alle attività della nostra associazione e vi riportiamo alcune informazioni utili per l'organizzazione di un corso di formazione professionale per i bibliotecari del vostro sistema/Comune/Biblioteca. I corsi possono avere durata e natura diversificate, ma pensiamo che la cosa migliore sia definire per prima cosa le vostre esigenze specifiche e formulare di conseguenza un'offerta ad hoc.

Per quanto riguarda i contenuti, la nostra ipotesi di partenza è che i temi di maggiore rilevanza per bibliotecari di ente locale siano i tre progetti di Wikipedia, Wikimedia Commons (repository di materiale multimediale) e Wikisource (biblioteca digitale). Il livello di approfondimento però può variare molto, ad es. si potrebbe fare una panoramica generale più o meno approfondita dei tre progetti, oppure concentrarsi su uno in particolare. Potrebbe essere questo il caso, ad esempio, se vi interessasse di più Wikipedia come ambito di lavoro da riproporre in laboratori per i vostri utenti oppure, in una direzione piuttosto diversa, di Wikisource e Commons se avete in mente la digitalizzazione di opere fuori diritti delle vostre collezioni di documentazione locale.

Un modulo base a cui si potrebbe pensare (ma da articolare appunto a seconda delle vostre esigenze) può prevedere tre incontri, ognuno dedicato a ciascuno dei tre progetti detti, per 4/6 ore ogni incontro. Tipicamente ogni incontro comprende una parte importante di presentazione frontale, a cui si può aggiungere una parte di esercitazione pratica (che richiede però attrezzature idonee: al meglio, un computer ogni una o due persone).

Le esercitazioni pratiche potrebbero altrimenti essere previste in una fase successiva alle presentazioni frontali, in modo da lasciare ai bibliotecari il tempo di svolgere esercitazioni, pensare a casi di concreta applicazione, raccogliere i loro dubbi ecc.

Se volete chiarirvi le idee sui contenuti e su come strutturare al meglio il corso possiamo anche sentirci di persona senza problemi.

L’associazione richiede come compenso ... € + IVA per ogni ora di lezione, oltre al rimborso spese per viaggio ed eventuale pernottamento dei docenti.

Vi chiederemmo inoltre se avete già in mente un periodo preciso dell’anno, in modo da poterci orientare su come organizzare il lavoro.

Infine, ci farebbe comodo sapere se abbiate vincoli di natura amministrativa: Wikimedia Italia (associazione di promozione sociale iscritta al registro della provincia di Monza e Brianza) si offre come fornitore di servizi e può emettere fattura sul compenso ricevuto. I docenti sono soci individuati dall'associazione. È una strada percorribile per voi? Avreste qualche necessità diversa o aggiuntiva?

In attesa di una cortese risposta

Cordiali saluti

...

Lettera per primo contatto Musei

Gentile ..., dopo il nostro incontro presso..., riesco finalmente a dare un'occhiata al sito della vostra istituzione. Mi pare davvero che abbiate materiale molto interessante e sul quale è sicuramente possibile intessere progetti in direzione di una ancora maggiore valorizzazione e apertura.

Per venire incontro all'interesse che ci ha dimostrato, la invito a leggere le pagine dedicate ai progetti GLAM che curiamo su https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM. Vi troverà diverse informazioni sulle tipologie di interventi che è possibile fare (dalla semplice cura di voci di Wikipedia alla collaborazione con un vero e proprio "wikipediano in residenza"), vedere quali siano le istituzioni già coinvolte in progetti e cominciare, se troverà motivi di interesse, a immaginare delle possibili applicazioni al materiale documentario e museale della sua istituzione.

Naturalmente sono a disposizione per ogni chiarimento o anche per una semplice chiacchierata! La ringrazio dell'attenzione

Lettera per docenti universitari

Nota: questa è un modello basato su una mail piuttosto informale spedita a Fabio Venuda, che insegna biblioteconomia all'Università di Milano, con cui avevamo già rapporti. In altri casi essere più generici/formali.

Gentile prof. ...,

Le aree di un possibile intervento sui progetti wiki da parte degli studenti universitari e dei tesisti in particolare sono numerose. Provo ad elencarne alcune per darle un’idea, comunque non esaustiva. Ognuna di queste possibilità ha complessità diverse, e quindi ognuna andrebbe discussa. Le complessità riguardano il rapporto con il progetto di riferimento (Wikipedia, Wikisource) ma anche il grado di aiuto/affiancamento che possiamo in qualche modo garantire come Wikimedia Italia.

Storia di singole istituzioni bibliotecarie e creazione o miglioramento della voce corrispondente su Wikipedia

È ad esempio il caso della Biblioteca civica Ezio Vanoni, la cui voce è stata curata da una tesista dell'Università di Milano http://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_civica_Ezio_Vanoni. In questo caso il criterio minimo da suggerire consiste nel fatto che la biblioteca abbia una valenza enciclopedica, ovvero abbia una storia rilevante dal punto di vista storico, delle collezioni che conserva, o per il fatto di erogare livelli di servizio non abituali.

Voci relative alla biblioteconomia Partendo dalla categoria Biblioteconomia e scienza dell’informazione https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Biblioteconomia_e_scienza_dell%27informazione si possono esplorare le voci esistenti, vedere se mancano aspetti importanti, migliorarle, crearne di nuove, ecc. Come si può vedere, navigando in questa categoria si arriva anche alla lista delle voci già presenti di biblioteche, biblioteche digitali, bibliotecari ecc., quindi questo può essere un punto di partenza utile per scegliere diversi oggetti di studio. È inoltre da ricordare che se un utente fa un account, possiamo controllare le sue modifiche una per una, e quindi comunque controllare tutto il suo lavoro. Questo, dal punto di vista del relatore, dovrebbe essere interessante.

Wikisource Un lavoro interessante potrebbe consistere anche nella digitalizzazione e trascrizione di opere in pubblico dominio, ad esempio selezionandole da collezioni di biblioteche locali che potrebbero essere fra le poche a conservare esemplari di opere “minori”, o viceversa puntando a opere di maggiore notorietà e importanza. Begli esempi di questo genere di lavoro svolti in collaborazione diretta con biblioteche sono ad es. il progetto Libri di guerra del MART http://www.mart.trento.it/libridiguerra che ha già portato alla realizzazione di due trascrizioni integrali disponibili anche in formato ePub (https://it.wikisource.org/wiki/Indice:La_guerra_nelle_montagne.djvu e https://it.wikisource.org/wiki/Indice:Il_mio_cuore_fra_i_reticolati.djvu), e la prima realizzazione della BNCF annunciata proprio in questi giorni (https://it.wikisource.org/wiki/Indice:Manuale_150_ricette_di_cucina_di_guerra.djvu).

Oltre a questo, Wikisource potrebbe anche ospitare il testo delle tesi, una volta che siano state completate e depositate presso le Università come da normale iter. Ciò permetterebbe di fornirne una versione online disponibile a chiunque, col vantaggio di valorizzare il lavoro fatto e fornire ulteriori stimoli di studio per altre tesi o approfondimenti.

Un caso esemplare di entrambe queste possibilità è la tesi di Andrea Zanni (nel 2007).

L’obiettivo principale della tesi era digitalizzare questo libro https://it.wikisource.org/wiki/De%27_matematici_italiani_anteriori_all%27invenzione_della_stampa.

Ha poi inserito la sua tesi su Wikisource https://it.wikisource.org/wiki/De%27_matematici_italiani_anteriori_all%27invenzione_della_stampa:_l%27opera_di_Bartolomeo_Veratti_in_un_approccio_wiki.

Infine, ha digitalizzato altri piccoli testi, e curato la voce dell’autore Bartolomeo Veratti sia su Wikipedia che su Wikiquote: https://it.wikipedia.org/wiki/Bartolomeo_Veratti e https://it.wikiquote.org/wiki/Bartolomeo_Veratti.

Un lato negativo di mettere la tesi su Wikisource è che funziona molto meglio se fatto all’inizio piuttosto che dopo la discussione, cioè la formattazione in Wikisource di un testo come la tesi ha senso se viene fatta nella “versione testuale”, come diciamo noi, con la sintassi wiki. Diventa difficile se l’utente si è già laureato, ha solo il PDF, nessuna voglia di lavorare sulla tesi DOPO che si è laureato e la comunità lo costringe a fare un noioso lavoro di formattazione. Di questo ne può parlare a voce con Andrea che le potrà spiegare meglio.

Information literacy e progetti wiki Non so se ha avuto modo di sentire l’intervento che Pierfranco Minsenti ha tenuto al convegno delle Stelline 2014. Se ne può comunque avere un’idea dall’articolo che ha pubblicato sul Bollettino VeDo n. 9, VikiVEZ. A scuola di Wikipedia http://portale.comune.venezia.it/filebrowser/download/9796233. Il titolo dell’articolo è Wikipedia come palestra per apprendere la media literacy e le culture partecipative in biblioteca. Il quadro europeo e i suggerimenti dello studioso americano Henry Jenkins per definire un nuovo ruolo per le biblioteche di pubblica lettura, da cui ci si può fare un’idea di come un tema interessante da esplorare (in un’ottica fra la biblioteconomia e la sociologia) possa appunto essere quella dei progetti wiki come strumento di apprendimento e di partecipazione attiva al mondo dell’informazione e della documentazione.

Valorizzazione di fondi librari e documentari Esiste poi un’area piuttosto vasta di possibili collaborazioni a partire da specifiche raccolte (librarie ma non solo) che i progetti wiki possono aiutare a valorizzare ed esporre sul web.Il nostro socio Federico Leva sta ad esempio facendo esattamente questo tipo di lavoro sui fondi BEIC. Se ne può leggere a queste pagine http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC e http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/BEIC/2014-11 ma, ancora più utilmente, se ne può parlarne direttamente con lui e con la nostra bibliotecaria di riferimento in quella istituzione, Chiara Consonni.

In ogni caso, la persona che lavori sui progetti wiki come svolgimento di una tesi o comunque di un lavoro che le venga riconosciuto formalmente nell’ambito del suo corso di studi dovrebbe dichiarare esplicitamente il contesto del suo lavoro (si tratta di un elemento di trasparenza che viene apprezzato dalla comunità dei contributori a Wikipedia). Può farlo ad es. semplicemente nella sua pagina utente e nella pagina di discussione della voce interessata. Qualora lavori in un contesto di collaborazione con un ente specifico, inoltre, dovrebbe utilizzare formule già predisposte per esplicitare il rapporto con l’ente (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Template:Utente_istituzionale). Può inoltre essere affiancata informalmente da un wikipediano.

Cordialità...