Progetto Inclusive Science
Progetto: Inclusive Science. Nuovi orizzonti nella ricerca e nella didattica delle lingue e letterature straniere
Il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere (DiLLS) promuove la ricerca, la formazione e la trasmissione dei saperi nell'ambito delle lingue e delle letterature straniere. Si tratta di settori strategici sia per l'integrazione della ricerca italiana nel campo delle Humanities in contesto internazionale, sia per la comunicazione interculturale, turistica e commerciale.
Il DiLLS è composto da 62 docenti (12 PO, 28 PA, 4 RU e 18 RTD), quasi esclusivamente afferenti ai macro-settori disciplinari delle lingue e letterature straniere (Area 10), a garanzia di un alto livello di omogeneità.
Negli ultimi anni il DiLLS è risultato in maniera constante ai vertici dei ranking accademici nazionali nella valutazione della ricerca (3° nella VQR 2011-2014). Nel 2018 grazie al riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza ha ottenuto un finanziamento di €6.075.000 per un progetto sulle Digital Humanities applicate alle lingue e letterature straniere (link). Il Progetto di Eccellenza (PdE) 2018-2022 ha implementato in modo innovativo le metodologie digitali nella ricerca, nella didattica e nella realizzazione di infrastrutture in area filologico-letteraria e linguistica. I progetti di ricerca hanno prodotto ricerche che sono state pubblicate nelle riviste leader del settore e presentato le loro ricerche nelle associazioni del settore. Il PdE 2018-2022 ha permesso la realizzazione di infrastrutture quali il digital Lab e di due aule interattive e ha introdotto un nuovo curriculum dedicato alle DH nella Laurea Triennale in Lingue e culture per l’editoria (L11 ED-DH e la revisione della LM37 con la creazione di due curricula di cui uno legato alle DH.
Alla luce delle esperienza pienamente positiva del PdE 2018-2022 sono emerse due esigenze principali: la necessità di rendere più inclusivi i contenuti della ricerca e la didattica di DiLLS e quella di dare durata, ovvero sostenibilità, alle infrastrutture digitali e alle ricerche interdisciplinari nate in seno al dipartimento durante l’ultimo quinquennio.
Viste le ricadute positive delle Digital Humanities sia in termini di ricerca scientifica sia in termini di attrazione di finanziamenti, il Dipartimento intende proporre un progetto dal titolo “Inclusive science. Nuovi orizzonti nella ricerca e nella didattica delle lingue e letterature straniere” costruito sui seguenti pilastri:
a. Inclusione;
b. Sostenibilità.
Il piano di sviluppo proposto si basa sui ´due pilastri della sostenibilità e dell’inclusività e della competitività su cui poggia anche il Piano strategico di Ateneo. Tali traiettorie permettono un ulteriore sviluppo degli obiettivi fissati dal PdE 2018-2022 e l’individuazione di nuovi obiettivi ritenuti prioritari:
L’accesso equo agli ambienti e alle risorse reali e virtuali, alle informazioni e alla formazione, ai beni e ai servizi rappresenta uno strumento essenziale per promuovere una cultura dell’inclusione, favorendo quindi una partecipazione attiva di tutte le persone alla vita sociale e culturale e contrastando le diseguaglianze. Con questo progetto il DiLLS vorrebbe sfruttare la propria proiezione internazionale e inter/transculturale e il potenziale del digitale per (obiettivo) promuovere “l’inclusione” e una valorizzazione delle diversità nell’insegnamento e nella ricerca delle lingue e letterature straniere. I nuovi e potenziali fruitori possono essere studenti, categorie professionali o con esigenze specifiche (medici, operatori del turismo e nelle imprese, insegnanti), persone con disabilità o con scarsa mobilità (detenuti, ospedalizzati) o con scarsità di risorse per viaggiare (ad esempio paesi in via di sviluppo).
Segue una lista dei principali obiettivi del piano di sviluppo:
1. Rendere più inclusivi i contenuti della ricerca e la didattica e della vita istituzionale di DiLLS. |
2. superare il digital divide, nelle sue diverse cause, seguendo gli obiettivi dei più importanti programmi di sviluppo strategico a livello nazionale ed europeo; |
3. Aumentare l’offerta didattica sotto il segno dell’inclusività aprendo percorsi sia a livello di master, post-lauream che di dottorato. L’ampliamento della formazione comprende anche l’internazionalizzazione dell’offerta formativa, la cooperazione internazionale e la didattica blended con soggetti con mobilità ridotta (carcerati, ospedalizzati) |
4. Lo studio della disabilità, dell’alterità e della marginalità attraverso un approccio interdisciplinare che comprenda letteratura e arti performative, health studies, disability studies e accessibility studies. |
5. La progettazione di biblioteche, archivi e applicazioni digitali accessibili che, oltre a rendere disponibili al pubblico conoscenze o risorse di difficile reperibilità (manoscritti e libri antichi), coniughino gli standard di pubblicazione dei dati FAIR con le più avanzate linee guida sull'accessibilità (l’ultima versione rilasciata della WCAG), sviluppando modelli virtuosi riutilizzabili dalla comunità scientifica e caratterizzati da un alto livello di accessibilità (cfr. European Accessibility Act). |
6. Stabilire i processi di apprendimento nell’acquisizione di una lingua straniera in contesti particolari e per discenti appartenenti a gruppi specifici. |
7. Potenziare la diffusione dei risultati della ricerca attraverso l'utilizzo di strumenti informatici. |
8. L’incremento delle attività di Public Engagement attraverso la proposta di contenuti ed eventi in presenza o in formato webinar rivolti a diversi target di pubblico (es. generalista, docenti e studenti, professionisti) volti alla disseminazione dei risultati della ricerca, la loro applicazione negli ambiti professionali e dell’istruzione, e in generale al coinvolgimento della cittadinanza. |
9. Creazione del centro Digital Arena for Inclusive Humanities” (acronimo DAIH) |
10. Creare e studiare strutture digitali accessibili investigando come le tecniche di intelligenza artificiale, in particolare applicate al linguaggio, possano essere di aiuto, o presentare criticità, per quanto riguarda il tema dell’accessibilità e inclusione. |