Utente:Pegasovagante/Relazione ItWikiCon 2017

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Versione del 26 dic 2017 alle 15:40 di Pegasovagante (Discussione | contributi) (→‎Appunti: collegamento esterno per approfondire)
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Avverto che ho preferito indicare le persone per nome utente; nel caso degli utenti di Vikidia e di OSM, ho preferito, quando possibile, il nome dell'utenza globale Wikimedia.

Venerdí 17

11.30 - Visita guidata al laboratorio di digitalizzazione della Biblioteca Comunale di Trento

14.30 - Benvenuto e presentazione

15.00 - Bot Workshop 1

16.30 - OpenStreetMap: JOSM tutorial

Al termine dei lavori: cena con Mizardellorsa

Vi accenno perché non lo considero solo un fatto privato. Non ci conoscevamo di persona e sentivo il bisogno, come utente e come socio, di comprendere meglio molte cose; fra queste la collaborazione con WMCH per il bando europeo Interreg, che comprende iniziative come la proposta convenzione con l'Intendenza scolastica per le località ladine e contatti con l'Università di Bolzano. Argomenti lungamente e faticosamente discussi su Wikiversità sono apparsi piú chiari e si sono contestualizzati nelle loro molteplici implicazioni.

Il confronto con un socio meglio informato mi ha permesso inoltre di comprendere meglio quale possa essere il mio apporto personale alle attività di Wikimedia Italia, attività che ho sentito il bisogno di conoscere meglio e nelle quali intendo impegnarmi fattivamente dal prossimo 2018.

Sabato 18

Colazione

10.30 - Etytree, un database di relazioni etimologiche

11.30 - Interfacciarsi a OTRS

12.00 - Storie della genesi

12.30 - Premiazione WLM Trentino

Ho assisito con vivo interesse.

12.45 - Pranzo: Wikiversità e Wikidata

13.45 - Foto di gruppo

Presente.

14.00 - Apprendere con Vikidia e Wikiversità

L'incontro è stato aperto dal saluto della Dott.ssa Susy Rottonara, dell'Intendenza scolastica per le località ladine.

Appunti

I giovani e giovanissimi oggi sono investiti da un flusso continuo di dati eterogenei, spesso non pensati per loro; è importante che abbiano gli strumenti critici per trasformare, attivamente, l'informazione in vera conoscenza. Di questi strumenti, in futuro, ci sarà sempre piú bisogno. Andreas Schleicher (OCSE) ha deplorato recentemente la scarsa cultura della collaborazione nella scuola italiana. A entrambe queste esigenze la scuola può rispondere colla partecipazione alle wiki come Vikidia e Wikiversità, che rendono gli studenti protagonisti nell'elaborazione di un sapere pubblico e condiviso, in un contesto di cooperazione motivante e responsabilizzante.

Wikipedia viene spesso scopiazzata dai giovanissimi, ma è uno strumento per lo piú inadatto alla fascia d'età sotto i quattordici anni. Per questo è nata Vikidia, un'enciclopedia scritta da loro stessi; Mattruffoni, che insegna a Ledro (TN), ha pensato di inserirla in modo organico nella didattica, insieme a Wikiversità, che si propone come piattaforma d'apprendimento per tutte le età. Il fatto di pubblicare contenuti in rete, accessibili a tutti, responsabilizza lo studente e lo rende protagonista al di lá del rapporto coll'insegnante, non piú unico destinatario dell'elaborato.

Contribuire a Wikipedia sembra prematuro, perché quella comunità è piú esigente, ma può essere un obiettivo a medio termine, molto motivante per alcuni (come si è visto in una recente esperienza al Museo della guerra di Rovereto).

L'esperienza di contribuire a una wiki fin dalla scuola secondaria di primo grado permette ai discenti di acquisire una serie di competenze. Fra queste si può segnalare l'uso, con opportuna rielaborazione, di fonti adeguate, che richiede la ricerca, il vaglio critico e l'organizzazione dei contenuti. La partecipazione al lavoro comunitario fa sí che gli studenti interagiscano fra loro e cogli altri utenti in vista del raggiungimento di obiettivi comuni; questo aspetto della comunicazione è stato praticato anche su Vikidia in lingua inglese, lingua nella quale si sono scritti alcuni contrbuti. In concreto, si è lavorato in gruppo, integrando il contributo individuale in un'esperienza negoziata e condivisa, che può prevedere anche la suddivisione delle mansioni tendente a una specializzazione di questi giovani utenti.

Essendovi varî modi di contribuire a una wiki, anche diversi dalla scrittura di testi, sono stati coinvolti pienamente e con ottimi risultati gli studenti con bisogni educativi speciali.

In concreto si sono studiate procedure per addolcire il piú possibile il primo impatto dei giovanissimi colle comunità wiki, che hanno le loro rigidità non sempre negoziabili (policy, linee guida, prassi operative). Si è imposto come procedimento standard la creazione di pagine utente con un minimo di contenuti predefiniti e l'uso sistematico, fin dal primo momento, della sandbox utente. Una difficoltà è l'uso non del tutto intuitivo delle pagine di discussione, per cui si è previsto di poter segnalare le discussioni in corso tramite canali di comunicazione esterni.

Gli stessi docenti, ove non conoscano il funzionamento delle wiki, possono aver bisogno bisogno d'essere accolti e guidati a familiarizzarsi con alcuni strumenti di base, come la cronologia, i contributi utente e gli osservati speciali. Una conoscenza molto approfondita degli aspetti tecnici può non essere necessaria in un primo momento. È utile invece che si inseriscano nella comunità e comunichino con essa, per essere riconosciuti e assistiti in caso di necessità (un esempio è la creazione di utenze); questo permette loro di mediare in caso di cancellazioni, spostamenti e nella spiacevole eventualità di un blocco delle utenze o dell'IP.

La sperimentazione è stata avviata da ProfValeria e Mattruffoni nel 2016, rispettivamente nell'I.C. Isera-Rovereto e nell'I.C. Valle di Ledro, coinvolgendo da subito le classi, partecipando a bandi e invitando gli studenti a presentare il lavoro fatto in sede d'esame. I due insegnanti si sono attivati fin dal primo anno per diffondere il piú possibile l'iniziativa fra i colleghi e hanno anche avuto modo di tenere dei corsi sulle wiki; altrettanto ha fatto Maupao70 a Bosisio Parini. Gli ottimi risultati fanno prevedere un incremento del numero di scuole coinvolte, mentre l'esperienza, con modalità in parte diverse, viene estesa anche alla scuola primaria.

In prospettiva gli obiettivi possono essere molto ambiziosi, fino a proporre le wiki come integrazione, e al limite come sostituto, di strumenti tradizionali come i libri di testo.

Nota: un resoconto piú articolato delle esperienze descritte è ora pubblicato su Bricks: Vikidia e Wikiversità, la vera scuola dei ragazzi (pdf).

Dibattito

Verso il termine, al momento di porre domande, qualcuno ha sollevato la questione dei rapporti fra WMI e una nota piattaforma didattica universitaria, che non è un progetto Wikimedia, anche con riferimenti alla storia di Wikiversità negli anni 2009-2014. A quel punto ho ritenuto di dover intervenire precisando alcuni punti, anche se a mio parere l'argomento non era maturo per un dibattito pubblico e rischiava di confondere le idee, danneggiando potenzialmente l'immagine sia di WMI, sia della comunità wikiversitaria.

15.00 - Riunione improvvisata di Vikidia e Wikiversità, aperta al pubblico

Si è discusso di aspetti tecnici delle problematiche emerse nel lavoro colle scuole, in particolar modo dell'introduzione di appositi template, anche per facilitare la navigazione fra Wikiversità e Vikidia.

Fra gli intervenuti, Framaka (insegnante di scuola superiore) e Mirko Tavosanis (wikipediano e docente universitario, che già collabora con Wikimedia Italia), che hanno espresso un certo interesse in vista di possibili collaborazioni con Wikiversità, progetto che non conoscevano (il secondo era stato già contattato al riguardo da Mizardellorsa).

16.30 - Bot workshop 2

17.30 - Wikidata e i linked data 1

Al termine dei lavori: cena di Wikiversità

La cena di lavoro è stata preceduta da una riunione volante al bar del MUSE. Erano presenti ProfValeria, Mizardellorsa, Mattruffoni e Martinligabue. Dopo alcune considerazioni iniziali di Mizardellorsa sull'esigenza di un ambiente piú accogliente e flessibile anche nei progetti fratelli nei confronti delle utenze scolastiche, considerato che era stata predisposta, a mo' d'ordine del giorno, una scaletta fin troppo articolata, si è affrontata una serie di argomenti pratici e concreti. Si è discusso soprattutto di come rimuovere gli ostacoli alla partecipazione degli studenti (in particolare di 11-14 anni, ma in prospettiva anche piú giovani), in parte di natura tecnica, ma dovuti soprattutto alla difficoltà di far conoscere strumenti, procedure e regole (non sempre negoziabili) della comunità. Alcune delle soluzioni proposte, sulle quali rinvio anche agli appunti di Mattruffoni, sono in estrema sintesi le seguenti:

  • Impiego sistematico di tutorial video, anche integrati in pagine d'aiuto semplificate, per far conoscere nel modo piú diretto e intuitivo le basi indispensabili della collaborazione;
  • Attivazione di una chat dedicata, non ufficiale, su IRC, unica per Wikiversità e Vikidia, per permettere una comunicazione scorrevole (per esempio si possono linkare le discussioni in corso); si tratta di un semplice strumento di supporto, e si preferisce IRC perché è possibile accedervi senza comunicare dati personali (come il numero di telefono);
  • ...

Domenica 20

Colazione

10.30 - Wikidata e i linked data2

11.30 - m:ItWikiCon/2017/Programma/Wikisource: basi per la contribuzione

Pranzo

Lavori del pomeriggio

Trasferimento in Alto Adige

L'impegno del giorno successivo (che per me ha comportato anche il cambio di prenotazione per il ritorno in treno) ha reso necessario un tempestivo spostamento in Alto Adige, dove Mizardellorsa mi ha generosamente ospitato in Val Pusteria. Pertanto, con rammarico, non ho potuto seguire i lavori di domenica pomeriggio.

Lunedí 21

Riferisco brevemente di seguito sulle attività della giornata in quanto, pur non pertinenti strettamente a itWikiCon 2017, credo possano concorrere a giustificare la spesa sostenuta da WMI per alloggio e trasporti. Se non mi fossi già trovato a Trento, infatti, ben difficilmente da Firenze mi sarei potuto recare a un incontro in Val Badia.

Incontro in Val Badia

[...] Erano presenti, fra gli altri: Starladin, Asmara Bassetti, Mizardellorsa, CristianNX e Yiyi.

Osservazioni

Il pieno successo dell'iniziativa e le ricadute altamente costruttive sono evidenti. Gli organizzatori e i volontarî che l'hanno resa possibile meritano un elogio. Di tutti gli aspetti positivi dell'esperienza si dovrà far tesoro in vista delle prossime edizioni.

Programma e attività proposte

Il programma è risultato fitto e ci sono state alcune modifiche dell'ultim'ora. A questo riguardo ricordo che il borsista è tenuto a partecipare a piú attività possibili, cosa non sempre agevole visto il ritmo serrato e viste anche le sovrapposizioni.

Un'altra osservazione è che, visti i tempi stretti, i laboratorî hanno avuto la tendenza a trasformarsi in conferenze frontali.

In generale, pur essendo palese l'interesse delle conferenze, presentazioni o lezioni, l'evento nel suo complesso risulterà produttivo al massimo ove si dia spazio soprattutto all'interazione fra partecipanti e anche fra progetti, alla ricerca comune di soluzioni e di nuove prospettive. Immagino un programma misto e diversificato: «tavoli» con una tematica e uno o piú relatori che introducono un problema, del quale poi si discute. La formazione tecnica e specialistica potrebbe avvenire la mattina in veri laboratorî (chi pernotta in ostello finisce di far colazione prima di metà mattinata, quindi quella fascia oraria può essere sfruttata).

Attività come la premiazione regionale di WLM potrebbero avvenire anche in modo meno formale, a margine del pranzo (bastano un piccolo palco e un microfono).

Alloggio

Venerdí 17 mattina ho avuto difficoltà a disfarmi del mio bagaglio, che non poteva né essere lasciato in ostello in quell'orario, né essere introdotto in biblioteca. Da parte dell'organizzazione è stata una piccola svista del tutto comprensibile; suggerirei di non trascurare questo aspetto nelle edizioni che verranno.

L'ostello scelto si è rivelato spartano, ma nel complesso soddisfacente per la posizione assai felice e perché il pernottamento in camerate può facilitare il dialogo fra i partecipanti, creando un clima da ritiro che massimizza i benefici in rapporto al tempo disponibile. La colazione è un momento prezioso sotto questo aspetto, sebbene non vi partecipino le persone del posto. L'esperienza è che l'alloggio in comune dà una sensazione di sinergia intensiva, il che è gratificante e produttivo.

Location

Il Palazzo delle Albere, in cui si è potuto disporre del secondo piano e di alcuni spazî al pian terreno, è difficilmente eguagliabile come location per monumentalità e prestigio (ricordo però che parliamo di un evento a uso interno, non aperto al pubblico). Va apprezzata l'attenzione degli organizzatori a minimizzare le possibili interferenze acustiche fra le sale. La connessione Wi-Fi è risultata, nella mia esperienza, soddisfacente. La scelta di riservare una sala per incontri anche improvvisati ha avuto riscontro positivo (soprattutto da parte degli utenti di Wikisource e di Wikiversità). In uno spazio diverso si potranno immaginare soluzioni diverse, che dovranno facilitare l'incontro e il dialogo fra singoli partecipanti, dando spazio a tutto ciò che di altamente proficuo e produttivo può accadere a margine dei lavori.

Unico limite è stata la necessità di concludere i lavori ben prima di sera, cosicché non si è potuta sfruttare la fascia oraria 17.30-19.00 (forse meno adatta per cose mentalmente impegnative, ma comunque utile per dibattiti e argomenti meno tecnici).

Vitto

Personalmente ho apprezzato la possibilità, nel modulo d'iscrizione, d'indicare esigenze particolari con riguardo al vitto. Per il resto a me sarebbe bastata anche un'offerta piú frugale, considerato che WMF e suoi capitoli locali non possono che trarre beneficio da un'immagine sobria, trasparente e operosa.

Attività serali

Ho scelto di non parteciparvi, preferendo cene di lavoro coi colleghi wikiversitarî. È lodevole che si sia pensato anche a momenti di distensione e svago, tuttavia bisogna tener presente la diversità di età, stile di vita e interessi dei partecipanti. Per le prossime edizioni auspicherei una formula che permetta di conciliare lo svago e il dialogo o, per chi fa questa scelta, le riunioni informali.