Differenze tra le versioni di "GLAM/ICOM"

Da Wikimedia Italia.
Jump to navigation Jump to search
 
(6 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
==Convenzione WMI-ICOM Italia==
+
==2022==
...
+
Nel luglio 2022 vengono portate a compimento le  [[GLAM/ICOM/Sostegno alle attività del gruppo Digital Cultural Heritage|attività comuni pianificate per il 2022]], che comprendono la stampa e la distribuzione di un vademecum sulle licenze libere e due premi per l'open access.
 +
ICOM patrocina le attività per [[Wiki Loves Monuments 2022]].
 +
 
 +
==2021==
 +
Nel settembre 2021 ICOM e Wikimedia Italia collaborano a un [[GLAM/ICOM/Sostegno alle attività del gruppo Digital Cultural Heritage|piano di attività comuni]] volte alla promozione del libero riuso in ambito museale tramite il sostegno alle attività del gruppo Digital Cultural Heritage di ICOM Italia.
 +
 
 +
Nel 2021 Wikimedia Italia collabora con ICOM alla stesura del vademecum [http://www.icom-italia.org/copyright-e-licenze-aperte-per-la-cultura-nel-web-a-cura-del-gruppo-di-ricerca-digital-cultural-heritage-di-icom-italia/ FAQ Diritto d’autore, copyright e licenze aperte per la cultura nel web. 100 domande e risposte per musei, archivi e biblioteche] e all'organizzazione dei convegni ''Copyright e licenze aperte per la cultura nel web'' (organizzato di ICOM) e ''Direttiva 2019/790 sul diritto d’autore: quali prospettive per musei, archivi e biblioteche nel mercato unico digitale?'' (organizzato da Wikimedia Italia, BNCF e Ctreative Commons).
 +
 
 +
==Convenzione 2020 WMI-ICOM Italia==
 +
Nel 2020 viene rinnovata la [[Convenzioni/2020/ICOM Italia|convenzione fra ICOM Italia e Wikimedia Italia]]
 +
 
 +
==Incontro preliminare 2018==
 +
il 17/4/18 Marta e Marcok hanno un incontro con Barbara Landi e Valeria Arrabito di ICOM Italia per discutere eventuali progetti futuri.
 +
 
 +
Valeria e Barbara sono molto interessate alle attività Wikimedia; l'incontro però è stato perlopiù interlocutorio, di orientamento sulle eventuali possibilità di collaborazione. Si sono dimostrate soprattutto interessate a ottenere "prove" dell'esistenza e dell'efficacia di collaborazioni analoghe nella storia di Wikimedia, in modo da poter presentare ai propri associati dei '''case studies''' convincenti e dei progetti di massima sui quali poter ragionare. A loro avviso è importante lavorare su delle '''bozze di proposte''', sulle quali i loro soci possano intervenire e sentirsi coinvolti, invece che vedersi presentare pacchetti già costituiti.  
 +
 
 +
Le criticità alle quali prestare attenzione sono
 +
*i musei a gestione pubblica, in particolar modo quelli di dimensione medio-piccola il cui personale non gode di grande autonomia né di stimoli reali per la crescita;
 +
*le modalità di verifica del reale interesse e del coinvolgimento delle attività proposte, per evitare adesioni iniziali seguite da una perdita di interesse;
 +
*il livello "politico", per cui è necessario evitare di dare l'impressione che le attività privilegino un certo tipo di musei o una particolare area geografica; questo punto potrebbe eventualmente essere gestibile facendo partire prima dei '''progetti pilota''', da estendere in caso di successo
 +
 
 +
Marta e Marco invieranno come prima cosa alcuni materiali su attività già svolte con enti analoghi, un riassunto delle possibili attività da svolgere con WMI e qualche ipotesi di progetto, da usare come base di partenza per una nuova convenzione.
  
 
==Gruppo sul Digital Cultural Heritage==
 
==Gruppo sul Digital Cultural Heritage==
Riga 6: Riga 27:
 
Il gruppo, tra le altre cose, ha elaborato una scheda di autovalutazione di digital strategy (web, rapporto con gli utenti, wiki ecc.) utile per i musei anche ai fini di progettazione della strategia. Nel mese di Luglio 2016 è iniziata la sperimentazione con la sottomissione della scheda ad alcune realtà museali e culturali e si è presentata anche alla Direzione Generale Musei che si è detta interessata all'utilizzo nelle realtà statali.
 
Il gruppo, tra le altre cose, ha elaborato una scheda di autovalutazione di digital strategy (web, rapporto con gli utenti, wiki ecc.) utile per i musei anche ai fini di progettazione della strategia. Nel mese di Luglio 2016 è iniziata la sperimentazione con la sottomissione della scheda ad alcune realtà museali e culturali e si è presentata anche alla Direzione Generale Musei che si è detta interessata all'utilizzo nelle realtà statali.
 
Ci chiederanno un parere a fine agosto (da riportare ai nostri esperti di musei) per poi tirare le fila a settembre.
 
Ci chiederanno un parere a fine agosto (da riportare ai nostri esperti di musei) per poi tirare le fila a settembre.
 +
 +
 +
[[Categoria:ICOM Italia]]
 +
[[Categoria:GLAM]]

Versione attuale delle 11:15, 5 lug 2022

2022

Nel luglio 2022 vengono portate a compimento le attività comuni pianificate per il 2022, che comprendono la stampa e la distribuzione di un vademecum sulle licenze libere e due premi per l'open access. ICOM patrocina le attività per Wiki Loves Monuments 2022.

2021

Nel settembre 2021 ICOM e Wikimedia Italia collaborano a un piano di attività comuni volte alla promozione del libero riuso in ambito museale tramite il sostegno alle attività del gruppo Digital Cultural Heritage di ICOM Italia.

Nel 2021 Wikimedia Italia collabora con ICOM alla stesura del vademecum FAQ Diritto d’autore, copyright e licenze aperte per la cultura nel web. 100 domande e risposte per musei, archivi e biblioteche e all'organizzazione dei convegni Copyright e licenze aperte per la cultura nel web (organizzato di ICOM) e Direttiva 2019/790 sul diritto d’autore: quali prospettive per musei, archivi e biblioteche nel mercato unico digitale? (organizzato da Wikimedia Italia, BNCF e Ctreative Commons).

Convenzione 2020 WMI-ICOM Italia

Nel 2020 viene rinnovata la convenzione fra ICOM Italia e Wikimedia Italia

Incontro preliminare 2018

il 17/4/18 Marta e Marcok hanno un incontro con Barbara Landi e Valeria Arrabito di ICOM Italia per discutere eventuali progetti futuri.

Valeria e Barbara sono molto interessate alle attività Wikimedia; l'incontro però è stato perlopiù interlocutorio, di orientamento sulle eventuali possibilità di collaborazione. Si sono dimostrate soprattutto interessate a ottenere "prove" dell'esistenza e dell'efficacia di collaborazioni analoghe nella storia di Wikimedia, in modo da poter presentare ai propri associati dei case studies convincenti e dei progetti di massima sui quali poter ragionare. A loro avviso è importante lavorare su delle bozze di proposte, sulle quali i loro soci possano intervenire e sentirsi coinvolti, invece che vedersi presentare pacchetti già costituiti.

Le criticità alle quali prestare attenzione sono

  • i musei a gestione pubblica, in particolar modo quelli di dimensione medio-piccola il cui personale non gode di grande autonomia né di stimoli reali per la crescita;
  • le modalità di verifica del reale interesse e del coinvolgimento delle attività proposte, per evitare adesioni iniziali seguite da una perdita di interesse;
  • il livello "politico", per cui è necessario evitare di dare l'impressione che le attività privilegino un certo tipo di musei o una particolare area geografica; questo punto potrebbe eventualmente essere gestibile facendo partire prima dei progetti pilota, da estendere in caso di successo

Marta e Marco invieranno come prima cosa alcuni materiali su attività già svolte con enti analoghi, un riassunto delle possibili attività da svolgere con WMI e qualche ipotesi di progetto, da usare come base di partenza per una nuova convenzione.

Gruppo sul Digital Cultural Heritage

Costituito in ICOM Italia nel 2015, partecipano anche Anna Maria Marras e Sarah Orlandi (socia WMI). Il gruppo, tra le altre cose, ha elaborato una scheda di autovalutazione di digital strategy (web, rapporto con gli utenti, wiki ecc.) utile per i musei anche ai fini di progettazione della strategia. Nel mese di Luglio 2016 è iniziata la sperimentazione con la sottomissione della scheda ad alcune realtà museali e culturali e si è presentata anche alla Direzione Generale Musei che si è detta interessata all'utilizzo nelle realtà statali. Ci chiederanno un parere a fine agosto (da riportare ai nostri esperti di musei) per poi tirare le fila a settembre.