Arkivia/numero 3
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Arkivia - nº 3 - 15 giugno 2023
Ciao,
dal primo numero di questa newsletter seguiamo il decreto del Ministro della Cultura sulle tariffe per il riuso delle immagini dei beni culturali italiani. Oggi Giuditta Giardini ci fa fare un breve giro in Europa, tra Francia, Paesi Bassi e Germania, per vedere come trattano i nostri vicini questo argomento. Piccola anticipazione: ognuno a modo suo.
Nella sezione consigli cominciamo a conoscere meglio Wikidata, che è uno dei progetti più promettenti e forse meno noti dell'universo Wikimedia. C'è anche una nuova sezione, che si chiama "Digressione", pensata per divertirsi un po'.
Un'ultima domanda: prova per un attimo a pensare se tutte le opere d'arte che hai visto e conosciuto all’improvviso sparissero. Cosa rimarrebbe? Un vuoto. Questa idea è alla base della nostra nuova campagna "se la cultura non è libera, non esiste". Se vuoi, puoi aiutarci anche tu condividendola o donando.
1. Visione
La lezione dell'Europa sul libero riuso delle immagini
Mentre il settore della cultura italiana stava ancora ingoiando il boccone amaro o dolce (a seconda delle preferenze) delle controverse “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali” del Ministro della cultura Sangiuliano, che rafforzano un diritto d’autore sui generis su opere d’arte di proprietà pubblica nel pubblico dominio, è sopraggiunta la famosa sentenza sul David di Michelangelo a creare scompiglio.
Secondo il Tribunale fiorentino sarebbero “titolari del potere di invocare la tutela dell’immagine del bene stesso, sia i titolari del diritto di utilizzazione del bene, sia i titolari dei diritti di sfruttamento economico dello stesso”. Si tratta di una considerazione che non era stata ancora fatta in simili sentenze o ordinanze, la cui introduzione potrebbe denotare l’insufficienza delle argomentazioni tradizionali in arsenale.
Mentre questo accade in Italia, che cosa succede nel resto d’Europa? Spostando lo sguardo all’interno dell’Unione Europea, la normativa appare ancora lontana dall’essere armonizzata. Le regolamentazioni in essere oscillano come un pendolo tra sistemi di liberismo e altri di protezionismo.
Giuditta Giardini
Immagine di Nicolaes Verkolje (dettaglio), Pubblico dominio, attraverso Wikimedia Commons
2. Consigli
Che cos'è Wikidata
Un database collaborativo che accoglie un’enorme quantità di dati, che sono aperti – ossia consultabili, modificabili e utilizzabili da chiunque – e collegati tra loro. Per questo sono consultabili sia dagli esseri umani che dalle macchine, che quindi possono estrarre informazioni e rispondere a domande complesse, offrendo visualizzazioni, statistiche ed elaborazioni.
In questo articolo le informazioni di base da conoscere per avvicinarsi a Wikidata e due "visite guidate" per cominciare a contribuire.
3. Digressione
Le copertine immaginarie di Adelphighetti
Le copertine immaginarie di Adelphighetti
Si parla sempre, soprattutto in questa newsletter, del libero riuso delle immagini. Serve per numerose ragioni: studio, ricerca, istruzione, sviluppo economico e culturale. Ma anche per divertimento, come fa la pagina Adelphighetti, che reinventa le copertine dei libri.
Immagine di Adelphighetti, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons
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