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Versione del 3 feb 2021 alle 21:09 di GioRa (Discussione | contributi) (creazione pagina)
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Da novembre 2020 si riunisce regolarmente, in genere il mercoledì dalle 18 alle 19.15.

Qui i verbali delle riunioni.

Riunione: giovedì 12/11/2020 ore 18-19.30

Presenti
  • Giovanna Ranci (staff)
  • Marco Chemello (staff)
  • Matteo Ruffoni (presidente)
  • Gian Francesco Esposito (direttivo)
  • Maristella Gatto (Uni Bari)
  • Alessandro Sarretta (CNR)
  • Cinzia Ferranti (UniPd)
  • Ferdinando Traversa (socio giovane)
  • Francisco Ardini (UniGe+ Bicocca)
  • Iolanda Pensa (SUPSI + UniBg)
  • Mirko Luigi Aurelio Tavosanis (Uni Pisa)
  • Luigi Petrella (Uni Molise)
  • Piergiovanna Grossi (UniVr)
  • Luigi Catalani (Uni Basilicata)
  • Silvia Bruni (UniFi)
Verbale

Matteo Ruffoni (presidente WMI) introduce la riunione con le due domande:

  • Abbiamo bisogno di una forma di selezione tarsparente per i progetti in collaborazione con le università che ci stanno arrivando. Quale protocollo?
  • Che impegno potete assumere come soci-universitari per favorire queste attività?

Francisco: Il mondo dell’università è molto particolare, perché via di mezzo tra istituzioni culturali e istruzione. L'Università è una istituzione culturale e inoltre si occupa di istruzione, deve tenere conto della ricerca ed è un mondo vario (tutte le discipline e trattate in maniera specialistica), quindi è meglio tenere l'Università come programma a sé stante (separato da quello per le scuole).

Marco Chemello (staff) presenta l'esperienza dell'UniPD, citando le prime esperienze condotte ormai diversi anni fa da Corrado Petrucco e i 20 seminari tenuti in altrettanti corsi universitari 2 anni fa; nel corso del tempo è stato sviluppato un modello didattico dove viene presentata agli studenti la possibilità di scrivere voci di wikipedia; finora sono stati coinvolti oltre 1000 studenti; Unipd fimora si è occupata di progetti didattici (non di ricerca). Poi è stata citata wikipedia va a scuola e il Corso per dottorandi al Polimi che continua ogni anno da 4 anni.

La convenzione con UNIPD (si trova in Associazione:Convenzioni/2018/UNIPD#Testo) è stata approvata e prevede molteplici aspetti: didattica, MOOC, open access, valorizzazione del patrimonio culturale (WLM), ricerca... Si sta lavorando ora su un accordo operativo (Associazione:Convenzioni/2020/Accordo_con_ufficio_digital_learning_e_multimedia_UniPd))

In generale:

  • al momento mancano progetti di ricerca: che tipo di ricerche ci interessa spingere?
  • dobbiamo cercare dei modelli per allargare la collaborazione con tutte le universitò italiane
  • abbiamo bisogno di rendere la didattica con Wikipedia più scalabile, e il modo più semplice che abbiamo è istituire corsi online massivi (MOOC).

Cinzia Ferrante (Unipd, coordinatrice del progetto didattico con Wikipedia): le università hanno bisogno di competenze che vengono da WMI ancor più che finanziamento diretto; è possibile mettere insieme più università per progetto di ricerca trasversale; parte del piano di attuazione della convenzione unipd-WMI è proprio la costruzione di un MOOC; anche le tesi di laurea potrebbero prevedere una parte parte di contribuzione su Wikipedia, per arricchirne i contenuti.

Marco: il progetto di Wikipediani in residenza all'università: questa è una delle cose nuove che abbiamo proposto a Padova (sia con la convenzione sia durante l'evento Wikipedia in Academia). Esistono degli esempi in giro per il mondo. es. Melissa Highton dell'Univ. di Edimburgo. Questa università sta lavorando bene anche come elaborazione di pratiche, vedi https://open.ed.ac.uk/wp-content/uploads/Wikimedia_in_Education_-_Wikimedia_UK_in_partnershop_with_the_University_of_Edinburgh.pdf

Maristella Gatto (Uni Bari): io sono partita dalla ricerca (lingue, traduzione) e poi sono approdata alla didattica (maratona voci sulla sviluppo sostenibile, ora ci allargheremo ad altri progetti wiki); uno die problemi è ottenere un riconoscimento di questi sforzi [come i crediti formativi]. Questo tipo di progetti consente uno sviluppo di competenze trasversali (competenze digitali, collaborazione, apprendimento cooperativo, pensiero critico,..). Nell'ambito della ricerca, sarebbe importante fornire supporto per iniziative di ricerca anche di pochi mesi (difficile fare ricerca su Wikipedia durante un dottorato di 3 anni).

Alessandro Sarretta (CNR, ente di ricerca che non si occupa di didattica): vedo fattibili alcune iniziative più compatte , esempio bandi specifici tematici che possono richiedere anche dei progetti specifici (es. contribuzione su alcuni temi, sviluppo di strumenti di supporto/app delle piattaforme wiki/OSM).

  • disponibile e essere nella commissioni per definizione di temi
  • + ipotizzaqbile un finanziamento di ricerca brandizzato WMI (ogni anno possono essere definiti dei temi)
  • possibilità di partecipare come WMI a bandi/progetti di ricerca europea.


Iolanda Pensa (SUPSI, UniBg):

  • possiamo ottenere un buon coinvolgimento sul tema dell'open science, tra i referenti nelle università e bibliotecari, persone già convertite al nostro mondo, trovare modi sperimentali per riusare materili prodotti dalla ricerca (es. Wikimedia Germania).
  • finanziamento per ricercatori che sperimentano modi nuovi di produrre contenuti aperti e riutilizabili (bando di Wikimedia Germania) e la Wikipedia Academy (sempre Wikimedia Germania)
  • di potenziale interesse per noi i progetti europei Horizon 2020 e COST Action: progetti già esistenti, in cui è possibile entrare come partner. Horizon 2020 ha aree tematiche tra cui c'è la citizen science (per mettere un piede dentro a questo settore, è possibile entrare come partner esterni o eventualmente cofinanziare). Cost Action: sono reti di università e accademici su temi specifici, è da creare un network italiano, ed entrare nella rete come WMI.
  • formazione didattica
  • rilascio dei contenuti
  • C'è l'anniversario immimente della nascota di Wikipedia (15 gennaio 2001): la mia wish list: 1) storia della community di Wikimedia in italia (studio, raccolta di saggi,...) es per 15 gennaio 2021. Non (solo) storia di Wikimedia Italia; 2) storia di WLM (10 anni nel 2021 entro settembre 2021). Questi materiali sono utili anche per la comunicazione di WMI.


Luigi Petrella (Uni Molise): Propongo la divisione tra: 1) attività rivolte agli studenti (si può chiamare didattica se la fanno i Prof) 2) attività di ricerca 3) Borse di studio per studenti di sostegno allo studio (filantropia pura).

Per le attività di ricerca (come proponeva anche Cinzia Ferranti, in parte Alessandro Sarretta) possiamo fare delle partnership, ad esempio mettendo nel bando più punti per le cordate (come già si fa nei bandi). Per il finanziamento alla ricerca non vedrei la filantropia pura, ma lavorare molto sui risultati, partendo ad esempio sul replicare in Italia cosa si è fatto in altri Paesi (vedi anche le proposte di Iolanda). Preferire progetti su più anni e con più partner e tener conto dell'impegno che ci prendiamo con i ricercatori.


Giovanna

  • Serve questo gruppo università per decidere le linee guida sui progetti di ricerca (temi nel tempo, preferenza di modalità), inoltre serve scambio esperienze e più collaborazione.
  • supporto amministrativo di WMI (aspetti comuni tra le università ma anche specifici)

Silvia Bruni (UniFi): presso la biblioteca di scienze sociali vi è un gruppo di persone interessante.

  • proposta di creare una "Unità di ricerca" sui progetti Wikimedia che potrebbe includere più realtà e istituzioni, con un ruolo di coordinamento, inclusiva. Questo modello collaborativo ci potrebbe permettere di superare la forte competizione e rivalità che c'è tra le diverse università italiane.
  • Quella con le biblioteche universitarie è un'alleanza importantissima! (su tanti aspetti: information literacy, competenze wiki,...) E' quindi necesario coinvolgerle.


Matteo Ruffoni: vogliamo mettere nel bilancio una voce per l'università (ogni anno, magari una percentuale fissa) ma servono indicazioni su come decideremo di spendere le risorse. Serve un gruppo di lavoro stabile per aiutarci a farlo.


Luigi Catalani (Uni Basilicata): vorrei avere il testo convenzione UniPd [Marco lo linka in chat, v. sopra]. Sperimentiamo la frustrazione di fare molte iniziative a respiro corto che non hanno effetti a lungo termine, dunque sì s collaborazioni tra più università e uan una rete; Uni Basilicata fa un corso (on line) su competenze trasversali su piattaforme Wikipedia e information literacy con rilascio di crediti formativi e Open Badge (usati anche al Polimi), scuola di formazione archeologia...


Mirko (Uni Pisa): situazione positiva, interesse alle proposte fatte (reti etc). Mancano docenti con esperienza. Informatica umanistica super disponibile e interessata.

Conclusioni: Per piano annuale 2021 Università: verrà inserito un budget di previsione, inoltre si creerà un gruppo di lavoro università che detterà linee guida e pratiche per i futuri finanziamenti. Prossima riunione: mercoledì 18 ore 18-19.30: definizione di un metodo di lavoro

Riunione: mercoledì 18/11/2020 ore 18-19.30

Presenti
  • Giovanna Ranci (staff)
  • Marco Chemello (staff)
  • Matteo Ruffoni (presidente)
  • Gian Francesco Esposito (direttivo)
  • Maristella Gatto (Uni Bari)
  • Ferdinando Traversa (socio giovane)
  • Francisco Ardini (UniGe+ Bicocca)
  • Mirko Luigi Aurelio Tavosanis (Uni Pisa)
  • Luigi Petrella (Uni Molise)
  • Piergiovanna Grossi (UniVr)
  • Giuseppe Profiti (socio già in attività come ricercatore con l'Uni Bologna)
  • Remo Rivelli (UniSa)
  • Silva Neri (UniFi)
  • Susanna Giaccai (già bibliotecaria Firenze)
Verbale

Giovanna Le aree di intervento in università al momento sono 3: didattica - ricerca - liberazioni contenuti.

L'idea di creare un gruppo di lavoro è nata dalla necessità di dettare linee guida su come muoversi (temi, modalità di finanziamento) in modo per quanto possibile condiviso e trasparente.

Si può pensare di istituire una commissione di valutazione (ponendo la necessaria attenzione alla gestione del conflitto di interessi). Nella pianificazione in corso per il 2021 sono stati già inseriti 25 000 euro per l'università.

Mirko: Bandi per la ricerca: nella prospettiva dei concorsi universitari è importante che vi sia un meccanismo di revisione tra pari quindi per valutare le proposte, occorre insomma un comitato scientifico competente.

Marco: Non partirei per forza dai bandi, che stimolano la competizione già fin troppo alta tra le diverse università (e quindi anche tra i soci), ma suggerirei piuttosto l'idea di trovare una forma di collaborazione tra diverse università per svolgere diverse ricerche; si tratta insomma di trovare un modello che punti più sulla collaborazione che sulla competizione. Silvia Bruni durante lo scorso incontro ha avanzato una proposta in questo senso, parlando delle unità di ricerca. Serve inoltre un sistema in grado di valorizzare anche le università più piccole, altrimenti il rischio è che poche grandi università di spartiscano tutta la torta.

Matteo: la collaborazione con le università è qualcosa di più "speciale" che un bando. Occorre capire bene come muoversi, confrontandosi.

Giuseppe: qual è l'ottica temporale? Avete ragionato su quale orizzonte temporale considerare nei finanziamenti e, quindi, quali obiettivi porsi?

Matteo: in risposta a Giuseppe: sono riflessioni che vogliamo che faccia il gruppo stesso di lavoro sull'università.

Luigi Petrella:

  • Revisioni tra pari: occorrono persone esterne retribuite? E' un problema dato che le ricerche appartengono ad ambiti disciplinari diversi e difficilmente confrontabili.
  • proviamo a confrontare/vedere le proposte attuali per capire se ci sono e quali possono interessarci.

Piergiovanna:

  • le aree scientifiche sono molte, il mio dubbio è sulla valutazione della ricerca da parte della commissione (es: per i beni culturali sarebbe utile qualcuno che si occupa di beni culturali per la valutazione della bontà del progetto?). Il senso è prevedere una commissione che comprenda competenze diverse.
  • il cofinanziamento forse permette di coinvolgere di più la controparte...
  • parte della ricerca e parte della didattica spesso prevedono strade diverse dal punto di vista amministrativo nell'università.
  • dalla mia esperienza personale anche recente, ci sono molte diversità anche tra dipartimenti all'interno di una stessa università (in termini di interesse e disponibilità a collaborare), quindi ci sono specificità che occorre tenere in conto.
  • Sarebbe probabilmente preferibile non rivolgersi a un singolo dipartimento ma all'università, in particolare all'area ricerca che convoglia finanziamenti e che poi può coinvolgere diversi dipartimenti.

Silvia Bruni:

  • I bandi creano competizione. Bisogna anche stare attenti a non far si che si finanzi qualcosa senza ritorno per l'associazione.
  • positiva l'idea di creare una rete delle università
  • proposta: unità di ricerca = struttura leggera inclusiva che può coinvolgere WMI e diversi dipartimenti di diverse università. L'unità di ricerca può cercare ulteriori finanziamenti, usare cofinanziamento, fare programmazione di lungo periodo (sui temi si cui lavorare).
  • Sintesi dell'articolo 20 del Regolamento di ateneo Unifi dei dipartimenti, in cui viene definita e regolamentata l'Unità di ricerca (il testo completo è in https://www.unifi.it/upload/sub/normativa/regolamento_ateneo_dei_dipartimenti_testo_coordinato_2017.pdf):
"Al fine di valorizzare specifiche competenze disciplinari o interdisciplinari all’interno del Dipartimento e tra Dipartimenti, ovvero per coordinare la stesura e la conduzione di progetti di ricerca, trasferimento e innovazione, nazionali o internazionali, i Consigli di Dipartimento possono deliberare l’istituzione di Unità di ricerca, senza oneri finanziari per l’Ateneo e ne danno comunicazione al Rettore. Delle Unità di ricerca possono far parte professori e ricercatori afferenti ai Dipartimenti nonché gli altri soggetti."

Mirko Tavosanis, in risposta a Luigi Petrella: la revisione tra esperti tipicamente viene fatta da volontari, senza retribuzione (alcune istituzioni pagano, ma i "referaggi" spesso sono gratis). In ogni caso, in ambito universitario si dà per scontato che solo persone competenti possano valutare se un progetto di ricerca ha senso. Di solito i bandi sono relativi a un ambito limitato e con commissioni in grado, da sole o con l'appoggio di esterni, di valutare la qualità del progetto.

Giuseppe: una nota (senza intervenire a voce), non è detto che la valutazione paritaria debba essere sull'argomento specifico, ma potrebbe essere più relativa alla parte Wikimedia (quindi di impatto sui progetti, o di allineamento del progetto ai valori del movimento). Che sia un progetto di archeologia, di latinistica o informatico, comunque si può capire l'impatto sui progetti. Sicuramente serve qualcuno che possa capire la fattibilità (per evitare promesse-fuffa).

Maristella Gatto: propongo che ci sia una valutazione di eliggibilità del progetto da parte della comunity in stile wiki.

Giovanna: che costi ha una unità di ricerca?

Silvia: l'unità di ricerca è un contesto per creare una rete, può andare anche senza finanziamenti, non ha struttura amministrativa, è basata sul progetto e può candidarsi a bandi, è insomma una cornice tematica.

Francisco:

  • una unità di ricerca potrebbe essere utile come coordinamento: dovrebbe favorire una certa agilità, non sommare burocrazia di ateneo + burocrazia wiki!
  • dovrebbe essere favorita, come dice Marco, la cooperazione. Ma questo secondo me implica anche un dialogo nel valutare la proposta: non semplicemente sì/no/torna l'anno prossimo, ma "abbiamo pensato questo" e allora si discute per vedere se può essere interessante o meno, e se può bastare magari fare una o due modifiche per renderla interessante sia per i gruppi universitari sia per il mondo wiki.
  • soldi: magari non solo un progetto all'anno, ma un progetto un po' più grosso + finanziamenti più piccoli ove servisse (es. eventi, risorse ecc.).
  • se sono progetti finanziati per il mondo wiki, o comunque il sapere libero, perché bisogna valutare se è interessante a livello universitario? Quello non compete WMI, all'associazione interessa valutare se è una proposta valida per lei, non se è valida nel mondo della sociologia dei media, della biologia, dell'informatica ecc.

Giovanna: concordo con questa osservazione!

Marco: il campo della ricerca è certamente quella che richiede maggiori risorse [da parte nostra], tuttavia dobbiamo fare (anche più avanti, in un altro incontro) una riflessione sulla didattica. Ha senso che Wikimedia Italia finanzi la didattica nelle università? E' questo che ci si aspetta? Mi pare di no: le università - anche le più piccole - hanno risorse enormemente superiori alle nostre per la didattica. Il nostro apporto dovrebbe probabilmente essere diverso in quanto ambito. Ad esempio valutate che potrebbe essere utile creare un MOOC aperto a tutte le università sull'uso e la contribuzione ai progetti Wikimedia?

Matteo: lo spirito del gruppo di lavoro sull'università deve essere "disinteressata".

Mirko, risposta a Marco: certamente. Di solito le università hanno risorse sufficienti per la didattica, ma hanno bisogno di competenze esterne per attività specifiche. Il MOOC sarebbe utilissimo; ancora più utile, secondo me, sarebbe un libro (open) di presentazione di istruzioni, pratiche, ecc.

Mirko, per Francisco: sì, Wikimedia può tranquillamente decidere di fare attività sulla base dei criteri che decide! Il punto è che alcuni di questi sono più attrattivi anche per la comunità universitaria (= attirano persone brave, permettono di fare rete) e altri meno (= assomigliano al lavoro su commissione). Per la costituzione di reti ampie è senz'altro utile vedere quali sono le priorità per le altre parti coinvolte.

Piergiovanna: non ho capito bene cosa intendi Silvia con Unità di Ricerca. Cioè cosa farebbe di diverso rispetto alla commissione di cui stiamo parlando?

Piergiovanna: per Francisco: se valutiamo una ricerca universitaria ci sono due aspetti da valutare: l'utilità per Wikimedia e la scientificità o bontà dell'argomento dal punto di vista dell'ambito disciplinare. Se una ricerca di sociologia è una ricerca non innovativa perché dovrebbe essere finanziata?

Risposta di Francisco: può non interessare il mondo della sociologia, ma può interessare il mondo wiki :-) o dall'altro lato, se è innovativa ma poco utile per wiki allora niente.

Risposta di Piergiovanna: si, io valuterei entrambi gli aspetti. Mi spiego: io non sarei in grado di capire se tra due proposte (ad esempio nel camnpo dell'informatica una è meglio dell'altra dal punto di vista dell'utilità per wikimedia e per la ricerca?).

Risposta di Francisco: appunto, proprio perché gli ambiti sono molto diversi, l'unico obiettivo condiviso riguarda proprio l'impatto per la diffusione della conoscenza e del sapere libero, e l'impatto sui progetti wiki/OSM ecc. E una commissione che deve valutare quello, si trova più facilmente e rientra più negli scopi secondo me.

Giovanna: è per questo che in una commissione devono essere presenti wikimediani/OSMer/soci (un po' come nella giuria di WLM).

Piergiovanna: assolutamente la base è la comunità. Per esperienza personale non mi fiderei ciecamente delle università (per questo penso a una valutazione dei progetti proposti, ma mi pare che ancora non sia stato deciso come verranno stanziati i finanziamenti, quindi la mia rimane una proposta da discutere) :)

Ferdinando: soci, comunità devono essere i primi "valutatori" dei progetti.

Commento di Francisco: sicuramente devono essere pubbliche e aperte eventualmente ai commenti. Però la parola finale dovrà darla qualcuno, e non credo che potranno darla tutti i soci.

Giuseppe: avete chiesto alla WMF come si muovono?

Giovanna: no, però la realtà americana è un po' diversa... ma si può vedere.

Giuseppe: siamo da soli o ci sono altre realtà con cui collaborare?

Matteo: fantastico trovarle ma può complicare l'iter e i conflitti di interessi, etc.

  • se abbiamo un bel progetto si può anche finanziarne una parte e cercare i soldi per il resto;
  • una volta al mese ci si incontra, può essere anche questo un modo di lavorare.

Giovanna

  • iniziamo a valutare quello che abbiamo, nel senso chi è qui e ha fatto delle proposte ha voglia di partecipare e di darsi da fare.
  • propone una brevissima scheda di progetti e scelte metodologiche da mettere in wikina sintetiche e confrontabili.

Marco: secondo voi sarebbe utile un coordinatore nazionale specifico per l'università (distinto da quello scuole)?

[si raccolgono alcuni commenti positivi].

Luigi Petrella [annuisce]

Carla: sì

Piergiovanna: si

Giovanna: sì...candidatevi però! :-))

Francisco: sì


Maristella Il format per i Project Grant di WMF funziona molto bene secondo me. Aiuta i ricercatori a ragionare in stile "wikimedia" e l'accademico ci porta il valore aggiunto della sua visione da 'ricercatore'. Come dicevo prima, i bandi per i Project Grant di WMF possono essere un buon punto di partenza, e aiuterebbero a 'uniformare' le proposte sulla base di un format unico. E scusatemi ... vi devo lasciare perché ho una nuova riunione già avviata altrove. Grazie a tutti!

Grzie a te! (giovanna)

)

Luigi P.: temo il rischio di un conflitto di interesse per il ruolo di coordinatore.

Francisco: a proposito di COI del coordinatore nazionale università: è un punto di riferimento, non ha potere decisionale, quindi il problema è ridotto.

Giuseppe: il conflitto di interesse può certamente esserci ma basta gestirlo (quindi trasparenza dall'inizio alla fine, nella comunicazione, nelle decisioni, chi le prende, chi è pagato o ha un ritorno di altro tipo ecc)

Carla: si può pensare a una retribuzione per [chi si occuperà della] parte di progettazione?


Prossime riunioni
  • Riunione sulla didattica in università: mercoledì 25/11 18-19.30
  • Riunione sulla ricerca: mercoledì 2/12 dopo ore 18-19:30
  • Riunione sulla terza missione: mercoledì 9/12 dopo ore 18-19:30

Prima vi invieremo una mail con indicazioni per scrivere proposte, idee, etc in wikina.


Candidature per coordinatore nazionale università WMI : scrivete a giovanna.ranci@wikimedia.it

Riunione sulla didattica in università: mercoledì 25/11/2020 18-19.30

Verbale (da sistemare)


Presenti

  • Marco Chemello
  • Ferdinando Traversa
  • Francisco Ardini
  • Mizar
  • Mirko Luigi Aurelio Tavosanis
  • Iolanda Pensa
  • Piergiovanna Grossi
  • Carla Colombati
  • Silvia Bruni
  • Maristella Gatto


Marco Chemello - Corrado Petrucco ha promosso seminari nel corso principale. circa 6 anni fa iniziato con il suo corso. 100-120 studenti. Voto in parte determinato dal lavoro sulle voci di Wikipedia e sulle immagini su Wikimedia Commons.

Politecnico di Milano - corsi intensivi di 1 settimana. 5 giorni per 6 ore in presenza e online. Con la scuola di dottorandi in inglese. Corso intensivo anche nell'offerta formativa non strutturata (corso con alcuni crediti formativi). Voci scientifiche e tecniche. Anche caricando immagini come grafici prodotte da loro.

Mirko Luigi Aurelio Tavosanis Laboratorio di scrittura corso di laurea in informatica umanistica https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Voci_progetto_universit%C3%A0_UNIPI/Laboratorio_di_scrittura. A volte voci di qualità se studienti si appassionano. La scelta delle voci è completamente libera.

Ferdinando Traversa - Studenti hanno lavorato anche su altri progetti. Ciclo di formazione variegato - non solo modifica e interazione con le voci. progetto sul turismo

Carla Colombati - avviato convenzione ma senza che si è riusciti ad arrivare a concluderla. Si può avere un modello standard di convenzione? Si può creare un incontro con i docenti e un incontro successivo (con raccolta di adesione) con studenti che vogliono diventare soggetti attivi?

Iolanda Pensa suggerisce di lavorare sui grandi numeri (cercare di proporre cose per "tutte" le università) usando network esistenti. E provare a considerare se ci sono articoli che ci interessa sviluppare e coinvolgere studenti e docenti per rispondere a quella richiesta (es. articoli su open access, open science, sapere libero... non sono molto sviluppati su wikipedia in italiano).

Marco Chemello suggerisce di non focalizzarsi solo su Wikipedia

Piergiovanna Grossi - LA mia esperienza è che non è possibile arrivare a un modello unico di convenzione che vada bene a tutti perché la convenzione di Padova è stata rifiutata nel mio dipartimento veronese Cuci, mentre in un altro dipartimento mi è stata proposta una lettera d'intenti per avere una procedura più snella. In un'altra Università ancora non sono arrivata a un accordo...

Carla Colombati- Proposta: momento formativo generale in Italia rivolto ai professori con coloro che in WM Italia sono eseprti per fare presentazioni generali, idem, successivamente anche con gli studenti.

Provare a collaborare con la CRUI (conferenza dei rettori delle università italiane) dato che esiste il GdL Open Access

Piergiovanna: estrema difficoltà di trovarw una formula che vada bene oper utti.

A cosa serve la convenzione? Marco Chemello - convenzione per collaborare con tutti i dipartimenti, per attività OER, per sviluppare insieme un mooc. Semplificava le approvazioni. In realtà 2 anni per creare una convenzione. Include una lista di attività piuttosto vaste. A volte dirigenti contrari ai progetti con Wikipedia.

Carla Colombati. A me l'hanno richiesta la convenzione- UniCH

Piergiovanna Grossi. se si avvia un processo di collaborazione questo va sempre strutturato e approvato. Alcuni dipartimenti usano convenzioni, altri protocolli di intesa altri lettere d'intenti.

Silvia Bruni - suggerisce modello wiki education foundation. creare un contenitore specifico. le pagine di progetto funzionano per chi conosce il funzionamento, ma dall'esterno non possono essere un punto di riferimento. contenitore specifico. Quindi visibilità maggiore del patrimonio di esperienza. e invece non essere solko strumento ma puntare anche alla continuità

Francisco Ardini: Lo scopo dei progetti didattici è da una parte far crescere gli studenti (competenze copyright, strumenti..) e dall'altro lato è raccogliere il contributo degli studenti per far crescere e arricchire argomenti specifici. Ad es., per gli studenti di lingue lo scopo può essere la traduzione di contenuti, non ha importanza quali, per altri invece no (es. politecnico di Milano). Studenti universitari già abbastanza maturi e possono contribuire con contenuti di livello. Nelle scuole sono forse meglio i progetti fratelli; su wikipedia è più dififcile e bisogna alzare l'asticella (gli studenti universitari sono adatti a questo e ancora meglio i dottorandi). Importante pubblicizzare ai docenti cosa si può fare, magari con un open day/convegno/seminari. Non una priorità focalizzarsi su specifici argomenti al momento. In ogni caso per un progetto che coinvolge tante persone serve l'accompagnamento di un esperto (se il docente non è un esperto) per evitare troppi "danni da niubbi" a valanga sui progetti wiki :D.

Maristella Gatto: molte difficoltà per la convenzione o anche solo per una semplice lettera di intenti. Utile perseverare nelle iniziative perché questo fa conoscere le potenzialità della sinergia. Il riconoscimento di CFU alle attività con Wikimedia è già un passaggio importante.

Piergiovanna: Maristella, ho avuto lo stesso problema tuo! è davvero complicato a volte anche solo far arrivare un fondo in un Dipartimento.

Mirko: due punti importanti per la scalabilità sembrano: 1. organizzare eventi accademici (convegni); 2. preparare materiali - incluse forse pubbicazioni a stampa - che possano spiegare in dettaglio il lavoro per i docenti. Questo dovrebbe permettere di raggiungere più facilmente i docenti che possono essere convinti.

1) Costruire un luogo di raccolta e visibilità delle esperienze e di messa a disposizione gli strumenti sul modello della Wiki Education Foundation. 2) Coinvolgere il gruppo GLAM e inparticolare le biblioteche universitarie. 3) Verificare i percorsi degli studenti coinvolti. quanti rimangono volontari wikimediani? 4) I partecipanti potrebbero essere formati in una logica di educazione tra pari. Silvia

Francisco: non ho capito perché sia così necessaria una convenzione.

Mirko: una componente fondamentale è avere una buona riserva di tutor provenienti dalla comunità che possano accompagnare i docenti - in asincrono (tutta l'attività per i miei corsi è stata fatta in asincrono, attraverso il Tavolo di lavoro).

Piergiovanna: sul tema "target": studenti o docenti? Forse sarebbe utile una campagna di contatti con le areee ricerca delle università proponendo attività formative per i docenti (e pensando ad attività di assistenza per i docenti da aprte di esperti), trasversali a tutti gli ambiti di ricerca. Per quanto riguarda gli studenti invece credo che ogni ambito di ricerca abbia le sue peculiarità e che ci sia più necessità di personalizzazione. Ovviamente le mie osservazioni sono basate su esperiena personale non su una indagine su larga scala. Francisco: da parte di WMI il target dovrebbe essere secondo me il docente, non gli studenti. Piergiovanna: nel mio ambito è più facile raggiungere gli studenti che i docenti. I docenti sono interessati alle attività, ma non sempre sono interessati o hanno il tempo da dedicare alla formazione.

Francisco: allora forse non ho capito la questione che poni su target e formazione, perché gli studenti non sono mai a sé stanti ma ogni cosa che fanno è inserita nel contesto di un corso o di una tesi o cose così, quindi con un docente :) poi magari ne parliamo a voce.

Riunione sulla ricerca: mercoledì 2/12/2020 ore 18-19:30

Presenti:

  • Giovanna Ranci
  • Gian Francesco Esposito
  • Marco Chemello
  • Carla Colombati
  • Maristella Gatto
  • Mirko Luigi Aurelio Tavosanis
  • Piergiovanna Grossi
  • Silvia Bruni


Giovanna:

Giovanna manderà mail per chiarire le varie pagine in wikina (svolti, in svolgimento, proposte future)


Piergiovanna:

  • necessità di una pagina principale in wikiina da cui far partire tutti i link
  • perchè separare terza missione a didattica e ricerca? Marco risponde che è solo uan questione pratica per riuscire a parlare di tutto
  • stage presso WMI:

https://wiki.wikimedia.it/wiki/Associazione:Stage_e_tirocini scrivete a Marta (marta.arosio@wikimedia.it) e a Giovanna (giovanna.ranci@wikimedia.it)

  • ruolo di coordinatore nazionale università: importante candidatura condivisa; arriveranno indicazioni dal nuovo direttivo

Corrado:

  • creare gruppo intenazionale europeo su esprienze didattche wiki nelle università per condividere buone pratiche relative a didattica e terza missione. creeremo sito web e raccoglieremo adesioni. WMI potrà avere ruolo importante. Le università inq uesto momento sono particolarmente interessate ai progetti sulla terza missione.

Maristella e Mirko:

  • individuato un progetto di interesse comune tra noi e di interesse anche per WMI. individuato area: valutazione del testo e, in particolare, valutazione delle traduzioni su Wikipedia. Temi: analisi scientifica di quelle fatte da umani, automatiche, etc, qualità delle traduzioni, praticeh da incoraggiare, linee guida, etc

Sarebbe necessario supporto wiki per operazione di tracciamento delle traduzioni, etc necessari per attività di ricerca. Coniugare impatto della didattica della traduzione in Wikipedia con i diversi sistemi per fare traduzioni in Wikipedia.

Marco:

  • ambito interessante e che va a incidere anche sulla community di volontari di Wikipedia. Ci sono pregiudizi nella community su alcuni tool (il Translation Tool, o strumento di traduzione assistita),
  • interessante sia valuatzione scientifica delle qualità delle traduzione che facilitare traduzioni (strumenti agli utenti

Silvia

  • ricerca sui volontari wikipediani, (vedi ricerca di Silvia alla itwikicon 2018)
  • problema del far crescere il numero di volontari (community), sarebbe interessante indagarlo, capire come aumentare l'ingaggio (studenti che continuano a lavorare sui progetti), tema dell'accoglienza dei nuovi perchè a volte i wikipediani sono poco accoglienti
  • rilancia unità di ricerca che potrebbe tenere insieme progetti diversi
  • ambito ingnoto
  • tematica di genere interessantisima (c'entra tecnologia e gender gap nelle STEM),
  • Non partire dal rpogetto di un univeristà ma partire dal progetto che interessa e dai temi e poi vedere chi (univeristà, persone,..) potrebbe lavorarci, chi potrebbe mettereci dei finanziamenti
  • nota: Francisco aveva scritto una proposta https://wiki.wikimedia.it/wiki/Associazione:Didattica/Universit%C3%A0/Scheda_progetti_proposte#Cos.C3.AC_vicini.2C_cos.C3.AC_lontani._Sociologia_della_comunit.C3.A0_italiana_di_Wikipedia

Marco:


Piergiovanna:

  • gruppo di WMI non basta? ci occorre avere un unità di ricerca?

Silvia:

Silvia, potresti linkare un esempio di Unità di ricerca? E' per capire dal punto di vista amministrativo burocratico come si configura e capire come i dipartimenti con cui collaboro potrebbero rientrare. Io ho presete i centri interdipartimentali o i gruppi di ricerca, forse si tratta di quacosa di simile e in effetti funziona come organizzazione.

Maristella

  • interessante discorso dell'impatto sul turismo delle voci/contenuti wiki

Per esempio: come seguire l'impatto di una iniziativa come questa https://wiki.wikimedia.it/wiki/Associazione:Wiki_Grand_Tour_Italia/Puglia ? non ho proprio gli strumenti per capire quali sono i parametri, i criteri per valutare l'impatto sia sul territorio, sia sui progetti Wikimedia.

  • interesse a capire meglio quali sono igi indicatori dell'impatto


Piergiovanna

  • Per l'esperienza di Public Archeology a Verona del 2017 abbiamo fatto una piccola valutazione che è in questo articolo (dove citiamo anche il lavoro che ha citato Marco) https://www.academia.edu/40592340/Public_archaeology_a_Verona_un_percorso_sperimentale_lungo_la_via_Postumia
  • L'unica area archeologica su cui abbiamo potuto fare una valutazione dell'afflusso dei turisti ha dato come valore un aumento del 5.9% di visitatori ad un anno dalla creazione della pagina wikipedia. DElle altre aeree non abbiamo valutazioni perché sono ad accesso libero.

Carla:

  • open data per i beni culturali, approccio economico
  • citati diversi prof (Carla segna tu i nomi)
  • creare dei laoratori da proporre a diverse università
  • altro tema interessante è wikidata legato a beni culturali
  • creare percorsi su vari filoni e avere tecnico che ci supporti

Silvia:

  • parliamo non di singoli esperti e prof ma di unità di ricerca che comprende diverse persone (bibliotecari universitari inclusi)
  • wikidata e patrimonio: qui GLAM sta sviluppando parecchie cose, utile collaborare

Riunione sulla terza missione: mercoledì 9/12/2020 ore 18-19:30

Presenti:

  • Giovanna
  • Marco
  • Mizar
  • Carla Colombati
  • Luigi Petrella
  • Piergiovanna Grossi
  • Giorgio Federici (UniFi)
  • Mirko
  • Francisco Ardini
  • Matteo Ruffoni
  • Silvia Bruni
  • Iolanda Pensa

Giovanna Terza missione, terzo ambito con ricerca e didattica ...poi aggiungo...

Silvia:

  • terza missione entrata a far parte integrante delle attività su cui le università vengono valutate

interazione con il territorio

  • università indietro a livello di proposte per terza missione, anche perchè hanno idea trasmissiva, non ha modello partecipativo
  • cultura wikimediana può contribuire alla terza missione per il suo modello partecipativo

le attività che WMI fa già con uiversià rientra in terza missione, terrneo ideale: perchè non esplicitarlo? wiki loves libraries, coproduzione e riuso dei contenuti (collezioni chiuse a chiave nelle librerie universitarie) attività potrebbero fare da aggancio epr attività poi nellambito RICERCA e DIDATTICA

Marco:

Piergiovanna:

  • perplessità sul separare la terza missione da didattica e ricerca. Dissemination = divulgazione al pubblico deve essere al centro anche di ricerca e didattica

Francisco:

  • uso di progetti Wiki in ambito universitario è già disseminazione/divulgazione, così sto proponendo l'attività wiki con mia università
  • wikipedia non ok per progetti originali quindi no nuove ricerche! ma va bene per lo stato dell'arte

Piergiovanna: secondo me le nuove ricerche le deve finanziare l'Università (è questo il suo scopo) e qui vedo l'apporto di Wikimedia relativo a fornire dati (nel caso ad esempio di una ricerca sociologica). Il ruolo di Wikimedia secondo me dovrebbe restare sempre nel "trasferimento di conoscenza".

Luigi:

  • quando chiediamo ad un univeristà di fare ricerca è già terza missione

terza missione è anche trasferimento tecnologico all'industria o nella società

  • come integrare più gruppi di lavoro? come creare gruppi di ricerca?

fare cabina di regia in WMI che si interfaccia con atenei,

  • oppure finanziare un solo gruppo di ricerca ma come scelto?

WMI secondo me deve tenere il coordinamento del lavoro, per mantenere il focus sul nostro interesse

Piergiovanna:

  • spingere pubblicazioni in open access

Luigi

  • ricerca: comunity wikimedia (o altre attività wiki) come tema/argomento di ricerca

Giovanna

  • terza missione non solo come disseminazione ma come coinvolgimento della società, co-partecipazione, contaminazione come in citizen science (open science) dove cittadini non solo come raccoglitori di dati ma ...
  • wikidata e OSM sono progetti di citizen science

Silvia

  • accesso aperto è terza missione: restituisco alla società i risultati della ricerca
  • anche pubblicazione delle immagini (quali foto di convegni, professori, edifici,...) in commons
  • inziative di vario tipo università e wikimedia per liberare conoscenza

Proporre "Decalogo di WMI per la terza missione" da proporre alle università (una possiblità di incontro e crescita reciproco)

1) scrivere voci su wikipedia
2) liberare immagini
3) forme di pubblicazione delle ricerche
4) ....

A WMI terza missione può servire come cavallo di troia, per entrare nelle università

Giorgio Federici (UniFi)

  • coinvolgimento nella VQR (=procedura di Valutazione della Qualità della Ricerca delle Università e dei Dipartimenti, condotta da ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e finalizzata in particolare alla valutazione dei risultati della ricerca) per capire cosa si intende come terza missione
  • per me terza missione sono quei progetti/attività in cui università si fa carico di problemi e ha funzione di stimolo e di servizio
  • voci su Wikipedia su alluvioni (memoria e rischi), servizio importante, revisioni voci e interazioni con documenti/dati di centro documentazioni su alluvioni (creato da loro)


Piergiovanna Grossi

  • Vi devo lasciare, per me gennaio va bene, l'orario serale come questo va benissimo, preferenze di date non ne ho. Sarebbe una buona idea aprire una mailing list dove scambiare qualche idea anche extra incontri?

Marco due cose da fare nei prossimi mesi:

  • opuscolo offerta didattica università
  • una seconda edizione di evento simile a Wikipedia in Academia (e aderire a gruppo europeo proposto da Petrucco)

Francisco

  • attenzione che poi possiamo divulgare questo opuscolo e questo evento solo quando abbiamo le idee chiare noi di come siamo organizzati nel rapporto con le università :)

Inoltre le strutture che abbiamo pensato sono tante e ancora tutte da decidere: coordinatore, commissione che valuti i progetti, unità di ricerca... sono tante cose, non sono convinto che sia facile realizzarle tutte né che siano necessarie o l'optimum, è ancora da valutare bene


Prossimo incontro: 20 gennaio ore 18-19.15, poi riunione ogni 15 giorni. Nel frattempo (vacanze di natale): giovanna manderà link in wikina.

Alcune domande, idee, spunti nati dai primi incontri

Proposte principali da cui siamo partiti (già abbastanza definite e su cui c'è consenso generale, ma da lavorare sui dettagli):

  1. Istituire un coordinatore nazionale università (e introdurre tale figura anche nei gruppi di coordinamento regionali; v. proposta di regolamento coordinatori)
  2. Dedicare una percentuale (es. 5% minimo) del budget annuale di WMI alle attività con l'università (ricerca). Questa proposta era stata fatta propria dal presidente uscente.
  3. Realizzare ogni anno / ogni 2 anni un convegno stile "Wikipedia Academy" (come è stato fatto con Wikipedia in Academia nel settembre 2019). L'evento potrebbe essere itinerante (in funzione della disponibilità ad ospitarlo e co-organizzarlo delle varie università italiane).
  4. Realizzare la brochure con l'offerta didattica di WMI per l'università (format generali vs specificità).
  5. Favorire la creazione di uno o più MOOC per rendere più scalabile la didattica con i progetti Wikimedia in tutte le università. Pensare un riconoscimento di questi sforzi come crediti formativi.
  6. Raccogliere esempi e proposte di progetti (replicabili da tutti) in Associazione:Didattica/Università/Scheda progetti proposte


Altre proposte da sviluppare/discutere meglio (anche per capire se vi è consenso):

  1. Terza missione: produrre un "Decalogo di WMI per la terza missione" (o analogo documento) da proporre alle università.
  2. Istituire una unità di ricerca, per favorire la collaborazione tra più università, come alternativa a un bando annuale per assegnare fondi per la ricerca.
  3. Definire un progetto (inter)universitario open data per i beni culturali
  4. Far nascere un gruppo internazionale europeo sulle esperienze didattiche Wikimedia nelle università, per condividere buone pratiche relative a didattica e terza missione.
  5. Pensare sui grandi numeri: progetti su cui coinvolgere/far partecipare più università

Modalità operative

  • Incontro quindicinale

Riunione 20 gennaio 2021 ore 18-19.15

Presenti:

  • Giovanna Ranci
  • Candida Mati
  • Iolanda Pensa
  • Marco Chemello
  • Matteo Ruffoni
  • Fabio Brambilla
  • Giacomo Alessandroni
  • Mirko Luigi Aurelio Tavosanis
  • Piergiovanna
  • Maristella Gatto
  • Silvia Bruni
  • Giogio Federici
  • Ferdi
  • Luigi Petrella


Verbale
  • Marco espone i punti emersi, quelli più certi e quelli meno definiti. Dedicheremo prossimi incontri (quindicinali) a discutere delle singole proposte.
  • Iolanda:
    • allineamento con strategia
    • attivare volontari, gente
    • Sara Saleri (dott. in semiotica) sta iniziando a fare analisi dei progetti europei in corso con parole chiave Wikipedia, Wikimedia, open content
    • Non esclude di riservare una percentuale fissa per l'università. Strategia WMI si basa ora su obiettivi non su target, quindi il 5%.
    • Abbiamo un limite del 30% o meno (ma da definire ancora) come percentuale di budget verso l'esterno.
    • Meglio organizzarci per piani triennali.
  • Entrare in progetti come partner e con cofinanziamento (evitare di essere capofila anche per non dover seguire aspetti burocratici-amminsitrativi), proponendo nostre competenze e temi.
  • Silvia:
    • per didattica e terza missione sarebbe bello creare occasioni di scambio, contaminazione e collaborazione tra i diversi nostri progetti di didattica universitaria. Una sorta di Erasmus wikimediano!
    • per ricerca: soldi non sono tanti (25000 euro), scegliere un progetto e obiettivi e perseguire, non disperdere.
    • proporre/presentare Wikipedia non come luogo di esercizio ma come luogo di partecipazione.
  • Giovanna: Possiamo pensare Wikipedia Academy anche come evento/rete di scambio e comunicazione verso l'esterno? Quando prossima edizione?
  • Maristella: progetto PRIN proposta di coinvolgimento non sua ma di altri
  • Iolanda:
    • E se decidessimo nel 2021 di focalizzare l'attenzione sul networking e i contatti con le università italiane?
    • Potremmo immaginare Wikipedia in accademia in ottobre quando c'è la settimana open access
  • Giovanna mostra calendario prossimi incontri e propone come tema dell'incontro del 3/2/2021 di parlare di "Wikipedia in Academia" come evento (proposto a ottobre 2021 nella settimana dell'Open Access) e come opportunità di creazione rete tra università italiane, evento attivo (non solo convegno frontale) con percorso di costruzione collaborativa. Approvato!


Calendario prossimi incontri
  • 3 febbraio 2021 ore 18-19.15 tema: Wikipedia in Academia e costruzione del networking tra università italiane
  • 17 febbraio 2021 ore 18-19.15
  • 3 marzo 2021 ore 18-19.15
  • 17 marzo 2021 ore 18-19.15
  • 31 marzo 2021 ore 18-19.15
  • 14 aprile 2021 ore 18-19.15

Riunione 3 febbraio 2021 ore 18-19.15

Presenti:

  • Giovanna Ranci
  • Iolanda Pensa
  • Marco Chemello
  • Matteo Ruffoni
  • Fabio Brambilla
  • Francisco Ardini
  • Mizar
  • Piergiovanna Grossi
  • Corrado Petrucco
  • Luigi Petrella
  • Sara Saleri
  • Maristella Gatto
  • Mirko Tavosanis
  • Ferdinando Traversa
  • Luigi Catalani

Verbale

1) Progetti di ricerca europei correlati a Wikimedia (Iolanda Pensa e Sara Saleri, nuova volontaria)

Nell'ambito di attività di networking e scambi, stiamo avviando una piccola ricerca su progetti europei (anche italiani) correlati a temi di WM. Pagina di riferimento: https://meta.wikimedia.org/wiki/Progetti_di_ricerca_europei_correlati_a_Wikimedia Chiunque può contribuire.


2) Convegno CKBG

Corrado

Simposio di WMI con 4-5 presentazioni: 2-3 sull'università e 2-3 sulla scuola (devono essere bilanciate)
Focus degli interventi su attività che WMI ha portato nelle scuole e nelle università, convegno scientifico quindi ricerche o esperienze svolte
Deadline abstract: entro il 31 marzo 2021 (le nostre proposte dovranno essere presentate nel form ufficiale come altri interventi)
Atti: ci sarà pubblicazione degli atti (abstract), e poi eventuale possibilità per alcuni di ampliare in articolo da pubblicare su rivista scientifica
Partecipanti: evento seguito da circa 100 studenti, docenti, dottorandi anche stranieri
  • Porposte:
    • primo intervento: presentazione di WMI (cosa è, diversa da Wikipedia, etc)
    • vari interventi di soci su esperienze
    • eventuale workshop pratico/dimostrativo in aggiunta al Simposio
Prossimo convegno importante EMEM italia (https://www.ememitalia.org/) su tecnologie didattiche digitali in cui proporrei partecipazione come WMI
Interessante creare networking con altre università che sperimentano wiki e capitoli Wikimedia

Risposte di Corrado alle domande di Giovanna

  • ci saranno crediti per docenti che partecipano? sì
  • WMI non sarà segreteria organizzativa
  • valutare patrocinio di WMI al convegno
  • comunicazione anche sui canali di WMI
  • Quote del convegno:
    • bisogna associarsi qui, diverse quote per i singoli (40 studenti, 70 standard) o per enti (associazioni, scuole, approfondire!)
    • quote convegno: 20-40 euro per soci; altre quote per enti di ricerca o formazione)
  • On line/presenza: Il Congresso è al momento previsto in modalità completamente online. In caso di evoluzione positiva della situazione attuale, potrà essere realizzato in modalità mista (parte dei partecipanti in presenza e parte a distanza). Seguiranno, in tal caso, indicazioni per chi intenderà iscriversi in presenza con l’indicazione dei costi aggiuntivi.


  • Luigi Petrella: al posto che presentare singole iniziative perché non presentiamo il progetto (prima proposta) del nostro gruppo? un abstract da sottoporre come gruppo, creazione networking, metodo
  • Corrado:
    • ok in aggiunta a interventi sulle singole ricerche
    • proposta di creazione di mini-sito (interno a quello di WMI) con form di adesione (anagrafica, ruolo universitario, etc) Nota Piergiovanna: mi piace molto questa idea perché da fuori si fa fatica a vedere tutte le attività di Wikimedia. E' un modo per avvicinare chi non sa cosa facciamo e vuol capire. La butto là: può essere anche una sezione del sito di Wikimedia? l'idea è di dare accesso a chi è fuori alle attività.
  • Francisco: bella idea, facciamo in modo che sia dato spazio ai diversi progetti Wikimedia ove possibile

Corrado:

  • ragionare qui su networking (Wikipedia in Academia) e arrivare al convegno già con proposte
  • anche su didattica: es come introdurre wiki nella didattica, etc. Pensare proposte interessanti e preparare un pacchetto di proposte (es: traduzione, info literarcy, patrimonio culturale, etc...)
  • individuare 3 o 4 proposte su cui focalizzarsi e creare gruppi di interesse o working group
  • mettersi nella testa delle diverse figure accademiche e pensare il loro interesse, rispondere ai loro bisogni

Piergiovanna

  • panel deve essere organico Ci potrebbe essere introduzione di corrado su rete "Wikipedia in academia", momento di discussione comune
  • portiamo selezione di alcuni tra i tanti progetti di WMI


Giovanna:

  • proposta di articolo con esperienza su più università, di confronto (integrare le diverse esperienze)
  • proporre un decalogo di WMI per la terza missione

Luigi P:

  • lavorare diversi esperti insieme
  • aggiungere al form una domanda del tipo:Come pensi potrebbe integrarsi la tua porposta con altri wikimediani
  • Ferdi: concordo ma forse non utile al convegno

Matteo: per il convegno proposta di intervento su

  • utilizzo delle wiki durante la DAD della primavera 2020
  • vikidia a scuola 4 anni di esperienza
  • wiki e scrittura collaborativa
  • di cosa avremmo bisogno sulle wiki per fare una didattica 4.0

Giovanna: si portiamo esperienze sia di superiori che di medie/elementari

Come faremo

  • entro 15/2/2021: ciascuno potrà scrivere in wikina una bozza di proposta (abstract dell'abstract); giovanna manderà format e link
  • riunione del 17/2/2021: discussione delle proposte (ciascuno deve leggersele prima), integrazione, aggregazione, etc
  • una volta selezionate le proposte gli autori le completeranno e compileranno la call for proposal ufficiale (scadenza 31/3/2021) mettendole come proposte per panel WMI
3) Varie
  • Giovanna propone presentazione attività di Francisco
    • tirocinanti su wikibooks chimica: prossimo incontro presentazione 15 minuti
    • progetto piccoli musei università e molti studenti etc coinvolti (dopo al fine a giugno)