Bando musei archivi biblioteche 2025/Museo civico alpino di Usseglio
Breve descrizione del progetto
Il Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti" di Usseglio (TO), che si occupa di vari ambiti della cultura e della natura locale, conserva all'interno della collezione di scienze naturali raccolte di notevole interesse per lo studio della biodiversità del territorio alpino. È stata infatti donata nel 2023 al Museo una collezione di farfalle (circa 1300 esemplari) comprendente la quasi totalità delle specie di lepidotteri diurni presenti nelle valli di Lanzo in Piemonte (dove il Museo è situato). Tale collezione, tuttavia, supera i confini geografici di tali valli, in quanto comprende anche numerose specie tipiche di altre località montane piemontesi, liguri, dell'Abruzzo e della Sardegna. La ricchezza della collezione consente di operare collegamenti tassonomici tra specie di Lepidotteri distribuite in diverse aree dell'Italia, al fine di studiare la biologia della distribuzione di questi insetti. Inoltre, dal 2024 il Museo ha avviato una campagna per lo studio della flora tipica del territorio. Tale progetto si è concretizzato nella costituzione di un erbario, che è diventato parte integrante della collezione di scienze naturali del Museo. Il continuo apporto di nuovo materiale all'erbario rende possibile l'aggregazione di materiale scientifico di elevato interesse dal punto di vista botanico e conservazionistico.
Con il presente progetto, il Museo intende procedere alla digitalizzazione delle due collezioni presentate. Come sperimentato nella maggior parte dei musei di storia naturale del mondo, l'acquisizione di materiale fotografico e la diffusione online delle collezioni è un grande vantaggio per la comunità scientifica. Consentendo un accesso immediato e gratuito alle rappresentazioni digitali, i ricercatori interessati possono studiare i campioni conservati nel Museo anche senza recarvisi fisicamente e abbattendo quindi le limitazioni geografiche che la collocazione in alta montagna del Museo di Usseglio (ultimo Comune della Valle di Viù a 1265 m s.l.m.) potrebbe imporre.
L'attività di digitalizzazione delle collezioni in oggetto è già stata avviata in proprio dal Museo. Attraverso questo progetto sarà consolidata e portata a termine. Nelle attività di imaging sono utilizzate metodologie e prassi sviluppati da reti di musei naturalistici, al fine di garantire l'uniformità e l'accuratezza dei dati prodotti. Le fotografie acquisite saranno rese fruibili attraverso la piattaforma Wikimedia Commons e da lì accessibili attraverso altri portali quale Wikipedia.
Si procederà inoltre a inserire tale materiale nelle voci di Wikipedia che mancano di rappresentazioni ed eventualmente a creare e curare nuove voci relativamente a specie di farfalle e di piante presenti nella collezione del Museo. In aggiunta saranno create le voci in lingua italiana relative ad alcune specie di farfalle e piante che sono (allo stato attuale) presenti su Wikipedia solo in lingua inglese (a puro titolo di esempio Glaucopsyche alexis, Pseudophilotes vicrama, Melanargia larissa, Leptidea duponcheli, Calystegia silvatica, Hypericum maculatum, Vicia cracca).
I risultati ottenuti tramite il presente progetto verranno resi pubblici mediante il sito web e i canali social del Museo. Sarà organizzato in estate un evento di restituzione al pubblico, nel quale saranno indicate le motivazioni e l'importanza della condivisione libera dei prodotti della ricerca, anche nel campo delle collezioni museali. Inoltre saranno illustrati i principi dell'Open Science e della Citizen Science, anche nell'ottica di un futuro coinvolgimento della popolazione nelle attività di knowledge-sharing del Museo. Tale incontro si inserirà nel calendario di eventi gratuiti aperti al pubblico organizzati annualmente. Infine, il Museo intende realizzare nell'estate di quest'anno una mostra temporanea il cui tema centrale sia la botanica e l'utilità di questa scienza e degli erbari per lo studio e la comprensione dell'ambiente e dei suoi cambiamenti: all'interno saranno quindi inseriti richiami al presente progetto e all'attività di digitalizzazione delle collezioni in corso di svolgimento. Per tale mostra, realizzata con fondi propri, è in corso un'interlocuzione con partner esterni quali esperti locali di botanica, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, l'Università di Torino e il Museo Clarence Bicknell di Bordighera, anch'esso detentore di un erbario e di una collezione di farfalle.
Le attività di digitalizzazione delle collezioni saranno curate dai volontari dell'associazione che gestisce il Museo.
Perché la tua istituzione sta partecipando al bando?
Il Museo Civico di Usseglio raccoglie e studia le testimonianze di un territorio di alta montagna. Le collezioni del Museo riguardano a tuttotondo i vari ambiti della storia e della natura locale e sono un importante strumento di valorizzazione e tutela della cultura. Abbiamo osservato come la digitalizzazione sia fondamentale per la preservazione del patrimonio durante un progetto che ha visto la realizzazione di un archivio digitale che raccoglie fotografie storiche del luogo di proprietà dei vari membri della comunità.
La trasformazione in formato digitale del materiale ha consentito di evitare la dispersione e allo stesso tempo di riunire in forma organica tali fotografie, consentendo attività di studio sulle stesse e il loro impiego in iniziative divulgative quali le mostre temporanee.
Abbiamo quindi creduto utile procedere con la digitalizzazione della sezione scientifica. L'ambito delle scienze naturali è naturalmente orientato alla ricerca aperta e alla condivisione: al Museo crediamo che la condivisione del contenuto delle collezioni che studiamo e preserviamo sia di fondamentale importanza. La partecipazione a questo progetto consentirà quindi di migliorare le competenze già acquisite nella digitalizzazione di materiale museale, al fine di poter, in un secondo momento, metterle a disposizione degli altri reperti presenti nel Museo. Infine, utilizzando software open source (ad esempio per la gestione del database del Museo, contenente anche le immagini degli oggetti), siamo convinti del ruolo di primo piano che il software libero ha nella diffusione della conoscenza.
Quali contenuti l'istituzione mette a disposizione del progetto con licenze libere
Il Museo rilascerebbe fotografie in alta risoluzione dei campioni oggetto dell'attività di digitalizzazione, unitamente ai dati scientifici collegati a ogni campione. Nello specifico verrebbero pubblicate con licenza Creative Commons CC-BY 4.0 le immagini dei fogli d'erbario custoditi al Museo e delle singole farfalle. I file saranno pubblicati in formato TIFF o comunque in JPG in alta risoluzione, dopo essere stati verificati e calibrati singolarmente in modo da garantirne l'accuratezza cromatica (cruciale per gli studi tassonomici). Inoltre saranno rilasciate anche immagini di dettagli anatomici significativi degli organismi digitalizzati ottenute con tecniche di microscopia e fotografie provenienti da attività di ricerca sul campo. Poiché molti esemplari appartengono alla stessa specie e sono quindi morfologicamente simili, si procederà a pubblicare indicativamente 200 fotografie dalla collezione di farfalle, raffiguranti tali insetti da varie angolazioni, nonché il dimorfismo sessuale e le differenze dovute all'habitat specifico. Relativamente all'erbario si pubblicheranno indicativamente 150 immagini. Resta inteso che la continua attività di ricerca e le donazioni al Museo fanno sì che il numero di fotografie rilasciate possa aumentare nel tempo, anche dopo il termine del presente progetto.
Stato dei diritti d'uso del materiale
Il materiale digitale è realizzato dal Museo, che ne detiene pertanto i diritti. Tutte le fotografie e i dati correlati verranno rilasciati con licenza Creative Commons CC-BY 4.0, in accordo con le principali linee guida dell'Open Science.
In che modo il progetto può proseguire?
Essendo le raccolte in oggetto aperte, nel senso di incrementabili nel tempo, il lavoro di digitalizzazione e condivisione dei dati (anche sulle piattaforme Wikimedia) è naturalmente destinato alla prosecuzione mano a mano che nuovi campioni provenienti da attività di ricerca andranno ad arricchire il patrimonio del Museo. L'immediata digitalizzazione del materiale in ingresso è inoltre una pratica caldamente consigliata nelle collezioni scientifiche, perché permette di avere immediatamente informazioni complete sulla propria collezione e perché evita di dover compiere, in futuro, campagne di digitalizzazione massiva. Come già indicato, il materiale e le competenze acquisite nel corso del presente progetto verranno in seguito messe a disposizione delle altre collezioni (arte, archeologia, cultura materiale) del Museo ed eventualmente anche a enti terzi che, perseguendo finalità di ricerca similari a quelle del Museo, ne possano trarre beneficio.
Finanziamento
- NB importo finanziato 5500 €
- Richiesta di finanziamento:6000
- Obiettivo macro Canon, accessori fotografici per illuminazione, stereomicroscopio, computer e monitor, dischi per storage dati: 5200
- Spese per evento di restituzione al pubblico del progetto: 300
- Pubblicità su Facebook/Instagram per diffusione progetto e stampa di materiale informativo: 500