Commissione rapporti con le istituzioni/De Mauro
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Ultima modifica: 2009. |
Riporto dal Bar una discussione interessante, che langue. Preciso che dopo aver mandato la mail tramite il sito della Paravia, non ho mai ricevuto alcuna risposta.
- Frieda 17:27, 1 dic 2009 (UTC)
E' di pochi giorni la comunicazione della chiusura alla consultazione dei dizionari demauro online, sia il classico che la versione dei sinonimi e contrari. La sua chiusura è ufficialmente legata al fatto che, essendo andati fuori commercio i dizionari cartacei, la loro presenza su internet non ha più nessuna utilità dal punto di vista economico per l'azienda. All'edizione online hanno lavorato molte persone (grafica, database, etc) che si sono evidentemente visti imporre questa decisione. Vengo al punto di questo intervento: Non si potrebbe fare un qualche tipo di proposta ufficiale per rendere disponibili i contenuti del demauro sul wikizionario? Mi rendo conto benissimo che le possibilità che si avvii una qualche sinergia è pressocché nulla; questo perché il proprietario del demauro (mondadori se non erro) è sicuramente proprietario di altri dizionari cartacei, e quindi il rilascio al pubblico di questi contenuti sarebbe lesivo ai loro interessi economici sotto numerosi aspetti. Ma se anche ci fosse una minima possibilità di riuscita, non ne varrebbe comunque la pena di tentare? Il mercato cambia molto velocemente e una collaborazione con un dispensatore di "conoscenza libera" potrebbe essere anche una buona pubblicità per l'azienda. Voi che ne pensate?--Diuturno 13:41, 8 ott 2009 (UTC)
- Ovviamente Diuturno sa che sono favorevole. :-) Preciso che il proprietario del De Mauro è [P]PBM, cioè "[Pearson] Paravia – Bruno Mondadori", e non mi pare che abbia altri vocabolari d'italiano. In compenso ha parecchi altri dizionari, e noi potremmo garantire loro in ogni voce una riga del genere "Testo tratto in tutto o in parte dal dizionario d'italiano De Mauro di PBM Paravia". Basta dire che il Wikizionario è il secondo sito piú visitato (dopo Wikipedia) dei progetti Wikimedia, che sono il quinto insieme di siti per numero di visitatori nel mondo, citare cose come il il triplicamento delle vendite ottenuto dal Bundesarchiv dopo l'accordo con WM-DE e la pubblicità connessa, ecc. ecc.
- Penso che il modo migliore di procedere sia questo: sondare il terreno col gestore del sito, che a quanto pare lotta da anni per tenerlo in funzione, ha fatto tutto il lavoro da solo e prima di essere fatto fuori potrebbe aver voglia di vedere il suo lavoro risultare utile per qualcosa. Un alleato interno potrebbe essere utile per tirare le leve giuste (per un dirigente che vuole far fuori il sito per risparmiare sui costi ce ne sarà almeno un altro che vuole contraddirlo per fargli le scarpe, prima o poi), e naturalmente conosce i dettagli tecnici su come si potrebbe effettivamente integrare il De Mauro nel Wikizionario.
- Se oltre a essere favorevole all'idea (come certamente sarà) avrà anche voglia di aiutarci, potremo proseguire con qualche richiesta ufficiale coll'approvazione del direttivo.
- Insomma, è difficile (piú dell'accordo che ho immaginato colla Crusca, a mio avviso), ma vale la pena di tentare. Sono disponibile ad aiutarti, se vuoi; poi ovviamente spetterà al direttivo decidere se dare o no l'approvazione per eventuali ulteriori passi di carattere ufficiale. --Nemo 15:30, 8 ott 2009 (UTC)
Io ho mandato una mail decisamente informale tramite la sezione contatti del sito, qualificandomi come presidente dell'associazione e chiedendo se potevamo essere interessati a far rivivere il de mauro altrove (senza dare indicazioni esatte sul dove, ma indicando a titolo d'esempio il Wikizionario). Le probabilità che la mia mail raggiunga qualcuno che conta, immagino siano bassissime.
- --Frieda 13:22, 12 ott 2009 (UTC)
- Cattiva! Volevo che procedesse Diuturno. Altrimenti sembra sempre che debba fare tutto il direttivo. :-p Comunque ritengo che la cosa migliore sia contattare direttamente Franco Bernazzoli, che ha sempre mandato avanti il progetto.[1] [2]
- Hmm, questo commento anonimo suggerisce che ci possano essere motivi di diritto d'autore e cause legali dietro la chiusura dei dizionari. Che succede, la UTET vuole essere l'unica ad avere un dizionario col nome di De Mauro? :-/ (E che cosa faranno col Garzanti, che copia spudoratamente tutte le definizioni dal Treccani, dal De Mauro stesso e ogni tanto dal Devoto-Oli? :-p) --Nemo 07:55, 13 ott 2009 (UTC)
- Avendo Frieda mandato la mail non ci resta che aspettare per sentire "che aria tira" da quelle parti. Ho l'impressione che il demauro sarà solo il primo di altri scombussolamenti che avverranno nel mondo dei dizionari. Bisogna stare all'occhio in questi frangenti per non lasciarsi sfuggire un treno che potrebbe non tornare più!--Diuturno 12:27, 13 ott 2009 (UTC)
- Ecco, appunto; proprio per questo limitarsi ad aspettare una risposta che forse non verrà mai senza nemmeno essere sicuri che il messaggio sia arrivato alla persona giusta non mi pare il massimo. Meglio sincerarsi che ne sappia qualcosa l'unico che è sicuramente interessato, cioè Franco Bernazzoli. --Nemo 13:30, 13 ott 2009 (UTC)
- Avendo Frieda mandato la mail non ci resta che aspettare per sentire "che aria tira" da quelle parti. Ho l'impressione che il demauro sarà solo il primo di altri scombussolamenti che avverranno nel mondo dei dizionari. Bisogna stare all'occhio in questi frangenti per non lasciarsi sfuggire un treno che potrebbe non tornare più!--Diuturno 12:27, 13 ott 2009 (UTC)
Concordo. Gli scrivi tu o Diuturno? Frieda 12:16, 19 ott 2009 (UTC)
- Alla fine ho scritto io a Bernazzoli, ma non mi ha risposto. Può darsi che non possano proprio disporre di quei contenuti per problemi legali (cfr. commento del 07:55, 13 ott 2009). A ogni modo provo almeno a riscrivergli, direi. Non so che cosa abbia fatto Diuturno nel frattempo. --Nemo 12:51, 3 dic 2009 (UTC)