Wikimania 2015/Relazione Laurentius

Da Wikimedia Italia.
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In questa relazione non parlo quasi mai di talk e dedico molto tempo a cose secondarie. Un po' perché che parlo di più delle cose adatte a essere raccontate (difficile fare il resoconto di una chiacchierata) e su cui vedo qualcosa da imparare; ma anche perché, similmente agli ultimi anni, ho seguito pochi interventi durante la conferenza principale, puntando più sui giorni di preconferenza, sulle attività a lato, e sul parlare con la gente. Nel mezzo, ho passato vario tempo al banchetto di Wikimedia Italia e a quello del Community Engagement (dove ero invitato a stare come FDC).

Mercoledì: learning day

Mercoledì c'è stato il learning day a tema Grants&Evaluation. Per Wikimedia Italia era presente Sannita, ma c'ero anch'io come FDC, e Ilario come Wikimedia CH.

Giovedì: riunione FDC

Giovedì abbiamo avuto la prima riunione del nuovo comitato. Il programma della giornata è visibile su m:Grants:APG/Funds Dissemination Committee/Orientation/2015; oltre ai membri del comitato, c'erano Katy Love, Garfield, più a tratti alcune altre persone. Non c'era da decidere nulla (se non eleggere presidente, vicepresidente e segretario): era una riunione di orientamento (visto anche che sono cambiati metà dei membri), ed è stata utile per conoscersi ed iniziare a fissare alcuni punti.

Talk

Con Sannita ho tenuto un talk su EAGLE: The EAGLE Project - a Story of Epigraphy, GLAMs, Linked Data, and Wikibase. Già l'anno scorso avevamo tenuto un talk simile, anche se in maniera poco ufficiale. Come al solito, presentazione preparata all'ultimo momento (la mattina stessa); la troverete su Commons appena la carico.

Sono stato anche fra i relatori di un intervento sull'FDC (Funding the movement's dreams: How FDC works and help build strong organizations), ma lì non ho fatto quasi nulla.

NetPoliticsBeer

Il venerdì sera c'è stata una "NetPoliticsBeer", cioè una birrata per parlare degli aspetti politici che riguardano Wikimedia. Come al solito l'organizzazione è di Dimi, del Free Knowledge Advocacy Group EU. Siamo andati io, Sannita e Lara. Meno interessante delle aspettative, e meno interessante di quella di Londra (oltre che di quella a cui ho partecipato a Bruxelles). Fra l'altro, c'era Julia Reda, che si è occupata del rapporto sul copyright del parlamento europeo, ma non siamo quasi riusciti a parlarci.

Il community village

Come l'anno scorso, ed in parte l'anno prima, per tutta la durata della conferenza i capitoli, gli user group e alcuni altri gruppi hanno avuto la possibilità di avere un loro stand nel Community village.

Noi non avevamo molto materiale: sostanzialmente quello che mi sono portato io in valigia, quindi con i limiti dello spazio della valigia. Comunque, avevo portato:

  • due magliette (una Be bold ed una Quel che non si comprende non si possiede);
  • tre bicchieri da birra;
  • circa 50 spillette del decennale;
  • tre tessere sociali vuote.

Le spillette sono andate via in meno di un'ora: avremmo potuto portarne duecento. Delle tre tessere sociali, due le ho attaccate alla parete col nastro adesivo, ed una l'avevo lasciata sul tavolo: in poche ore è scomparsa. Le altre due sono andate a due nuovi soci (un olandese ed un'uruguaiana). Alle magliette e ai bicchieri abbiamo fatto più attenzione, e siamo riusciti a tenerli fino alla fine, quando li abbiamo regalati:

  • una maglietta ed un bicchiere sono andati a due persone che ce li hanno chiesti e che sono venuti a prenderli alla fine;
  • due bicchieri, insieme a due torroni e un pacco di ciavadini, sono andati a Ivan e Carmen, come ringraziamento per l'organizzazione di Wikimania;
  • una maglietta l'abbiamo regalata ad Asaf (abbiamo cercato, fra le persone a cui poteva stare la taglia, chi si meritasse di più un regalo!).

Avevo pensato ad organizzare un'asta o una gara per aggiudicarsi i gadget, ma alla fine siamo andati per dei semplici regali a nostro arbitrio. Visto il grande interesse, però, abbiamo anche raccolto nomi di persone interessate ai gadget: possiamo sempre mandarglieli per posta (anche se in molti casi i costi di spedizione saranno consistenti). Alcune decine di persone si sono segnate: i nostri gadget piacciono! Il momento in cui il materiale va via di più è l'inizio (la pausa a metà mattina del primo giorno): sarebbe quindi importante avere tutto pronto da subito. Inoltre, abbiamo avuto anche tre nuovi iscritti all'associazione - due, se escludiamo Simone. Sono un'uruguaiana di origini italiane e Lodewijk. Questo senza pubblicizzare la possibilità di iscriversi: se l'avessimo reso più evidente, avremmo ragionevolmente potuto averne di più.

Oltre ai gadget, abbiamo portato un tot di cose da mangiare:

  • (io) del torrone;
  • (Dario) degli amaretti;
  • (Marta) vari pacchi di ciavadini;
  • (OrbiliusMagister) le tortafrolle;
  • (Paola Liliana) tarallini;
  • (Ginevra) (non ricordo il nome).

Sono tutti piaciuti. I nepalesi, tutti vegani, potevano mangiare solo i tarallucci (tutto il resto aveva almeno l'uovo): ma ne hanno mangiati un sacco e sono stati molto contenti! Le quantità erano adeguate: tranne una manciata di tarallucci ed il torrone che abbiamo regalato, abbiamo finito tutto all'incirca alla fine dell'ultima giornata.

I tedeschi nel loro stand avevano anche organizzato delle "office hours"[1] (tre al giorno): incontra il nuovo ED, incontra il direttivo, il gruppo EU policy, il team di Wikidata... l'idea mi era sembrata interessante, e avevo pensato di organizzarle anche noi (es. "incontra il direttivo di WMI" e "incontra il team di Wikimania 2016"). Il venerdì pomeriggio, però, ho chiesto ai tedeschi, e mi hanno detto che da loro non era venuto nessuno, e quindi ho lasciato stare. In realtà il giorno dopo, nelle office hours sulla politica dell'Unione europea, la gente c'era: ma era stata pubblicizzata separatamente, ed è qualcosa per cui esiste già un gruppo attivo. Quindi: incontri generici no, ma incontri per cui sappiamo già che esiste un pubblico, e che promuoviamo, si potrebbero fare. L'approccio dei tedeschi era "tanto dobbiamo comunque fare i turni, tanto vale trasformarli in office hours e renderli pubblici": ma naturalmente loro sono tedeschi e noi italiani, noi i turni non li facciamo, andiamo a caso!

L'idea del Community village mi piace, e continuo a sostenerla:

  • è un modo di rendersi visibili e farsi trovare - e specularmente, di trovare gli altri;
  • è un punto di appoggio e di riferimento per noi.

Tuttavia, è una cosa che prende del tempo e dell'impegno, che potrebbe venire sottratto da cose più utili, e questo è da valutare nel decidere quanto impegno e tempo dedicargli.

La conferenza in generale

Questa è stata una delle migliori Wikimanie degli ultimi anni, ma comunque ci sono alcune critiche da fare:

  • L'aria condizionata: faceva freddo! E succede tutti gli anni. Quest'anno speravo, considerando che a Città del Messico le massime sono attorno ai 25 gradi (e le minime, in questa stagione, attorno ai 10), che non ci fossero problemi: l'aria condizionata nemmeno gli serve, non fa caldo. Vana speranza. A seguito di ripetute lamentele, siamo riusciti a migliorare la situazione, ma faceva comunque freddo.
  • Le uscite ai musei sono state organizzate male, con problemi con gli autobus e le capienze.
  • Nelle feste, il cibo era talvolta cattivo, e la musica troppo alta. Se sono a Wikimania, voglio parlare con la gente: se il volume della musica è talmente alto da renderlo difficile, c'è qualcosa che non va.

Feste a parte, il cibo invece era piuttosto buono (per essere una conferenza). Inoltre, subito fuori dall'albergo c'erano vari banchetti con tacos e altro (ma la maggioranza delle persone erano spaventate dal prendere cibo di strada...).

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Note