Wikimania 2016/Relazione Luca Landucci

Da Wikimedia Italia.
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Questa è stata la mia prima vera esperienza in una edizione di Wikimania. Sono un socio da più di 10 anni e ho partecipato spesso ad altri eventi Wikimedia, per questo motivo ho sempre sentito parlare bene di Wikimania dagli altri soci, quindi ero felice e curioso finalmente di poter colmare questa lacuna. A dire il vero ero già stato a Londra nel 2014 ma principalmente si è trattato di una breve visita di qualche ora a Wikimania. Adesso invece ho potuto immergermi per tre giorni nell’evento e conoscere meglio gli altri wikimediani potendo respirare a tutti gli effetti lo spirito wikipediano.

Sono arrivato alla stazione di Varenna e già lì ho potuto constatare quanto fosse efficiente l’organizzazione dell’evento trovando un banchetto con dei volontari che mi hanno indicato l’autobus per salire fino a Esino Lario. Durante la salita ho potuto ammirare il lago di Como, per la precisione “quel ramo del Lago di Como che volge a Mezzogiorno”. Credevo che si potesse vedere il lago anche da Esino, purtroppo il paese è coperto dalle colline.

L’autobus ci ha portato direttamente in piazza Italia, dove si trovava il desk di accoglienza. Mi è stato consegnato il kit di benvenuto di Wikimania e le chiavi dell’abitazione dove avrei dormito nei prossimi giorni. In questa edizione infatti i partecipanti non alloggiano in alberghi ma in abitazioni messe a disposizione dagli abitanti di Esino. C’è stato infatti un totale coinvolgimento degli esinesi nell’organizzazione dell’evento.

Io avrei alloggiato nel rifugio scout a Bigallo, una piccola località appena fuori Esino. Dopo un po’ di incertezza da parte dei volontari, che comunque si sono sempre comportati benissimo, mi e stato fornito il numero di telefono di Pinuccio, il proprietario della struttura dove dovevo dormire. Pinuccio si è dimostrato estremamente disponibile, è arrivato nel giro di pochi minuti, mi ha portato a Bigallo per lasciare i bagagli e riportarmi subito dopo ad Esino. Mi ha detto inoltre che avrei potuto chiamarlo in ogni momento per un passaggio nei prossimi giorni. Non c’è stato bisogno perché un compagno di stanza era salito in auto e ho potuto approfittare dei suoi passaggi. I volontari e le volontarie, perché erano soprattuto ragazze, erano presenti in ogni parte a Wikimania e conoscevano benissimo l'inglese. La ricezione dei cellulari è pessima a Esino ma fortunatamente l’organizzazione si e’ premunita dotando tutto il paese di di wi-fi gratutito, quindi non sono mai rimasto senza internet praticamente ovunque mi spostassi.

Per i pasti avevamo delle specie di buoni pasti. Per le colazioni io potevo mangiare al piano inferiore dove avevo l’alloggio. Per i pranzi e cene i buoni erano abbastanza assortiti, c’erano ristoranti, un albergo, una pizzeria e una grande tenda. Questo mi ha permesso di variare ma ha anche creato qualche problema se volevo mangiare insieme ad altri amici che magari avevo buoni pasto per altre location. In realtà ci siamo adattati e spesso abbiamo fatto degli scambi di coupon. I pasti erano buoni ed abbondanti, a sentire chi ha già partecipato ad altre Wikimania, questa edizione è sicuramente quella in cui si è mangiato meglio.

Rimanendo in un piccolo paese di montagna c’era il rischio di annoiarsi, fortunatamente l’organizzazione aveva pensato bene di animare le serate in piazza e i pomeriggi con varie visite guidate gestite dai volontari. Io ho partecipato a quella al museo delle Grigne. Anch’io ho fatto da guida insieme agli altri due referenti regionali Camelia Boban e Marco Chemello. La nostra visita era rivolta a chi veniva a Wikimania per un solo giorno e non era ancora pratico del mondo Wiki. Abbiamo fatto il classico preambolo sul progetto Wikipedia e gli altri progetti fratelli. Dopo abbiamo cominciato una passeggiata tra le vie di Esino mostrando le varie location di Wikimania. Infatti le varie conferenze non erano in un unico posto ma sparse per tutto il paese. Quindi sia per seguire le conferenze che per mangiare abbiamo girato molte volte per il paese.

Il tour quindi comprendeva la palestra, dove si concentravano le conferenze più popolari visto che si stratta del luogo più grande; il teatro e la Hall, il Museo delle Grigne, il Community village e la scuola. C’era poi due spazi dove i vari chapter potevano allestire un banchetto per presentare con brochure e gadget i loro progetti o anche semplicemente dare il benvenuto agli altri wikimediani offrendo prodotti locali. I partecipanti delle nostre visite guidate erano circa una ventina e si sono dimostrati molto interessati facendo molte domande. Nel corso di Wikimania sono riuscito anche a fare una foto con il fondatore Jimmy Wales, che ho intercettato il terzo giorno tra un’intervista e l’altra in giro per Esino.

Le conferenze

Le conferenze a cui ho partecipato:

Tutti i partecipanti si sono ritrovati venerdì mattina per il benvenuto in palestra con il fondatore Jimbo Wales che ha fatto il discorso di apertura nel corso del quale il sindaco di Esino gli ha fatto omaggio delle chiavi della città. In seguito c’è stata l’introduzione a Wikimania 2016 da parte di Catherine de Senarclens e di Ginevra Sanvitale.

Nel pomeriggio sono rimasto nella palestra per seguire la conferenza State of Wikimedia Research di Benjamin Mako Hill e Tilman Bayer. È stato fatto il punto della situazione degli articoli accademici che hanno usato Wikipedia come fonte per le loro ricerche. Nonostante molti continuano a ritenere Wikipedia non affidabile viene citata come fonte in oltre 300 studi.

Sabato è stata una giornata molto intensa. Ho iniziato con la conferenza di Andy Mabbett intitolata Edit button. È stata una sessione per principianti e per chi ancora non aveva editato su Wikipedia. L’oratore ha spiegato come editare: citare le fonti, evitare il copyright e i conflitti di interesse eccetera.

Poi ho seguito Translations. May Hachem ha illustrato le varie ragioni perché traduciamo voci tra le varie versioni di Wikipedia. Ci ha mostrato alcuni progetti di traduzione come ad esempio WikiWomen. Farah Mustaklem ci ha invece fatto vedere i problemi che ci possono essere nelle traduzioni con strumenti automatici.

Michael Jahn ci ha fatto conoscere il progetto Wikipedia to the Moon. Nel 2017 sarà lanciato nello spazio sulla Luna un disco con degli articoli di Wikipedia. Per ragioni di spazio sarà impossibile contenere tutte le voci di tutte le versioni. In questo talk vengono spiegate come la comunità sta decidendo cosa selezionare.

Nel pomeriggio ho partecipato alla mia prima discussion room nella scuola. La facilitatrice Sydney Poore abbiamo discusso di come coinvolgere di più le persone sui progetti Wikimedia.

Ho seguito infine la conferenza di Ivan Martinez su Wikimedia and net neutrality. Il relatore ci ha messo in guardia sui pericoli connessi alla net neutrality e perché questa è importante per il mondo Wikimedia. Principalmente perché proteggere neutrality è proteggere internet in futuro.

Domenica ho fatto la mia unica sessione di training partecipando a Understanding copyright policies. Una sessione tenuta da Jim Carter, Subhashish Panigrahi e Federico Morando. Molte delle cose spiegato mi erano già note ma è stato utile approfondire e capire meglio alcuni aspetti del copyright che non sono così chiari. Con questa sessione ho imparato meglio quello che è possibile inserire e cosa invece sarebbe sconsigliato fare.

Infine insieme a tutti gli altri ho partecipato alla cerimonia di chiusura con i consueti saluti da parte delle autorità e gli organizzatori e la classica foto di gruppo finale di Wikimania. Durante la cerimonia è stata effettuata anche la premiazione del concorso “Adotta un comune”. Questo è il mio piccolissimo contributo all’organizzazione di Wikimania dal momento che il concorso è nato da una mia idea e sono stato tra i membri della commissione giudicatrice.

È stato molto bello anche ritornare qualche mese dopo Wikimania a Esino per la festa del volontari e ritrovare il paese esattamente come l'avevi lasciato con ancora gli striscioni di Wikimania, l'unica cosa che è cambiata è l'affollamento delle strade e la vivacità delle persone che vivevano questo è grande evento.