Wikimania 2016/Relazione Marco Minghini

Da Wikimedia Italia.
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Ho partecipato a Wikimania 2016 con l'idea generale di ampliare le mie conoscenze nel campo della conoscenza libera e dei dati open, di cui mi occupo per lavoro ma limitatamente alla sola sfera del software e dei dati geografici. Non avevo al contrario alcuna esperienza – se non da semplice lettore – con Wikipedia né con alcuno dei progetti correlati. Grazie al supporto di Wikimedia Italia, che mi ha messo a disposizione una delle borse di partecipazione “Alessio Guidetti”, ho potuto partecipare a un convegno unico non solo nel suo genere (per tutti gli aspetti di singolarità rispetto ai convegni Wikimania precedenti), ma anche rispetto alla maggioranza dei convegni accademici che frequento abitualmente per lavoro. Ho potuto innanzitutto entrare a contatto con una comunità nuova, diversa, formata da sviluppatori, giornalisti, manager, medici, ricercatori, fotografi e tanto tanto altro, ma soprattutto formata da persone appassionate, positive, entusiaste e accomunate a me dall'interesse per la condivisione della conoscenza e dell'informazione. Ho assistito soprattutto ai talk riservati ai principianti, in modo da poter farmi un'idea chiara e precisa circa il funzionamento, gli obiettivi, i problemi e le criticità di Wikipedia e degli altri progetti della Wikimedia Foundation.

Da utente esperto di OpenStreetMap, ho contribuito a diffondere e pubblicizzare il progetto nelle occasioni che ho avuto. Complessivamente, ritengo l'esperienza di Wikimania 2016 profondamente positiva e utile per la mia formazione culturale e professionale oltre che per molti aspetti legata, se non complementare, ai temi della mia attività di ricerca accademica. Desidero quindi esprimere il mio ringraziamento a Wikimedia Italia, di cui tra l'altro ho avuto modo e piacere di conoscere tutto il personale, per avermi dato questa opportunità conferendomi una delle borse "Alessio Guidetti".

Secondo il regolamento di tali borse, presento nel seguito il report della mia esperienza al convegno che contiene il dettaglio delle presentazioni ed eventi seguiti durante la main conference del 24, 25 e 26 giugno, con un breve riassunto degli aspetti più salienti.

Venerdì 24 giugno 2016

10:30-11:00 Opening – Jimmy Wales [Gym Palace 41 – User digest]

Dopo una breve introduzione dell'organizzatrice dell'evento Iolanda Pensa, che ricorda: Wikipedia non è un'enciclopedia ordinaria, così come questo non è un convegno ordinario, la parola passa al fondatore di Wikipedia Jimmy Wales, accolto come una vera e propria celebrità da tutti i presenti e che mi ritengo fortunato ad aver incontrato. Ricordando che quella di Esino Lario è la 12esima edizione di Wikimania, Jimmy fa alzare in piedi – nell'ordine – chi ha partecipato alle 12, 11, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 edizioni, finché tutto il pubblico si alza e si unisce in un applauso di festa che fa subito intuire la forza di questa comunità! Si passa poi ai ringraziamenti: per Iolanda e tutti coloro che sono coinvolti nell'organizzazione, fino ad arrivare alle singole persone di Esino Lario che hanno letteralmente accolto i partecipanti (più di 1000 provenienti da oltre 60 Paesi) nelle loro case.

Il tema centrale del suo discorso è che abbiamo più in comune l'un l'altro di quello che pensiamo, anche se il mondo oggi è spesso dominato da forze di odio e di rabbia. Wikipedia is about building bridges, not walls e deve porsi come driver for change per l'intera società. Poi mostra le foto di una serie di persone importanti in Wikipedia, con l'idea che siamo diversi, veniamo da posti diversi, ma siamo qui tutti insieme per condividere conoscenza, per rendere il mondo un posto migliore, senza controversie o molestie. Segue una lunga lista di nomination (ad esempio quelle di due Wikipedian of the Year) che si conclude con l'annuncio che Katherine Maher è stata eletta Executive Director della Wikimedia Foundation, una sorpresa anche per il pubblico!

11:00-11:30 Impact on Esino Lario – Catherine de Senarclens [Gym Palace 41 – User digest]

Dopo i ringraziamenti all'intera macchina organizzativa dell'evento, Catherine de Senarclens parla di Esino Lario, che si trova tra Roma e l'Europa del Nord e non è assolutamente un posto in mezzo al nulla ma anzi un luogo in cui moltissimo è accaduto in passato. Grazie a una serie di fotografie ricorda gli interventi eseguiti nei mesi precedenti per preparare l'evento, ad esempio l'allargamento della strada per Esino Lario, i lavori fatti a livello elettrico, alla rete wifi, alle barriere architettoniche (anche se – come ricorda – un villaggio nelle montagne è esso stesso una barriera architettonica!), la ristrutturazione del vecchio cinema, che era diventato una sorta di discarica, e del museo, dove è stata ricavata una sala per conferenze. Racconta l'organizzazione e la preparazione del convegno, spendendo anche delle belle parole per i tantissimi volontari coinvolti.

Per spiegare l'impatto dell'evento su Esino Lario bastano alcuni semplici numeri: a Londra (2014) 2000 partecipanti contro 8000000 abitanti, e a Città del Messico (2015) un rapporto simile. A Esino Lario, invece, durante la durata del convegno ci saranno il 73% di Wikipediani e il 27% di abitanti! Infine, simbolicamente tutti i partecipanti vengono nominati cittadini di Esino: una chiave viene mostrata come il simbolo del cambiamento – Wikipedia è la chiave che ha fatto cambiare Esino Lario a beneficio di tutti.

11:30-12:00 Overview: Programme – Ginevra Sanvitale [Gym Palace 41 – User digest]

Ginevra Sanvitale, chair della Program Committee, spiega il significato del convegno: è un meeting tribale, è un esperimento, ed è un challenge (per tutti i motivi legati a Esino). Il convegno serve per condividere esperienze, imparare cose nuove, e gain momentum. Il programma prevede sessioni parallele legate a:

  1. User digest, con presentazioni pensate soprattutto per principianti;
  2. Critical issues, con presentazioni su tematiche più specifiche;
  3. Discussions
  4. Training, con workshop su progetti, software o temi specifici.

Ginevra fornisce infine una serie di domande e risposte “per orientarsi”.

Come si contribuisce a Wikimania?

Ci sono dei pilastri:

  1. collaboration (tutti sono parte del team)
  2. scalability
  3. what already exists (molto è stato fatto sulle base delle risorse già esistenti)
  4. what can last (si investe sulle persone, non sulle cose)
  5. experimenting and having fun
Cosa fare qui?
  1. enjoy your stay in Esino Lario
  2. let your creativity flow
  3. build something useful (cioè fare del lavoro vero e proprio)
Suggerimenti per l'uso
  1. check the program
  2. respect others
  3. stay positive!

Iolanda mostra la mappa e ricorda che c'è un'app ufficiale dell'evento, a cui ci si registra con il codice di EventBrite.

14:00-14:30 State of Wikimedia research – Benjamin Mako Hill & Aaron Shaw and Tilman Bayer [Gym Palace 41 – User digest]

Il talk parla del ruolo di Wikipedia nella ricerca. Vengono mostrate delle statistiche sulle citazioni trovate da Google Scholar ed il numero di articoli indicizzati in Scopus contenenti la parola wikipedia. Lo scopo è cercare di inquadrare il panorama corrente di Wikipedia nel mondo della ricerca mediante una selezione di 5-6 articoli rappresentativi per una serie di temi:

  • Gender and Wikipedia: uno dei tanti risultati mostrati è che il numero di lettori per editore è più alto per articoli su donne.
  • Students' use of Wikipedia: viene citato un articolo in cui è stato chiesto a un gruppo di studenti se usassero Wikipedia. I risultati dicono che Wikipedia è in media utilizzata e che la sua utilità è percepita più alta dai ragazzi che dalle ragazze.
  • Physical models of Wikipedia: lo scopo del paper analizzato è di predire un modello fisico delle dinamiche sociali in Wikipedia.
  • Wikipedia and Media Ecosystems, che esplora il legame tra Wikipedia e altre piattaforme. Ad esempio, viene mostrato un grafico che relaziona il numero di citazioni su Wikipedia all'impact factor della rivista.
  • Beyond Wikipedia, che esplora gli studi sui sister projects: Wikidata and Wiktionary sono i progetti sister con più attenzione accademica.
  • Altre risorse suggerite in campo accademico: WikiSym/OpenSym, WikiPapers Repository), Wikimedia Research Newsletter.

14:30-15:00 Imbalance – Saskia Ehlers [Gym Palace 41 – User digest]

Il talk inizia con un'introduzione su Wikipedia in cui vengono forniti alcuni numeri, ad esempio ci sono 5.2 milioni di articoli nella versione inglese, ed è il 7° sito più visitato al mondo.

La prima questione legata all'imbalance è la percentuale di persone che non hanno accesso a internet (e che quindi non possono né contribuire al progetto, né essere utenti). Viene mostrata una mappa dei linguaggi parlati nel mondo, una mappa che mostra le differenze nel numero di edit per milione di persone; e una mappa col il numero medio di edit su Wikipedia, da cui lo squilibrio è evidente. Vengono proposte alcune soluzioni per bilanciare questo squilibrio: supportare le reti di wikipediani esistenti, fornire loro strumenti necessari (accesso a letteratura, supporto tecnico, ecc.), favorire l'accesso da dispositivi mobili.

Un'altra tipica imbalance di Wikipedia è che gli edit delle donne sono molto meno di quelli degli uomini. Ragioni possibili sono la misoginia, la mancanza di una comunità sociale, la mancanza di self-confidence e timidezza da parte delle donne, la maggior probabilità di avere dei revert; il meno tempo libero a disposizione rispetto agli uomini. Vengono specificati anche alcuni problemi del sistema (per esempio gli amministratori che fanno pesare i loro pensieri su quelli della minoranza).

15:00-15:30 WikiProject Medicine: A year in review – James Heilman [Gym Palace 41 – User digest]

WikiProject Medicine è il terzo WikiProject più attivo (vengono forniti dei dati statistici a corredo, per esempio un incremento del numero di editor). C'è una app Android che raccoglie tutti i contenuti e consente accesso anche senza connessione internet (voto medio: 4.7; bacino di utenza: contrariamente alle app classiche, qui la maggior parte dei download non è da persone dagli Stati Uniti ma dall'India). Il problema è che in molti Paesi non c'è accesso alle informazioni (ad esempio perché non ci sono proprio le informazioni in una determinata lingua), e ciò nel campo medico può causare anche morti di persone: per esempio Wikipedia (in inglese) è stato il sito più visto nel 2014 per l'ebola. Per questo motivo al momento è in atto un grande sforzo di traduzione. In ogni caso, per incrementare la qualità degli articoli, è necessario che Wikipedia approcci altre fondazioni ed associazioni specifiche.

16:00-16:30 Verifiability of Wikipedia – Alex Stinson [Gym Palace 41 – User digest]

Verifiability significa che chiunque, guardando l'enciclopedia, deve sapere che le informazioni derivano da una sorgente affidabile e verificabile. Viene mostrata come esempio la pagina della toilet paper orientation che ha un numero elevatissimo di referenze. C'è il concetto di citation needed per sottolineare l'importanza del concetto cardine del talk, ovvero l'importanza delle citazioni per garantire la verificabilità delle informazioni contenute negli articoli. The Wikipedia Library fornisce accesso alle risorse necessarie per scrivere citazioni. Occorre anche che l'importanza delle footnotes (citazioni) sia meglio spiegata agli studenti, che spesso non ne comprendono il valore. Infine viene citato Wikicite, un progetto basato proprio sul valorizzare l'importanza delle fonti usate come citazioni negli articoli di Wikipedia.

16:30-17:00 Wikimedia Commons – Adam Cuerden [Gym Palace 41 – User digest]

Wikimedia Commons è un repository in cui si possono caricare immagini. Viene mostrato l'esempio di come si scarica un'immagine dalla Library of Congress, e la si carica su Wikimedia Commons, dichiarando la fonte (Library of Congress, con il link), specificando la licenza e scrivendo una descrizione per l'immagine. A livello più tecnico, viene anche menzionata la differenza tra i formati di immagine aventi compressione senza e con perdita di informazioni (lossless e lossy, rispettivamente). Infine, viene mostrato come usare GIMP per modificare un'immagine già caricata su Wikimedia Commons, ricaricando poi la versione modificata su Wikimedia Commons (ma non sovrascrivendo l'immagine originale).

17:00-17:30 Projects: Wikisource, Wikivoyage, OSM – Andrea Zanni e Simone Cortesi [Gym Palace 41 – User digest]

Il talk presenta due progetti: Wikisource (progetto di Wikimedia Foundation) e OpenStreetMap (progetto della OpenStreetMap Foundation). Andrea Zanni è l'ex presidente di Wikimedia Italia. Parte mostrando l'inizio dei Promessi Sposi, che è presente come pagina in Wikipedia e che rimanda al libro su Wikibook. Wikisource è una libreria digitale che tutti possono editare; ci sono anche qui le versioni per le varie lingue (gestite dalle diverse comunità); è in realtà una hyperlibrary, perché i libri sono connessi l'uno all'altro da link. Il sistema ospita scansioni dei libri, e propone un'interfaccia per leggere e un'altra per editare. Per esempio viene mostrato il record dei Promessi Sposi, in cui ogni pagina è stata validata (cioè letta da almeno due persone). A destra c'è la scansione e a sinistra c'è la trascrizione della scansione. Poi viene mostrato un altro esempio di libro (La coscienza di Zeno) che non è ancora stato validato. A partire dalla trascrizione si può poi derivare l'EPUB o il PDF del libro in tempo reale (con un click).

OpenStreetMap (OSM), presentato da Simone Cortesi (tesoriere di Wikimedia Italia), è un progetto nato nel 2004 con lo scopo di mappare tutto quello che esiste nel mondo: le persone contribuiscono dati geografici usando la tecnologia wiki. I dati sono distribuiti sotto licenza OdbL (Open Database License) e possono derivare da diverse fonti, ad esempio immagini trovate su Commons, immagini trovate sul web con licenza compatibile, e riguardano tutto ciò che fisicamente esiste sulla terra. Wikimedia Italia si è applicata per diventare il local chapter italiano della OpenStreetMap Foundation. OpenStreetMap è legata a Wikipedia: ad esempio, cliccando sulle coordinate di Esino Lario sulla sua pagina di Wikipedia (in italiano), si apre la mappa di OSM centrata su Esino Lario. Tra i diversi tag assegnabili agli elementi di OSM, c'è anche un tag per Wikipedia ed un tag per linkare OSM a Wikidata. Simone mostra infine il servizio creato dalla comunità italiana WTOSM (Wikipedia To OSM), che mostra gli articoli di Wikipedia che non hanno ancora un link a OSM (ovvero articoli che possono essere aggiunti con un semplice tag ai corrispondenti elementi in OSM).

Sabato 25 giugno 2016

10:30-11:00 Edit button – Andy Mabbett [Gym Palace 41 – User digest]

Questo è un talk per chi non conosce o non ha mai editato Wikipedia, e quindi adatto per il mio background. Wikipedia è un'enciclopedia libera fondata nel 2001, creata dalle persone, che donano le proprie informazioni attraverso una licenza alla quale chi edita Wikipedia aderisce (ad esempio, altre persone possono riusare quello che scriviamo in modo libero). Wikipedia è il quinto sito del mondo per volume di traffico e chiede ogni anno delle donazioni; l'enciclopedia è disponibile in 291 linguaggi diversi col medesimo principio di funzionamento: i volontari forniscono i contenuti e la Wikimedia Foundation fornisce l'infrastruttura software/hardware. Anche tutti gli altri progetti (Wikidata, Wikisource, Wikibook, ecc.) funzionano allo stesso modo.

Andy spiega poi alcune regole generali su come si scrive un articolo in Wikipedia:

  • bisogna scrivere in modo oggettivo, evitando pensieri e giudizi personali sull'argomento. Se su un argomento ci sono punti di vista diversi, bisogna scrivere “some people believe X, some other people believe Y”;
  • bisogna non avere conflitti di interesse, ovvero ad esempio non si deve scrivere di se stessi. A volte ciò non è possibile o non è facile, ad esempio se se scrive di un luogo che si conosce bene;
  • bisogna essere trasparenti, ad esempio se il mio capo mi ha chiesto di scrivere un articolo sulla mia azienda, devo dire che quella è la mia azienda (nel tab Talk, selezionabile in alto e alternativo al tab Article);
  • occorre utilizzare fonti attendibili (ad esempio libri, articoli scientifici, ma non Facebook né siti personali) e citarle opportunamente nell'articolo.

Infine, viene mostrata la struttura di un articolo di Wikipedia:

  • all'inizio c'è un riassunto, in poche righe (in genere 1-2 paragrafi), dell'articolo; l'unica eccezione è quella di un articolo già di per sé molto breve in cui ciò può essere omesso;
  • a destra, ci può essere una tabella con i dati più interessanti, mostrati in modo compatto;
  • il corpo dell'articolo è diviso in sezioni, ognuna delle quali può essere editata separatamente;
  • in fondo ci sono le referenze, richiamate tramite link nel testo.

11:00-11:30 Translations – Farah Mustaklem, May Hachem [Gym Palace 41 – User digest]

La presentazione inizia richiamando alcuni obiettivi e caratteristiche di Wikipedia per cui sono necessarie le traduzioni, ad esempio: mantenere la notability; ridurre il gap tra le diverse versioni linguistiche di Wikipedia; incrementare la diversità all'interno della stessa Wikipedia; produrre contenuti più velocemente (anziché, ovviamente, riscrivere un articolo da zero).

Vengono poi illustrati alcuni progetti di traduzione:

  • WikiWomen Project (progetto egiziano), che è un'iniziativa globale iniziata 2 anni fa che traduce articoli sulle donne, da qualsiasi lingua in arabo;
  • Wiki Learning at Tec de Monterrey (progetto messicano), che ha coinvolto studenti in traduzioni dall'inglese allo spagnolo
  • University College London (UCL) Translathon, un evento di breve durata (5 ore) in cui hanno partecipato 36 studenti in 11 linguaggi.

Le traduzioni hanno in generale dei problemi:

  • l'uso di sistemi di traduzione automatici spesso genera traduzioni molto povere. Vengono elencati i sistemi più usati: Google Translate (suggerimento: usare con cautela!), Meta Translate Extension, Translatewiki.net, di cui viene mostrato il funzionamento)
  • le traduzioni letterali spesso non hanno senso
  • occorre tenere in considerazione gli aspetti locali della cultura

11:30-12:00 Wikipedia to the Moon – Michael Jahn [Gym Palace 41 – User digest]

Si parla di Wikipedia to the Moon, che è un progetto per portare Wikipedia sulla luna, come regalo simbolico a tutte le comunità Wikipedia del mondo per il 15° anniversario dell'enciclopedia, fondata nel 2001. Viene mostrata la timeline del progetto: quest'estate si vota per decidere che cosa portare sulla Luna (lo spazio disponibile nella sonda è molto limitato e non può contenere tutte le versioni linguistiche di Wikipedia, né tutte le immagini), il wrap up sarà alla fine del 2016 mentre alla fine del 2017 Wikipedia sarà portata sulla luna. Ci sono al momento 17 scenari diversi, 10 opzioni di voto (create a partire dagli scenari) e 152 votanti. Ci sono ancora molti punti da chiarire, riguardo ad esempio a cosa portare, che linguaggio/i dell'enciclopedia scegliere, ecc.

14:00-14:15 University education – Filip Maljkovic [Gym Palace 41 – User digest]

Wikipedia Education Program è il programma di contribuzione a Wikipedia per aspetti di education, centrato soprattutto sulla figura delle università in virtù di una serie di motivi: all'università ci sono le competenze adatte per scrivere articoli; molti wikipediani sono studenti; le università hanno una certa libertà nel decidere cosa fare. Alcune cose che si possono fare sono aggiungere citazioni, scrivere o migliorare articoli, caricare immagini su Wikimedia Commons, ecc. Vengono proposte metodologie per la valutazione degli studenti. Ad oggi ci sono 72 paesi che hanno qualche lavoro nell'ambito dell'education. Sul sito del progetto ci sono toolkit, brochures, training resources, ecc.

14:15-14:30 Wikipedia and sister projects in secondary and non-formal education – Esther Solé [Gym Palace 41 – User digest]

Vengono mostrate le opportunità e le sfide per lo sviluppo di progetti di Wikipedia nelle scuole di secondo livello. Vengono illustrati diversi esempi di best practices: un educational hackathon promosso da Wikimedia Argentina, un'iniziativa simile di Wikimedia Serbia ed altre di Wikimedia Bangladesh, Wikimedia Sweden, Wikimedia Armenia, Wikimedia Czech Republic (che ad esempio coinvolge senior, non studenti, che sono computer-literate). Tra i consigli finali, viene suggerito di documentare sempre il progetto di education in modo che questo sia replicabile.

14:30-15:00 GLAM – Liam Wyatt & Jane Darnell [Gym Palace 41 – User digest]

Il progetto GLAM è un progetto di Wikipedia che si concentra sui contenuti culturali in collaborazione con enti ed istituzioni. Nella presentazione (pensata in modo pratico), vengono mostrati alcuni esempi ed operazioni live sull'uso di Wikidata (incluse fotografie) in GLAM.

15:00-15:30 Contests – Anna Torres [Gym Palace 41 – User digest]

Le due presentatrici vengono da Wikimedia Argentina. Parlano di concorsi, ad esempio Wiki Loves Monuments; un altro è WikiTour, che è al di fuori della piattaforma di Wikipedia ma è simile. Un concorso organizzato da Wikimedia Argentina in collaborazione con UNESCO, e basato sulla sostenibilità, è Actitudes Sostenibles, che si rivolge a studenti e insegnanti. Come insegnamento, dicono che è sempre importante tenere presente il contesto in cui si organizza il concorso.

16:00-16:30 Wikipedia and net neutrality: a brief introduction – Ivàn Martinez [Gym Palace 41 – User digest]

Lo scopo del talk è quello di fornire un panorama sul tema della net neutrality, il principio secondo cui i provider di internet (ISP – Internet Service Providers) e i governi dovrebbero trattare tutti i dati presenti su internet allo stesso modo, senza discriminazioni. Ci sono invece delle minacce alla net neutrality: minacce da zero rating services, throttling, e data discrimination. I rischi sono legati al fatto che gli ISP agiscono come gatekeepers di Internet e quindi forniscono un accesso che non è completo e uguale per tutti: in questo contesto (accesso a internet “con barriere”), come potrebbe essere Wikipedia? Wikipedia, essendo un player importante su internet, sta di fatto, indirettamente, dando vantaggio ad alcuni ISP e partecipando al gioco. Quindi, occorre interrogarsi sul reale ruolo di Wikipedia come monopolio della conoscenza libera.

16:30-17:00 Public policies – Alek Tarkowski and Ryan Merkeley [Gym Palace 41 – User digest]

Questo talk parla di policy e parte da una domanda: can policy make people press edit? Gli autori sostengono che:

  • policy is culture, nel senso che determina dove vogliamo essere come società;
  • policy is design;
  • policy ha molto in comune con innovation;
  • policy is politics.

Viene poi sottolineato il ruolo che Creative Commons ha rivestito sin dalla sua origine in questo panorama, e viene menzionata la rete europea Communia), che negli ultimi anni è stata un punto di riferimento per la discussione sulle policy di public domain. Per esempio, in Estonia un insegnante può condividere con gli studenti materiale protetto da copyright online: perché questo non è possibile in tutta Europa? Ci sono regole molto diverse, e una delle conclusioni è che le policy hanno bisogno di conversation.

17:00-17:30 Licenses, open policies – Federico Morando [Gym Palace 41 – User digest]

Federico inizia spiegando il concetto di copyright, che di default significa che tutti i diritti sono riservati (all rights reserved), ovvero in generale che non si può fare niente con dati protetti da copyright. Contenuti aperti richiedono, al contrario, licenze aperte, dove licenza significa concedere un permesso (open). Quando un'istituzione sviluppa una open policy, in genere ci sono discussioni per scegliere la licenza migliore. L'idea di base per scegliere una licenza è quella della legal interoperability, cioè più si vuole essere liberi di riusare il materiale più la licenza dev'essere aperta.

Viene mostrata una tabella di licenze a doppia entrata: data una licenza iniziale (sulle righe) e una licenza finale (sulle colonne), ogni cella dice se l'opera con la licenza iniziale si può usare per un lavoro derivato avente la licenza finale. Uno zoom alla tabella mostra che alcune licenze possono essere usate per passare ad una CC BY-SA, che è la licenza di Wikipedia. Viceversa, Wikidata è in CC0 (cioè PD – Public Domain) e quindi è compatibile con tutte le altre licenze. La clausola NC dice che l'opera non può essere usata per standard business models, ad esempio non può essere usata per Wikipedia o per OpenStreetMap.

Tuttavia il vero problema non è scegliere una licenza, ma applicare la licenza a un contenuto/dato vero e proprio. In Italia, c'è stata un'evoluzione “psicologica” da IODL Beta version (simile a CC BY-NC-SA) a IODL 1.0 (simile a CC BY-SA) a IODL 2.0 (simile a CC BY). In termini di cultural heritage, in Italia non c'è la libertà di panorama (come in Grecia) e si sta cominciando ora a liberalizzare le riproduzioni personali, e si sta facendo una campagna per sensibilizzare il Ministero che SA sia più importante di NC.

Domenica 26 giugno 2016

10:30-11:00 WMF – Tilman Bayer [Gym Palace 41 – User digest]

Il talk vuole introdurre e spiegare che cosa sia la Wikimedia Foundation (WMF): un'organizzazione charitable che opera i siti internet di Wikipedia e degli altri progetti, ma non scrive i contenuti (ciò è fatto interamente dai volontari). Il talk si focalizza su ruolo, lavoro e struttura della WMF. Viene ripercorsa la storia della Fondazione: nel 2001 nasce Wikipedia, nel 2003 Wales fonda la WMF, nel 2003/04 ci sono i primi fundraiser per comprare server, nel 2005 il primo dipendente; nel 2007 si trasferisce a San Francisco, in California. Ora ci sono 277 dipendenti distribuiti in tanti dipartimenti e team: Product, Technology, Community Engagement, Advancement, Communications, Legal, Finance and Administration, Talent and Culture. Segue poi una descrizione dettagliata dei singoli dipartimenti, dei quali vengono spiegate funzioni, compiti e sotto-livelli organizzativi.

11:00-11:30 Wikimedia Affiliates - The What, Why and How – Affiliations Committee (AffCom) [Gym Palace 41 – User digest]

Si tratta di una presentazione introduttiva sulle affiliazioni a Wikimedia, che esplora tre aspetti:

  • the WHAT: ci sono circa 100 gruppi ufficialmente riconosciuti come parte del movimento Wikimedia, aventi diverse affiliazioni: chapters (come nel caso di Wikimedia Italia), ma anche associazioni, organizzazioni tematiche, e user groups (che sono formati in genere da poche persone e possono avere un focus geografico, tematico, ecc).
  • the WHY: tutto è iniziato da un processo approvato nel 2012 dal Board of Trustees con lo scopo di supportare i gruppi locali della comunità di Wikimedia.
  • the HOW: diventare un'associazione affiliata è semplice. Occorre essere attivi su qualsiasi progetto di Wikimedia. Tutte le informazioni su come iniziare una nuova affiliazione sono disponibili qui.

Ci sono alcuni criteri per i nuovi chapter che sono al momento in fase di considerazione: diversità e attività, planning and evaluation, external partnership.

11:30-12:00 State of the community – Nataliia Tymkiv [Gym Palace 41 – User digest]

Nataliia inizia dicendo che definire lo stato della comunità è un qualcosa che forse né lei stessa, né nessuno sarebbe in grado di fare! Ad oggi ci sono 16 diversi progetti, Wikipedia esiste in circa 300 linguaggi ma è attiva e matura all'incirca in solo 100 di questi. La struttura della comunità è fatta da volontari, mentre la WMF offre supporto ai volontari. Nel 2004 Wikimedia Deutschland è stato il primo capitolo ed è iniziato un fundraising di $100 milioni per assicurare il futuro del progetto. Ci sono ancora alcuni problemi persistenti nella comunità: il gender gap tra i contributori, una comunicazione insufficiente da parte del Board, un po' di “stagnazione” e la preferenza per lasciare le cose come stanno; scarsa partecipazione in dialoghi tra la comunità (mailing list); ed harassment, specialmente da parte di contributori esperti.

14:00-14:30 OpenStreetMap – Simone Cortesi [Museum 53 – Training]

Simone inizia introducendo il progetto OpenStreetMap (OSM), nato nel 2004 con lo scopo di mappare tutto il mondo. L'idea del workshop è quella di guidare i beginners in una sessione pratica sui principali strumenti e risorse disponibili. A differenza di Wikipedia, in OSM non si possono fare cambiamenti anonimi, ovvero bisogna sempre essere registrati. La seconda differenza è che OSM è più costruita attorno a una API rispetto a Wikipedia, e tale accesso programmatico ha favorito la nascita di moltissimi strumenti (editor e altri servizi) per interagire con il database dei dati.

A differenza di Google Maps, OSM non offre solo la rappresentazione della mappa, ma anche e soprattutto l'accesso completo ai dati grezzi, che si possono editare: ogni oggetto visibile in mappa ha un suo posto specifico nel database. Dalla pagina principale, con il pulsante ? (nel menu di destra) si possono interrogare gli oggetti in mappa; ogni oggetto è caratterizzato da un identificatore univoco (ad esempio “way/162976598”). OSM fornisce diversi stili di visualizzazione del medesimo database, dove ogni stile è stato appositamente pensato per rappresentare determinati dati (ad esempio i trasporti, i percorsi ciclabili, ecc.).

Simone mostra l'esempio del Museo del Parco Regionale della Grigna Settentrionale a Esino Lario. Dalla pagina di Wikipedia del Museo delle Grigne, si arriva alla corrispondente pagina di Wikidata, ovvero il codice Wikidata del Museo è Q3868123. Il tag per aggiungere il codice Wikidata sull'elemento di OSM è “wikidata=Q3868123”.

Simone mostra poi un esempio di come usare l'editor iD per mappare un'area, ad esempio un campo coltivato. L'aggiornamento della mappa (tile) non è immediato, ma avviene ogni 5-10'. Poi mostra come andare a vedere il proprio profilo utente (cliccando in alto a destra), da cui si possono vedere ad esempio tutte le modifiche fatte. Simone mostra poi il servizio WTOSM (Wikipedia To OSM), creato dalla comunità italiana, per inserire in OSM tutti gli articoli già presenti in Wikipedia. Dalla sezione Mappa, si vedono gli oggetti di OSM esistenti in Wikipedia, e c'è in automatico il link a iD e JOSM da cui si può editare direttamente (ovviamente, prima di farlo, occorre assicurarsi che gli oggetti corrispondano veramente). Simone mostra quindi il tool creato dall'azienda tedesca GeoFabrik per confrontare mappe diverse (OSM, HERE, Google, etc.), con l'esempio di Kibera (Kenya), in cui una bidonville è mappata molto bene in OSM mentre non esiste nemmeno in Google (in accordo col governo locale).

Sempre dalla pagina principale, spostandocisi su una certa zona, se si preme History (in alto), vengono mostrate le modifiche recenti fatte in quella zona. Selezionando un oggetto, cliccando view history in fondo al menu di sinistra si possono vedere tutte le versioni precedenti di quell'oggetto. Infine, Simone mostra alcuni tool che rilevano in automatico errori di mappatura e consentono quindi a chiunque di poterli correggere: