Wikimania 2016/Relazione Pasquale Signore

Da Wikimedia Italia.
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Relazione per Borsa di partecipazione "Alessio Guidetti", per Wikimania Esino Lario 2016

Posto questo Report in ritardo, e me ne scuso, soprattutto sperando di non aver mancato di rispetto verso chi ha avuto l’opportunità come me di ricevere una borsa di partecipazione, e ha rispettato gli obblighi che tale borsa richiedeva.

Per me è stata la prima Wikimania, come per me è stato il primo momento in cui sono riuscito a farmi un’idea e a farmi coinvolgere in questo grande gruppo mondiale che rappresenta Wikimedia in tutto il mondo. La data di inizio del raduno era carica di importanza e significati, poiché coincideva con la mia Laurea. Una Laurea arrivata tardi, ma arrivata nel momento giusto. E questa medesima sensazione, nonché presa di coscienza, l’ho percepita chiaramente al mio arrivo in Esino. Ricordo di esser sceso di fretta da Città Alta, a Bergamo, dove avevo appena salutato tutti gli amici dopo un aperitivo post discussione di Tesi, di aver controllato il trolley, e di aver preso il primo treno da Bergamo per Lecco. Non ci ho pensato più di tanto a cosa poteva aspettarmi, ma sapevo già sarebbe stato superiore a qualsiasi mio pensiero o aspettativa al riguardo. Il tempo di un caffè a Varenna e di aspettare il pulmino in direzione di Esino, e già tutto pian piano si concretizzava. Il mio primo pensiero appena arrivato in Piazza Italia? Caspita quanti ragazzi stranieri, da ogni parte del mondo, chissà se ne uscirò vivo. Ebbene sì, ammetto che quello è stato il mood della prima sera: circondato da persone che non vedono l’ora di raccontarti cosa di bello fanno per il movimento, e tu che non riesci a farti capire causa un Inglese non proprio perfetto. Ma, dal giorno dopo, giovedì 24 giugno, tutto ha incominciato a prendere forma, e in quell’ambiente via via mi ci sono trovato sempre meglio.

Organizzazione e gestione

L'organizzazione di Wikimania Esino Lario direi che è stata davvero molto buona. Appena arrivati ad Esino, bisognava recarsi in Piazza Italia, dove era stata allestita una Registration Area. E' stato registrato il mio arrivo, e mi è stato fornito un kit formato da una borsa in tela, mappe, brochure, folder con il programma dell'evento, e una pila. Inoltre, mi è stato fornito un badge di riconoscimento. Al mio arrivo, il giorno 23, non ho notato particolari problemi in questa fase, anche se vi è stato un piccolo problema nella fotocopia del documento di identità: il giorno dopo sono stato avvisato via mail che il mio documento non è stato fotocopiato nel modo corretto dal volontario. Un plauso a tutti i volontari: molto disponibili e gentili, e anche disinvolti nel parlare con i tanti partecipanti stranieri. Rispetto alle scorse "Wikimanie", questa ha avuto la particolarità di svolgersi, di espandersi, e di connettere un intero paesino. Quindi, ci si spostava per tutto: per l'alloggio, per le conferenze, per il pranzo. L'organizzazione di un evento di questo tipo quindi ha reso necessarie delle scelte, e dei cambiamenti importanti. Per quanto riguarda il pranzo, nel badge vi erano dei "ticket pasto", ponderati in base al soggiorno del singolo partecipante. Ogni giorno, a pranzo e a cena, venivi smistato in un differente ristorante/pizzeria/tensostruttura. La cosa positiva è che tutto ciò favoriva il dialogo e la partecipazione. La cosa negativa potrebbe essere stata il fatto di "smembrare" necessariamente per forza di cose team già formati (accomunati da stessi progetti, o dall'appartenenza a stessi chapter di Wikimedia). Quindi, per cercare una soluzione per stare assieme come gruppo, bisognava fare qualche "scambio" di ticket. Ma, a dire il vero, è stata anche una cosa piacevole, in pieno stile comunitario. Il cibo è stata un'altra cosa molto positiva, a mio parere: porzioni abbondanti, tris e bis di primi e secondi nei ristoranti, anche con dolce e frutta; nella tensostruttura vi era invece più scelta e varietà, poichè era a buffet. Il catering che ha gestito la tensostruttura era ottimo: si è mangiato molto bene. Peccato per le porzioni, esigue, e per la non possibilità di chiedere "bis". Per quanto riguarda persone con intolleranze o esigenze varie per l'alimentazione, non posso esprimermi a riguardo poichè non avevo una problematica ed esigenza di questo tipo. Anche nei ristoranti e nella tensostruttura, volontari preparati e molto cordiali. Ancora un plauso a loro. La giornata era scandita dalle conferenze: Eolo è stato un partner a mio avviso fondamentale. Non ho quasi mai avuto problemi di connessione, o rallentamenti significativi. La connessione internet era imprescindibile in un evento di questo tipo, ed Eolo è stata un'ottima scelta. Le conferenze, anche qui, erano dislocate per tematica: "User digest", in palestra; "Critical Issues", in teatro o nella Hall ad Esino Inferiore; "Training", al Museo o al Community village; "Collaborative space"; "Discussion", nella scuola. Anche qui, il folder con il programma del raduno conteneva una mappa che ha permesso di raggiungere senza troppa fatica le varie aree. Degno di menzione anche la modifica di uno spazio per la preghiera di partecipanti mussulmani. Altra novità rispetto a precedenti "Wikimanie" (dove i partecipanti la sera erano liberi di girare la città), è stata l'organizzazione di eventi serali. Tutta Esino si è mossa per cercare di movimentare al meglio il raduno, e i risultati a mio avviso sono stati pregievoli. Di meglio, non si sarebbe potuto fare. Altra cosa interessante erano le visite guidate, sempre organizzate e gestite dai volontari, e anche le varie escursioni e tour guidati organizzati dal CAI: io ho partecipato, insieme a CristianNX ed Elitre, all'itinerario al Belvedere di Agueglio. Il pullman però, causa una richiesta sopra le aspettative, ha continuato a portare su persone anche in piena serata, rendendo abbastanza scarsa la vista. Il posto infatti, non era illuminato, e per tornare indietro, o anche per raggiungere il posto, bisognava aspettare che il pullman facesse il giro. A proposito di pullman, molto comodi i mezzi pubblici messi a disposizione dal Comune e dai partners. Per quanto riguarda il pernottamento, anche qui si era dislocati in varie aree, anche fuori da Esino. Io ho soggiornato al villaggio degli Scout, fuori qualche km da Esino, a Bigallo per l'esattezza. La struttura era spartana, ma ben tenuta. Impossibile raggiungere Esino se non organizzati con macchine. Infatti, un signore (Pinuccio) si è reso disponibile già fino al mio arrivo a portarmi al dormitorio, come anche a portarmi indietro ad Esino, sarebbe bastata una chiamata e lui sarebbe arrivato. Lo stesso signore ci preparava, assieme ad altri volontari, la colazione la mattina nella mensa della stessa struttura, e accompagnava i ragazzi in paese. Io mi sono organizzato diversamente con un ragazzo, Marco, che era auto munito.

A parte quindi per la struttura dove si ho pernottato che non mi ha reso perfettamente autonomo, l'organizzazione di Wikimania è stato un vero plus notevole. Gli organizzatori hanno reso "un'eccezione" qualcosa di perfettamente realizzabile. Un format da poter riutilizzare e da prendere come ispirazione per altri eventi simili.

Dettaglio delle conferenze

A partire dal 24, fino al 26 giugno, ho seguito varie conferenze, di seguito indicate:

  • What are the movement-wide opportunities for supporting GLAM-Wiki?
  • Collaborations in education projects: discussing Pros and Cons, Challenges and Opportunities
  • Projects: Wikisource, Wikivoyage, OSM
  • Designing the future I: A roadmap for Wikidata
  • Going mobile and keeping editing: needs and challenges to edit Wikipedia from mobile devices
  • Wikisource – how can we better support a small Wikimedia project?
  • Training: Wikidata and GLAM intermediate workshop
  • User digest/Licenses, open policies
  • Wikimedia projects and Wikimedia movement in the Global South: the way forward
  • The balance of references and footnotes: How far to go for optimal quality
  • Adapting for Mobile Consumption
  • User digest/Wikidata, API
24 giugno What are the movement-wide opportunities for supporting GLAM-Wiki?
Questa è stata la mia prima sessione, dopo una mattinata emozionante alla palestra di Esino Lario con il discorso di apertura di Jimmy Wales. In questi 40 minuti si è parlato di come può evolversi la questione GLAM con i vari capitoli europei, in cosa si può migliorare, e cosa ancora manca. Con una duplice questione ancora aperta, ovvero se l'obiettivo del progetto GLAM sia capovolgere l'interesse dei wikipediani, o se si sta cercando di coinvolgere più istituzioni, più esperti. Poi, le persone presenti hanno portato la loro personale esperienza rispetto al lavoro svolto nel loro Paese.
Collaborations in education projects: discussing Pros and Cons, Challenges and Opportunities
In questa conferenza, gli obiettivi possono essere divisi in due gruppi. Nuova creazione di contenuti e degli insegnanti, e formazione degli studenti per una migliore comprensione delle fonti di informazione. Ci si è chiesti anche della necessità di identificare i bisogni formativi per studenti e insegnanti. E, quindi, si chiede ai capitoli di trovare all'interno una persona che possa lavorare e "reclutare" insegnanti, e coordinarli.
Projects: Wikisource, Wikivoyage, OSM [1]
In questa sessione, Simone Cortesi (OSM) e Andrea Zanni (Wikisource) hanno dato una breve panoramica su OpenStreetMap, Wikisource e Wikivoyage, mettendo in risalto le qualità e le potenzialità di questi progetti.
25 giugno Designing the future I: A roadmap for Wikidata
Come da titolo, il tavolo di discussione ha impostato un brainstorming su quelle che possono essere tutte le modifiche e i miglioramenti del progetto Wikidata. In particolare: Wikidata necessita una maggiore integrazione con i vari progetti di Wikimedia (p.es. Wikidata e Wikizionario, e Wikidata con Wikimedia Commons); maggiore integrazione con i dati estrapolati dai vari progetti che fanno capo al progetto GLAM (e qui, si prenda in considerazione il Workshop Wikidata and GLAM intermediate workshop) e aggiornamento con i dataset esterni; si è parlato anche di piccole migliorie a livello di user interface. Infine, c'è stato un breve scambio di idee su come e cosa sarà Wikidata nei prossimi due anni.
Going mobile and keeping editing: needs and challenges to edit Wikipedia from mobile devices
Memori del fatto che negli ultimi anni vi è stata un'esponenziale crescita dell'utilizzo di Wikipedia, come degli altri progetti Wikimedia, su dispositivi mobili, e si parla quindi di una percentuale di 50%, in questa sessione sono state elencate tutta una serie di criticità che un user ha di fronte p.es. nel modificare Wikipedia, o caricare immagini con Commons. Questo servirà per avere una maggiore sensibilizzazione nel progettare contenuti e pagine in futuro.
Wikisource – how can we better support a small Wikimedia project?
Andrea Zanni, ad apertura della sessione, fa notare come ci sia la necessità di capire quali progetti hanno del potenziale, per poterli supportare al meglio. In particolare, per quanto riguarda Wikisource, dopo una breve panoramica di quelle che sono state le esperienze in altri Paesi (es. Bulgaria), ci si è chiesti come avvicinare ancora di più Wikisource ad altri progetti, e anche come integrarlo in misura ancora più attiva. Infatti, come si fa notare nella sessione, "la somma di tutte le conoscenze" non può significare solo una enciclopedia, ma c'è anche bisogno di una libreria che mostra diversi punti di vista, un dizionario, file multimediali e dati strutturati - e tutte queste cose devono essere appunto integrate tra di loro. Infine, si è sottolineato ancora di più il binomio Wikisource-biblioteche/bibliotecari.
Training: Wikidata and GLAM intermediate workshop
Workshop per lo scambio di informazioni sui progetti GLAM su Wikidata, finalizzato a impostare un programma d'azione condiviso dopo Wikimania.Lo scopo è stato quindi riunire le esperienze di progetti GLAM e Wikidata che sono state fatte l'anno precedente, per poter imparare gli uni dagli altri.
User digest/Licenses, open policies [2]
Federico Morando in questa sessione User digest, ha introdotto il tema delle licenze libere. In poche parole: Quali sono le licenze aperte, e il modo in cui elaborare politiche aperte, con alcune osservazioni specifiche sui dati aperti e del patrimonio culturale.
26 giugno Wikimedia projects and Wikimedia movement in the Global South: the way forward
L'obiettivo del tavolo di lavoro è stato scoprire come collettivamente possiamo lavorare insieme per ottenere emergenti Wikimediani, e quindi aumentare le attività di Wikimedia nel Sud del mondo. Ovviamente, il problema principale che è emerso è stato, oltre ad un problema di comunicazione in quelle aree, anche e sopratutto un problema a livello di Internet: i costi di Internet, es. in Uruguay, sono molto alti, nonostante nello stesso Paese il 78% della popolazione abbia accesso alla rete; inoltre bisogna trovare modi "offline" per poter lavorare e contribuire al movimento Wikimedia.
The balance of references and footnotes: How far to go for optimal quality
In questa sessione putroppo non si è presentato il moderatore. La sessione è stata sciolta subito dopo.
Adapting for Mobile Consumption [3]
In questa sessione, si è parlato di come il mobile ha superato altri dispositivi che accedono a Wikipedia ogni mese. Si è parlato riguardo le tendenze più recenti, gli sforzi di sviluppo da parte di Wikimedia Foundation in collaborazione con le nostre comunità, le sfide, e le strategie per il futuro. Il focus è stato incentrato sull' "esperienza" Wikipedia per i lettori.
User digest/Wikidata, API [4]
La mia ultima sessione a cui ho partecipato, è stata un'introduzione a Wikidata e alle sue potenzialità. Dei progetti di Wikimedia infatti, Wikidata è il progetto che mi interessa particolarmente. Spero presto di poter diventare contributore su Wikidata, e non vedo l'ora di mettermi all'opera per dare il mio contributo alla comunità.

Conclusioni

Le cose belle che mi porterò con me come bagaglio culturale e personale, sono innanzitutto la cordialità e l’attenzione degli Esinesi verso questo importante raduno; la voglia di stare insieme dei Wikipediani e Wikimediani; la voglia di rendere ancor più unita questa comunità e questo Movimento.

Ad oggi, per me Wikimania è stato uno spartiacque: ho iniziato il raduno con gli occhi di uno studente-stagaire che aveva appena concluso la sua esperienza in Wikimedia Italia, e l’ho finito con un desiderio di continuare questo percorso, e di continuare ancora a poter fare qualcosa di concreto e di importante per Wikimedia.

P.S.: appena arrivato in Piazza Italia il giorno 23, mi sono subito fatto riconoscere con un photobombing con Jimmy Wales: quale migliore occasione per conoscere chi ha creato tutto ciò! :D (qui) per vederlo. Grazie a Jaquen, ha sempre il dito pronto sul grilletto (della reflex, si intende).

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