GLAM/Biblioteche/Corso bibliotecari a Firenze

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Corso bibliotecari a Firenze
Stato
concluso
Categoria
formazione, contenuti liberi


Discussioni

Primi contatti

Riceviamo una richiesta di collaborazione da parte della dott.ssa Giaccai della REGIONE TOSCANA iniziata su pedia e proseguita via mail:

"Dunque la mia proposta è quesa:

nelle biblioteche comunali c'è quasi sempre un reparto chiamato Sezione locale che contiene libri, foto, carte geografiche, ricerche scolastiche, manifesti, volantini, rapporti, piano regolatore ecc. ecc. relativi al comune di riferimento. Il responsabile di questa sezione in genere conosce bene questo materiale e conosce bene sia gli edifici di interesse storico presenti nel Comune, ma anche la sua organizazione sociale (oltre ai nome degli amministratori presenti e passati, anche le associazioni, le scuole (ed anche politiche didattiche di particolare interesse condotte avanti per decenni), ecc. ecc.

Ho diretto per 20 anni la biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (FI)e quindi conosco bene questi temi; dal 2000 sono passata a lavorare in Regione Toscana nel Settore biblioteche e vorrei avviare un progetto di collaborazione delle biblioteche pubbliche toscane con Wikipedia per l'inserimento di notizie di qualità relative ai loro comuni nella Sezione Regioni.

I bibliotecari sono abituati a gestire e produrre informazione qualificata (documentata, verificata, aggiornata) ed a catalogarla sia utilizzando soggetti appropriati e coerenti gli uni con gli altri sia classioficandoni in categorie ben distinte. Le vostre problematiche di coerenza iditoriale potrebbero essere quindi la loro comprese piuttosto bene.

La Regione Toscana ha promosso fin dal 1999 l'uso di Internet in biblioteca, allora, acquistando pc per questo uso, poi realizzando servizi con procedura gestita via web, poi creando un gruppo regionale per la consulenza online (tipo Ask a - <http://www.chiedinbiblioteca.it>http://www.chiedinbiblioteca.it ). Ora avvieremo un progetto di qualificazione dei siti web delle biblioteche comunali. Quindi ci dovrebbe essere una buona sensibilità sulla mia proposta.

Per arrivare all'obiettivo è necessario fare alcuni incontri in Toscana con i bibliotecari per spiegare la linea editoriale del Progetto Regioni, e le regole redazionali."

Oggi (10/11/2009) ci siamo sentite al telefono.

La proposta è organizzare 1 giornata formativa rivolta ad una 20ina di bibliotecari ai quali dovremmo spiegare grossomodo

  1. come funziona un progetto come quello sui comuni/regioni (l'insistenza sulle "linee editoriali" è stata fortissima, devo ancora controllare i contributi, ma pare che in passato la signora abbia avuto diversi problemi a capire cosa poteva/non poteva inserire nelle voci di wikipedia)
  2. come formattare una voce (con un minimo di sussidio cartaceo, possibilmente)
  3. come gestire le fonti in relazione all'uso di licenze libere (su questo punto ho molto insistito io, temendo che dalla "sezione locale" della biblioteca escano un sacco di copyviol... ma lei lo avrebbe liquidato distrattamente dicendo "oh, per questo i bibliotecari spesso conoscono quegli autori di persona, quindi possiamo ottenere una liberatoria".

Periodo: si parla della seconda metà di gennaio. Il 2 dicembre presenterà il progetto in regione e potremmo avere un'idea più precisa

Sede: Firenze, luogo da definirsi (ho richiesto un'aula didattica con PC per i partecipanti) era disponibile ad altre opzioni in Regione, ma quando ha sentito che il vicepresidente sta a Grosseto ha commentato "è lontano da tutto"

Xaura 13:14, 10 nov 2009 (UTC)

Aggiornamento

Susanna Giaccai ci scrive:

Bene la questione è piaciuta ai bibliotecari e quindi dobiamo iniziare con un incontro a gennaio con un vostro referente che:

introduca i bibliotecari a

  1. - struttura di Wikipedia: sua organizzazione in Italia, l'articolazione dell'enciclopedia (voci , categorie, sottocategorie e Portali)
  2. - netiquette e impostazioni delle voci
  3. - tecnica di scrittura

Il mio obiettivo è di costruire un gruppo di bibliotecari che lavori in modalità coordinata e aggiunga informazioni alle vostre voci in modo organizzato e coerente. (i criteri di organizzazine delle voci devono essere tutti gli stessi, il livello di approfondimento uguale ecc. ecc.

Credo che potremmo anche prevedere il pagamento della persona che viene (un fortait che cmprenda tempo e rimborsi spese) fatemi sapere.

per le date potremmo pensare ad 1 giorno tra i seguenti:

12, 13, 14 gennaio 18,19,20,21 gennaio dalle 9.00 alle 18.00

qui a Firenze.

A presto Susanna

Organizzazione del corso

Riprendendo quello che ci dice la Giaccai per punti:

  • far capire l'impostazione generale di Wikipedia: oltre alla filosofia open cui si ispira anche come è organizzata (sia dal punto di vista di direzione, redazione, revisori ecc. ),
Posso farlo io. Userei questa presentazione di Wikipedia, che ho visto da CristianCantoro

(è in LateX e si visualizza con Beamer, Lau, tu sai cosa fare, io non ci ho mai provato). Posso tranquillamente affrontare tutti i punti, e eventualmente Lau è lì con me. 1 ora buona, anche di più se ci dilunghiamo.

  • le ragioni della scelta di costruire delle aggregazioni tematiche, la logica che sta dietro al Portale delle Regioni. Come si struttura la voce di un Comune (cosa si mette e cosa no)
Lau, faresti tu?
  • gli aspetti redazionali: no copia, sì traduzione, no pubblicità ecc.
  • la tecnica della redazione delle voci: simboli, link ecc.ecc.

Ce li possiamo smezzare, penso di poterli affrontare. Molte cose sono nella presentazione generale, ma repetita iuvant, dopo la presentazione potremmo andare nel pratico. Inoltre, ho una breve presentazione sulle Creative Commons, ci può essere utile.

PS: preciso solo un fatto non banale: io sono un wikisourciano e non un wikipediano, per cui questo l'80% delle volte è sufficente ma non sempre. Lascere dunque questioni più tecniche e da insider a Lau, se lui è d'accordo (portale regioni, OTRS, ecc.) --Aubrey 10:06, 31 dic 2009 (UTC)

Nessun problema per fare io quello che dici. Per il latex ci posso pensare io (però il latex faresti bene ad usarlo, fa sempre bene!). - Laurentius 18:30, 31 dic 2009 (UTC)
Ho scritto anche una mail in proposito, ma vado più nello specifico qui:
Del progetto Comuni, io ne so poco e niente: immagino si perderà un sacco di tempo nello spiegare il template, ma in realtà va spiegata la logica per inserire materiali relativi ad un comune. Sono quasi sicuro che noi dovremmo nominare, e forse spiegare, Wikisource e Commons: per il primo non ci sono problemi, stiamo parlando a bibliotecari e spero gli possa interessare, ma spiegare, anche a grandi linee, come usare il secondo è un altro paio di maniche... Immagino che la policy di pedia per le immagini sia di caricarle su Commons (giusto?): in questo caso, bisognerà forse affrontare la faccenda, o almeno essere preparati a riguardo.
Quindi, la cosa importante è fargli capire come inserire materiali diversi (mappe, documenti) molto locali e legati specificatamente ad un comune. Dubbi di enciclopedicità? Glieli facciamo mettere tutti nella voce del comune per evitare questi dubbi? Come agiamo? Pregasi discussione, io non ho risposte a queste domande. --Aubrey 09:37, 5 gen 2010 (UTC)
Per es. trovo per caso una voce sul comune di Maratea (http://it.wikipedia.org/wiki/Maratea), con relative approfondimenti su alcuni monumenti (tipo http://it.wikipedia.org/wiki/Redentore_di_Maratea): è un modello che può essere preso ad esempio? Voce principale con tutte le info più cenni su monumenti ed eventi che possono avere una voce a parte e una trattazione più dettagliata, collegati dai template del comune/portale regionale. Mi confermate? --Aubrey 09:43, 5 gen 2010 (UTC)
Personalmente il template Comune non lo citerei nemmeno: non abbiamo bisogno di aiuto per quello. In realtà non ho ben capito che cosa vogliano fare questi bibliotecari, ma penso che il sotto progetto delle chiese toscane possa essere un esempio da seguire (c'è anche w:it:Progetto:Toscana/C'è da fare; forse conviene chiedere a Sailko), se si vuole (come credo) un progetto con degli obiettivi e dei risultati misurabili e visibili.
Gli strumenti da dare ai bibliotecari dipendono dagli obiettivi: probabilmente è utile introdurli al concetto di progetto, e in particolare al Progetto:Toscana. Non ho ben capito che cosa vogliano trarre dai «libri, foto, carte geografiche, ricerche scolastiche, manifesti, volantini, rapporti, piano regolatore ecc. ecc.», però se pensano ad esempio di aumentare le informazioni sugli edifici storici vale la pena di creare una voce per ogni edificio, e quindi bisogna insegnare come fare una lista di voci da creare e dividersi il lavoro, inserire le immagini in Commons, categorizzare il tutto, magari aggiungere le coordinate (perché le immagini finiscano in Google Maps e altri) ecc. Se poi pensano (come scrive sopra Xaura) di usare del materiale già esistente (speriamo!) bisogna anche insegnare come si fa a licenziarlo correttamente, o direttamente in un loro sito o in Commons attraverso OTRS (qui rientra la questione OA, perché se si parla di libri recenti pubblicati non basta l'autorizzazione dell'autore, qualora abbia firmato il solito contratto di esclusiva coll'editore).
In generale: penso che per gli aspetti tecnici convenga stabilire un contatto fisso (ad esempio Sailko), che coordini gli aspetti piú strettamente wiki del gruppo di lavoro, eventualmente organizzato come sottoprogetto del Progetto:Toscana, "adottando" i singoli bibliotecari, dando consigli specifici (ad esempio creando un template per i castelli toscani, ne sparo una a caso) e fungendo da intermediario per un po' tutto (ad esempio le autorizzazioni, per evitare che debbano scontrarsi con OTRS: l'ideale è che il contatto sia un operatore OTRS o lo diventi, altrimenti potrebbe occuparsi "semplicemente" di inoltrare le autorizzazioni quando sono pronte, oppure ancora si potrebbe individuare un operatore OTRS disponibile a occuparsi della cosa – non so però come fare in modo che il tutto arrivi al destinatario: o gli si mandano le autorizzazioni all'indirizzo privato e poi lui se le inoltra in OTRS, oppure si crea una coda apposita, ma non so se si possa fare –; altri capitoli hanno creato siti appositi con cui inviare le autorizzazioni, ma non sono stati un successo straordinario).
Infine, c'è un m:Best practices in teaching library classes, oltre a m:Best practices in giving a Wikipedia presentation e m:Best practices in assigning Wikipedia articles as coursework to students: mi raccomando di prendere ispirazione e aggiungere le proprie esperienze. --Nemo 12:34, 6 gen 2010 (UTC) P.s.: Forse vogliono fare qualcosa di questo genere, magari un po' piú estesa. - Utente:Nemo

Dal lungo colloquio telefonico avuto con Susanna penso di poter dire che LEI sentirebbe l'esigenza che Wikipedia avesse delle linee editoriali, non avendole se le costruisce facendole enunciare a noi in un corso. Anche ammettendo che lei non sia la partecipante tipo è il nostro referente, quindi credo che il corso debba dare esempi molto precisi di cosa fare e cosa non fare. Io personalmente utilizzerei come voci esemplari le voci in vetrina dei comuni italiani: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Vetrina#Geografia ne riporta 27.

Se ne scegli una che tu giudichi ben fatta e la esamini insieme a loro pezzo per pezzo dovrebbero scaturirne tutte le "regole" da seguire, dai template, agli scorpori di paragrafi che diventano voci a sé.

ricorda che oltre al videoproiettore avrete un'aula didattica con pc per ogni partecipante, quindi ogni 35-50 minuti fai fare un'attività pratica (per la curva d'attenzione) che sia: wikificate un paragrafo (stampatevi il bigino col markup http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/9b/Cheatsheet-it.pdf o lo facciamo stampare a pixart e spedire a Susanna) ; cercate una fonte on line (così capiscono come citare) etc... potresti far lavorare ognuno di loro sulla voce del proprio comune. Con un grosso avviso WIP in testa.--Xaura 22:02, 6 gen 2010 (UTC)


Per quanto riguarda il caricamento di materiale su commons, io metterei come punti chiave:

  • Dare una descrizione il più completa possibile della cosa rappresentata, se possibile in più lingue.
  • Se c'è più di una foto di un certo monumento, vale la pena creare una categoria dedicata, è molto più comoda per la ricerca. Vale la pena cercare di inserire l'immagine in più categorie (per esempio la foto del rosone di una certa chiesa va nella categoria di quella chiesa e in quella dei rosoni - se si riesce a trovare la categoria).
  • Se c'è materiale di pubblico dominio, bisogna spiegare chiaramente che i 20 anni italiani per le foto non sono accettati su commons. --Cruck 17:47, 6 gen 2010 (UTC)
@Nemo Ottimi consigli, mi guarderò le voci che nomini.
@Xaura Giusta l'idea di una voce come modello, guarderemo in vetrina: più che altro, se tu hai un contatto con la Giaccai forse potrei parlarci io, per avere un'idea più chiara dei materiali che loro hanno a disposizione. Perchè molto dipende da quello: una cosa è imparare a usare Wikipedia, una cosa inserire dei materiali eterogeni all'interno del circuito wiki (soprattutto Source e Commons)
@Cruck Con Frieda dicevamo che sarebbe cosa buona e giusta parlare il meno possibile di Commons (solo per il PD (quanto è il PD delle foto per coomons? Per l'Italia è 20 dalla morte dell'autore o dalla pubblicazione?)), per non mettere carne al fuoco: ad uploadare tutto in it.wiki si possono tenere licenze diverse e e soprattutto avere dei tutori. Buona l'idea del progetto Toscana come referente, chi ci presenta a Sailko introducendo questa cosa? --Aubrey 23:48, 6 gen 2010 (UTC)
Xaura, inoltre forse alla Giaccai bisognerebbe far presente che far tutto sarà complicato, dipende molto dalla skills dei partecpianti. UNa volta ho fatto alla mia classe internazionale di bibliotecari digitali una lezione su Wikipedia/wikisource, facendo loro creare un account e spiegandogli l'importanza della pagina di discussione e della firma (per insegnare a comunicare), e mi ci vollero praticamente due ore. Ora, in 2 e in italiano è diverso, ma problemi ne possono sorgere dinchè si vuole, una strategia di cose fondamentali da dire bisogna averla. Se riusciste a stampare/spedire i bigini alla Giaccai sarebbe buona cosa, magari Gvf ne ha un po' in magazzino e riesce a farci questo favore. Se no, niente, proverò a stamparli io (però B/N su carta normale, non ho altra possibilità). --Aubrey 23:59, 6 gen 2010 (UTC)
Ti mando il numero di Susanna. Xaura 21:06, 7 gen 2010 (UTC)
Per quanto riguarda l'attenzione, è utile anche far vedere quello che altri (o il presentatore) fanno: c'è m:Use eye-catchers to attract attention ma anche semplicemente basta ricordare la presentazione all'assemblea di Caserta, quando bastò che MarcoK andasse nelle ultime modifiche e annullasse un vandalismo per risollevare l'attenzione dei presenti e stupirli alquanto.
Sono molto perplesso sull'esclusione di Commons: il problema del PD-Italia non è detto che sussista, dipende dal materiale che pensano di usare; e non credo sia vero che it.wiki è piú amichevole, perché i bot e le persone che si occupano delle immagini sono gli stessi di Commons. Se non si vuole usare Commons per aggirare questi problemi, piuttosto si usi Flickr come hanno fatto in w:Wikipedia:Wikipedia Loves Art, un esperimento riuscito (poi ci sono dei bot che procedono al trasferimento per Commons, cosí come ce ne sono da it.wiki). --Nemo 08:29, 10 gen 2010 (UTC)

Brutta notizia: dall'ultima mail di Susanna Giaccai pare non ci sarà un computer per ogni partecipante: i computer dell'aula sono 12, mentre i partecipanti dovrebbero essere una ventina (stando a quanto aveva detto all'inizio).

Qualcuno suggeriva di non parlare di Wikimedia Commons: secondo me, se si parla del caricamento dei file, c'è da parlare di Commons. È leggermente più complicato che usare direttamente it.wiki, ma:

  • la maggioranza delle immagini si trovano su commons. Se uno fa una ricerca, se la fa su commons ha molte più speranze di trovare qualcosa, e anche guardando una foto a caso da una voce di it.wiki è facile che sia su commons;
  • sono dell'idea che tutti i file dei progetti liberi, quando la licenza lo permette, dovrebbero stare su commons;
  • se caricano materiali che non siano immagini che illustrano una voce, cosa che non mi sembra improbabile, in molti casi commons è l'unico luogo adatto. In it.wiki i file sfusi non sono ben visti (e a ragione: non c'è un meccanismo di catalogazione, ad esempio).

Per quanto riguarda l'inserimento di "materiali diversi (mappe, documenti) molto locali e legati specificatamente ad un comune": la cosa dura sarà fargli capire quando sono enciclopedici; se lo sono, anche se non fossero integrabili direttamente in voci di Wikipedia, molti materiali (perlomeno lato immagini) possono stare bene su commons (altri su source, altri da nessuna parte), senza bisogno necessariamente di essere richiamati in voci.- Laurentius 14:07, 10 gen 2010 (UTC)

Sono d'accordo, ma per quanto riguarda i "materiali diversi" penso che in Commons si possa mettere qualunque immagine, e che in Wikisource si possa mettere qualunque testo: basta mettere una descrizione che permetta di capire di che si tratta e categorizzare il tutto adeguatamente, ma in questo i bibliotecari sono bravissimi. Si potrebbe in questo modo creare una specie di museo/archivio storico multimediale del comune o altro, che ha valore in sé. Poi l'uso in Wikipedia o Wikisource delle immagini viene da sé col tempo. --Nemo 15:03, 13 gen 2010 (UTC)

Riguardo all'organizzazione complessiva del corso: come già qualcuno ha detto, dovremmo organizzarci in modo da alternare parti di teoria con parti pratiche (altrimenti o si addormentano o semplicemente perdono il filo). Fargli provare a scrivere una voce completa (anche fosse non singolarmente ma tutti assieme in modo collaborativo) è una cosa complicata, e richiederebbe aver sentito buona parte della "teoria" (anche se si potrebbe fare a pezzi: ma mi sembra comunque meno efficace). La cosa migliore penso sia fargli fare attività che si concentrano su un aspetto, tipo "wikifica una voce" subito dopo che abbiamo spiegato come si fa. Possibili attività pratiche potrebbero essere (suggerimenti?):

  • wikifica una voce/paragrafo;
  • cerca una fonte;
  • categorizza una voce;
  • cerca immagini per una voce (?);
  • ...

- Laurentius 14:07, 10 gen 2010 (UTC)

+1. Per me, fondamentale è la creazione di una pagina, che può essere la sandbox personale, in cui fare gli esperimenti, e la comunicazione attraverso le pagine di discussione. Dovremmo inoltre decidere qualche voce modello da far seguire come esempio, che potremmo analizzare insieme a loro. Qualche suggerimento? --Aubrey 15:13, 10 gen 2010 (UTC)

Per il materiale stampato: il bigino, o qualcosa di analogo, è senz'altro utile. Se ci fosse stampato bene meglio, sennò stampiamo su carta ordinaria. Immagino sarà utile anche qualcos'altro (ad esempio: schema della voce-tipo. Per dire, in che ordine vanno collegamenti esterni, note, ecc. è qualcosa di standard, ma io non me lo ricordo mai e vado sempre a ricercarmelo). Immagino un po' di materiale possa essere recuperato dalle pagine di aiuto, magari modificando un po'. Idee di cosa può servire?

  • wikisintassi in breve;
  • schema di una voce tipo;
  • note sul copyright (le licenze principali per le immagini, qualcosa tipo il percorso guidato che abbiamo su it.wiki, modello di una mail a orts);
  • ...

- Laurentius 14:07, 10 gen 2010 (UTC)

Sono d'accordo. Xaura, sei poi riuscita a chiedere a qlc di stampare il materiale e spedirlo direttamente alla Giaccai? se no, siamo ancora in tempo?
Altrimenti provo a stampare qlc qui a casa mia.--Aubrey 15:13, 10 gen 2010 (UTC)

Riesaminando la mail iniziale di Susanna Giaccai:
«nelle biblioteche comunali c'è quasi sempre un reparto chiamato Sezione locale che contiene libri, foto, carte geografiche, ricerche scolastiche, manifesti, volantini, rapporti, piano regolatore ecc. ecc. relativi al comune di riferimento.»

libri, foto, carte geografiche possono essere interessanti, o come fonte o, copyright permettendo, direttamente. Ricerche scolastiche, manifesti, volantini, rapporti, piano regolatore... mi sembra meno probabile.

«Il responsabile di questa sezione in genere conosce bene questo materiale e conosce bene sia gli edifici di interesse storico presenti nel Comune,»

bene, gli edifici di interesse storico ci interessano.

«ma anche la sua organizazione sociale (oltre ai nome degli amministratori presenti e passati, anche le associazioni, le scuole (ed anche politiche didattiche di particolare interesse condotte avanti per decenni), ecc. ecc.»

queste cose quanto hanno spazio su it.wiki? di solito sulle voci dei comuni è indicato il sindaco attuale, qualche volta anche quelli passati (es. it:Chiavari, it:San_Giorgio_su_Legnano), ma non penso sia interessante nulla di più. La maggioranza delle associazioni non sono enciclopediche: vedo che in alcune voci c'è un elenco di associazioni (es. it:Alatri), ma credo che ben poche possano meritare più che una citazione. In una voce di un comune inserirei quali scuole sono presenti, ma quanto è utile dire altro? vedo che esistono alcune voci su singole scuole (es. it:Categoria:Stub_scuole), ma non ne vedo nessuna fatta bene (sto pensando più che altro a scuole superiori e cose simili); immagino che esistano varie scuole rilevanti (anche se non ne ho in mente nessuna), ma immagino anche che siano rare quelle che meritano più che semplicemente essere nominate.

«I bibliotecari sono abituati a gestire e produrre informazione qualificata (documentata, verificata, aggiornata)»

scusate l'ignoranza, ma qualcuno (Aubrey?) mi spiega che genere di informazioni producono di solito i bibliotecari? - Laurentius 14:07, 10 gen 2010 (UTC)
I bibliotecari, più che altro, organizzano conoscenza, conoscono i problemi derivanti dalla catalogazione, classificazione e preservazione dei documenti. Sono quelli che hanno inventato i metadati per esempio, e riguardo a questo sono estremamente esigenti. Il fatto che wiki sia così poco gerarchica e attenta alla qualità (secondo quello che è il loro paradigma), sicuramente ci darà da fare.
In quanto a produrre conoscenza, credo sia una produzione a seguito di una selezione: chi deve preservare deve scegliere cosa preservare, e in che modo. Secondo me, la Giaccai si riferiva, anche, a tutto quel materiale documentario che loro hanno a disposizione e che vorrebbero vedere online, di cui parlavi prima (mappe, documenti, immagini, fotografie, libri).
Purtroppo, credo che un altro problema sarà il concetto di enciclopedicità: non sarà facile spiegare che alcune cose possono andare ed altre no, faranno un sacco di controesempi stile reductio ad pokemum. Io direi di puntare a spiegargli che ottenuto abbastanza material su un determinato soggetto, si può parlare di farne una voce e integrare magari con del materiale visivo od altro che da solo non potrebbe sussistere. --Aubrey 15:13, 10 gen 2010 (UTC)
Boh, non credo che i bibliotecari abbiano tutti 'sti problemi a capire che cosa sia rilevante; «ricerche scolastiche»: se sono di scuola superiore e si riesce a sistemare il problema della licenza, possono diventare buone voci; «manifesti, volantini, rapporti, piano regolatore»: tutto materiale documentario senza problemi di diritti d'autore utile sotto forma di immagine in Commons o (ma è piú lungo) di testo in Wikisource, inoltre il piano regolatore è la storia dello sviluppo del comune e conoscendo l'argomento si può scrivere molto nella voce del comune stesso.
Per le scuole, in particolare, che non si sia mai riusciti a fare delle voci ben fatte (il che non mi pare vero: it:Categoria:Scuole italiane) non significa che non sia possibile in assoluto, e anzi sarebbe l'occasione per cominciare. Creare una voce su ogni edificio/ente che ritengono interessante (e quindi probabilmente lo è) non mi sembra un problema, vedi anche discussione al bar collegata sopra. --Nemo 15:03, 13 gen 2010 (UTC)

Contenuti

Vedi anche Associazione:Wiki a Scuola/manuale operativo

Scaletta

Una bozza di quel che potremmo dire (WIP):

- Laurentius 18:03, 11 gen 2010 (UTC)

Esercizi

Possibili cose da fargli fare:

Questo non è bello, e non possiamo dirgli di crearle prima, ormai. Hai idea di quale sia il limite? dovrebbero servirci 12 account.
Comunque, non è un grave problema. Oltre al fatto che può darsi che i computer abbiano ip diversi, basta vada ssh, e li registro da qualche altra parte. - Laurentius 16:33, 13 gen 2010 (UTC)

Lista voci da wikificare per esercizio

Ci servirebbe un elenco di voci da wikificare, che non fossero troppo complicate né lunghe, da far vedere e wikificare per esercizio ai bibliotecari.

Lista voci modello (soprattutto progetto Toscana e Comuni)

Valutazione del primo corso

Opinioni Giaccai

Con un ritardo mostruoso (scusate) riporto le opinioni della Giaccai, che ci possono servire a mettere a punto il formato.

Scritte

Abbiamo fatto ieri un primo corso di illustrazione di wikipedia e dei criteri di redazione delle voci cui ha partecipato un gruppo di 15 bibliotecar; i i due docenti sono riusciti a trasmettere la loro passione per Wikipedia a tutti presenti; ma da questa esperienza ne conseguo due esigenze:

1 - mettere a punto meglio il corso (nell'entusiasmo sono state dette troppe cose che hanno necessità ora di una sistematizzazione) già con il prossimo corso che faremo in febbraio a Pistoia potremo meglio tarare gli interventi formativi.

2 - definire insieme, il gruppo dei bibliotecari e voi , quali sono le informazioni prioritarie da inserire e le modalità della loro organizzaizone. Wikipedia è nata e cresciuta con apporti individuali a cui si è data poi un minimo di strutturazione; ma dato che i bibliotecari sono abituati a seguire delle regole comuni sarebbe meglio che il gruppo decidessi in modo unitario cosa inserire e come.

Telefoniche

Suggeriva di non addentrarsi nei discorsi sul copyright, che sono grandemente complessi. La possibilità di parlare di source/biblioteca/commons è molto allettante, ma andrebbe impiegato uno spazio specifico, cioè un altro corso.

Suggeriva di non far registrare i partecipanti all'inizio del corso perché si perde un casino di tempo con gente che non riesce a recuperare la propria email [1]


Concordo con molte cose, anche se è piuttosto difficile fare il punto della situazione su una questione complessa come Wikipedia. Cmq.

Sul copyright abbiamo detto poco ma potremmo evitare del tutto. Su Wikisource e Commons, bhè, più complicato perchè bisogna far capire che

  • le foto si pubblicano su Commons
  • i testi su Source,
e queste cose a loro in linea di massima interessano. --Aubrey 01:05, 12 feb 2010 (UTC)
In riferimento a quanto dice la Giaccai:
  • sul copyright non abbiamo detto quasi nulla, e proprio nulla non possiamo dire: è una cosa fondamentale.
  • è vero che si perde un sacco di tempo per farli registrare. Trovo incredibile quante difficoltà abbiano avuto (cioè, che abbiano problemi a modificare una pagina me lo aspetto, ma a registrarsi... cioè, non siamo l'unico sito che chiede una registrazione). D'altra parte, che si registrino è utile; se riusciamo a farli registrare prima siamo a posto. - Laurentius 20:57, 12 feb 2010 (UTC)

Note

  1. per il prossimo corso abbiamo già risolto: a tutti i partecipanti mandiamo una mail con la richiesta di registrarsi prima del corso

Vedi anche