Wikimania 2025/Report/Narayan89

Da Wikimedia Italia.
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Grazie a una borsa di partecipazione "Alessio Guidetti", messa a disposizione da Wikimedia Italia, ho avuto l'opportunità di partecipare per la prima volta a una Wikimania, il meeting internazionale della community Wiki, che si è tenuto nell'agosto 2025 a Nairobi, in Kenya.

Posso anticipare subito che quei giorni sono stati splendidi, ricchi di confronti con persone e realtà tra le più eterogenee possibili, con una diversità di idee e culture che costituisce la principale risorsa dei nostri progetti. Ho preso parte a numerose sessioni, risultate nella maggior parte dei casi interessanti, costruttive e spesso illuminanti.

Sessioni seguite

Pre-conferenza - martedì 5 agosto

La vigilia della conferenza ho partecipato al Users with Extended Rights Convening, il primo evento riservato ai volontari che ricoprono ruoli di responsabilità avanzata all'interno dei progetti Wikimedia. L'atmosfera è stata fin dall'inizio molto positiva e costruttiva, con una piacevole sensazione da “primo giorno di scuola”: sessioni introduttive, pause dedicate al networking e un contest sul miglior “sockpuppet reale” hanno favorito la conoscenza dei partecipanti provenienti da contesti geografici e culturali molto diversi.

I lavori sono iniziati con l'Admin Tool World Café, una sessione dinamica e partecipata, articolata in circa quindici tavoli, ciascuno con un topic diverso. Qui ci si è confrontati sugli strumenti di moderazione e sulle problematiche comunitarie. Ho preso parte al tavolo relativo all'"Edit check", in cui sono stati presentati nuovi strumenti per ridurre l'inserimento di materiale in copia o non verificato; al tavolo "Onboarding Newcomers", dedicato a strategie per attrarre nuovi volontari; e al tavolo "Central Notice", relativo all'uso dei banner e al miglioramento della comunicazione tramite questi strumenti.

Dopo il World Café, ci siamo divisi in gruppi in base alle sessioni preferite. Ho partecipato alla discussione sulle piccole Wiki, che ha evidenziato problematiche spesso sottovalutate dai progetti maggiori, tra cui scarsità di risorse umane, rischio di abusi non controllati e difficoltà nell'applicazione delle policy, spesso basate su en.wiki e talvolta troppo complesse. Ho poi preso parte alla sessione sul reclutamento e supporto agli admin, in cui è emerso un calo generale degli utenti con diritti avanzati nelle maggiori wiki (l'italiana è tra le poche eccezioni). Si sono discussi gli ostacoli all'ingresso dei nuovi admin, come procedure elettorali complesse, mancanza di conoscenza dei sistemi, scarsa motivazione ad usare strumenti extra e insufficiente coesione comunitaria.

Nel pomeriggio ho partecipato ai Lightning Talks, brevi interventi molto eterogenei: dall'importanza del benessere e della sicurezza digitale all'uso delle firme DKIM, dall'esperienza di admin temporanei in Ucraina ai tentativi di rendere più “giocosa” la partecipazione nelle wiki più piccole. Sono stati mostrati anche strumenti per migliorare il contributo anonimo e errori tipici degli utenti esperti. La giornata si è conclusa con un laboratorio sulla neutralità nei progetti Wikimedia, che ha evidenziato la sfida costante di mantenere l'equilibrio tra prospettive diverse senza cadere in parzialità. In sintesi, è stata una giornata intensa ma estremamente costruttiva, non solo per i contenuti, ma anche per il confronto diretto tra persone con responsabilità simili ma in contesti diversi.

Giorno 1 – mercoledì 6 agosto

  • 9:30-9:55 - Music in the Wikiverse: from Wikisource to the world - Interessante incontro focalizzato su musica e suoni, con approfondimenti sulla trascrizione scritta dei testi musicali nel tempo e sull’implementazione di tecniche complesse (vedasi Lilypond) per inserire audio e spartiti nei progetti Wikimedia, con particolare rilevanza attribuita a Wikisource, che potrebbe contenere tutto il materiale utile ai progetti Wiki. Ottimi spunti per capire come arricchire le nostre voci con questi contenuti multimediali.
  • 10:15-10:55 - Coordinate Across Stakeholders with the Product and Technology Advisory Council - Presentazione e incontro con il PTAC, organo con membri di varia "estrazione" creato nell'ultimo anno, che funge di fatto da collegamento tra WMF e la comunità di volontari, fornendo consigli perlopiù tecnologici e comunicativi su come sviluppare e far crescere i progetti Wikimedia. Utile conoscenza di come il PTAC opera, sugli ambiti su cui pone maggiormente attenzione (app mobile, esperienze per i nuovi utenti, uso e caricamento di file di varia natura, benessere degli admin).
  • 11:15–11:40 - Unlocking Government Data for Wikidata: Stories, Impacts, and Open Dialogue - Dialogo partecipato relativo a varie iniziative volte a recuperare e implementare dati governativi su Wikidata, dal momento che spesso le amministrazioni centrali possiedono un'enorme quantità di informazioni che possono essere utili ai progetti Wiki, grazie anche al WikiProject Govdirectory. Sessione piuttosto utile, magari con momenti più interessanti di altri; da sottolineare lo sviluppo di mappe interattive che possono mostrare numerose informazioni sia da un punto di vista temporale, sia relativamente alle singole nazioni. Spunti futuribili e auspicabilmente sempre più condivisi tra i vari governi.
  • 11:45–12:40 - State of Offline - Dialogo su strumenti per accedere e contribuire a Wikipedia senza internet, come Kiwix e WikiFundi; è stato particolarmente interessante vedere sia strumenti comunitari più semplici, sia progetti più ambiziosi, tutti orientati a ridurre le barriere digitali per favorire l’accesso alla conoscenza libera. Ottimi anche gli spunti suggeriti per continuare a migliorare questi ambiti: aggiornamenti dei contenuti, usabilità e distribuzione più semplice, per far sì che si raggiunga una piena inclusione digitale anche in contesti di scarso accesso alla rete. Tematica non centrale nelle discussioni ma comunque rilevante.
  • 14:00–14:25 - The "List of articles every Wikipedia should have" as a motivational tool - Interessante analisi relativa alla lista di voci che ogni Wikipedia dovrebbe avere, di cui da molti anni ero a conoscenza e che ho spesso utilizzato come spunto per i miei contributi. La sessione si è concentrata sulla descrizione della lista, alle modifiche che ha subito e sulla sua importanza, in particolare relativamente alle piccole wiki; l'analisi infatti ha suggerito che questa può attrarre potenzialmente nuovi utenti, che sono maggiormente invogliati a contribuire grazie ad una sorta di "gamification", e concentra le modifiche su argomenti ritenuti vitali nei progetti, dando poi il via ad altri contributi secondari. Peculiare il caso della Wikipedia slovena, dove la lista ha riattivato editor e attratto nuovi utenti, completando così la lista e promuovendo come articoli di qualità una discreta percentuale di tali voci. Interessante metodo per spingere a contribuire anche nuovi volontari, seppur la lista non sia così nota e accessibile.
  • 14:30–14:55 - Depths of Wikipedia: More reasons an encyclopedia can make you laugh - Divertentissima sessione tenuta da Annie Rauwerda, curatrice di Depths of Wikipedia che personalmente non conoscevo, in cui mostra il lato comico (più o meno voluto) dei contributi a Wikipedia. In questa sessione, oltre ai numerosi sketch in cui sono stati mostrati articoli insoliti, peculiari dispute e utenti eccentrici, ha testimoniato come anche la leggerezza e l'umorismo possono essere capaci di attrarre lettori e utenti, componenti che spesso trascuriamo e che invece dobbiamo portare in primo piano nelle nostre community.
  • 15:45–16:10 - Undeclared AI-generated text in Wikipedia: A tale of caution - Una delle numerose sessioni incentrate sull'intelligenza artificiale a cui ho partecipato, questa in particolare ha affrontato il problema dell’inserimento non dichiarato di testi prodotti da LLM, che rischiano di compromettere l’affidabilità di Wikipedia e creare un circolo vizioso di informazioni potenzialmente incorrette. Sono stati anche illustrate motivazioni, metodi di rilevamento e implicazioni politiche, evidenziando, in maniera personalmente un po' troppo catastrofistica, la necessità di avere nuove pratiche di verifica e di protezione dei contenuti.
  • 16:45–17:10 - Defending Wikipedia: Navigating Global Litigation and Strengthening Community Trust - Incontro piuttosto tecnico e articolato che ha illustrato come Wikimedia protegga i progetti e la comunità da minacce legali sempre più complesse e globali. Sono stati discussi i principi che guidano le strategie difensive, i limiti imposti da leggi e procedure locali, sempre in equilibrio tra il rispetto degli obblighi legali e la tutela dei diritti dei contributori. È stato quindi evidenziato l’impegno di WMF a difendere libertà di espressione, indipendenza editoriale e privacy degli utenti. Sessione non tra le più entusiasmanti da un punto di vista dei contenuti, ma comunque utile.
  • 17:30–19:00 - Opening Ceremony featuring Wikimedian of the Year - Bellissima cerimonia d'apertura, caratterizzata da danze tribali, presentazione del comitato organizzatore, vari interventi interessanti e la cerimonia di premiazione degli utenti più meritevoli di questo anno. Tutto molto bello anche se magari da snellire un pochino in futuro.

Giorno 2 – giovedì 7 agosto

  • 10:00–10:25 - Adding Our World in Data (OWID) Visualizations to Wikipedia - Sessione che ha mostrato i recenti strumenti nati per favorire la visualizzazione di dati di alta qualità su Wikipedia, tramite l'integrazione di grafici traducibili in più lingue, con dati sempre tracciabili da Wikimedia Commons, migliorando accessibilità e fruibilità delle informazioni, grazie anche a vari tool per le traduzioni piuttosto intuitivi. Tutto il processo è favorito da OWID, una fonte open source che contiene al suo interno una gran quantità di dati, per cui alcuni ingegneri software sono stati in grado di implementarli nei progetti Wiki. Ottimi strumenti per migliorare la visualizzazioni di informazioni semplici, con grafici pressoché perfetti e molto intuitivi.
  • 10:30–11:25 - WMF's Impact Litigation - Incontro relativo alla parte giuridica relativa ai progetti Wikimedia, per cui si è promosso e sostenuto l’impact litigation come strategia per produrre cambiamenti sistemici mediante cause giudiziarie per difendere e promuovere i diritti digitali, affrontando casi su proprietà intellettuale, privacy, libertà di espressione e responsabilità degli intermediari; sono stati esaminati in particolare i casi "Richter vs Google" relativo al Messico e della criminalizzazione dei contenuti online in Francia, per cui WMF si è mossa non solo proteggere i suoi progetti, ma anche influenzare politiche e normative globali. È stata sottolineata l’importanza delle collaborazioni con capitoli locali, partner legali e "Law School Clinics", evidenziando che la partecipazione della comunità è cruciale per rafforzare l’advocacy legale del movimento.
  • 11:45–12:40 - Wikimania@20 Keynote Panel on AI - Dibattito fra esperti che hanno discusso su come il movimento Wikimedia possa affrontare un mondo digitale in rapida evoluzione senza perdere i propri valori fondamentali, in particolar modo sull'impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sulla partecipazione digitale, per un libero accesso all’informazione. Si è sottolineato in particolare lo sviluppo di IA radicato nei contesti e nelle culture locali, per promuovere maggiore inclusività ed equità nelle relative applicazioni, oltre che a favorire la trasparenza e la sostenibilità , allineandosi a valori locali e preoccupazioni di sostenibilità ambientale. Probabilmente non il miglior dibattito di questi giorni, in quanto un po' troppo frammentato nei topic e con un approccio geopolitico fin troppo limitato (seppur legittima, considerata la sede degli eventi).
  • 14:00–14:25 - Wikimedia’s knowledge infrastructure in a changing internet: Establishing sustainable pathways for content reuse - Sessione che ha affrontato il tema dell’uso massiccio dei contenuti Wikimedia da parte di motori di ricerca e sistemi di AI, che generano un traffico automatizzato crescente con impatti significativi sull’infrastruttura tecnica, argomento a cui ingenuamente non avevo mai pensato. Potenzialmente questo flusso di traffico potrebbe interferire con i progetti, per cui data center e infrastrutture online non sono gratis e non sono strutturati per essere utilizzati da umani e non da bot. E' stato quindi discusso sulla costruzione di un modello sostenibile di "Knowledge as a Service", che si sviluppo tramite un approccio dinamico agli accessi tramite anche vari livelli di accesso possibili. Tematica più interessante di quel che può sembra e sempre più attuale, su cui appunto bisogna agire quanto prima.
  • 14:30–15:25 - Open Conversation with the Wikimedia Foundation Board of Trustees - Interessantissimo dibattito, poi suddiviso in varie roundtables, in cui i partecipanti alla sessione hanno discusso con alcuni membri del Board of Trustees della Wikimedia Foundation su topic attuali e vitali per i progetti Wiki, tra cui il riuso dei contenuti e l’attribuzione, la regolamentazione governativa degli spazi online, l’uso dell’AI nei progetti Wikimedia e i principi di verificabilità e neutralità; al termine della sessione, i vari tavoli hanno raccolto opinioni e soluzioni per ogni argomento. Personalmente ho preso parte al tavolo relativo all'intelligenza artificiale, in cui abbiamo analizzato come l'uso di questi strumenti possa comunque aiutare i contributi e i progetti mediante il controllo della scrittura, sulle traduzioni e in generale per facilitare l'esperienza d'uso degli utenti, sottolineando poi la bontà della natura dei progetti Wiki, fatta di verifiche incrociate comunitarie e uso di fonti attendibili (vi sono poche fake news su Wikipedia, rispetto al resto dell'informazione generalista), per cui l'IA può essere incanalata verso un uso consono e circoscritto. In sintesi, si deve trovare il giusto compromesso per utilizzare l'IA, combattendo gli edit nocivi ma senza farsi prendere dal panico.
  • 15:45–17:10 - Lightning Talk Showcase I - Tra le sessioni che ho preferito in questi giorni, i Lighting Talk Showcase hanno permesso a tanti volontari di esprimere una loro esperienza o un loro argomento in 5 minuti, per cui si vi è stato un fiume di nuove informazioni estremamente varie tra loro e tutte generalmente molto interessanti. I talk hanno spaziato dalla collaborazione tra umani e bot alla digitalizzazione della letteratura africana, dalla valorizzazione del patrimonio culturale e sportivo (Wiki Loves Monuments in Ucraina, Wiki Loves Sport in Uganda), a vari progetti educativi. In particolare ho apprezzato "How Closed-Source Software can Control Volunteers and Wikimedia Organizations (Worse Case Scenarios)", in cui si è analizzato come l'uso di software proprietari delle Big Tech et similia possa compromettere sicurezza e autonomia dei volontari, adottando piuttosto alternative etiche e open source per proteggere la privacy e l’indipendenza dei progetti Wiki, e "How Automoderator can revert vandalism on your wiki", presentazione di un nuovo software automatizzato anti-vandalismo per Wikipedia, piuttosto configurabile e (pare) efficiente.
  • 17:30–18:30 - Wikimedia Quiz 2025 - Simpatica competizione simili Trivial Pursuit con domande generalmente non banali basate su diversi ambiti del mondo Wikimedia. Molto carina l'idea, sempre nell'ottima della gamification delle esperienze per i volontari.

Giorno 3 – venerdì 8 agosto

  • 09:30–09:55 - State of Wikimedia Research 2024-2025 - Sessione in cui sono state presentate le principali tendenze emerse da varie ricerche accademiche dedicata a Wikipedia e agli altri progetti Wikimedia nell’ultimo anno, in particolar modo relativamente alla partecipazione degli utenti, alle dinamiche di collaborazione (interessante soprattutto l'analisi sul consenso e su come viene "determinato), alla qualità dei contenuti e all’impatto sociale e culturale di Wikipedia.
  • 10:00–10:55 - The Future of Multimedia in Wikimedia - Incontro che prosegue ciò che la sessione "Adding Our World in Data (OWID) Visualizations to Wikipedia" aveva in parte già trattato. Infatti, durante questo evento è stato presentato lo stato attuale di Wikimedia Commons, nato come deposito di immagini per Wikipedia ma divenuto con il passare del tempo una vera piattaforma multimediale. Purtroppo, sono emersi i limiti tecnologici (adozione lenta dei dati strutturati, strumenti inadeguati per grandi upload, scarsa compatibilità con file e video avanzati) e culturali (preferenza degli editor per testi rispetto a contenuti multimediali), tuttavia qualcosa sta cambiando, grazie anche a iniziative più che lodevoli, da Wiki Loves Monuments ai contributi GLAM. La sessione ha quindi proposto di accelerare l’adozione di nuovi formati multimediali, di migliorare gli strumenti per il caricamento (alcuni strumenti ottimi sono già realtà) e soprattutto promuovere un cambiamento culturale che valorizzi pienamente ogni file multimediale.
  • 11:15–12:10 - Defending our wikis against *weaponized* generative AI - Probabilmente la sessione più interessante di tutte quelle presenti in questa Wikimania, si è dibattuto sull'IA generativa e di come questa possa diventare un’arma contro le comunità wiki, producendo spam massivo, contenuti di parte difficili da individuare e sovraccaricando i volontari di lavoro di controllo; geniale sia l'introduzione con l'"eroe keniota", sia la reinterpretazione chiesta a diverse IA e le relative risposte. Si sono poi analizzate possibili contromisure e strategie mirate contro l'uso malevolo di IA generative, tra cui software di rilevamento, filtri sui contenuti, policy relative all'uso dei contenuti generati da AI, oltre alla collaborazione tra volontari per controllare al meglio gli edit.
  • 12:15–12:40 - Overview of Wikimedia movement in Japan - Curiosa presentazione dello stato del movimento Wikimedia in Giappone. Si è sottolineata la difficoltà relative alle barriere linguistiche che limitano i volontari nipponici rispetto al resto del mondo, rimanendo spesso isolati dalla community Wikimedia, problema mitigato da varie iniziative, orientate al Giappone stesso ma anche per interfacciarsi meglio con il resto della comunità mondiale, tra cui contributi GLAM, uso di Wikipedia come strumento didattico nelle università e anche la pubblicazione di libri in giapponese dedicati al mondo Wikimedia, presenti anche in loco.
  • 14:00–14:25 Wikimedia projects and education: experiences in Apulia - Presentazione di alcune iniziative e collaborazioni con vari istituti pugliesi che hanno coinvolto OpenStreetMap e numerosi progetti Wikimedia (tra cui Wikipedia, Commons e Wikidata), con l'obiettivo di valorizzare e ampliare i contenuti wiki presenti nel territorio. Sono stati illustrati poi i risultati raggiunti, con l'apprendimento di vari concetti base dei contenuti Wiki, lo sviluppo di varie skills, tra cui la capacità di cercare informazioni, di tradurre testi e di elaborare dati su pc; l'iniziativa ha quindi dimostrato come Wikimedia possa diventare uno strumento didattico potente, ma richiede una costante collaborazione, una buona programmazione e il giusto modo di coinvolgere i nuovi utenti, anche perché solo in parte la collaborazione con le scuole si è tradotta in risultati concreti per il futuro. La sessione si è conclusa con due tavoli, in cui si è discusso con altri partecipanti su come coinvolgere gli studenti e su quali dovrebbero essere gli obiettivi di tali iniziative.
  • 14:45–15:25 Decolonising knowledge on Wikipedia - Costruttivo dibattito sull'inclusività culturale nei progetti Wiki anche da un punto di vista della conoscenza, delle fonti e della narrazione stessa; vi si prefigge invece l’obiettivo di condividere metodi per costruire una rete di informazioni più rappresentative e globale, trattando anche contesti meno dibattuti dalla storiografia, per un pluralismo di testimonianze e storie che non può che arricchire i progetti WMI. Sono stati inoltre presentati vari progetti e iniziative già attivi in gran parte del mondo ed è stato sviluppato un confronto per cercare di porre maggiore rilievo a questa problematica.
  • 15:45–17:10 - Lightning Talk Showcase II - Il secondo Lightning Talk Showcase è stato meno dirompente ma comunque interessante per la varietà di temi toccati; si è parlato tra le altre cose di clima, di diritti umani, di inclusione e di formazione. Interessanti soprattutto "From Learners to Leaders: Empowering Girls with Digital Skills for a More Inclusive Wikimedia Future", incentrato sullo sviluppo di strategie di modelli atti a incentivare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e ragazze, e "Structured Tasks: first edit, first success", che ha sottolineato come determinati strumenti visivi e interfacce accessibili (anche da mobile) possano aumentare la possibilità di contributi di nuovi utenti. Simpatico (anche se poco utile) l'intervento di Jimmy Wales che ha presentato il suo libro, di prossima uscita.

Giorno 4 – sabato 9 agosto

  • 09:30–09:55 - After the implementation of Universal Code of Conduct and U4C, What is the Next? - Non la sessione più riuscita, fatta di problemi tecnici e difficoltà comunicative, comunque interessante l'analisi dei risultati dell'implementazione del Codice Universale di Condotta, nato per proteggere le comunità da comportamenti nocivi, promuovendo un ambiente sicuro e inclusivo. Sono stati evidenziati i progressi compiuti (istituzione del comitato, primi casi affrontati, maggiore consapevolezza globale sulle regole comuni) ma anche le sfide incontrate, come differenze culturali, difficoltà di applicazione uniforme e necessità di maggiore comunicazione.
  • 10:00–10:55 - Where are all the Wikipedia administrators? A panel discussion about the future of administrators on Wikipedia. - Sessione che è partita da alcuni report e da alcuni suggerimenti sorti durante l'evento pre-conferenze "Users with Extended Rights Convening", con particolare attenzione data al calo degli admin in molte wiki, con conseguenti problemi nella gestione comunitaria, e al ridotto afflusso di nuove utenze, un processo influenzato soprattutto da regole e policy interne fin troppo complesse. Sono state discusse varie soluzioni con alcuni admin volontari, tra cui si sono analizzati la possibiltità di procedure di candidatura più semplici, maggiore trasparenza e formazione nella gestione degli utenti, abbassando nel caso anche le barriere d’ingresso, oltre ad alcuni strumenti che possano aiutare gli admin nel loro operato.
  • 11:15–11:40 - The Wikipedia Library; An overview and opportunities to collaborate! - Interessante panel relativo alla Wikipedia Library, strumento che purtroppo non conoscevo, che consente ai Wikimediani di accedere gratuitamente a materiali di ricerca solitamente non disponibile gratuitamente, permettendo così agli utenti di usare tali contenuti per arricchire le voci dei progetti Wiki, rafforzando la verificabilità e la qualità delle fonti usate nei vari contributi.
  • 11:45–12:40 - Information integrity on Climate Change and the role of Wikimedia projects - Dibattito interessante manon riuscito completamente, forse a causa di troppi relatori, relativamente alla correttezza e integrità delle informazioni sul cambiamento climatico, con particolare attenzione rivolta alla lotta alle fake news e alle campagne di disinformazione su questo argomento, garantendo accesso a informazioni verificabili e affidabili.
  • 14:00–14:25 - Scaling OER Implementation: Strengthening Collaboration and Empowering Educators in Indonesia - breve ma curiosa sessione relativa a varie iniziative e strategie adottate dai volontari indonesiani mediante l'utilizzo di risorse didattiche aperte, che hanno favorito la creazione di un discreto numero di voci e veri e propri libri di testo attraverso webinar, concorsi e workshop su Wikimedia Commons, ma anche social network. Un esempio virtuoso frutto di molto lavoro e una discreta organizzazione, che ha contribuito anche a formare nuovi educatori e figure che possono a loro volta espandere i progetti open source.
  • 15:30–16:40 - Hackathon Showcase and the Coolest Tool Awards - Showcase in cui sono stati mostrati vari tool e software creati per migliorare ogni sorta di esperienza possibile nei progetti Wiki. Tra i numerosi sistemi creati, talvolta estremamente settoriali, sono degni di nota l'ISA Tool, che trasforma le immagini in informazioni testuali, semplificando l’aggiunta di metadati strutturati come descrizioni, didascalie e tag alle immagini su Wikimedia Commons, il Sub-Subnational CentralNotice, che permette di mostrare banner mirati a lettori/editori in aree ristrette di uno stato o provincia, incoraggiando eventi e incontri locali, e Paulina, che permette di cercare persone e verificare se dispongono di opere liberamente accessibili nel pubblico dominio.
  • 18:00–19:00 - Closing Ceremony - Bella cerimonia di chiusura, caratterizzata dalle canzoni del WikiChoir che ha coinvolto la sala cantando due brani in Swahili, dai vari ringraziamenti per la partecipazione agli eventi e dal passaggio di testimone agli organizzatori della futura Wikimania, che si terrà a Parigi.

Considerazioni finali

La mia prima Wikimania è stata dunque splendida, ben organizzata e ricca di spunti, strumenti e considerazioni che spero quanto prima di mettere in pratica nei miei contributi nei progetti Wiki; in particolare, oltre ai vari tool che ho scoperto in quei giorni a Nairobi, i topic centrali che mi hanno coinvolto e entusiasmato maggiormente sono l'importanza di un continuo afflusso di nuovi utenti, l'uso intelligente dell'IA, l'adozione sempre più sistematica di software open source e un focus sull'inclusività di genere e culture.

L'aspetto migliore di questi giorni a Nairobi è stato il continuo confronto e dialogo con volontari provenienti letteralmente da ogni parte del mondo, tutti animati dall'amore per il solito progetto: trovarsi a discutere a colazione con un medico canadese sullo stato di salute di determinati contenuti su Wikipedia e su come implementare nei progetti in italiano alcune novità tecniche per poi confrontarsi poco dopo con dei volontari thailandesi in merito alla gestione dei contenuti musicali, arrivando poi ad ascoltare la storia "Wiki" di un giornalista sudsudanese è un'esperienza a dir poco unica, per cui ringrazio Wikimedia Italia per l'opportunità che mi è stata concessa. È stata inoltre un'ottima occasione per conoscere dal vivo persone che nel corso della mia oramai quasi ventennale esperienza sui progetti Wikimedia ho avuto modo di leggere e conoscere solo online, approfondendone anche le varie storie e i diversi percorsi. Ho avuto inoltre il piacere di ritrovare o conoscere per la prima volta vari volontari italiani, che mi hanno aiutato in questa mia prima esperienza comunitaria e che ringrazio infinitamente.

Le sessioni sono state generalmente ottime, ricche di spunti interessanti e con argomenti trattati tra i più diversificati possibili; particolarmente riuscite IMHO le "roundtable", in cui i partecipanti sono stati coinvolti direttamente e vi è stato modo di argomentare e discutere di determinati topic con una dialettica attiva e costruttiva. L'organizzazione degli eventi è stata molto buona, grazie anche ad una sede che si prestava ottimamente sia alle presentazioni, sia agli incontri e alle discussioni con gli altri volontari, grazie alle molteplici stanze e tavole in cui era possibile trattenersi per aggiornarsi e conoscere nuovi partecipanti, sia agli aspetti più pratici, tra cui i pasti e i side-events; rimarchevole anche la gestione dei trasporti tra le altre principali sedi degli eventi, oltre che hotel e aeroporto.