Wikimedia news/numero 81
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Wikimedia News - nº 81 - 24 luglio 2014
Wikipedia e Twitter per la trasparenza
Wikipedia e Twitter collaborano per impedire le modifiche arbitrarie e anonime alle voci che si riferiscono ai palazzi del potere in tutto il mondo. L’idea di creare una serie di profili Twitter per segnalare tutti i ritocchi alle pagine Wikipedia, che vedono più o meno direttamente coinvolti i potenti, è nata all’inglese Tom Scott, ma è stato lo statunitense Ed Summers a creare il 9 luglio scorso congress-edits: un profilo in cui segnalare tutte le modifiche fatte su Wikipedia proprio da utenti anonimi, ma riconducibili via IP ai palazzi del parlamento statunitense. Il tutto con lo scopo di preservare la trasparenza e l'affidabilità di Wikipedia. Anche l’Italia ha il suo account Twitter, appena aperto: si chiama @Parlamento_Wiki e il suo obiettivo dichiarato è di “pubblicare le modifiche di Wikipedia eseguite anonimamente a partire dagli indirizzi IP della Camera dei Deputati o del Senato della Repubblica”.
Wiki Loves Monuments diventa (più) grande
Questa edizione di Wiki Loves Monuments cresce sempre di più e raggiunge il grande pubblico: con la fresca adesione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia il concorso si arricchisce di infinite possibilità per chi visiterà gli scavi, munito di macchina fotografica. La Soprintendenza ha “liberato” tutti i monumenti e le “emergenze” che si trovano sul suolo di uno dei siti archeologici più importanti del mondo, segnando così un grande passo avanti nella fruizione e nella condivisione della cultura nel nostro Paese. A farle compagnia anche molti altri Comuni e Enti, consultabili nella pagina dedicata alle Istituzioni, sul sito del concorso. In programma per agosto e settembre ci sono anche diverse gite fotografiche nei luoghi che aderiscono: per scoprire dove, basta tenere sotto controllo il blog che verrà di volta in volta aggiornato con l'elenco delle gite, oppure proporre una meta scrivendo a contatti@wikilovesmonuments.it. Condizione necessaria, che sia in uno dei Comuni aderenti!
ANPI libera tutte le biografie
L'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) ha pubblicato tutte le 3072 biografie di Donne e Uomini della Resistenza con licenza CC BY-SA 3.0 IT: grazie alla scelta di questa licenza libera, su Wikipedia è potuto nascere un progetto per creare nuove voci e integrare quelle esistenti utilizzando direttamente il materiale messo a disposizione degli utenti. L’iniziativa si inserisce nel più ampio “Progetto Biografie” di Wikipedia in italiano, che fornisce le linee guida per rendere più omogee e facilmente fruibili le biografie pubblicate su Wikipedia.
La Commissione Europea raccomanda le licenze Creative Commons
La Commissione Europea ha recentemente invitato gli Stati Membri a utilizzare licenze conformi agli standard “open” per la pubblicazione dei propri documenti. Le linee guida divulgate hanno lo scopo di supportare le istituzioni dei vari Paesi nelle fasi di attuazione della direttiva per l'Informazione del Settore Pubblico, al fine di allineare le loro pratiche e renderle più trasparenti e prevedibili per i potenziali riutilizzatori.
Una delle esortazioni più importanti specifica che non tutti i documenti devono essere “licenziati”, ma anzi possono essere rilasciati nel pubblico dominio, grazie all'applicazione del relativo marchio Creative Commons. La Commissione fornisce inoltre raccomandazioni chiare per l'uso di licenze aperte, puntando l'attenzione sull'utilità di applicare licenze CC 4.0 che, insieme al rilascio nel pubblico dominio (CC0), garantiscono piena flessibilità agli utenti e riducono le complicazioni associate alla gestione di numerose licenze.
Un elenco delle licenze conformi ai principi Open Source è disponibile qui: Conformant Licenses
OpenStreetMap
- OpenGeoFiction è un sito web basato sullo stesso applicativo che dà vita ad openstreetmap.org (dal database alla messaggistica) con una particolarità: il mondo rappresentato non è quello vero, ma uno interamente di fantasia. Diversi utenti si stanno adoperando per disegnare un mondo verosimile ambientato al nostro tempo (niente orchi ed elfi, ma stazioni elettriche, metropolitane, eccetera).
- Sono stati dedicati diversi articoli all'iniziativa #agenziauscite (ad esempio sul Corriere della Sera) ma, dopo l'aggiunta dell'attribuzione sull'Osservatorio del Mercato Immobiliare, è l'ora di chiedere l'apertura del Catasto Italiano.
- Il nuovo portale cycle.travel dedicato alla mobilità ciclabile, ha un route planner europeo basato su delle modifiche al celeberrimo motore di routing OSRM.
- Per concludere, la OpenStreetMap Foundation ha annunciato i primi membri corporate.
Appuntamenti e comunicazioni
- Dal 21 luglio al 1° agosto: nel corso di queste due settimane gli uffici di Wikimedia Italia osserveranno un orario ridotto e saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Grazie per la collaborazione.
- Sabato 2 agosto 2014, Monastero Bormida: Simone Cortesi, Vicepresidente di Wikimedia Italia, parlerà de Le mappe del Monferrato: tra cartografia storica e rivoluzione digitale. L'intervento fa parte di quelli a supporto della mostra IL MONFERRATO, 500 ANNI DI ARTE, GRANDI ARTISTI IN UN PICCOLO STATO: aperta dal 5 luglio al 26 ottobre, è accessibile ai soci di Wikimedia Italia a soli 5 euro, mostrando la tessera.
Novità dal mondo wiki
- L'appuntamento annuale con Wikimania si avvicina e questa volta toccherà a Londra. Ma in cosa consiste Wikimania? Fatevene un'idea guardando il video dedicato all'edizione 2013 a Hong Kong su Wikimedia Commons, oppure con sottotitoli in inglese su YouTube o Vimeo
- Dal 15 al 17 luglio si è svolto a Berlino l'Open Knowledge Festival, tutto dedicato al mondo Open Data. In calendario, anche un workshop sullo sviluppo di OpenStreetMap a supporto di questioni umanitarie, seguito anche dal nostro Tesoriere Cristian Consonni. A fare da moderatore Katie Filbert di Wikimedia Deutschland, membro attivo di Wikidata.
- Con una storica sentenza il Tribunale di Roma ha assolto Wikimedia Italia e Wikimedia Foundation dalle accuse mosse da Antonio e Giampaolo Angelucci, padre e figlio, imprenditori e politici italiani. Sono state due le sentenze emesse, la prima il 9 luglio (per Wikimedia Foundation) e ora la seconda in favore di Wikimedia Italia, con le quali il Tribunale ha esonerato sia la Fondazione americana, in quanto hosting neutrale, che il capitolo italiano dalla responsabilità sui contenuti pubblicati dagli utenti su Wikipedia.